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CO2, Ue boccia il piano dell'Italia


Guest DESMO16

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Guest DESMO16
CO2, Ue boccia il piano dell'Italia:

"Limitare le emissioni del 6,3%"

Bruxelles - Se non è una bocciatura, poco ci manca. La commissione Ue ha approvato "con riserve" il piano nazionale italiano di assegnazione delle emissioni di anidride carbonica 2008-2012, nel quadro dell’applicazione del protocollo di Kyoto. Bruxelles chiede all'Italia di ridurre la quantità di tonnellate di emissioni consentite. La commissione ha chiesto al governo di ridurre del 6,3% il totale di emissioni di CO2 attribuite dall'esecutivo all'industria. Le emissioni consentite da Bruxelles sono pari a 195,8 milioni di tonnellate di CO2, rispetto ai 209 milioni di tonnellate, che erano state chieste dal governo italiano.

Il giudizio dell'Ue "L’Europa è impegnata con convinzione a conseguire gli obiettivi del protocollo di Kyoto e a fare del sistema di scambio delle quote di emissione uno strumento efficace per combattere il cambiamento climatico", ha detto il commissario all’ambiente Stavrios Dimas, secondo il quale "la decisione odierna, come le precedenti, invia un forte segnale in questo senso. La commissione sta valutando in modo coerente tutti i piani nazionali per garantire un trattamento equo degli stati membri. Su queste basi abbiamo valutato il piano dell¨Italia e applicheremo i medesimi criteri anche alla valutazione degli altri piani", ha aggiunto. Quello italiano è il ventunesimo piano nazionale di assegnazione per il periodo 2008-2012 a essere valutato dalla commissione. L’approvazione della commissione diventerà definitiva una volta che l’Italia avrà apportato le modifiche richieste per rientrare nei limiti indicati da Bruxelles.

Polemiche nel governo "Una bocciatura annunciata: se solo Bersani avesse ascoltato Pecoraro Scanio...". Così la capogruppo dei Verdi in commissione Ambiente alla Camera, Grazia Francescato, ha commentato il taglio del 6,3% al piano italiano sulle emissioni di CO2 chiesto dalla commissione europea. "Se il ministro per lo Sviluppo economico avesse dato ascolto al ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, l’Ue avrebbe sicuramente approvato senza riserve il piano dell’Italia. Adesso - dice Francescato - dobbiamo trarre profitto dalla lezione che ci è stata impartita, il che vuol dire dare un taglio drastico alle emissioni di gas serra abbandonando la via del carbone cosiddetto pulito, che resta la fonte più inquinante e più pericolosa sul fronte delle emissioni".

Il Giornale

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Meno male che Bersani non ha ascoltato Pecoraro Scanio.

Sennò noi tutti a piedi e lui a scorrazzare in giro per l'Italia con l'auto blu a dire quanto è fico andare a piedi.....

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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dal sito dle corriere:

[...]

E’ quello che è successo oggi con l’Italia, e che era accaduto anche, in precedenza, con 19 dei 21 piani nazionali (su 27) che la Commissione ha già esaminato. Solo i piani nazionali britannico e sloveno sono stati promossi al primo colpo, e solo quello francese, finora, ha ottenuto l’approvazione in seconda battuta, dopo che Parigi aveva apportato le modifiche richieste da Bruxelles alla prima versione. L’approvazione del piano nazionale emissioni da parte della Commissione "dovrà considerarsi automatica una volta che l’Italia abbia apportato gli opportuni cambiamenti", precisa l’Esecutivo Ue nella sua nota.

mi sembra scontato in sede di trattazione chiedere sempre un po' di più.

ricordo che questo è il secondo piano nazionale. i grandi tagli all'industria sono stati fatti nel primo, il secondo è una conseguenza.

per inciso quello britannico è già stato approvato, ma gli UK, relativamente al precedente piano, sono il paese con il maggior esubero di emissioni senza permesso.

quindi la sola approvazione non vuol dire nulla. bisogna riuscire a farsi approvare un tot di quote per poi cercare di rispettare il limite.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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...ma che ci stiamo a fare ancora insieme a questi €burocrati? :x

Scusate, ma avevano fatto il loro dovere, chiedere di più...non glielo han concesso.

Inciso: io sula Co2 nn scherzerei per nulla...la co2 in mezzo a tanta demagogia è un reale problema ecologico globale....

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