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Problemi di consegna per 159 e brera


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Napoli, 19 apr. (Apcom) - Blocco ai cancelli dello scalo merci della Fiat Auto di Pomigliano d'Arco. A protestare oltre un migliaio di lavoratori che chiede l'anticipo della cassa integrazione a cui sono stati costretti a causa dello sciopero alla Ergom che non ha fornito materiale all'azienda metalmeccanica. Le tute blu, per circa 15 giorni, non hanno potuto lavorare e adesso chiedono che la Fiat anticipi loro la cassa integrazione, così come già fatto in passato. L'azienda torinese sembra non intenzionata, però, a soddisfare la richiesta dei metalmeccanici che hanno annunciato di scioperare a oltranza se le loro ragioni non verranno ascoltate.

mah dovrebbero rimanere senza lavoro..poi avoglia a protestare

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Napoli, 19 apr. (Apcom) - Blocco ai cancelli dello scalo merci della Fiat Auto di Pomigliano d'Arco. A protestare oltre un migliaio di lavoratori che chiede l'anticipo della cassa integrazione a cui sono stati costretti a causa dello sciopero alla Ergom che non ha fornito materiale all'azienda metalmeccanica. Le tute blu, per circa 15 giorni, non hanno potuto lavorare e adesso chiedono che la Fiat anticipi loro la cassa integrazione, così come già fatto in passato. L'azienda torinese sembra non intenzionata, però, a soddisfare la richiesta dei metalmeccanici che hanno annunciato di scioperare a oltranza se le loro ragioni non verranno ascoltate.

mah dovrebbero rimanere senza lavoro..poi avoglia a protestare

i Rotweiler torinies di ieri dove sono? sguinzagliamoglieli! che palle! si lamentano sempre!

"post fata resurgam." (cit.)

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Se il vostro datore di lavoro minaccerebbe di non retribuirvi, VOI COME REAGIRESTE?

Magari supplicandolo in ginocchio con gli occhi lacrimanti implorando pietà.

Forse voi siete abituati così, ma rispettate chi invece ha più dignità di voi e difende con forme di proteste il DIRITTO di ogni essere umano e cioè il lavoro.

Per vash46: vorrei vedere te senza retribuzione o senza lavoro se avresti voglia di festeggiare o cercheresti in qualche modo di reagire e protestare!!!

RISPETTARE ANCHE CIO' CHE NON SI CONDIVIDE E' SEGNO DI CIVILTA' !!!

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Se il vostro datore di lavoro minaccerebbe di non retribuirvi, VOI COME REAGIRESTE?

Magari supplicandolo in ginocchio con gli occhi lacrimanti implorando pietà.

Forse voi siete abituati così, ma rispettate chi invece ha più dignità di voi e difende con forme di proteste il DIRITTO di ogni essere umano e cioè il lavoro.

Per vash46: vorrei vedere te senza retribuzione o senza lavoro se avresti voglia di festeggiare o cercheresti in qualche modo di reagire e protestare!!!

RISPETTARE ANCHE CIO' CHE NON SI CONDIVIDE E' SEGNO DI CIVILTA' !!!

non mi sembra che si possano permettere di protestare loro..non sono certo loro la parte lesa(parlo in generale), ma lo è certo la fiat dato il loro scadente lavoro.

devono ringraziare che hanno ancora lavoro, se continuano a fare cosi poi vedrai dopo come piangeranno

se io so che lavoro male non mi posso incazzare se il capo mi tratta male a vicenda dal punto di vista lavorativo,ora non dico che tutta quelli che lavorano non lo fanno in modo giusto,ma perlomeno la maggior parte

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con gli assemblaggi schifosi di pomigliano le uniche parti lese sono i clienti e la fiat.

devono solo ringraziare che vivono in Italia dove chi lavora male o poco ha uno stipendio.

Prenditi cura degli amici, ma ancor piu dei tuoi nemici...

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Se il vostro datore di lavoro minaccerebbe di non retribuirvi, VOI COME REAGIRESTE?

Magari supplicandolo in ginocchio con gli occhi lacrimanti implorando pietà.

Forse voi siete abituati così, ma rispettate chi invece ha più dignità di voi e difende con forme di proteste il DIRITTO di ogni essere umano e cioè il lavoro.

Per vash46: vorrei vedere te senza retribuzione o senza lavoro se avresti voglia di festeggiare o cercheresti in qualche modo di reagire e protestare!!!

RISPETTARE ANCHE CIO' CHE NON SI CONDIVIDE E' SEGNO DI CIVILTA' !!!

Il diritto di lavorare lo hanno tutti....ma quelli che lavorano hanno il DOVERE di farlo bene...fino ad adesso mi sembra che questo DOVERE non sia stato eseguito e questo preclude il DIRITTO precedente...

Le cose che possiedi alla fine ti posseggono.

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Se il vostro datore di lavoro minaccerebbe di non retribuirvi, VOI COME REAGIRESTE?

Magari supplicandolo in ginocchio con gli occhi lacrimanti implorando pietà.

Forse voi siete abituati così, ma rispettate chi invece ha più dignità di voi e difende con forme di proteste il DIRITTO di ogni essere umano e cioè il lavoro.

Per vash46: vorrei vedere te senza retribuzione o senza lavoro se avresti voglia di festeggiare o cercheresti in qualche modo di reagire e protestare!!!

RISPETTARE ANCHE CIO' CHE NON SI CONDIVIDE E' SEGNO DI CIVILTA' !!!

*applauso*

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E' arcinoto di come sia incazzato per le manchevolezze di prodotto.

Ma da cliente, e da lavoratore, posso solo che quotare pogo. Nel senso che alla fine non si può, in azienda, sempre e solo andare a chiedere, con l'agitazione della bandiera del "ma tu sei fortunato e lavori", il senso di responsabilità dei lavoratori.

Chi ha la ventura di lavorare presso aziende (od enti, che è la stessa cosa) mal gestiti e mal organizzati non credo possa dissentire dal mio ragionamento. Si arriva ad un punto di saturazione in cui, bene o male, arrivi anche a dire "ma che si fottano tutti", e lo sai che poi lo infili in quel posto anche al destinatario finale della tua opera, ma se non lo tutela l'azienda che gli fornisce il prodotto finale che lo devi, tutelare TU? E da quando in quà l'impresa deve delegare tutto ai dipendenti o maestranze? Esistono anche in Italia aziende che funzionano, eh, laddove i dipendenti sono nella maggioranza dei casi soddisfatti.

E' chiaro che in aziende complesse il malumore è potenzialmente superiore, e talvolta è manifestamente superiore, purtuttavia non si può avere sempre la botte piena e la moglie ubriaca.

In una società in cui da altisonanti soloni si va cianciando di flessibilità e puttanate del genere scusate tanto se chi lavora, e come lavora (bene o male) lo sa lui e non lo sappiamo noi, esige un minimo di garanzia. O si deve per forza bere la cicuta e buonanotte? E per quale alta finalità, per produrre in Cina?

E' vero che a Pomigliano vi è anche troppo casino e troppa insubordinazione, ma è anche vero che in società ben gestite questi casi non accadono in periodi "tranquilli" come l'attuale.

Potevo capire le rivolte operaie estese in periodi politicizzati come la fine degli anni '60 e tutti gli anni '70.

Ma non posso oggi pensare che solo per politica o voglia di non fare oggi in uno stabilimento italiano vi siano solo persone così coglione da fare gli stupidi così, tanto per fare, senza alcun pensiero del domani. Evidentemente qualche problema c'è e stiamo parlando di uno stabilimento di un'azienda che cmq è da anni in bilico.

In cinemino delle aziende "cedute" (ma sempre e comunque controllate) da Fiat tanto per fare outsourcing lo si conosce.

Così come si conosce il fatto che quando si annusa aria guasta in arrivo, l'aria guasta poi arriva (leggi Arese).

Ora, che si pretenda qualità da Pomigliano e dedizione al lavoro mi sta bene. Bisogna anche vedere se si è messo in pratica un humus tale da poter pretenderla e soprattutto metterla in pratica.

Perchè non è che si possa tornare (come invece si sta tornando) ai tempi antichi, alla Adolfo Orsi maniera, in cui "chi è capace di lavorare deve solo lavorare e zitto".

Neanche il despota Ferrari aveva una concezione così becera del lavoratore.

Quando poi il lavoratore fosse messo in condizione di tranquillità e di operare con serenità, SE a quel punto te lo pianta lo stesso in quel posto, allora devono essere calci nel culo.

Ma conoscendo le "alte strategie" e le "alte mentalità dirigenziali" di scuola torinese io la garanzia di un humus positivamente fertile abbiate pazienza ma non ce l'ho.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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in un mondo perfetto Leo il tuo discorso ci starebbe, ma visto che il mondo è altamente imperfetto, non tollero che ci si accampi diritti senza MAI considerare i doveri.

Prescindendo dal fatto che tra enti e aziende la differenza ci sarà sempre, nel bene o nel male, il malcontento non può e non deve MAI essere foriero di abbandono dei doveri e della responsabilità.

Nel momento in cui QUALSIASI lavoratore a qualsiasi livello può tranquillamente dimostrare che nel corso degli anni e nonostante un ambiente non consono ha portato avanti un atteggiamento di collaborazione fattiva e qualitativa pur con la determinazione e la trasparenza sulle cose che non funzionano, beh allora si che ha il DIRITTO di alzare la voce ed anche d+!!

In caso contrario, e signori inutile ritornarci sul caso in questione, il diritto è di molto inquinato ed ai miei occhi ben poco giustificato.

A casa mia mia hanno insegnato che PRIMA vengono i DOVERI, e POI vengono i DIRITTI!!

Purtroppo in italia da ben + di 30 anni vige il prima tutti i diritti e poi fooorse mi impegnerò un pochetto x fare una parte di ciò che devo fare.

Tanto poi ci sarà qualche fesso che coprirà le mie manchevolezze, e tanto + è complessa ed ampia l'organizzazione tanto + diventa difficile individuare le responsabilità, ergo la faccio franca a fare un cazzo...

E nel frattempo il sistema azienda perde competitività, ed il sistema paese perde competitività... ma allora faccio lotte sociali x difendere il diritto di tutti a lavorare, o meglio a entrare in questo sistema in cui buona parte si comporterà come me e quindi la nebbia sarà sempre + fitta e sarà sempre + difficile individuare il marcio in mezzo alla metastasi... ed alla lunga anche io diventerò cieco e non vedrò che tutto il sistema è al collasso, e quando succederà allora accamperò sempre + diritti xkè non è possibile che se l'azienda va da culo ci devo rimettere solo io ed il padrone se ne va in svizzera con i suoi risparmi o con qualche inciucio politico...

Ne vedo quotidianamente di gente che si spacca il culo e che alla fine viene ricompensata, e quando non lo viene continua a fare le cose in maniera responsabile, ed alla lunga poi viene riconosciuta... vedo altrettanti scansafatiche che accampano sempre + diritti e chiedono sempre d+... e sono sempre in malattia, al caffè e quantaltro...

Senza speranza l'italietta, senza speranza...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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