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Quale soluzione per Pomigliano?


Guest DESMO16

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Perche pernsate che nei provati, grandi sia diverso ??

Ma non esiste al mondo nessuna azienda con piu' di 50/100 dipendenti che non abbia un buon 10/20% di inefficienza.

e non dimentichiamo che se nei posti pubblici entri per concorso, nel privato entri per conoscenza o per colloquio privato, quindi nei modi di massima inefficienza possibile.

Certo, ma quando un cliente (perchè questo è il cittadino, non un suddito da torturare di pause caffè e racconti delle vacanze e richieste di favori regali salamelecchi..), anzi quando tutti i grandi clienti ne hanno le scatole piene di certi figuri e delle loro claque, questi personaggi affondano con la loro azienda privata o ne escono non "per concorso", ma per "finestra".

Nel pubblico invece permangono, fanno radici, concionano sulla stupidità altrui e sulla loro astuzia e superiorità ecc ecc.. E lì arriva qualcosa di più dell'inefficienza, arriva la cancrena dello stato.

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Ma no, così come tu ti sei guadagnato il tuo posto di lavoro con le tue qualità ed il tuo curriculum, milioni di dipendenti pubblici e privati hanno fatto lo stesso. Senza conoscenze o favori dal consigliere comunale vicino di pianerottolo dello zio ecc ecc..

Ma di sicuro lo avranno fatto.

Ma ci sono troppi che NON LO HANNO FATTO, sia nel pubblico che nel privato.

Certo che no, il pubblico non fa che amplificare all'inverosimile ogni magagna e malcostume. Questo perchè il dipendente pubblico è un "piccolo padrone del vapore", che (1) non lo puoi abbandonare per passare ad un altro fornitore

Tu parli del tuo caso particolare, evidentemente legato alla tua professione.

Non puoi cambiare sicuramente fornitore se devi costruire in UN Comune o sei residente in UN Comune, ma non ti credere di essere solo suddito. Se lo vuoi essere, bene, lo puoi essere. Ma il contraddittorio, il contenzioso, i cazzi acidi eccome se li puoi far passare al dipendente pubblico, ma che ti credi, che gli "ordini di servizio" o le "Note" non esistano?

Perintanto quà io non ho colleghi che si potrebbero permettere "lussi" che si son permessi con me dei privati.

(2)nel suo ufficio è re,ed il dipendente sei tu, non lui che blocca comanda e ronfa: quindi panettoni a natale e tante moine al re dei congiuntivi

Il re lo è fino a che viene fatto sentire tale. Come dico sempre ai cittadini che continuano a non usare il sistema dell'autocertificazione, ognuno deve fare la sua parte.

Stai pur certo che dianzi a un "malcostume" di un eventuale collega cui mi presento perchè sono "cittadino" le madonne le tiro eccome. Come ogni cittadino deve fare.

I panettoni cmq da me non arrivano, altri tempi....... tu continua pure a "viziarli" mandandogli i panettoni. Ma allora poi non starti a lamentare. Se un DOVERE esiste, questo dovere lui lo deve FARE. Panettoni o non panettoni.

(3)non lo si caccia,non lo si caccia,non lo si caccia (e questo vale anche per i monopoli privati solo a parole, prova a spiegare a chi scarica i bagagli all'aeroporto che non ha il diritto di fare selfservice..tanto non li cacci).

Cacciare si possono cacciare e si devono cacciare. Perintanto col blocco delle assunzioni quelli che hai mandato via non li reintegri. E hai "sfrondato" e di parecchio.

Cmq giustamente vale anche per i privati, ma attenzione: monopoli di che? ma di che? Presso privati grandi o piccoli che siano, conta l'andazzo. E l'andazzo è sovente PARI a quello pubblico, quando non peggio.

In questa zuppa aggiungiamo il fatto che il dipendente pubblico è generalmente scelto con criteri misteriosi, poco motivato, molto sovrapagato rispetto ai prezzi di mercato ed ecco servito il mostro di inefficienza.

Poco motivato lo è sì, ma non so se come pensi tu.

Non è il fattore denaro (anche se tu dici che è sovrapagato, vabbè). E' una questione di CLIMA e di ambiente.

Non ti istruisce nessuno sul tuo limite inziale e finale.

E se ti prendi la briga di autonomia, di capirlo da solo e di agire, magari vieni cazziato perchè "non dovevi".

Mercoledì scorso per errori non miei ma di Motorizzazione Civile di Roma, li ho mandati a cagare due volte. E ho risolto i problemi al cittadino come mi sentivo di fare mentre manco era mio obbligo. Ma il mio capo servizio poteva benissimo ricevere lamentele dalla Motorizzazione di Roma, e farmi una bella lavata di testa.

Allora come la mettiamo? Ti credi che quando esce una qualsiasi legge mi vengano i funzionari del ministero a dirmi come applicarla? O che quando varano sistemi informatizzati nuovi vengano a installarli e dirmi cosa cavolo vogliono?

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Certo, ma quando un cliente (perchè questo è il cittadino, non un suddito da torturare di pause caffè e racconti delle vacanze e richieste di favori regali salamelecchi..), anzi quando tutti i grandi clienti ne hanno le scatole piene di certi figuri e delle loro claque, questi personaggi affondano con la loro azienda privata o ne escono non "per concorso", ma per "finestra".

Nel pubblico invece permangono, fanno radici, concionano sulla stupidità altrui e sulla loro astuzia e superiorità ecc ecc.. E lì arriva qualcosa di più dell'inefficienza, arriva la cancrena dello stato.

Sì sì vabbè la sagra del luogo comune.

Vorrei sapere se chi si è permesso di dire "lei si inventa i problemi" o chi mi ha cagato di striscio per aver sentenziato che avevo un'auto perfetta mentre non lo era è ancora al suo posto o passato dalla finestra.

Dal momento che io LO SO, ti posso dire che sono ancora bellì che lì.

E non è che la mia auto sia STATALE eh, ma del maggior gruppo privato italiano.

Indi per cui...............

E ribadisco che NON DIFENDO in alcun modo "colleghi" che sono come dici tu.

Ma il modo di metterli a perdere c'è. Se poi si parte prevenuti, non si vuol fare cazziatoni o litigare, ma si preferisce pro interesse proprio abbozzare, panetonizzare e poi sparare il livore di un abbozzamento volontario alla italica maniera, si faccia pure.........

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Sì sì vabbè la sagra del luogo comune.

.

Ma il modo di metterli a perdere c'è. Se poi si parte prevenuti, non si vuol fare cazziatoni o litigare, ma si preferisce pro interesse proprio abbozzare, panetonizzare e poi sparare il livore di un abbozzamento volontario alla italica maniera, si faccia pure.........

Si certo.. numeri alla mano, quanti dipendenti pubblici sono stati licenziati negli ultimi 10 anni? Sai quanto gliene frega a quella gente se dopo la pensione non li sostituisci, io intendo dire cacciati, schiodati dalla sedia (trono) costretti a vedere quanto li pagano con le loro belle referenze e i grandiosi curriculum al di fuori di quegli uffici, e a vedere quanto è faticoso lavorare senza fare orari da bidello.

Non voglio aggiungere oltre, ma sforzarsi di difendere certe persone e certi modi di fare mi pare come provare a dire che la brera è una piccola elise...

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, io intendo dire cacciati, schiodati dalla sedia (trono) costretti a vedere quanto li pagano con le loro belle referenze e i grandiosi curriculum al di fuori di quegli uffici, e a vedere quanto è faticoso lavorare senza fare orari da bidello.

Difendere? Difendere un accidenti.

Io mando a cagare, rischiando di tutto, il mio caposervizio quando è necessario farlo e mi parli A ME di difendere?

I "dirigenti", perchè di questo credo tu stia parlando mentre io guardo a un livello + terra terra, ma li manderei per primo io a lavorare.

Ma tu non puoi confondere un DIRIGENTE, magari statale invece che di provincia, o regione, o comune, con "il pubblico".

Perchè sarebbe come dire che considero uno dell'ufficio marketing IDENTICO a quello che possa fare un Baravalle o qualcosa del genere.

Forse forse che vedendo un "Gianni Agnelli" che si faceva i cazzi suoi dico che "IL PRIVATO" è così?

Non mi pare.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Difendere? Difendere un accidenti.

Io mando a cagare, rischiando di tutto, il mio caposervizio quando è necessario farlo e mi parli A ME di difendere?

I "dirigenti", perchè di questo credo tu stia parlando mentre io guardo a un livello + terra terra, ma li manderei per primo io a lavorare.

Ma tu non puoi confondere un DIRIGENTE, magari statale invece che di provincia, o regione, o comune, con "il pubblico".

Perchè sarebbe come dire che considero uno dell'ufficio marketing IDENTICO a quello che possa fare un Baravalle o qualcosa del genere.

Forse forse che vedendo un "Gianni Agnelli" che si faceva i cazzi suoi dico che "IL PRIVATO" è così?

Non mi pare.

Certo.. e il dirigente non può far nulla di buono perchè l'impiegato è fannullone e non può mandarlo via e parla.. ed l'impiegato non può fare nulla di buono perchè il dirigente è buono a nulla e troppo borioso per dargli retta.. e parla..

Alla fine la colpa è del popolo bue che subisce e ascolta pure gli sfoghi di impiegati pubblici insoddisfatti (ma insoddisfatti di cosa?). Bho, per me l'argomento è chiuso, ne ho abbastanza nella vita reale e non trascino anche nel virtuale questo strazio.

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Alla fine la colpa è del popolo bue che subisce e ascolta pure gli sfoghi di impiegati pubblici insoddisfatti (ma insoddisfatti di cosa?). Bho, per me l'argomento è chiuso, ne ho abbastanza nella vita reale e non trascino anche nel virtuale questo strazio.

E allora chiudiamolo.

Continua pure a portare le libagioni, salvo poi lamentarti di doverlo fare, e rimani della tua impressione di esterno.

Grazie al cielo il popolo non è tutto così bue, e grazie al cielo nel pubblico vi è chi, al di là di quanto tu possa comprendere, sa di essere CITTADINO prima di essere funzionario.

E si regola di conseguenza.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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..........

Giusto per chiarire, non facevo un discorso puramente economico.

In teoria lo stesso Lavoro, fatto allo stesso modo, DOVREBBE essere pagato sempre ugualmente che tu sia Ugandese, Australiano o Azteco.

Il problema è che l'italiano (sempre senza generalizzare) non ha VOGLIA di mettersi a fare sacrifici e sporcarsi le mani in lavori che vengono considerati troppo ""umilianti"", quando poi sono lavori che la persona che ha voglia di fare prende ben sapendo che comunque ci riuscirà a vivere.

Quei casi che ti ho riportato gli ho vissuti in prima persona, avevo proposto la cosa a persone che sapevo non in buone acque e mi sono sentito dare certe riposte che sono rimasto a bocca aperta.

Fai un esperimento, prova a chiedere a qualcuno se andrebbe a prendere 50E al giorno a cogliere le patate..... io dalla mia esperienza (diverso campo) ti dico che almeno un disoccupato su 3 ti manda a fanculo, un altro ci pensa su (=vede quanto puo resistere mentre cerca qualcosa di meglio), e l'altro accetta.

Prendi poi lo stesso numero di extracomunitari e offri le stesse condizioni e 3 su 3 stanno sul posto di lavoro 30 minuti dopo.

Per me quello che manca è la propensione al sacrificio, tutti vorrebbero essere i Marchionne della situazione e nessuno l'operaio di catena. Però il sistema non è, e non puo essere questo, ad ognuno il suo poi se si vuole emergere si deve partire dall'inizio e sudare sudare sudare sperando sempre nella buona sorte.

Sottolineo che questo non vale per tutti, anzi ci sono persone che come sempre hanno una gran voglia di lavorare e si fanno il mazzo per farlo bene. Restando sempre nelle mie esperienze quel lavoro lo hanno preso due ragazzi (20 anni) che con estrema dedizione e con voglia stanno tirando su una bella situazione, anzi hanno preso in mano la gestione ed hanno già dato da lavorare ad altre persone.

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Credo che se la vedi da un altro punto di vista, ti accorgerai di come in realtà possa essere verissima anche la percezione opposta.

Nel senso che io non generalizzerei in primo luogo, cioè...... il puntare a far lavorare TUTTI (che trovo estremamente CORRETTO) non deve significare, così come non significa tout court nè lo ha significato, il PRESCINDERE da meritocrazia, professionalità, efficienza e necessità.

Se tu noti OGGI non lavorano tutti, OGGI è + difficile che nel 1968 andare a trovare un impiego.

Leo se leggi bene quello che ho scritto il LAVORARE TUTTI è riferito al fatto che, in quanto SOVRAPPOPOLATI rispetto alle REALI capacità di assorbimento ed alle risorse del territorio e cmq il tutto rispetto al resto del primo mondo, A) il tasso di disoccupazione è giocoforza + alto, B) le risorse DEVONO essere condivise da una densità + elevata, C) l'appiatimento è verso il basso, sia culturalmente che economicamente.

Per me NON è corretto che TUTTI abbiano il diritto sacrosanto di lavorare. Tutti DEVONO AVERE IL DIRITTO di poterci provare, di avere l'opportunità. Perchè se per produrre il nostro PIL oggi funziona in questo modo, io sono convinto (ma ci sono studi molto + autorevoli di me che lo dicono) che potremmo produrre lo stesso identico PIL con il 40% di popolazione in meno recuperando efficenza e migliorando le strutture organizzative.

Questo significa qualcosa???!!! significa che quel 40% è, enfatizzando, in qualche modo inutile, parassita della società, o che cmq la principale causa dell'abbassamento del tenore di vita di tutti.

Da li la mia utopia ;)

Quella merda che oggi mangiamo è sicuramente di radici antiche, e di una certa visione che attenzione: non era sbagliata in senso assoluto, ma fu traviata, viziata e messa in pratica con criteri molto differenti da quelli NECESSARI e che erano corretti per essere messi in pratica.

Oggi tu ti trovi che il PRECARIATO tanto comodo alle aziende ti crea una generazione di sfigati, non contenti, che hanno un poter d'acquisto da terzo mondo.

Mi devi allora spiegare se è veramente corretto il pensare, come si crede, che alla fine la gente NON VOGLIA consumare....... quà in realtà NON SI PUO' consumare.

E' il discorso di Iacocca alla Chrysler: difficile vendere le auto se manco ai nostri dipendenti le vendiamo perchè non hanno una lira per comperarsele. E vivaddio che lui si riferiva ai dipendenti che vennero licenziati.

L'Italia non è l'America, ergo non può essere gestita in un modo che va bene in America.

Lo statalismo del dopoguerra rispondeva a necessità che esistevano. Quello statalismo oggi non vi è +, e vedi bene come stiamo andando...... per merda.

Questo puoi dire quanto ti pare che "all'epoca si doveva pensare in modo differente", hai anche ragione, ma NON LO SI E' FATTO e francamente quando gioco a poker io ci gioco con le carte che ho in mano, non con quelle che avrei potuto avere se cambiavo + carte.

Dobbiamo quindi considerare, al di là del fatto che sia o non sia giusto lavorare tutti (l'economia di sto paese poi però mi dici come la movimenti), la massiccia immigrazione che vuol dire ESPORTAZIONE di risorse. Ma che ci crediamo che le badanti mantenute da anziani che la badante a due lire la prendono e la badante italiana non la vogliono, spendano in Italia? Quella "ricchezza" va all'estero.

Questo Paese non produce + niente di "interno".

Una funzione sociale che lo Stato aveva anche a livello di produzione è stata mandata a fanculo, prima per favore ai vari potentati protetti dall'ala di Mediobanca, poi con la "privatizzazione voluta dall'Europa".

Eccovi serviti i risultati.

Con la solita assenza di meritocrazia...... con la solita assenza di senso di responsabilità.

Quantomeno prima nel calderone generale ci finiva sia quello capace che quello che arrivava lì dove era solo per "conoscenze".

Adesso sta pur certo che si arriva solo quello delle conoscenze, nel pubblico come nel privato. Perchè mi son rotto di pensare sempre che sto privato, che oramai è tutto privato e fa il bello e cattivo tempo, sia sempre da considerarsi "il buono" mentre il pubblico che ha anche risvolto sociale (che non significa per forza assistenziale) è il cattivo. L'ho ben visto con le privatizzazioni e lo Stato fuori dalla filiera imprenditoriale dove si è arrivati........

io continuo a credere che lo stato deve porre regole razionali e sociali, farle rispettare rigorosamente, ed al limite gestire ALCUNI settori produttivi di specifica utilità, come il trasporto, la sanità e poco altro.

Nel resto lo stato non deve entrarci, MAI!! a prescindere che il privato possa essere pieno di difetti o meno, cattivo o buono (tu che cmq continui a confrontare un privato che ragiona ed è organizzato come un ministero pubblico ;) ) così come il pubblico non è sempre e cmq cattivo.

E' questione di ruoli. Le società efficenti funzionano così, anche i francesi che sono i migliori al mondo a far funzionare uno stato imprenditore.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Giusto per chiarire, non facevo un discorso puramente economico.

In teoria lo stesso Lavoro, fatto allo stesso modo, DOVREBBE essere pagato sempre ugualmente che tu sia Ugandese, Australiano o Azteco.

Il problema è che l'italiano (sempre senza generalizzare) non ha VOGLIA di mettersi a fare sacrifici e sporcarsi le mani in lavori che vengono considerati troppo ""umilianti"", quando poi sono lavori che la persona che ha voglia di fare prende ben sapendo che comunque ci riuscirà a vivere.

Quei casi che ti ho riportato gli ho vissuti in prima persona, avevo proposto la cosa a persone che sapevo non in buone acque e mi sono sentito dare certe riposte che sono rimasto a bocca aperta.

Fai un esperimento, prova a chiedere a qualcuno se andrebbe a prendere 50E al giorno a cogliere le patate..... io dalla mia esperienza (diverso campo) ti dico che almeno un disoccupato su 3 ti manda a fanculo, un altro ci pensa su (=vede quanto puo resistere mentre cerca qualcosa di meglio), e l'altro accetta.

Prendi poi lo stesso numero di extracomunitari e offri le stesse condizioni e 3 su 3 stanno sul posto di lavoro 30 minuti dopo.

Per me quello che manca è la propensione al sacrificio, tutti vorrebbero essere i Marchionne della situazione e nessuno l'operaio di catena. Però il sistema non è, e non puo essere questo, ad ognuno il suo poi se si vuole emergere si deve partire dall'inizio e sudare sudare sudare sperando sempre nella buona sorte.

Sottolineo che questo non vale per tutti, anzi ci sono persone che come sempre hanno una gran voglia di lavorare e si fanno il mazzo per farlo bene. Restando sempre nelle mie esperienze quel lavoro lo hanno preso due ragazzi (20 anni) che con estrema dedizione e con voglia stanno tirando su una bella situazione, anzi hanno preso in mano la gestione ed hanno già dato da lavorare ad altre persone.

Vabbè ma questo è un problema di tutto l'occidente industrializzato e "civilizzato". E' ovvio che oggi gli indigeni, con il passare delle generazioni ed il miglioramento medio dello stile di vita (innegabile), non sono più disposti ad accettare i cosidetti lavori "umilianti" (in realtà solo considerati tali). E' valso per USa, Gb, Francia e Germania che hanno assistito negli scorsi decenni a pesanti flussi immigratori proprio per fronteggiare la carenza di manodopera. Gli italiani, gli irlandesi ed i portoricani in Usa, gli italiani ed i turchi in germania o Belgio, i nordafricani in Francia.

Anche in Italia oggi li fanno sbarcare, li rifocillano e gli smistano dove c'è bisogno. Mi fa solo ridere la Lega che inneggia contro gli stessi extracomunitari che tengono in piedi le fabbriche del bresciano o del nord est di proprietà dei loro elettori.

Un italiano di cultura media oggi preferisce ingegnarsi a fare l'agente immobiliare piuttosto che l'operatore ecologico. Poi se proprio non funziona...

Ma non c'è niente di nuovo sotto il sole.

Solo che noi ci stupiamo oggi di realtà che altri paesi hanno vissuto cinquant'anni fa. Magari non sono socialmente accettabili ma paradossalmente solo sintomo di progresso.

Il problema è che il modello anglosassone, nel mondo occidentale civilizzato, è l'unico possibile. A livello di mobilità del lavoro, assistenza statale, pensionistico, sanitario, industriale e finanziario. Ci vorrà tempo ma lì arriveremo, mettiamocelo in testa. Provate a pensare all'indebitamento medio delle famiglie italiane (esploso), ai fondi pensione, ai consumi abnormi, al calo dei tassi con il trasferimento del risparmio sul mercato azionario, alla gestione dei flussi migratori, al bipolarismo politico, alla moneta unica, alla politica estera, alla sanità. In qualsiasi settore ci stiamo indirizzando al sistema americano ed in parte anche inglese. Questo perchè in presenza dei problemi che abbiamo detto, è decisamente il più efficiente e competitivo.

lì si arriverà e molto prima di quanto ci aspettiamo...

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