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....così il file sharing mette il turbo.....


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Scambi di dati più veloci anche del 500% grazie al Similarity-Enhanced Transfer

A metterlo a punto un'équipe di informatici del settore pubblico e privato

Dagli Usa il nuovo protocollo SET

così il file sharing mette il turbo

<B>Dagli Usa il nuovo protocollo SET così il file sharing mette il turbo</B>

Dave Andersen, uno degli sviluppatori di Set

ROMA - Il peer to peer mette il turbo. Un gruppo di informatici composto sia da ricercatori universitari che da sviluppatori della Intel ha messo a punto un nuovo protocollo in grado di migliorare fino al 500 per cento la velocità del passaggio dei dati da un computer all'altro. La scoperta, che potrebbe rivoluzionare il mondo del file sharing, è stato realizzato dal professor David Andersen della Carnegie Melon University, da Himabindu Pucha della Purdue University e da Micheal Kaminsky della Intel research.

Si chiama Set, un acronimo che sta per Similarity-Enhanced Transfer. Come lascia intuire la definizione inglese, la novità in grado di fare la differenza è il fatto che questo protocollo non ha bisogno che il file in questione sia condiviso da molti utenti per migliorare la velocità di scambio, ma riesce ad ovviare al problema andandosi a cercare in giro pacchetti di dati il più simili possibili a quelli richiesti, ma non necessariamente identici. Questo permette a Set di aggirare l'inconveniente che rallenta sistemi "tradizionali" come BitTorrent, che per dare il meglio hanno bisogno che il file richiesto sia condiviso da un gruppo numeroso di utenti.

Il nuovo meccanismo riesce infatti ad "estrapolare" i pezzi identici a quelli che gli servono anche in file diversi da quelli richiesti. Per farlo i programmatori che l'hanno messo a punto hanno sfruttato una tecnica chiamata "handprinting", la stessa usata da alcuni programmi utilizzati per filtrare la posta elettronica dallo spam.

"Set sarà in grado di offrire il meglio di sé soprattutto con i file poco diffusi in rete", ha spiegato il professor Andersen, precisando che comunque il sistema ha ancora bisogno di essere perfezionato. "Il mio augurio - ha aggiunto - è che serva da spunto agli sviluppatori per metterne a punto proprie versioni, così il peer to peer sarà più rapido ed efficiente".

(12 aprile 2007)

da Repubblica.it

Sarebbe una bella cosetta.....

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