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Impressioni Su Ginevra


Stefano73

Domanda

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praticamente la prox A4 ;)

Si ma sai con un frontale da lancia e non quella noia dell'attuale audi.....ovvio solo fantasie....anche il nuovo 190 come concetto è un pò lancia, chissà vedo lancia in tutte le auto e poi allo stand l'unica cosa da vedere erano le standiste o il bar-lancia

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Mi è venuta in mente una cosa oggi. Per Stefano o qualcun altro che è stato a ginevra e che l'ha vista, la Golf SW com'è dal vivo (soprattutto vista da dietro)? E' davvero così orrida come in foto, migliora o è addirittura peggiore?

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in rete oltretutto non si trovano foto del posteriore fatte al salone.... casualità o veto VW :?

***Ale***

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Stavo giusto cercando invano ieri il topic dell'auto per darne un parere... , non avesse quel faro posteriore,come fiancata sarebbe indubbiamente la migliore quanto a dinamicità (non scherzo) e integrazione col resto della carrozzeria fra le varie (Sfortunate) serie di golf variant.....peccato appunto quell'oscenità dal faro posteriore sproporzionato e con un profilo assurdo sia nella vista di fianco che in quella posteriore, anche uno dei classici banalissimi fari ww sarebbe stato per una volta meglio.

Cmq rivista bene trovo ottima la octavia wagon....tra l'altro trovarne una a kmo....si potrebbe fare anche la pazzia della rs 200cv col motore tfsi del gti...classica auto da svizzero..

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Stavo giusto ***

Thank you! In effetti non ho ancora capito come in VW, di solito molto attenti a non fare cose stravaganti a costo di farle banali, si siano fatti scappare quei fari... mha.

Concordo sulla Octavia SW, così come la precedente nel rapporto tra gradevolezza estetica/qualità/prezzo non dico sia imbattibile ma poco ci manca.... peccato che l'anello debole, almeno qui, sia proprio il marchio Skoda.

***Ale***

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Reduce dalla rassegna elvetica non posso fare altro che recensire quello che ho visto, che mi ha colpito (poco) e mi ha lasciato nella più totale indifferenza (molto). Ragionando con l'ottica del visitatore poche cose hanno saputo calamitare l'attenzione, il giornalista ha senz'altro trovato qualche spunto interessante, ma niente di trascendentale. Andiamo per ordine.

ALFA ROMEO: Premetto una cosa: la qualità delle standiste è nettamente migliorata rispetto a Bologna (prevedibile). Il discorso vale per tutte le Case coinvolte, compreso il Gruppo Fiat che stavolta ha saputo fare un buon casting per tutti e tre i Marchi principali. Per la prima volta nella storia, una 8C viene esposta senza il classico colore rosso. Meno male, aggiungerei. Il nero le dona molto, chi ha detto che per comprare un'Alfa si debba per forza scadere nella banalità?

ASTON MARTIN: Sarà per la posizione (nascosto dietro la Volvo), per le dimensioni (simili a quelle di una cuccia), ma lo stand Aston non ha saputo calamitare l'attenzione. Nonostante la presenza di una meraviglia come la V8 Roadster. Sono anni che la Casa inglese ha il suo stand in quel posto orribile, costa così tanto cercare una nuova location più attraente?

AUDI: Forse è la volta buona che un'Audi riesca ad affascinarmi. Sto parlando della S5: linee molto aggressive, spazio a bordo inesistente (strano, dato che le proporzioni, e non solo quelle, sono identiche alla serie 3 Coupé) e tanta qualità percepibile come al solito. Da segnalare inoltre la presenza della A3 TDIe, ovvero come vendere un'auto fiacca in allestimento base ricavandoci molti soldini. Il segreto? Delle marce lunghissime...che novità

BENTLEY: La cosa più bella del Salone dopo le standiste si chiama Brooklands. Gli ignoranti potranno bollarla come una semplice versione a due porte della Arnage, ma è molto di più. A cominciare dal motore, il classico 6.7 V8 biturbo con una potenza stratosferica di 530 CV. Voglio quel motore, voglio quell'auto.

BMW: Gli ultimi mesi della mia esistenza sono stati caratterizzati da un pensiero ricorrente: "Fa che la nuova M3 non sia una zarrata". Avevo fiducia negli uomini di Monaco e non mi hanno deluso. E' incredibile come si possa trasformare un'auto in una belva senza necessariamente renderla il mezzo ideale per un pappone (chi ha detto AMG?). La nuova serie 1 promette bene, specialmente per quanto riguarda i motori. Ora le manca una sola cosa per farsi apprezzare dal sottoscritto: degli interni.

CADILLAC: Ah, c'era anche lei? Guardando lo stand si capiscono i motivi per cui la Toyota stia dominando sul mercato americano a discapito della GM. La novità principale è la CTS, un barcone lungo quasi 5 metri con un motore improponibile per l'Europa (e anche per il resto del mondo). Vista e dimenticata, come le pubblicità nella buca delle lettere.

CHEVROLET: Appena ho visto la Camaro esposta insieme a quell'accozzaglia di merde chiamate Epica e Nubira ho subito provato una profonda empatia nei confronti della muscle-car. Chissà come deve esere triste per lei scoprire di portare lo stesso marchio di quei bidet su quattro ruote.

CHRYSLER:In questa edizione le auto americane hanno avuto la capacità di intrigare il pubblico come Rosy Bindi. La Sebring è una cagata (ha il turbodiesel Volkswagen? Ok, è una cagata che fa rumore) e il resto passa sotto silenzio.

CITROEN: Trascurando il leggero fatto che una delle C4 Picasso 5 posti era fallata (in un'auto così piena di gadget la cosa migliore è stato scoprire che un esemplare aveva la batteria a terra e il lunotto posteriore era tenuto su con lo sputo) lo stand è gradevole, ampio e con due novità interessanti. La seconda è la C-Crosser, che si guadagna di diritto il premio di migliore SUV dell'accordo con Mitsubishi e Peugeot.

CORVETTE: Ok, amo la Corvette. Ma in questo caso bisogna ammettere che non sapevano proprio cosa cazzo esporre. La Victory Edition è affascinante, ma suscita lo stesso interesse di un'edizione Michael Schumacher della Seicento.

DACIA: In occasione del Motor Show di Bologna mi lasciai andare a lodi nei confronti della Logan MCV. Ritiro tutto quello che ho detto.

DAIHATSU: Continua inarrestabile il rinnovamento della gamma. Penso di non aver mai visto una casa presentare duemila nuovi modelli in un anno. Quando finirà tutto questo? La Cuore è un passo avanti rispetto alla vecchia ma i due concetti fondamentali di questa vettura rimangono invariati: spazio per i passeggeri buono, i bagagli è meglio se li lasciate a casa.

DODGE: Una Caliber con la coda. Ecco spiegato in 23 caratteri (comprensivi di spazi) tutto il mio disprezzo nei confronti della Avenger. L'ennesimo tripudio di scarsa qualità ha fatto il suo debutto in Europa. La Nitro? Non è da sottovalutare, secondo me potrà avere un buon successo in Italia, almeno fino a quando gli imbecilli continueranno ad acquistare SUV.

FERRARI: In assenza di novità la Casa di Maranello ha trasferito in Svizzera una sua concessionaria esponendo tutta la gamma. Tra le cose più interessanti la F2007 che, per ovvie ragioni di privacy, non ha niente in comune con quella originale, salvo gli adesivi sulla carrozzeria.

FIAT: Nonostante ormai il 90% dei giornalisti ha avuto occasione di guidare la Bravo (oltre ad un buon 50% di chi è andato a vederla in concessionaria) la Fiat ha deciso di utilizzare la prima delle due giornate stampa per esporre esclusivamente questo modello in dieci esemplari. Ovviamente gli allestimenti partivano dalla Dynamic, nessuna persona sana di mente si sognerebbe di esporre (e acquistare) la base o la Active. Attendo ancora un cambiamento dello spot, dovrebbero scrivere "A partire da 17.400 euro".

FORD: I designer sono riusciti a dare alla Mondeo un design affascinante (finalmente) ma, come al solito, solo la station wagon riuscirà ad accattivarsi il pubblico. All'interno qualche particolare non mi ha convinto, ma aspetto di guidarla prima di formulare un'opinione.

HONDA: Quando una casa deve presentare una concept ricca di soluzioni innovativa, generalmente sfrutta come carrozzeria i fondi di magazzino utilizzando disegni troppo avveneristici per essere approvati in un mondo normale. Lo stesso ragionamento è stato fatto per la Small Hybrid Sports Concept. Tanta tecnologia ma un design che non avrebbe sfigurato in una tesi dello IED (senza offesa per lo IED).

HUMMER: Uno stand sempre uguale a sé stesso senza un minimo di novità. La H3 ha un nuovo motore? Dopo questa notizia penso proprio che me la comprerò...

HYUNDAI: Tralasciando una concept priva di appeal la novità principale è la i30, una Kia cee'd ancora più bella (anche se spudoratamente simile alla BMW serie 1). Le due gemelle coreane, al momento, sono due tra le più accreditate concorrenti della Bravo. Sotto certi aspetti sono addirittura migliori (qualità percepita, ad esempio).

ISUZU: Lo stand più anonimo dell'intero Salone, passo e chiudo.

JAGUAR: Non so chi sia l'attuale capo designer, ma certamente prima di lavorare alla Jaguar stava alla Schnitzer. Solo gente di questo tipo sarebbe stata capace di trasformare la gamma Jaguar in auto con dei frontali degni di finire sulla copertina di Elaborare (XJ, S-Type e C-XF).

JEEP: Tante succose novità: la Wrangler (fantastica), la Compass (già vista, pessima) e la Patriot, una Cherokee più piccola e più bassa. Se il loro obiettivo è sputtanare decenni di tradizione, ci stanno riuscendo benissimo.

KIA: Anche se ritengo la Bravo complessivamente migliore la cee'd non stona affatto. Andate in concessionaria a provarle e guidicate voi.

LADA: In un'atmosfera simile al deserto dei tartari la Casa russa ha presentato le sue ultime novità tra cui una Kalina sportiva che non prenderei mai in mano neanche per posteggiarla e una concept tanto tamarra fuori quanto spartana dentro. Aridatece la 110...

LAMBORGHINI: Un gioco per tutti: quando salite sulla Gallardo Superleggera cercate di scoprire che cose non è stato fatto in carbonio. Forse solo i pneumatici.

LANCIA: Premettendo che chi ha cambiato lo stemma Lancia (e chi ha approvato questa decisione) andrebbe messo al muro (è di una banalità impressionante) la Casa torinese si presenta a Ginevra con il 1.3 Multijet da 105 CV. Come si sa, un motore di piccola cilindrata abbinato a potenze elevate è sempre garanzia di vuoto ai bassi regimi. Quello da 90 CV ansima sotto i 2.000, per trovare il brio in questo qui dovremo aspettare i 5.000?

LAND ROVER: Ci sono modi e modi di rinnovare una gamma. La Jeep lo sta facendo alla cazzo di cane mentre gli inglesi stanno lavorando veramente bene. Non si adattano ai gusti del pubblico e, soprattutto, mantengono fede alla loro linea offrendo prodotti capaci di andare ovunque.

LEXUS: La IS-F è una zarrata senza senso. Per fortuna ci pensano altre auto a ravvivare lo stand, come una LS 600H completa di tutti gli accessori possibili. Semplicemente divina. Resto in attesa della coupé LF-A, dal vivo è meravigliosa.

LOTUS: In uno stand che non avrebbe sfigurato al Festival del prosciutto di Langhirano (provincia di Parma) gli inglesi hanno presentato diverse novità interessanti, prima su tutte la 2-Eleven, ennesimo studio sulla leggerezza. Proseguendo questo trend alcuni esperti prevedono che nel 2088 la Elise avrà 800 CV e peserà 20 kg.

MASERATI:E' difficile parlare della GranTurismo. Quando parli con i colleghi dicono che fa cagare, poi quando leggi gli stessi colleghi sui giornali trovi scritte le parole "meravigliosa", "da perdere il fiato", eccetera... Forse sono io che non ascolto bene quando qualcuno parla, chissà...

MAYBACH: Diciamolo chiaramente, hanno rotto. Volete creare l'eccellenza su quattro ruote? Almeno investite in qualche progetto invece di tirare avanti per anni con quell'unico modello accorciandolo, allungadolo e mettendoci qualche cerchio in lega diverso.

MAZDA: Bella linea, sia dentro che fuori, ma poca qualità costruttiva. Queste le impressioni a caldo sulla Mazda2. Forse mi sbaglierò ma Grande Punto, Yaris e Fiesta non dovranno preoccuparsi più di tanto. La CX-7 è uno dei SUV più belli della storia. Ora aspetto solo di vederlo sul mercato. Preferibilmente con un diesel.

MERCEDES: In un recente commento si parlava di "bella lotta" tra Serie 3 e Classe C. Ebbene sì, anche il nuovo modello si conferma di ottimo livello, stando a quello che si può valutare in un'auto ferma esposta. Due possibilità diverse di frontale, consiglierei quella classica. La stella a tre punte al centro della calandra è aggressiva ma il muso sembra appiccicato da un bambino che ha giocato con Photoshop. Era difficile poter ricavare uno spazio per i passeggeri posteriori peggiore rispetto alla Serie 3 e alla Classe C vecchia, ma a Stoccarda ci sono riusciti. Chi siede dietro sta più scomodo che su una Grande Punto, ed è tutto dire.

MINI: One e Cooper D. Ringraziamo la Mini per non averci scassato le palle per l'ennesima volta con un prototipo della Clubman.

MITSUBISHI: Una sagra del già visto, anche per quanto riguarda la Lancer EVO X. Tutte le altre cose sono talmente nuove (Outlander e Pajero) che le concessionarie stanno già cominciando a consegnarle ai clienti.

NISSAN: Interessante anteprima dalla casa giapponese: LA NUOVA X-TRAIL. Se non me lo avessero detto non ci avrei fatto neanche caso dato che è identica alla precedente. Bello sforzo di fantasia, speriamo che almeno stavolta vada in off-road...

OPEL: Vedo che alla Opel hanno assunto finalmente dei designer, la GTC Concept è molto bella, devono però sbrigarsi a mettere in produzione la nuova Vectra con queste linee. La GT? Salendo a bordo si capisce il motivo del suo prezzo basso ma se le prestazioni sono così interessanti come penso, al diavolo la qualità.

PAGANI: Avete presente quando Fantozzi va a vedere "La corazzata Potemkin" dicendo che è una cagata pazzesca? Ecco, mi è venuta in mente la stessa cosa vedendo la Zonda con quegli interni color vomito. Tutti ad elogiarla, ad applaudire l'eleganza di questo modello....Boh, sarò io stupido, ma una Zonda fashion con le borsette integrate mi suscita solo istinti omicidi.

PEUGEOT: E' un dato di fatto che la 4007 sia oscena. Fin qui penso che siate tutti d'accordo. Le cose si fanno più opinabili se aggiungo alla lista degli orrori anche la 207 SW. La CC? Non male, l'unico problema è che per il momento non mi dice assolutamente nulla (e non solo a me). Ed è un problema quando si parla di auto "emozionali" come le scoperte.

PORSCHE: Come per la Ferrari in assenza di novità hanno esposto la gamma completa (in teoria la Cayenne è un'anteprima ma non la considero tale, avevano solo da presentarla prima a Bologna invece di venderla già da diversi mesi).

RENAULT: In un recente commento qualcuno ha scorto nelle mie parole una grossa delusione nei confronti del Salone di Ginevra. Mi sembra riduttivo. "Cascamento di palle" mi sembra il termine più consono. Lo stand Renault è uno degli esempi più calzanti: la Twingo è un inno alla banalità e la cosa più triste è che il progetto abbia avuto una gestazione lunghissima e sia stato creato da menti apparentemente valide come Le Quement e soci. Per quanto completa, la gamma Renault è una delle peggiori a mio parere. E il pubblico lo sta capendo, dato che il mercato europeo attualmente parla sempre più Fiat...

ROLLS ROYCE: Una delle meraviglie del Salone (e dell'intero 2007) si chiama Drophead Coupé. La versione cabriolet della Phantom è capace di attirare gli sguardi nonostante una location non proprio riconoscibile.

SAAB: Derisa e umiliata da tutti (a causa di una gamma che, se pur valida, necessita di uno svecchiamento) la casa svedese chiude il 2006 con un incremento delle vendite e si presenta alla rassegna elvetica con uno stand maestoso che promette e non mantiene, Sempre che non si consideri una cosa innovativa il bioetanolo. Certo, la Saab è una delle poche ad investire in questa interessante forma di alimentazione, ma sono anni ormai che ci vengono riproposte le solite idee. L'occhio del giornalista vede la novità (la 9-3 a bioetanolo di serie, ad esempio) ma il comune mortale dopo un po' si stufa di vedere delle 9-5 SW con degli adesivi verdi sulla fiancata. Vogliamo la 9-2!

SEAT: Una Casa che espone come unica novità una Leon Cupra fucsia in omaggio a Shakira merita tutto il mio disprezzo. E non me ne frega niente che era per beneficenza, Si può aiutare gli altri senza necessariamente viaggiare sull'auto di Cicciolina...

SKODA: Quante volte ho già detto che la Fabia è orripilante? Non abbastanza...

da ilmotoredel2000.splinder.com

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da ilmotoredel2000.splinder.com

Ma chi è il pagliaccio che ha scritto questa solfa???

2017 - ALFA ROMEO Giulia 2.2 150cv Super
2012 - RENAULT Megane III Coupè 1.6dci 130cv Gt-Line

2005 - NISSAN Murano 3.5 V6 24V 234cv CVT

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Beh, a parte un paio di considerazioni personali io sarei tendenzialmente d'accordo con lui al 100%

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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mi ha molto colpito questo commento

MASERATI:E' difficile parlare della GranTurismo. Quando parli con i colleghi dicono che fa cagare, poi quando leggi gli stessi colleghi sui giornali trovi scritte le parole "meravigliosa", "da perdere il fiato", eccetera... Forse sono io che non ascolto bene quando qualcuno parla, chissà...

forse che di maserati bisogna parlarne bene a prescindere?o è solo un caso?o forse ancora dal vivo fa un altro effetto?

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Mhm, sono gusti personali. :-)

Quelli che ho sentito erano molto soddisfatti e ben impressionati dalla nuova GranTurismo.

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Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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