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Domani la decisione su Chrysler


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All'assemblea degli azionisti prevista per domani sono attesa importanti decisioni circa le sorti di Chrysler. Lo riporta il sito di 4r , che ieri aveva pubblicato un 'interessante interivista a Zetsche, presidente e ad del Gruppo, che ha parlato a tutto campo del mondo dell'automobile, e dei piani sviluppo futuri del Gruppo. http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=80535

Che il matrimonio con Chrysler non sia stato un idillio, o che almeno potesse portare benefici maggiori, non è un segreto.

Ma gli americani non hanno di che lagnarsi, lamentandosi che quello non è stato un matrimonio ma piuttosto "un'acquisizione". Vera o non vera che sia questa affermazione, a mio modo di vedere, è la Chrysler quella che ci ha guadagnato di più in quest'unione. In primo luogo per quanto riguarda i motori diesel, considerati fra i migliori esistenti sul mercato , per i quali l'azienda americana ha know how pari a zero. In secondo luogo anche per i cambi automatici, che se in America sono senz' altro più diffusi, quelli sviluppati dalla Mb incontrano senza dubbio di più le caratteristiche di guida dei guidatori europei.

In questo processo, nonostante Zetsche affermi diplomaticamente che hanno ricevuto molto dalla Chrysler, MB ha dovuto innanzitutto sostenere i terribili costi derivanti dalla disastrosa situazione debitoria di Chrysler, motivo per cui, non mi stupirei se, alla fine, si decidesse di cedere Chrysler.

Mercedes è secondo me in un gran momento; sembra aver superato la crisi di affidabilità degli anni passati e soprattutto sta ricominciando a acquisire la fiducia dei clienti meno affezzionati.

Sta sfornando modelli che stanno incontrando i favori del pubblico ( ovviamente, data la vastità della gamma, qualcuno più e qualcuno meno).

Sembra aver messo una pezza alla situazione Smart, con il ritorno ai conti in nero, e l'uscita del nuovo modello.

Se Chrysler dovesse essere "l'ostacolo" a questo rilancio generalizzato, potrebbero anche decidere per la soluzione di rottura.

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All'assemblea degli azionisti prevista per domani sono attesa importanti decisioni circa le sorti di Chrysler. Lo riporta il sito di 4r , che ieri aveva pubblicato un 'interessante interivista a Zetsche, presidente e ad del Gruppo, che ha parlato a tutto campo del mondo dell'automobile, e dei piani sviluppo futuri del Gruppo. http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=80535

Che il matrimonio con Chrysler non sia stato un idillio, o che almeno potesse portare benefici maggiori, non è un segreto.

Ma gli americani non hanno di che lagnarsi, lamentandosi che quello non è stato un matrimonio ma piuttosto "un'acquisizione". Vera o non vera che sia questa affermazione, a mio modo di vedere, è la Chrysler quella che ci ha guadagnato di più in quest'unione. In primo luogo per quanto riguarda i motori diesel, considerati fra i migliori esistenti sul mercato , per i quali l'azienda americana ha know how pari a zero. In secondo luogo anche per i cambi automatici, che se in America sono senz' altro più diffusi, quelli sviluppati dalla Mb incontrano senza dubbio di più le caratteristiche di guida dei guidatori europei.

In questo processo, nonostante Zetsche affermi diplomaticamente che hanno ricevuto molto dalla Chrysler, MB ha dovuto innanzitutto sostenere i terribili costi derivanti dalla disastrosa situazione debitoria di Chrysler, motivo per cui, non mi stupirei se, alla fine, si decidesse di cedere Chrysler.

Mercedes è secondo me in un gran momento; sembra aver superato la crisi di affidabilità degli anni passati e soprattutto sta ricominciando a acquisire la fiducia dei clienti meno affezzionati.

Sta sfornando modelli che stanno incontrando i favori del pubblico ( ovviamente, data la vastità della gamma, qualcuno più e qualcuno meno).

Sembra aver messo una pezza alla situazione Smart, con il ritorno ai conti in nero, e l'uscita del nuovo modello.

Se Chrysler dovesse essere "l'ostacolo" a questo rilancio generalizzato, potrebbero anche decidere per la soluzione di rottura.

Sono d'accordo quasi su tutto. Penso cha a"matrimonio" alla pari non ci avesse creduto nessuno :D.

Devo dire che però tutto sommato credo che Chrysler sia servita a Daimler per radicarsi bene in U.S, cosa che penso abbia fatto non poco bene a Mercedes.. per il solito concetto che agli americani piacciono le cose che almeno in parte sono americane, e magari sonoa anche fatte in U.S.A

EDIT: In assemblea oggin non è che si sia detto un gran che.

Ho letto che cmq riguardo ai Buyers si parla o di Magna, che già è un mega supplier di Daimler, o di Private Equity.. o delle 2 cose insieme.

Cmq leggendo in giro pare insomma che si tratti solo di tempo.

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Da Repubblica:

11 - “VENDIAMO CHRYSLER PER SALVARE DAIMLER”…

- Durissimo momento della verità per DaimlerChrysler. L´assemblea egli azionisti del colosso dell´auto' date=' ieri a Berlino, ha chiesto a gran voce all´amministratore delegato Dieter Zetsche di vendere al più presto la controllata americana per salvare l´azienda tedesca da una voragine di conti in rosso. Per la prima volta, Zetsche si è visto costretto a dire in pubblico che negoziati sono in corso per la cessione di Chrysler. Ma il loro esito è incerto. Al vertice dell´azienda da 15 mesi, egli vede il suo potere a rischio come mai prima. E sullo sfondo, le voci di possibili scalate ostili di fondi d´investimento anglosassoni sull´intero gruppo gettano nell´allarme il paese intero: per colpa di scelte sbagliate, un´azienda-simbolo del made in Germany rischierebbe di cadere in mani straniere.

Le cifre parlano chiaro: solo il rilancio del prestigioso marchio di lusso, Mercedes, ha riequilibrato nel bilancio 2006 il pesante colpo delle perdite di Chrysler, che volano a 1,5 miliardi di dollari. Le vendite dei marchi americani sono scese dell´8,2 per cento. Auto fuori moda, poco affidabili, che non reggono il confronto con la concorrenza giapponese, tedesca, o con gli stessi prodotti degli altri costruttori Usa. L´unica speranza è appunto vendere. Ma gli altri big mondiali dell´auto non ne vogliono sapere di rilevare un malato cronico come Chrysler. Si fanno avanti solo due grandi fondi, cioè Cerberus e Blackstone. E Magna, il gigante canadese-austriaco dell´indotto. Tirano sul prezzo: vorrebbero comprare, ma a non più di 4 o 6 miliardi di dollari. L´ottimismo della volontà viene solo dai mercati: da quando Daimler ha fatto capire di volersi liberare di Chrysler, il titolo si è apprezzato del 25 per cento sulle Borse internazionali.

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Non capisco. NOn dicevano solo l'anno scorso un gran bene di Chrysler? Sto sognando od un paio d'anni fa in piena crisi Smart si diceva che MErcedes era stata salvata dalla controllata americana?

Queste notizie mi sembrano un pò come il buco dell'ozono. Ognuno si inventa il suo a seconda della convenienza. 1,5 miliardi di perdite non mi sembrano sinceramente un dramma. Una bella sferruzzata ed il problema si risolve. Anche perchè lì dentro c'è anche Jeep. Che ci fanno, buttano a mare anche l'icona Yankee?

Ho la sensazione che siano manovre politico/speculative per rafforzare il titolo ed evitare spiacevoli scalate... Poi magari si venderà ma è veramente così indispensabile????

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A proposito. Non è che Fiat potrebbe fare un bel pensierino a Jeep? Suv, tecnologia e rete commerciale USa magari a prezzo di saldo? Probabilmente costerebbe meno di Land Rover e permetterebbe di acquisire un marchio prestigioso.

No eh? Vado avanti a dormire...

N.B. Mi rifaccio ad altro post.

Ma perchè Fiat dovrebbe fare acquisti nel settore delle macchine agricole? Cos'è, sono strategiche? E da quando?

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Ma perchè Fiat dovrebbe fare acquisti nel settore delle macchine agricole? Cos'è, sono strategiche? E da quando?

E' un settore estremamente redditizio e molto solido.

Quello delle macchine agricole è forse stato l'unico settore a non risentire della crisi del automotive degli anni passati, ma anzi a crescere ulteriormente.

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Ognuno si inventa il suo a seconda della convenienza. 1,5 miliardi di perdite non mi sembrano sinceramente un dramma. Una bella sferruzzata ed il problema si risolve. ???

no. è 7 anni che restrutturano chrysler, investendoci non pochi soldini... ad un certopunto sembrava che la cosa funzionasse abbastanza, ma alla lunga la restrutturazione non ha pagato quanto in Daimler speravano.

Crhysler non ha mai salvato Daimler.. anche nei recenti anni non brillantissimi non è che ls situazione dei tedeschi fosse così brutta.. semplicemente facevano meno soldi di quanto volessero, e ad un certo punto hanno proprio snagliato sulle aspirazioni di smart.

Ma nulla di tragico, si intende.

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Certo che se Chrysler continua sulla strada di produrre questi orripilanti cassoni con le ruote...

commander.jpgchrysler-300.jpg

Alfa Romeo e Ferrari: due marchi uniti dalla storia e orgoglio automobilistico italiano.

Il cavallino rampante vede la luce sulle fiancate delle Alfa Romeo della Scuderia Ferrari in occasione della 24 Ore di Spa, in Belgio, nel luglio del 1932.

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