Vai al contenuto

Festa 500: attesi 15 voli charter a Torino


Guest DESMO16

Messaggi Raccomandati:

umh....mi sa che me la guardo su Canale5, con tutta quella ressa rischierei di far volare qualcuno nel Po :roll:

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 39
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

umh....mi sa che me la guardo su Canale5, con tutta quella ressa rischierei di far volare qualcuno nel Po :roll:

Io invece non so se portarmi la macchina foto o no. Registro di sicuro lo spettacolo su Canale 5, però non so… vedremo.

5oonk0.png

Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest DESMO16

...immagino che sia questo commento a dare fastidio.. ;)

Insomma, viva la 500 e facciamo pure festa, purchè i vertici del gruppo, dopo la consueta (e per la verità un poco stantia) visita “pastorale” al capo dello Stato, il giorno successivo, si ricordino che una volta terminata la festa sarà il caso di tornare a rimboccarsi le maniche per cercare di portare a casa qualche altra parnership e magari alzare gradualmente l’immagine di Fiat da costruttore di “vetturette” anche simpatiche ma certo non in grado di impensierire i bolidi di Mercedes o Bmw, a quella di gruppo automobilistico a tutto tondo. Grazie ad un’accorda gestione dei suoi marchi, storico “tallone d’Achille” del gruppo di Torino.
Link al commento
Condividi su altri Social

...immagino che sia questo commento a dare fastidio.. ;)

penso che in particolare sia questa:

.......Grazie ad un’accorda gestione dei suoi marchi, storico “tallone d’Achille” del gruppo di Torino.

Ma se togliano una D e mettiamo una T mi sembra la sacrosanta verità, lo specchio di quello che è successo a TO dal 88 fino a ieri, quindi.........

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
Link al commento
Condividi su altri Social

è il tono da professorino di questo signore che non mi piace, il mondo dell'auto è uno dei settori più competitivi al mondo oltre che ad essere un mercato ciclico.

Parla di Mercedes come esempio di gestione dei marchi? Ma del divorzio daimler-chrysler non ha mai sentito parlare? di Ford che sta vendendo jaguar e Land Rover? e di Bmw che ha fatto fallire Rover?

è il solito atteggiamento provinciale della stampa italiana.

si ricordino che una volta terminata la festa sarà il caso di tornare a rimboccarsi le maniche per cercare di portare a casa qualche altra parnership e magari alzare gradualmente l’immagine di Fiat da costruttore di “vetturette” anche simpatiche ma certo non in grado di impensierire i bolidi di Mercedes o Bmw, a quella di gruppo automobilistico a tutto tondo. Grazie ad un’accorda gestione dei suoi marchi, storico “tallone d’Achille” del gruppo di Torino.

menomale che c'è lui che lo ricorda a Marchionne che c'è da rimboccarsi le maniche e fare altre alleanze....

Ciao e buona giornata

Alfa_Milano

Link al commento
Condividi su altri Social

se il giornalista riesce a trovare qualcuno al momento più attivo del gruppo Fiat sulle partnership si merita una medaglia . . . oggi ne è arrivata un'altra . . .

se vuole criticare la gestione dei marchi dovrebbe farlo paragonandolo agli altri costruttori e non mi sembra tutto rosa e fiori . . . . come sopra viene ricordato

mentre Fiat pur con buchi evidenti tipo nei SUV offre molto, consideriamo che nel segmento D i teTeschi sono forti potendo contare su una mercato domestico abbastanza pesante mentre in USA il gruppo Fiat sta per tornarci . . .

e poi c'è da mettersi d'accordo a Fiat manca la qualità? la tecnologia? manager? strategie? altrimenti si finisce solo per criticare partendo da periodi che vanno da 20, 30 e pure 40 anni fa dimenticandosi del presente ma soprattutto del futuro

ciao

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest DESMO16
Torna il mito della Fiat 500, notte di festa a Torino

Ancora nessuno ce l’ha ma tutti ne parlano e tutti la vogliono. Uscirà il 4 luglio e per accoglierla è stata organizzata una notte di festa a Torino. Di cosa parliamo? Di una macchina, di un mito: la 500. Nata, e rinata, il 4 luglio. Come il famoso film di Oliver Stone con Tom Cruise. Come l'anniversario dell'indipendenza americana.

Era il 1957 quando dalla Fiat uscirono i primi esemplari della Nuova 500, rivisitazione della vecchia Topolino e alternativa alla Citroen 2cavalli. Fu l'auto che segnò un'epoca, più che una macchina una rivoluzione. Un simbolo rivisitato ora dall'azienda di casa Agnelli che ha deciso di rilanciare il piccolo gioiello di Mirafiori mantenendo le vecchie linee ma ripensando l'auto in chiave moderna. Con tutti i confort di oggi e un abitacolo più spazioso dell'originale. E fra gli automobilisti è già febbre….

Insomma, i miti non muoiono mai. Lo aveva capito già Nietsche, che proprio dell'eterno ritorno del mito ha fatto un caposaldo della sua filosofia. E lo hanno capito i politici di centrosinistra impegnati a costruire il futuro partito democratico. Alla cui guida ormai è sempre più probabile il nome di Walter Veltroni, sindaco di Roma, ex vicepremier del primo governo Prodi nel 1996, ex delfino di Achille Ochetto, ex direttore de L'Unità. Un politico che, fra i viaggi in Africa, l'amore per il cinema e le lezioni itineranti nei teatri italiani è da molti considerato l'unico uomo che può unire tutte le anime del nuovo Pd. Il mito della creazione. Un ritorno.

E lo hanno capito gli stilisti, che periodicamente rivisitano vecchi abiti e vecchi accessori impressi nella memoria collettiva e li ripropongono nelle sfilate e nei negozi. Così è stato per i pantaloni a zampa di elefante che dal '68 sono tornati di moda fra i ragazzi del 2000, così è stato per le infradito e le espadrillas, per le zeppe e per le Superga. Per non parlare delle perle, gioielli considerati poco giovanili fino a quest'estate, e ora tornate a essere l'accessorio più trendy in assoluto. E il massimo dell'eleganza? Resta ancora Audrey Hepburn, fasciata nei suoi tubini neri. Intramontabili, un mito.

E della forza evocativa dei miti si sono accorti anche i musicisti, che del remake ormai hanno fatto un vero e proprio genere. Nell'ultimo disco Laura Pausini, ad esempio, reinterpreta brani famosi della musica italiana. La stessa idea è venuta a Claudio Baglioni e Vasco Rossi ha appena rivisitato un vecchio successo di Lucio BAttisti, La compagnia.

E i creativi della comunicazione, in questi giorni raccolti a Cannes per il Festival della pubblicità, hanno riscoperto Donovan, cantante famoso negli anni '60, perché la marca di abbigliamento Gap ha utilizzato la sua Mellow yellow per il nuovo spot. Mentre le intramontabili canzoni del pacifista John Lennon sono il collante del nuovo progetto di Amnesty international per il Darfur: un doppio cd che riunisce il gotha della musica contemporanea, dagli U2 agli Aerosmith, dai R.E.M. a Christina Aguilera, dai Green Day a ai Black Eyed Peas, che hanno tradotto in hip-hop "Power to the people".

E anche i produttori e i designer di automobili se ne sono resi conto: ogni volta che decidono di riprorre i vecchi miti delle 4 ruote colpiscono nel segno. Il primo revival nel mondo dei motori è quello del Maggiolino Volkswagen, che detiene il record di auto più longeva: la prima fu prodotta dal 1942 ed è stata protagonista perfino di una serie di 4 film prodotti da Walt Disney. Rimodernata all'inizio del 2000 è stata proposta sul mercato la versione New Beatle (uscita di produzione nel 2003): la prima auto moderna dalle forme retrò. Subito seguita dalla Bmw, che ha riproposto la Mini. Un successo incredibile, l'auto è diventata un vero e proprio sinonimo di trendy e glamour nonostante il costo maggiore rispetto alle altre city car.

E ora è la volta della 500. Nuovi colori, vasta scelta di optional, oltre alle dimesioni maggiori della versione disegnata da Dante Giacosa, caratterizzano la nuova Fiat 500, che dell’originale mantiene le curve. Quelle curve che in molti consideravano perfino sexy. Ricorda Renzo Arbore, appassionato della 500 (addirittura ha chimato la sua col nome di sua madre) che nonostante fosse un po' scomoda, vista con gli occhi di oggi per l'abitacolo angusto, i sedili che scendevano con uno scatto improvviso e il cambio così ingombrante lì in mezzo a infastidire nei momenti meno opportuni era comunque "portentosa per gli incontri segreti..."

Montezemolo e la Fiat si augurano che la nuova 500 bissi il successo dell'originale e che si imprima nella memoria collettiva degli italiani. Visto l'amore che i consumatori oggi mostrano per il vintage e per il retrò, il successo è dietro l’angolo.

Libero economia

Link al commento
Condividi su altri Social

Libero economia

un'altro articolo inutile in stile "tg2 costume e società" che parla di tutto, compresa una caterva di luoghi comuni, meno di quello di cui dovrebbe parlare, cioè della festa per il lancio della 500.

Ma quelli di Libero nn sono proprio capaci di fare un articolo decente?

Italians do it better

Link al commento
Condividi su altri Social

non entro nel merito degli articoli ma ricordo la situazione Lancia...

Non vedo l'ora di vedere la festa sul Po!!! Certo il 5 tutto sarà tornato alla normalità e la 5OO sarà un prodotto vincente nella scuderia Fiat ma sappiamo bene come in Fiat dopo i successi spesso si siano seduti quindi anche io dico... visto cosa è stato costruito potrebbero fare molto di più per tutti i marchi in tutti i segmenti, rimboccatevi le maniche e fateci sognate!!! possono farlo!!!

Faccio notare tra l'altro che per 5OO è prevista (stando ad un articolo di Quattroruote) una quota destinata al mercato italiano del 70%, il restante all'estero... bisogna forse meditare su questo, auspicando che la quota possa aumentare all'estero penso che sarebbe carino avere modelli che possono vendere molto anche all'estero... la 5OO è un fenomeno italiano che spero si allarghi all'Europa (ma penso che sarà un prodotto vincente anche in Giappone...)!

E' la prima auto al mondo con motore a 6 cilindri a V di 60 gradi e con frizione, cambio e differenziale in un unico blocco sull'asse posteriore, transaxle, ..., è il 1950 e lei è l'Aurelia. (www.lancia.it)

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.