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Fiat pensa allo scorporo dell'auto


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vero, c'e anche la 159, la Brera, i 4 ciilindri GM, i V6 Australiani, i prossimi V6 cinesi, l'ennesima rivisitazione dei pratola serra, una 149 copia-incolla Bravo e una Junior copia-incolla GPunto. Contenti voi che vi "accontentate" di una 8C che non potrete mai comperare.

certo che prlare solo per voci di corridoio non ti fa fare una bellissima figura

  • Ieri: Fiat Panda 900 Young (1998) - AB Y10 II Avenue (1993) - Fiat Panda 1.2 DynamicClass (2004) - Fiat Punto Evo 1.4 GPL (2010)
  • Oggi: Ford Focus SW 1.6 Tdci 90cv (2009) e Lancia Ypsilon 1.2 (2016)
  • Ieri: Aprilia Rally II L.C. 50cc (1996) - Piaggio Vespa PX 150 (2002) - Honda Hornet 600 II (2006)
  • Oggi: Honda Hornet 600 III (2007) e Piaggio Vespa PX 150 (2000)
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  • 1 anno fa...

Marchionne torna sull'argomento confermandone che è tra gli interessi possibili di Fiat, ma non tra i suoi programmi immediati.

Marchionne (Fiat Auto)

PER ORA LO SPIN-OFF NON È IN AGENDA

Pubblicata il 28/03/2008

"Dobbiamo essere attenti a non farci spingere dal mercato verso le mode, ma se abbiamo un problema di sostanziale valore inespresso, dobbiamo lavorare su questo. Se c'è una persistente sottovalutazione del gruppo Fiat, dobbiamo pensarci, ma non è una questione imminente, non è all'ordine del giorno".

Lo ha detto l'amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne (a destra nella foto, insieme a Luca De Meo) in un'intervista al "Financial Times" riferendosi all'eventuale futuro spin-off (scorporo) di Fiat Auto dalla holding Fiat. "In questo momento - ha aggiunto - non ho fiducia nelle valutazioni del mercato perché sono guidate da altri fattori. In caso di spin-off alla famiglia Agnelli resterebbe comunque il controllo anche del settore auto".

Marchionne ha anche tracciato un bilancio del suo primo quadriennio al Lingotto. "Abbiamo dato una chance alla Fiat e non c'è dubbio che io abbia giocato un grosso ruolo. Ma l'obiettivo è quello di assicurarsi che il processo avviato prosegua anche senza di me e dopo di me. Non sarò qui per sempre, se Dio vuole. Siamo passati da debiti che sembravano insostenibili nel 2004 ai 3,2 miliardi di euro di risultato operativo dello scorso anno".

L'amministratore delegato del gruppo Fiat è anche ritornato a quei momenti "terribili" di quattro anni fa, quando decise di puntare su un team di giovani manager. "Ricordo le loro paure, a volte il terrore di guardare alla competizione". Secondo il "Financial Times", proprio uno di quei "ragazzi" potrebbe essere l'erede di Marchionne, in particolare l'attuale responsabile del marchio Alfa Romeo, Luca De Meo.

Marchionne ha infine escluso ipotesi di future fusioni, citando gli insuccessi delle recenti alleanze, fra cui quella fra le stessa Fiat e General Motors, per non parlare delle acquisizioni, ormai fallite, da parte del gruppo Ford. L'unica eccezione di successo - ha fatto notare - è quella stipulata tra Renault e Nissan.

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FIAT/ MARCHIONNE APRE A SCORPORO AUTO,MA A CRISI BORSE FINITA(FT)

E controllo resterebbe in mano agli Agnelli

postato 4 ore fa da APCOM

Roma, 28 mar. (Apcom) - L'amministratore delegato di Fiat apre all'ipotesi di una ristrutturazione del gruppo, che includa lo scorporo della divisione auto, ma solo quando i mercati saranno tornati alla normalità e posto che il controllo dell'auto resti in mano alla famiglia Agnelli. "Non c'è dubbio che siamo un conglomerato, sulla base dei canoni tradizionali del settore, e che questo crea confusione", osserva Sergio Marchionne in un lunga intervista pubblicata oggi dal Financial Times.

Ma eventuali ristrutturazioni non devono essere decise per inseguire tendenze di mercato che oggi risentono di un fase di accentuata volatilità, spiega, del tutto slegata dalla situazione del settore auto, e che dipende invece dalle tensioni innescate dal ciclone subprime. Una volta che i mercati sanno "rientrati alla normalità, se continuerà ad esserci una sottovalutazione del titolo Fiat - dice Marchionne - allora penso che saremo costretti a esaminare la questione".

Ma anche se quotata in Borsa per conto proprio, l'auto deve restare in mano agli Agnelli. "Penso che l'unica cosa che si debba fare è creare due entità economiche separate. Potrebbero essere controllate dallo stesso azionariato di riferimento - dice il manager - semplicemente tramite due titoli diversi".

Ecco, quella in grassetto secondo me sarà la strada che si sceglierà.

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certo che prlare solo per voci di corridoio non ti fa fare una bellissima figura

perchè quelle che ho elencato ti sembrano voci di corridoio?? io la chiamo semplicemente la triste realtà.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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perchè quelle che ho elencato ti sembrano voci di corridoio?? io la chiamo semplicemente la triste realtà.

specialmente i V6 cinesi, vero?? ;)8-);)

Anche la 940 copia incolla?? :shock::oops::roll:

ps: Cri, hai risposto ad un post di oltre UN ANNO fa... daiii... duri a morire i preconcetti, vero?? :lol: :lol: :lol: :lol:

Cmq, a parte tutto, ricordatevi le mie parole di qualche settimana fa, tra 3/4 anni ;)

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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azz è passato un'anno?? :lol: in ogni caso i V6 australiani ancora li abbiamo e ora c'e anche il copia incolla della Punto :lol: sul resto vedremo

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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