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Roma, protesta sui binari


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Circolazione bloccata a lungo con pesanti ritardi sul traffico ferroviario

Roma, protesta sui binari: treni in tilt per ore

Un gruppo di circa 100 viaggiatori senza biglietto occupa la stazione Tiburtina: poi l'arrivo in forze della polizia e la resa

ROMA - Un gruppo di viaggiatori senza biglietto, che provenivano dal Salerno con il treno 830 Salerno-Milano, ha occupato per ore i binari della stazione Tiburtina di Roma rifiutandosi di regolarizzare il biglietto. La circolazione ferroviaria è rimasta bloccata a lungo con pesanti ritardi sul traffico ferroviario. Diverse anche le cancellazioni di treni, interregionali, intercity ed Eurostar, su tutta la direttrice nord-sud.

La protesta si è conclusa solo con l'arrivo in forze della polizia che ha identificato e lasciato a terra un centinaio di passeggeri trovati senza biglietto. Il portavoce di Ferrovie dello Stato, Federico Fabretti, ha reso noto che i passeggeri di quello stesso treno trovati in possesso del biglietto sono stati deviati alla Stazione Termini, attraverso la metropolitana, o sono stati fatti salire sul treno 1920 Palermo-Milano. I dirigenti della Polfer hanno inoltre reso noto che i collegamenti tra nord e sud del paese sono ormai regolarmente ripresi.

TRENI COINVOLTI - Ma gli effetti della protesta si sono fatti sentire sull'intero sistema della circolazione ferroviaria. Sono infatti stati 30 i treni, a media e lunga percorrenza, coinvolti, con ritardi fino a 6 ore, secondo una prima stima dell'unità di crisi delle Fs, oltre a 80 treni regionali. Nove i treni deviati via Pisa. Per rimediare ai disagi subiti dai passeggeri Trenitalia ha predisposto il rimborso dei biglietti su richiesta, la possibilità di viaggiare sugli Eurostar di oggi senza pagare la tariffa extra oltre ad aver predisposto assistenza per i passeggeri che sono rimasti fermi in stazione. 0JJXN27C--180x140.jpgUn viaggiatore alla stazione (Emmevi)

LA PROTESTA - Sono le 4.30 del mattino quando un centinaio di persone blocca i binari della Stazione Tiburtina. Si tratta di pendolari settimanali che la domenica notte partono da Salerno e Napoli per raggiungere Milano con il treno 830, composto da 13 vetture con a bordo circa un migliaio di passeggeri. Ai controlli fatti a Napoli risultava che molti pendolari avevano pagato il biglietto soltanto fino a Roma. Alla Stazione Tiburtina venivano quindi invitati a scendere oppure a pagare il biglietto Roma-Milano, ma circa un centinaio di pendolari si sono rifiutati di farlo ed hanno bloccato i binari. Fino al 2005 i pendolari infatti, grazie ad un contributo dato dalla Regione Campania, pagavano un biglietto ridotto, ma scaduto l'accordo si è aperto un contenzioso che va avanti da parecchio tempo e che ora è esploso paralizzando, in parte, la circolazione ferroviaria.

TRATTATIVA - Cominciava una trattativa tra le Fs e i pendolari per far entrare nella stazione Tiburtina diversi treni provenienti dal nord, bloccati alle porte di Roma, ad Orte e Orvieto. Migliaia di persone, tra le quali anziani e bambini, in una giornata particolarmente afosa non potevano infatti raggiungere la stazione per il blocco attuato dai pendolari campani. A tutto ciò si aggiungeva il fatto che erano saltate le corse di una quarantina di treni regionali, in particolare Orte-Fara Sabina e la Roma-Fiumicino, che partono ogni 15 minuti.

POLIZIA - Successivamente circa 50 agenti della polizia in tenuta antisommossa si schieravano sul binario 4 della stazione Tiburtina, all'altezza della carrozza 10 del treno 830, e formavano una sorta di linea di demarcazione per isolare i passeggeri ancora fuori dalle carrozze. Poi provvedevano al fermo e all'identificazione degli autori della protesta e allo sgombero dei binari.

Progressivamente tutti i passeggeri del treno in possesso di regolare biglietto verranno fatti scendere e portati alla stazione di Roma Termini dove venivano fatti partire con un altro treno.

LA NOTA DEI SINDACATI - A sostegno della protesta dei pendolari interveniva anche una nota della Cgil Campania: «Aver eliminato le misure a sostegno della mobilità dei pendolari, adottate a suo tempo per alleggerire i costi di trasporto, è assurdo». Il sindacato ricorda che «le facilitazioni erano frutto di una convenzione tra la Regione Campania e Trenitalia» e chiede al vertice delle Ferrovie «che vengano al più presto riattivate le misure, anche con il sostegno della stessa Regione, come atto di giustizia e di solidarietà verso i pendolari».

25 giugno 2007

corriere

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Sempre la campania(i pendolari siciliani,pugliesi e calabresi sono tutti + ricchi?)

Sempre la CGIL (che tanto se ne sbatte del lavoratore privato)

SEmpre sti stronzi che non pagano i biglietti (o lo pagano per metà ma anto va bene lo stesso)

Che li brucino...hanno veramente rotto le palle

Io non capisco perchè le centinaia di viaggiatori NORMALI che hanno perso ore di lavoro (e magari anche aerei che non vengono rimborsati) non linciano sulla pubblica piazza questi subumani

Scusate ma anche io oggi ho subito dei disagi per colpa di sti deficenti rotti in c....

 

花は桜木人は武士

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quoto autodelta: ho fatto il pendolare da studente per 5 anni e dopo il secondo anno le ferrovie hanno deciso di togliere le agevoazioni triplicando di fatto il costo dell'abbonamento. Mi ricordo di solenni inczz..ture e forse qualche raccolta di firma ma mai di rompi..glioni che bloccassero stazioni impedendo anche agli altri di andare a lavorare! roba da terzo mondo

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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15 ueri??!! noi ervamo passati da 35.000lire a circa 95.000 o giù di lì e che dovevamo fare bruciare Porta nuova? saranno parenti di quelli che al concerto del primo maggio hanno raso al suolo qualche vagone perchè il biglietto gratis era un loro diritto...

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Confermo 15 € ma non di sconto. pagavano 15 € da milano a napoli!!!!!!!!!

5 mesi fa è stata tolta la sovvenzione e hanno viaggiato gratis fino a oggi. Oggi si è deciso di intervenire. Finalmente. Ma intanto la Regione Campania sembra stia cercando soluzioni. Insomma l'avranno vinta.

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Concordo con Cosimo.

Anche io da piacenza a parma ho visto alzare il prezzo dell'abbonamento da 58 a 64€ ma a parte i molti insulti a padoa schioppa per aver sbloccato le tariffe ferroviarie non mi è venuto in mente di buttarmi si binari.

Anche i pendolari giornalieri si lamentano sempre, ma siccome è gente che lavora davvero,non ha tempo di buttare una giornata a occupare una stazione

in questi casi bisogna solo prendere bus e aereo...anche se per una volta tanto TI ha solo fatto l suo dovere,non che quest viaggiano gratis e a me rompono se oblitero male (per colpa delle obliteratrici) un biglietto da 3€

 

花は桜木人は武士

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