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15 ore fa, PaoloGTC scrive:

 

Uno degli articoli pubblicati nel 1981 (e precisamente quello di Auto & Design) chiudeva così, con le parole dell'Ing. Scolari.

 

"... comunque entro 3-4 anni avremo una vettura Fiat con 'sottosistemi", anche in materiale plastico, ad esempio il portellone..."

 

 

 

 

in effetti la Uno Turbo aveva il portellone in plastica 😉

 

anche perchè in lamiera non so proprio come avrebbero potuto realizzarlo ( si lo potevano fare ma sarebbe costato un botto ) 

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5 ore fa, giopisca scrive:

 

in effetti la Uno Turbo aveva il portellone in plastica 😉

 

anche perchè in lamiera non so proprio come avrebbero potuto realizzarlo ( si lo potevano fare ma sarebbe costato un botto ) 

 

 

Ma la prima serie? 🤔
Ero quasi sicuro che fosse stata la Tipo, a utilizzare per prima il portellone in plastica

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1 ora fa, Abarth03 scrive:

 

 

Ma la prima serie? 🤔
Ero quasi sicuro che fosse stata la Tipo, a utilizzare per prima il portellone in plastica

 

Agevolo foto

 

il portellone era "liscio" non aveva la scalfatura/nervatura delle altre ( forse serviva per irrigidire la lamiera o per gestire il premilamiera nella risvoltatura del bordi del portellone )

 

la Uno turbo è del 1985 , la Tipo è del 1988

 

la 2 serie ripiegò sul portellone Tipo Style e penso pure lui fosse di resina ma era esteso a tutta la gamma

 

FiatUnoTurbo-NEW.jpg

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In effetti la Uno Turbo ha preceduto la Tipo! Dettaglio che si tende a ricordare meno perchè Fiat nel 1985 non lo enfatizzò tanto quanto fece tre anni dopo con l'erede della Ritmo. Forse perchè si presentava la variante sportiva di un modello già conosciuto e non una vettura di nuova generazione, sulla quale c'erano da dire tante cose.

Per la Tipo la motivazione era data dalle dimensioni (e dal conseguente peso) del portellone.... che comunque pesa un botto lo stesso. Lo so perchè lo apro spesso e non è affatto leggero, quando chiude fa un bel botto che fa sedere tutta l'auto... mi chiedo che peso avrebbe avuto se fosse stato in lamiera.

Il materiale plastico con cui era realizzato avrà sicuramente avuto un peso specifico inferiore alla latta :D ma la costruzione era bella tosta comunque, composta da due elementi sovrapposti.

 

FiatTipoCADportellone.jpg.f94237ac3ffa13623e72f09ee54c543f.jpg

 

Sulla Uno Turbo penso che il desiderio sia stato quello di realizzare un portellone con lo spoiler integrato, anzichè aggiungere al lamierato standard il solito spoilerino nero.... una soluzione piuttosto innovativa per l'epoca. Così a memoria non me ne vengono in mente altri, risalenti a quel periodo.

 

La nervatura del portellone "Uno" in lamiera era sicuramente una soluzione studiata per irrobustire un lamierato altrimenti assai facile da ammaccare, ma era anche un vezzo stilistico del Giugi (visibile anche sulla Thema per diversi anni) messo lì a collegare idealmente le due luci posteriori ed allargare otticamente la vista posteriore.

 

In verità Giugiaro aveva ipotizzato anche una soluzione un po' più "mossa" per la parte bassa del portellone... c'era una maquette (di cui ora, mannaggia, non trovo la foto) che nella vista posteriore mostrava dei gruppi ottici leggermente diversi: la dimensione era più o meno quella ma essi erano tagliati in diagonale nella zona dell'angolo superiore interno (dove c'è la luce di retromarcia per intenderci... che infatti diventava un po' un triangolino come quello della Golf II) e all'altezza di quella diagonale, sul lamierato, correva una scanalatura molto simile a quella che ha la 164 sulla fiancata, per rendere l'idea.

 

Tornando alla Tipo, aggiungo stasera questi bozzetti che trovo molto interessanti per diversi motivi: la Tipo in generale la vediamo già, ma molte cose che si vedono qui rimasero sulla carta.

 

Prima di tutto, il frontale con fari e calandra più inclinati, oltre che privo del cofano a tetto, ricorda la soluzione adottata per la Tempra. Poi abbiamo il divisorio del vetro porta posteriore che segue maggiormente il taglio diagonale della porta stessa, e proseguendo verso la fine della fiancata troviamo due diverse soluzioni che lasciarono entrambe qualcosa sulla vettura definitiva.

Sulla prima troviamo il terzo vetro il cui bordo inferiore curva verso l'alto ed è abbinato al taglio obliquo del paraurti, che lo segue con la stessa angolazione.

Sulla seconda è tutto orizzontale: un paraurti classico, e un terzo vetro che prosegue orizzontale verso il portellone.

Il paraurti col taglio obliquo venne scartato in fase di industrializzazione, se non ricordo male per problemi legati al montaggio ad elevata automazione (così dicevano....), ma la vettura uscì con un mix di queste due proposte: terzo vetro dal profilo inferiore che "svirgolava" verso l'alto (molto bello, secondo me) e paraurti "classico".

 

Inoltre, da notare la soluzione proposta per la fanaleria, più "quadrata", che non arrivava a toccare il paraurti ed era abbinata ad una fascia nera portatarga che univa i due gruppi, una soluzione simile a quella adottata sulla Croma. Devo dire che mi sarebbe piaciuta molto: anni fa, dopo averla scoperta, ho cominciato a guardare il posteriore della Tipo in modo diverso, e a pensare che le manchi qualcosa. Sarebbe stata più "ricca".

 

FiatTipo-Bozzetti.jpg.fbe70225cba3adb6f8bca3f66d18240e.jpg

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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A proposito di materiale I.DE.A. c'era anche questa proposta (che non e' chiaro se si riferisca a LANCIA Y o FIAT PANDA II ) che  presenta un portellone importante dal disegno simile alla TIPO.

 

 

pandaidea.png.f8d38d6b37b290be06032d8903b135ea.png

Modificato da DOssi
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2 ore fa, PaoloGTC scrive:

In effetti la Uno Turbo ha preceduto la Tipo! Dettaglio che si tende a ricordare meno perchè Fiat nel 1985 non lo enfatizzò tanto quanto fece tre anni dopo con l'erede della Ritmo. Forse perchè si presentava la variante sportiva di un modello già conosciuto e non una vettura di nuova generazione, sulla quale c'erano da dire tante cose.

Per la Tipo la motivazione era data dalle dimensioni (e dal conseguente peso) del portellone.... che comunque pesa un botto lo stesso. Lo so perchè lo apro spesso e non è affatto leggero, quando chiude fa un bel botto che fa sedere tutta l'auto... mi chiedo che peso avrebbe avuto se fosse stato in lamiera.

Il materiale plastico con cui era realizzato avrà sicuramente avuto un peso specifico inferiore alla latta :D ma la costruzione era bella tosta comunque, composta da due elementi sovrapposti.

 

FiatTipoCADportellone.jpg.f94237ac3ffa13623e72f09ee54c543f.jpg

 

Sulla Uno Turbo penso che il desiderio sia stato quello di realizzare un portellone con lo spoiler integrato, anzichè aggiungere al lamierato standard il solito spoilerino nero.... una soluzione piuttosto innovativa per l'epoca. Così a memoria non me ne vengono in mente altri, risalenti a quel periodo.

 

La nervatura del portellone "Uno" in lamiera era sicuramente una soluzione studiata per irrobustire un lamierato altrimenti assai facile da ammaccare, ma era anche un vezzo stilistico del Giugi (visibile anche sulla Thema per diversi anni) messo lì a collegare idealmente le due luci posteriori ed allargare otticamente la vista posteriore.

 

In verità Giugiaro aveva ipotizzato anche una soluzione un po' più "mossa" per la parte bassa del portellone... c'era una maquette (di cui ora, mannaggia, non trovo la foto) che nella vista posteriore mostrava dei gruppi ottici leggermente diversi: la dimensione era più o meno quella ma essi erano tagliati in diagonale nella zona dell'angolo superiore interno (dove c'è la luce di retromarcia per intenderci... che infatti diventava un po' un triangolino come quello della Golf II) e all'altezza di quella diagonale, sul lamierato, correva una scanalatura molto simile a quella che ha la 164 sulla fiancata, per rendere l'idea.

 

Tornando alla Tipo, aggiungo stasera questi bozzetti che trovo molto interessanti per diversi motivi: la Tipo in generale la vediamo già, ma molte cose che si vedono qui rimasero sulla carta.

 

Prima di tutto, il frontale con fari e calandra più inclinati, oltre che privo del cofano a tetto, ricorda la soluzione adottata per la Tempra. Poi abbiamo il divisorio del vetro porta posteriore che segue maggiormente il taglio diagonale della porta stessa, e proseguendo verso la fine della fiancata troviamo due diverse soluzioni che lasciarono entrambe qualcosa sulla vettura definitiva.

Sulla prima troviamo il terzo vetro il cui bordo inferiore curva verso l'alto ed è abbinato al taglio obliquo del paraurti, che lo segue con la stessa angolazione.

Sulla seconda è tutto orizzontale: un paraurti classico, e un terzo vetro che prosegue orizzontale verso il portellone.

Il paraurti col taglio obliquo venne scartato in fase di industrializzazione, se non ricordo male per problemi legati al montaggio ad elevata automazione (così dicevano....), ma la vettura uscì con un mix di queste due proposte: terzo vetro dal profilo inferiore che "svirgolava" verso l'alto (molto bello, secondo me) e paraurti "classico".

 

Inoltre, da notare la soluzione proposta per la fanaleria, più "quadrata", che non arrivava a toccare il paraurti ed era abbinata ad una fascia nera portatarga che univa i due gruppi, una soluzione simile a quella adottata sulla Croma. Devo dire che mi sarebbe piaciuta molto: anni fa, dopo averla scoperta, ho cominciato a guardare il posteriore della Tipo in modo diverso, e a pensare che le manchi qualcosa. Sarebbe stata più "ricca".

 

FiatTipo-Bozzetti.jpg.fbe70225cba3adb6f8bca3f66d18240e.jpg

 ciao,

ma come mai nelle prime foto di anteprima del modello, pubblicate da 4r se non erro nel 87, era fotografato un modello color oro con l'elemento centrale dei fari posteriori bianco anzichè brunito? era un'idea poi scartata? o una fantasia di 4r?

Adesso non riesco a trovare al volo la rivista, ma ricordo una didascalia: "fiat tipo? in fondo piace poco"

"Dobbiamo capire: stiamo analizzando i dati"

"La Ferrari 2023? E' nata bene..."

Mattia Binotto, TP Scuderia Ferrari, 2019-2022

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1 hour ago, Lagarith said:

 ciao,

ma come mai nelle prime foto di anteprima del modello, pubblicate da 4r se non erro nel 87, era fotografato un modello color oro con l'elemento centrale dei fari posteriori bianco anzichè brunito? era un'idea poi scartata? o una fantasia di 4r?

Adesso non riesco a trovare al volo la rivista, ma ricordo una didascalia: "fiat tipo? in fondo piace poco"

 

sostanzialmente era un esemplare pre-pre serie. peccato, perché era un bel colore che le donava. anche i fari con la parte chiara secondo me non erano male, più leggiadri di quelli di serie...

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4 hours ago, PaoloGTC said:

 

 

Dopo una profonda analisi, tempo fa venne infatti fuori che quella delle tre foto dell'estate 1987 non era una vettura vera, bensì il cosiddetto "prototipo 0" (del 1986, terminato da I.De.A mentre in strada giravano gli "Unone") come in gergo veniva definito il carrozzato e - magari parzialmente - meccanizzato con alcuni dettagli ancora finti, come ad esempio i fari posteriori che qui erano semplici blocchi colorati o le frecce anteriori che in una delle foto del 1987 apparivano palesemente farlocche.

 

FB_IMG_1536388450158.jpg.0b63529b9fba663ec09d33b3d7d9f785.jpg

 

FB_IMG_1536344424739.jpg.c1e177c3b47c72690846be7c8b125b33.jpg

 

Questo modello poteva essere soltanto uno, rimaneggiato più volte, oppure potevano essere due molto simili: la prima cosa che potrebbe farci dubitare che sia lo stesso è la tipologia di poggiatesta. Potrebbero aver cambiato sedili, oppure le "auto" potrebbero esser due, ma il fatto è che anche nelle tre foto del 1987 il modello non è sempre uguale (cosa di cui mi sono accorto dopo anni).

 

 

 

 

 

 

anche le dimensione delle gomme e forse anche dei cerchi non è la stessa, il che non toglie che possano essere comunque due versioni successive dello stesso "prototipo 0"

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13 ore fa, PaoloGTC scrive:

 

Così "a naso" direi che dovrebbero essere le proposte per le due sorelline (Panda e nuova Y10 appunto) che avrebbero dovuto affiancare la "Punto mancata" quando il progetto per l'erede della Uno era denominato Trino, e che come Fiat aveva queste sembianze:

 

Binoproto4.thumb.jpg.62d0bd715b08643b35092d600cfed249.jpg

 

Poi come sappiamo il progetto da "Trino" divenne "Bino" dopo aver lasciato la Panda a fare... la Panda, e ciò che rimase di quell'idea (anche dopo che la Punto era diventata... la Punto) fu la Lancetta di Fumia basata sulla nuova Fiat, fatto che ricordiamo oggi  attraverso quest'immagine simbolica :D

 

LanciaYAmulettoPunto.thumb.jpg.9dc4c51dcd2c79e78882fc13bd3b1349.jpg

 

 

 

Il titolo che ricordi era quello di un articolo di QR (fine estate/inizio autunno 1987) composto da una serie di interviste fatte in giro per l'Italia subito dopo l'uscita di quelle tre immagini ufficiali, e stava a sottolineare che molte persone erano piuttosto perplesse riguardo la sconcertante forma della coda.

Il modello mostrato in quelle tre foto credo fosse (dopo alcune modifiche) questo, visibile nella design story della Tipo. La stampa dei tempi, con tutte le tonalità di colore che venivano fuori passando da una rivista all'altra, non aiuta, ma così, sempre "a naso", secondo me potrebbe essere lui.

 

 

 

Dopo una profonda analisi, tempo fa venne infatti fuori che quella delle tre foto dell'estate 1987 non era una vettura vera, bensì il cosiddetto "prototipo 0" (del 1986, terminato da I.De.A mentre in strada giravano gli "Unone") come in gergo veniva definito il carrozzato e - magari parzialmente - meccanizzato con alcuni dettagli ancora finti, come ad esempio i fari posteriori che qui erano semplici blocchi colorati o le frecce anteriori che in una delle foto del 1987 apparivano palesemente farlocche.

 

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Questo modello poteva essere soltanto uno, rimaneggiato più volte, oppure potevano essere due molto simili: la prima cosa che potrebbe farci dubitare che sia lo stesso è la tipologia di poggiatesta. Potrebbero aver cambiato sedili, oppure le "auto" potrebbero esser due, ma il fatto è che anche nelle tre foto del 1987 il modello non è sempre uguale (cosa di cui mi sono accorto dopo anni).

Se osserviamo infatti il laterale, notiamo che i poggiatesta che sporgono dalla sagoma del montante centrale sono quelli della Digit (presenti anche sul modello "0") mentre le due immagini di tre quarti mostrano questi poggiatesta finestrati che sembran presi dalla Croma (perchè non sono quelli che avrà la Tipo base).

 

FiatTipo-Presentazioneedesignsurivistastraniera(9).thumb.jpg.306af6f3297fc5824810e656bbadf87c.jpg

 

Si nota chiaramente che non sono gli stessi sedili, anche perchè, oltre a mostrar bene la sagoma di quelli in velluto della versione ricca, sono più in alto rispetto quelli finestrati delle altre foto, come se fossero completamente sollevati.

 

 

Se non ricordo male i fari posteriori con la parte centrale bianca vennero scartati nelle fasi finali per motivi di percezione delle luci di svolta (che erano posizionate in quella parte insieme a quelle di retromarcia): la freccia lampeggiante, immersa nel bianco della sezione, si notava meno.

Molti prototipi furono costruiti con quei fari, e probabilmente si resero conto in quel momento del problema.

Onestamente non saprei dire se avessero visto giusto o meno, a me in questa foto (che casca a pennello) pare che la freccia si noti bene.

 

37.thumb.jpg.fe1277510ac302b878b9024ceda81d07.jpg

 

39.thumb.jpg.e0b2c19e70b1cd77f3998611933b79fb.jpg

 

Magari fu solo un capriccio estetico a far cambiare i colori, chissà... sicuramente una cosa che accadde proprio all'ultimo, perchè in tutta la design story non vi è una sola immagine di una maquette Tipo con i fari posteriori scuri (anzi, erano bianchi/rossi pure quelli della Tempra, a quei tempi... scusate la foto "strizzata" :D ma non è colpa mia, la stamparono così :D )

 

Tempramaquette3.jpg.bdb4ad65fbe5fdfd5993dca9feb16826.jpg

 

Dispiace anche a me che alla fine quel colore mostrato nell'estate del 1987 poi non sia andato in produzione così come era, per me era una bella tinta e le donava.

Questo non mi ha affatto aiutato quando ho deciso di customizzare la Tipo Bburago per riprodurre il momento :D  in precedenza mi era successo di mettercela tutta nel riprodurre in scala una particolare vettura, andando a cercare il colore giusto con l'aiuto del codice della Casa... ma in quel caso non sapevo proprio cosa andare a pescare :D  e cercai qualcosa di simile, andandoci forse molto vicino, ma sicuramente senza prenderci al 100%.

 

FB_IMG_1659170033033.jpg.d9d4e57806ddb9951884ce4c1ad089b6.jpg

 

 

Ot. Mi piacerebbe sapere come hai trasformato la tipo bburago in questo capolavoro. Avrei voglia di fare qualcosa di simile con la Punto e 75.....mi sai indicare metodi o dive comprare "i pezzi"?

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