Mazda ritorna sul motore a ciclo Miller

[Matteo B.]

http://www.mazda.com/publicity/release/2007/200705/070531.html

negli anni 90 aveva sviluppato e venduto (solo in Giappone) un v6 2500 a ciclo Miller con sovralimentazione che aveva le prestazioni di un buon 3.0 con consumi più bassi...

Mi fa piacere che le buone idee non vengono abbandonate del tutto , e cmq questo motore è un' ottima unità termica per una possibile (anzi annunciata in passato) una vettura ibrida....

vediamo.

[Net Flier]

rimango sempre dubbioso su questi cicli "alternativi", rispetto al tradizionale otto o diesel..

alla fine della fiera, esprimono il meglio di sè solo da aspirati (con un turbo generano cmq meno vantaggi di uno tradizionale)

insomma, risulta molto pioneristica e qualsiasi "modifica/aggiunta" a questi cicli, viene vanificata per via, anche, della ridotta potenza espressa..

[dalila]

Ho capito male o il nuovo 1.3cc della Mazda 2 funzionerà proprio secondo tale ciclo? 23.0 km/L, il 20% in meno rispetto al vecchio MZR 1.3cc , il tutto "condito" da emissioni ridicole.

Che dire...complimenti a Mazda!!!

[itr83]

Che differenza c'è tra il ciclo otto e il ciclo miller?

Certo che la nuova mazda2 si presenta bene: 20% di consumi in meno e 100kg in meno.

ora capisco perchè almeno inizialmente non avrà motori diesel.

[stev66]

Da wikipedia:

Come il ciclo Atkinson' date=' il ciclo Miller è una evouzione del ciclo Otto in cui si tenta di aumentare il rendimento. Meccanicamente un motore Miller è identico ad un motore a ciclo Otto, o ad uno a ciclo Diesel, ma al fine di sfruttare al meglio l'energia ceduta nella fase di espansione si riduce il rapporto di compressione, ritardando o anticipando notevolmente la chiusura della valvola di aspirazione rispetto al punto ideale di chiusura per gli altri cicli (che corrisponderebbe al raggiungimento del punto morto inferiore da parte del pistone): nel primo caso si impedisce di far entrare nel cilindro tutta la quantità di gas che potrebbe contenere, nel secondo se ne fa uscire una parte. La fase di espansione resta invece invariata. [[immagine: [url']http://www.mhi.co.jp/ekankyohozen/products/img/ex_tpi_03.gif]]

Grazie a questo accorgimento, il rapporto di espansione è maggiore del rapporto di compressione, con conseguente aumento del rendimento. Lo svantaggio rispetto ad un motore Otto o Diesel è che a parità di volume in gioco, ovvero a parità di rapporto di espansione (stessa cilindrata), il motore a ciclo Miller esprime minore potenza, in quanto ad ogni ciclo l'energia chimica disponibile è minore (entra meno combustibile nel cilindro) sebbene essa venga sfruttata meglio.

La sovralimentazione potrebbe risultare vantaggiosa per ottenere un incremento di potenza, ma se ottenuta tramite turbocompressore porta minori vantaggi rispetto ad altri cicli, visto che i gas di scarico hanno già perso buona parte della loro energia residua (che nei cicli Otto e Diesel non è sfruttata nella fase di espansione, ed andrebbe sprecata o sfruttata, appunto, dal turbo); se ottenuta invece tramite compressore volumetrico, esso dissiperebbe parte dell'energia meccanica generata dal motore andando ad intaccare il rendimento, che è proprio il punto di forza del motore a ciclo Miller.

[Guest DESMO16]

rimango sempre dubbioso su questi cicli "alternativi", rispetto al tradizionale otto o diesel..

alla fine della fiera, esprimono il meglio di sè solo da aspirati (con un turbo generano cmq meno vantaggi di uno tradizionale)

insomma, risulta molto pioneristica e qualsiasi "modifica/aggiunta" a questi cicli, viene vanificata per via, anche, della ridotta potenza espressa..

...stessa affidabilità del Wankel?

[Matteo B.]

...stessa affidabilità del Wankel?

il wankel oggi è un motore affidabile ......

[Guest DESMO16]

il wankel oggi è un motore affidabile ......

...OK...

[simonepietro]

occhio che il multiair potrebbe offrire tale modalità di funzionamento.

[Net Flier]

però IN PARTE, non sempre..il che è diverso e "prende il megli di due mondi"