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Hyundai nuova Atos Prime


Guest 126/131

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700.000 unità vendute dal 1998 ad oggi di cui 100.000 nella sola penisola italiana. Questi sono i numeri, davvero importanti, della Hyndai Atos, che nella sua nuova versione Prime punta a rinnovare il successo offrendosi al pubblico totalmente rinnovata nella veste estetica e nelle componenti meccaniche.

Stile rinnovato

La seconda generazione della compatta monovolume coreana acquista un'immagine ancora più forte, grazie ad un aggiornamento estetico che, senza mettere in discussione l'architettura e le proporzioni fondamentali dell'auto, ne vuole sottolineare il carattere di piccola dal tono superiore, assecondando una tendenza oggi assai radicata nel mercato europeo della categoria.

Soprattutto il frontale, dunque, è stato modificato nel senso di offrire un look più "importante" alla Prime, con fari e mascherina più grandi sottolineati da un'ampia presa d'aria sotto il paraurti anteriore che, tra l'altro, integra i fari antinebbia.

Lateralmente, la nuova Hyundai mantiene l'ottima profilatura della versione precedente (il Cx è di 0,36), con la parte posteriore dal taglio meno netto e l'ampia superficie vetrata che garantisce massima luminosità all'abitacolo e grande visibilità per il guidatore in marcia e in manovra.

La coda è anch'essa caratterizzata da gruppi ottici ridisegnati e di maggiori dimensioni, come pure è stato rivisto l'elemento portatarga e apertura del portellone. Inoltre, è presente un accenno di spoiler sul bordo superiore del tetto, che influenza positivamente l'aerodinamica, con vantaggi per prestazioni e consumi.

La carrozzeria, inoltre, è assai ben protetta dai piccoli urti, completamente circondata da ampie fasce in materiale sintetico antiurto e con la fanaleria in posizione sopraelevata, prerogativa importante per una vettura dall'impiego prevalentemente cittadino.

Le varianti Comfort e Active si distinguono per la presenza di cerchi maggiorati, con pneumatici 175/60 R13 e per le maniglie e i retrovisori esterni in tinta con la carrozzeria. La gamma colori, infine, è molto ricca per tutte le Prime, con ampia scelta di colori pastello e metallizzati.

Piccola monovolume

Monovolume dalle dimensioni contenute, la nuova Atos Prime raccoglie, nei suoi soli 3.56 metri di lunghezza e 1.52 di larghezza, la bellezza di cinque porte e spazio in abbondanza per tutti i passeggeri.

Con un passo di 2,38 metri ed una altezza di 1,57, infatti, la piccola Hyndai offre un abitacolo paragonabile a quello di una vettura di gamma media.

Alla versatilità d'impiego della Atos contribuisce, inoltre, un vano bagagli particolarmente capiente, con una capacità di 220 litri con il sedile posteriore (a ribaltamento frazionato) sollevato e di circa 900 con due sole persone a bordo. L'accesso è facilitato da un portellone con grande apertura a filo del piano di carico e la stessa cappelliera, che protegge il vano dalla vista esterna, è in grado di sopportare eventualmente pesi piuttosto elevati. Non mancano, tra l'altro, tasche rigide sulle portiere, portalattine e piccoli vani ripostiglio, mentre sotto i sedili anteriori si trovano due pratici cassetti scorrevoli.

La nuova Prime unisce agli aspetti funzionali una cura particolare nelle finiture, anche delle componenti meno evidenti, con l'uso di materiali di qualità e grande precisione nel montaggio.

Dotazioni generose

Destinata alla fascia alta del suo segmento di mercato, in espansione commerciale in questo momento in Italia, la vettura coreana non ammette rinunce sul piano dell'equipaggiamento e offre, di serie, una dotazione di accessori completa già nella versione d'attacco. Quattro gli allestimenti previsti e unico optional la vernice metallizzata o nera.

Sulla variante alla base della gamma, fanno già parte dell'equipaggiamento standard l'airbag lato guida, i poggiatesta posteriori regolabili in altezza, la chiusura centralizzata delle portiere, gli alzacristalli elettrici anteriori, i paraspruzzi anteriori e posteriori, il tergilunotto, gli specchi esterni regolabili manualmente dall'interno, la regolazione dell'altezza dei fari, l'apertura dall'interno del portellone e dello sportello serbatoio carburante, la predisposizione impianto radio, i cristalli atermici, il sedile posteriore a ribaltamento frazionato, l'antifurto immobilizer e una strumentazione completa di orologio digitale.

La versione Clima aggiunge un efficiente climatizzatore manuale, mentre la Comfort non si fa mancare neppure il servosterzo, l'airbag lato passeggero e i pneumatici maggiorati. La Active, inoltre, si distingue per la presenza di serie dell'ABS + EBD e dei fendinebbia, ponendosi di fatto al vertice della categoria. Su quest'ultima, inoltre, è possibile montare una trasmissione automatica a quattro rapporti a controllo elettronico, quanto di più avanzato per una moderna city-car.

Del ricco bagaglio di prerogative della Prime fa parte, inoltre, l'esclusiva formula di garanzia per tre anni, senza limiti di chilometraggio: una ulteriore conferma dell'alto valore di un'auto assolutamente fuori del comune nel suo settore di mercato.

Nuovo motore

L'ultima generazione della Prime, comunque, si distingue in particolare per il nuovo motore, in sostituzione del precedente 999 cc.

Il 1.086 cc, della famiglia Epsilon, è un quattro cilindri, monoalbero a camme in testa con distribuzione a tre valvole per cilindro (due di aspirazione e una di scarico) e alimentazione ad iniezione elettronica multi-point.

Ecologico e assai parco nei consumi, questo motore offre una potenza di 59 CV a 5450 g/m e una coppia massima di 9,0 kgm a 2850 g/m, valori ai vertici della categoria, che consentono prestazioni adeguate non soltanto nell'impiego cittadino. Il cambio è un manuale a cinque marce, ma a richiesta sulla Active è possibile montare una trasmissione automatica a quattro rapporti a controllo elettronico.

Lo sterzo è a cremagliera, con servocomando standard per le versioni Comfort e Active, e garantisce la massima maneggevolezza, grazie ad un raggio di sterzata di appena 4,4 metri e meno di tre giri del volante per la sterzata completa.

Da segnalare, infine, gli aspetti riguardanti la sicurezza passiva, con una scocca a deformazione programmata, barre laterali antintrusione, sedili tipo antisubmarine, sterzo ad assorbimento d'urto, airbag anteriori, poggiatesta regolabili, chiusure di sicurezza bambini per le porte posteriori e, sulla versione top, impianto ABS + EBD e fendinebbia.

http://www.infomotori.com/a_20_IT_3303_8.html

Su strada

La nuova Hyundai Atos Prime conferma nuovamente di essere una vettura dallo spirito cittadino piuttosto marcato.

Rispetto al modello che l’ha preceduta, la prima cosa che si nota è la migliore risposta da parte del motore, che riesce ad abbinare prestazioni piuttosto brillanti, nella guida cittadina e a breve/medio raggio, ad un consumo di carburante davvero molto contenuto.

Un po’ ruvido e rumoroso negli innesti il nuovo cambio a cinque rapporti, forse bisognoso, in particolar modo nella vettura da noi avuta in prova, di un breve periodo di rodaggio per rendere al 100%.

Per gli amanti del cambio automatico segnaliamo che, con 750 euro in più, è disponibile, nella versione Active, un cambio automatico a 4 rapporti.

Lo spazio a bordo della vettura è di assoluto rilievo nella sua categoria. Bastano pochi attenti sguardi per apprezzare con quale maniacalità i tecnici Hyundai siano riusciti a sfruttare fino all’ultimo centimetro di spazio disponibile, senza però dimenticare la qualità e la resistenza del materiali, che al tatto danno la sensazione di buona qualità.

La tenuta di strada è decisamente migliorata rispetto al modello precedente così come la stabilità. Ovviamente, non si può pretendere dalla Atos Prime prestazioni da sportiva, ma il comportamento dinamico generale ci ha particolarmente sorpreso, soprattutto in frenata.

Molto vantaggiosi i prezzi, che oscillano tra i 7900 euro del modello “entry-level” ed i 9500 della full-optional, cambio automatico e vernice metallizzata esclusi, della versione Active.

http://www.infomotori.com/a_20_IT_3303_9.html

...cosa ne pensate???????sarà meglio lei o la panda?

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  • 4 settimane fa...

sicuramente è più carina, ma dovendo scegliere una vettura orientale opterei per la cuore, è un progetto più moderno, in più la fifty (la versione super economica della cuore) mantiene una dotazione decorosa rispetto l'atos normale.

ma avendo 10mila euro non ci penserei due volte a comprarmi una panda multijet.

1berlrulez.gif
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