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Alfa Romeo e trazione anteriore


Guest Abarth03

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No, non hai scritto una corbelleria. Il motore in effetti è longitudinale e non trasversale, con cambio accoppiato subito dietro verso il posteriore della vettura, tant'è che fu quasi uno sbocco naturale proporla in versione integrale (a questo proposito dico che l'evoluzione dell'Alfasud in trazione integrale fu uno studio di Pininfarina esposto prima che si arrivasse alla 33).

Sempre in merito di motore longitudinale, a questa disposizione si deve il fatto che il motore turbodiesel di Alfa 33 fosse un tre cilindri della famiglia VM, perchè o facevano un quattro boxer (studiato peraltro già su Alfasud da un privato possessore) o quella era l'unica soluzione.

La 33 è meno raffinata dell'Alfasud in quanto perde i 4 freni a disco e la barra antirollio anteriore, risultando però migliore in tema di regolarità di funzionamento dell'impianto frenante. Fu un difetto eliminare la barra, che ricomparve sulle versioni via via più spinte - da 1500 in su - in quanto l'irrigidimento delle molle tanto decantato dall'Alfa e che doveva, secondo loro, non far sentire la mancanza della barra, in realtà causava una precoce usura degli ammortizzatori anteriori (peraltro costosi) : ricordiamo anche che la 33 aveva i dischi anteriori montati direttamente sul mozzo e non, come Alfasud, all'uscita del differenziale (sistema di Alfetta al retrotreno, tant'è che Alfasud tira davanti con il freno a mano).

In merito a tutta la questione Alfasud, credo anche io - nonostante fossi un cipputo anni fa - che Alfasud sia Alfa Romeo (come diceva la pubblicità di quel tempo) nel comportamento e nel modo di essere progettata e, ahinoi, anche di essere costruita, seppur con alcuni distinguo. Alfasud, inizialmente, è un progetto che viene sviluppato quasi esternamente ad Alfa Romeo, tant'è che le stesse vetture risultano costruite dalla INCA (industria napoletana costruzione autoveicoli) e non dalla Alfa Romeo Auto s.p.a. Dietro a questo c'è il fatto che Alfa Romeo, per Alfasud, chiamò Hruska (che già aveva lavorato in Alfa per l'ottimizzazione degli impianti Giulietta al Portello), gli affianco un valente collaboratore preso dalla direzione tecnica, una segretaria, due stanze in un palazzo a Milano e tutto lì. Da questo gruppo, via via, con l'affiancamento ovviamente della struttura Alfa sia come esperienze che come uffici tecnici (Alfasud è ancora una delle vetture deliberate da Consalvo Sanesi) vengono fuori il motore e la fabbrica. Per il disegno della carrozzeria si da incarico a Giugiaro che dalla Bertone aveva appena fondato l'Italdesign.

Molto + complicati sono i risvolti politici e sociali legati all'impianto di Pomigliano d'Arco, ovvero tutto quello che c'è dietro alla frase di Satta "bella vettura, ma sarà la rovina dell'Alfa Romeo".

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Guest Abarth03
...Sempre in merito di motore longitudinale, a questa disposizione si deve il fatto che il motore turbodiesel di Alfa 33 fosse un tre cilindri della famiglia VM, perchè o facevano un quattro boxer (studiato peraltro già su Alfasud da un privato possessore) o quella era l'unica soluzione.

.....

Dunque la soluzione del tre cilindri (brrr!!! :shock: ) fu scelta per motivi di ingombro, e da una parte anche di costi nel senso che progettare un boxer quattro cilindri sarebbe costato un capitale...a parte il fatto che non ricordo di aver mai visto un boxer diesel! :roll:

...ricordiamo anche che la 33 aveva i dischi anteriori montati direttamente sul mozzo e non, come Alfasud, all'uscita del differenziale...

Questo non lo sapevo! :o Sinceramente, credevo fosse una soluzione applicabile solo a vetture con trazione posteriore tipo Alfetta, appunto...

Per il disegno della carrozzeria si da incarico a Giugiaro che dalla Bertone aveva appena fondato l'Italdesign.

Mi ricordo a tale proposito una lunga intervista rilasciata da Giugiaro a 4R, in cui raccontava come Hruska fosse meticoloso fino all'assurdo! :lol: Per fare il bagagliaio come lo voleva Hruska, Giugiaro dovette farsi costruire delle valigie in polistirolo, appositamente, perchè in commercio non ce n'erano delle dimensioni indicate nelle direttive del progetto!

Un solo appunto sull'Alfasud, o meglio sulle scelte commerciali ad essa legate: dalle prove su strada di 4R, ho scoperto che la strumentazione non prevedeva il termometro dell'acqua ma una banale spia al suo posto! :shock: Ma accidenti, com'è possibile che facessero risparmio su un componente così economico ma al contempo utile??? E dire che la strumentazione delle Alfa "grandi" è sempre stata piuttosto completa... :roll:

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Guest T a u r u s

corrego una cosa che la societa' fondata allora da Giugiaro e Mantovani non si chiamava ai primi tempi Italdesign aveva un altro nome che ora mi sfugge....

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L'Alfasud doveva essere una vettura economica. Se andiamo a vedere, l'Alfasud aveva anche un tappeto di plastica per il pavimento, le cinghiette per tirare le porte e chiderle dall'interno (abbandonate solo nel 1980 con la nuova serie), non aveva il servofreno.... tante cose che sono giustificate se si pensa che in quella classe il contagiri era un lusso (a pagamento da una certa data), il termometro acqua anche (esistono paginate di pubblicità della veglia-borletti che propagandano i loro termometri da inserire negli appositi alloggi in strumentazione o circolari esterni). La spia dell'Alfasud comunque era intelligente: lampeggiava fino a quando non raggiungevi la temperatura di esercizio, per poi rimanere spenta in condizioni normali e accendersi fissa solo in caso di problema.

Il motre 3 cilindri VM fu ovviamente adottato per motivi di costo; daltronde i VM erano molto modulari (fin dai tempi dell'Alfetta 2000 TD esistevano le versioni a tre - come sulla 33 -, 4 - come su molte Alfanord -, 5 - Alfa 6 - e 6 cilindri.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Guest Abarth03
L'Alfasud doveva essere una vettura economica........

Hai ragione, tutto va guardato nell'ottica dell'epoca. Eh, il contagiri...quel lusso imposto dalla casa di Arese :lol: eh si, perchè come ha già detto precedentemente, da una prova su strada del '79-80 (riferita però ancora alla prima serie), risultava che il contagiri era sì un optional, ma di fatto era imposto...Comunque ignoravo il funzionamento della spia acqua dell'Alfasud. Da come me l'hai descritto, direi che sostituiva perfettamente l'indicatore tradizionale.

PS: la prova alla quale accennavo sopra era quella di una 1.5 super, quindi una delle versioni più care della gamma (ora non ricordo, ma credo che le più care fossero ovviamente le ti)

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Interessante sta discussione, in altra parte di questo forum ho detto la mia sulla questione alfasud, anche se costruita con tutti i crismi proprio dell'Alfa Romeo e certo filosoficamente è certo una vettura Alfa, credo sia stata un'operazione con un certo nonsochè di decadimento di immagine, certo è che l'aver sdoppiato cosi la produzione, sud e nord, credo sia stata una mossa astuta. Riguardo la tipo 103 a TA, col senno di poi si potrebbe affermare che alfa abia fatto benissimo a congelare quel progetto, non si potevano conciliare le doti di guidabilità con una TA - anche se Lancia insegnava qulacosa.

Tutto questo per tornare al discorso TA odierna. No, io non pongo nessuna pregiudiziale riguardo alla trazione anteriore, oggi con lo studio delle sospensioni e gommatura adeguata non è certo difficile trasferire le qualità di guida e di comportamento tipiche della TP anche in una TA, se ben fatta. Certo non era ben fatta la 155- intendendola riferita al contesto Alfa Romeo - ma la 156 per esempio non manca di attirare l'attenzione su di se per il pregevole comportamento stradale, certo a qualcuno storcerà il naso di fronte ad una 156 GTA - che ribadisco a me non piace - in quanto il suo comportamento è non molto preciso - ripeto nel contesto Alfa Romeo e rispetto alle più quotate TP.

Tuttavia c'e anche da fare un discorso di immagine, e l'Alfa è legata indissolubilomente alle sue belle e potenti TP, la TA c'e stata e c'e in casa Alfa ma da tutti è vista come una soluzione sposata non certo per amore ma per costrizione, è un discorso vecchio ma ancora attuale e che suscita ancora polemiche.

Se Alfa avesse deliberato il progetto 164 da sola, l'avrebbe fatta a TA? ecco, credo di no, dato che aveva proprio in quel periodo un avanzato studio di una grossa ammiraglia ancora De dion e ancora ovviamente a TP, come l'Ing. Domenico Chirico conferma in una intervista (che pubblico nel mio sito tra l'altro, insieme alla tipo 103).

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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Guest Abarth03
....

Se Alfa avesse deliberato il progetto 164 da sola, l'avrebbe fatta a TA? ecco, credo di no, dato che aveva proprio in quel periodo un avanzato studio di una grossa ammiraglia ancora De dion e ancora ovviamente a TP, come l'Ing. Domenico Chirico conferma in una intervista (che pubblico nel mio sito tra l'altro, insieme alla tipo 103).

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infatti, la 164 è sicuramente la più riuscita del lotto, pininfarina ha disegnato una splendida ammiraglia, l'Alfa ovviamnete si è arrocata il diritto di rivedere in maniera sostanziale l'intera meccanica, certo gli schemi e la scocca in generale sono gli stessi, ma molte parti e il disegno stesso delle sospensioni per esempio sono state ristudiate da zero, cosi come è alfa tutto l'impianto elettrico e il design del padiglione e giro porta, motoristicamente fu poi fatto un grosso lavoro di adattamento per il 4 cilindri e il V6 - dunque la Fiat per la 155 s'e trovata tutto il lavoro bello che pronto, ed ha aspettato fino al 1992 per farla esordire (pronta nel 1988), evidentemente s'erano accorti (stupidi fino a un certo punto) che la 75 tirava e piaceva ancora. Su strada invece la 164 non ha mai convinto, divesissimo il comportamento, pe dirla tutta, l'Alfa 6 era molto più divertente e più agile, la 164 pagava uno sterzo lento e impreciso, non certo da alfa, e molto problemi di motricità affliggevano le prime serie e fino cmq fino al 1989 (anno in cui vennero rivisti gli angoli caratteristici delle sospensioni). Sopratutto le versioni con molti cavalli pativano molto la TA (le Quadrifoglio in particolare) e di certo l'agilità con questo tipo di trazione era pregiudicata.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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A dispetto della stazza, l'Alfa 6 - purtroppo l'ho guidata troppo poco - era una vettura che rispetto alla pachidermica concorrenza aveva un comportamento stradale encomiabile.

Un'appunto riguardo la 164 (poi scappo di corsa): di fatto l'erede dell'Alfa 6 non in joint con Fiat non esisteva. Mi spiego: l'Alfa 6 non tirava, e siamo daccordo. Allora si pensò: bisogna fare qualcos'altro in quel segmento. Soldi nisba, quindi ci si attaccò al carro del progetto tipo 4. Inizialmente la questione era fumosa, se taurus può essere magari + preciso ben venga, perchè in Alfa credevano che avrebbero potuto conservare la trazione posteriore, tant'è che i primi modelli realizzati da Cressoni (quindi interni) avevano di base il transaxle. Successivamente venne chiaramente detto da Torino che non se ne parlava neppure, ed Alfa ottenne quantomeno di disegnare il gruppo delle sospensioni anteriori, ed a questo si deve il fatto che 164 abbia potuto avere un muso così penetrante, nella versione (poi approvata) di Pininfarina (anche perchè in centro stile in effetti avevano fatto un qualcosa di indecente). Comunque 164 conserva le medesime sospensioni di Croma e Thema, tant'è che quando uno svizzero si impiantò in autostrada sotto la grandine scendendo da Parma sull'Autocisa (quà vicino) con una Super 24V automatica, piegando di tutto e di più, in carrozzeria la rimisero a posto prendendo i pezzi da una Croma in demolizione (lo svizzero, che scosse la testa quando la venne a riprendere dicendo "non è alfa" evidentemente era in ristrettezze) le cui parti erano indentiche.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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