Baravalle giustifica il Q4

[il FUSI]

Non è nella attuale mentalità fiat (per alfa)...essere fuoriclasse mi pare

ATTUALE?

Non la è, e basta.

[GTVeloce 71]

Allora, mi par di capire, da quanto dice Fusi, che Alfa Romeo in Fiat non abbia futuro. Ora io mi chiedo: davvero Alfa Romeo non potrebbe sopravvivere da sola? BMW c'è riuscita, forse erano altri tempi quelli in cui hanno intrapreso il cammino, forse oggi è tardi per avventurarsi da soli in un mercato come quello automobilistico. Non lo so, perché io non so come funziona un'azienda automobilistica. So però che moltissima gente oggi apprezza più Fiat, che è se stessa, di Alfa Romeo, che è una Fiat rivestita. Io credo che il management Fiat capisca poco il mercato. Forse questa cosa la avete sempre detta (perlomeno sembra che Fusi lo abbia sempre detto): io sono nuovo del forum, quindi mi sto orientando, però sulla mia esperienza personale rilevo che:

il marchio Alfa Romeo è condannato ad essere élite o sparire

per essere élite non si devono cercare grandi volumi di vendita

per sopravvivere senza grandi volumi di vendita devi fare macchine care con margine di utile ampio

per vendere macchine care devi dare qualcosa che gli altri non danno

questo qualcosa lo devi capire e spremere dai valori del marchio, se no sei fuori asse

i valori del marchio sono quelli che ti insegnano gli appassionati che lo amano da cinquant'anni

devono capire ed ascoltare le richieste degli appassionati

Se facessero questo, farebbero macchine per Alfisti, gli Alfisti sarebbero finalmente contenti e sarebbero la migliore immagine (molto meglio della pubblicità) dell'azienda. E alla fine arriverebbero anche i non Alfisti e l'azienda potrebbe sopravvivere serena.

[il FUSI]

Se facessero questo, farebbero macchine per Alfisti, gli Alfisti sarebbero finalmente contenti e sarebbero la migliore immagine (molto meglio della pubblicità) dell'azienda. E alla fine arriverebbero anche i non Alfisti e l'azienda potrebbe sopravvivere serena.

Già questo punto è controverso. Perchè questa è la MIA linea di pensiero, che oltretutto la storia dimostra essere sempre valida. Nel senso che le auto della concorrenza veramente blasonate, vanno bene a chi ne è appassionato e fedele compratore (fedeltà CERCATA e MANTENUTA dall'azienda col prodotto, il servizio, la cura del cliente) e di rimbalzo anche a chi fondamentalmente sa una sega di cosa voglia dire TDI o VANOS o quel che vi pare.

Di sicuro chi comperava un'Alfetta non era per forza di cose emulo di Hezemans o un novello De Adamich, purtuttavia l'Alfetta era una vettura che veniva scelta sia da quello che si sentiva pilota sia dall'affermato professionista che forse forse se la tirava UNA VOLTA l'anno a 160 era festa grande.

Il prodotto odierno NON E' VALIDO per una categoria di utenza che si è sempre vista, anche se sempre meno, in Alfa Romeo, e non è neppure valido per chi non ha velleità e predilige una cura costruttiva da macchina SERIA NEL 2007.

Indi per cui, ecco perchè dico di venderle pure, con soddisfazione, a chi scende dai trattori.

Però puoi trovare chi ti viene cianciando che "andar forte o sportivi" non interessa più a nessuno o altre amenità del genere, troppo viziate non dall'essenza Alfa Romeo che non conoscono o che cmq non sentono o vedono realmente per quello che è, ma magari viziati dagli spazi delle Scenic o dalle pretenziosità di computer parlanti e navigatori pirotecnici.

Non solo questo viene da clienti i quali poi con molta probabilità ti comprano, se la comprano, UNA macchina nella loro vita.

Ma viene anche da coloro i quali lavorano in azienda.

La passione come la interpretiamo noi, e che non deve essere confinata, ma solo BASE, per poi aprirsi, con la sicurezza di avere i controcoglioni, al mercato ampio, è una cosa assolutamente INAUDITA per chi ha il potere decisionale di Alfa Romeo, A PRESCINDERE da situazioni economiche o monetarie che siano.

E non solo non ne sono dotati, ma addirittura ti dicono (se va bene, con "tolleranza", se va male, con "ostracismo") che sei fuori di testa.

Salvo poi contare sempre consuntivi esigui alla fine dell'anno, quindi tanto varrebbe quantomeno provare no?

La filosofia che poi si va cianciando beccandosi dei "talebani" (ma andiamo anche a vedere quanta merda han ingoiato i talebani prima di dire che sbagliano o che non hanno motivi......) è nè + nè - quella che altri costruttori, peraltro anche Fiat con brand Fiat, riesce cmq ad esprimere all'esterno (perchè ne è dotata all'interno).

Se Alfa ancora ancora nei primi anni 2000 era stata immaginata come "il meglio - a livello di cervelli - di tutta la Fiat Auto" oggi appare come il cimitero di un vetero sistema di formazione di Romitiana e Cantarelliana memoria che puzza di stantio lontano sei miglia.

E quand'anche tu per caso trovi una persona valida, appassionata, etc. questa di sicuro è su posizioni + "fiattare" di quella che può essere la tua, a volte per sua indole o per costrizione da parte di sfere + alte.

Quindi il discorso è che OGGI con Fiat come proprietaria l'Alfa va dove sta andando........ ma che un'altra proprietà che fosse ottusa come Fiat (si chiamasse BMW, Toyota, quello che vi pare) sarebbe la stessa cosa.

Così come se l'azienda fosse indipendente e con la stessa gente dentro non andremmo altrove se non al fallimento diretto...........

Ed è anche vero che al di là della proprietà, se IL PENSIERO fosse corretto e vi fosse la possibilità di metterlo in pratica, anche la proprietà Fiat come nome andrebbe bene.

Il dramma è che se prima c'era chi cmq la POSSIBILITA' di metterla in pratica, le capacità per farlo, c'era e mancava l'intelligenza al vertice, oggi mi sa tanto che mancano entrambe.

[ACS]

...La passione come la interpretiamo noi, e che non deve essere confinata, ma solo BASE, per poi aprirsi, con la sicurezza di avere i controcoglioni, al mercato ampio, è una cosa assolutamente INAUDITA per chi ha il potere decisionale di Alfa Romeo, A PRESCINDERE da situazioni economiche o monetarie che siano.

E non solo non ne sono dotati, ma addirittura ti dicono (se va bene, con "tolleranza", se va male, con "ostracismo") che sei fuori di testa.

Salvo poi contare sempre consuntivi esigui alla fine dell'anno, quindi tanto varrebbe quantomeno provare no?

quotissimo!!

però una cosa, tu non lo riuscirai mai ad ammettere perchè proprio non ce n'è ma non si potrà MAI PIU' (40 anni fa di riffa o di raffa si riusciva) a prescindere da situazioni economiche nel mercato di OGGI, con cui ti devi necessariamente confrontare e rapportare.

La filosofia che poi si va cianciando beccandosi dei "talebani" (ma andiamo anche a vedere quanta merda han ingoiato i talebani prima di dire che sbagliano o che non hanno motivi......) è nè + nè - quella che altri costruttori, peraltro anche Fiat con brand Fiat, riesce cmq ad esprimere all'esterno (perchè ne è dotata all'interno).

guarda che non è la filosofia che sottende i talìb che si vorrebbe "diluire", ma il modus operandi e di rapportarsi con il mondo esterno che non è il loro, pretestuoso a prescindere...

La filosofia è il punto di partenza da e su cui costruire il futuro di una VERA Alfa Romeo come Odino comanda, ma come ben sai anche in quella ci sono le varie anime e quello che io non sopporto è come anche tra le varie anime ci sia poca sopportazione reciproca!!

Per non parlare di personaggi che hanno in se molta + spocchia di quelli che additano come il male assoluto.

Se Alfa ancora ancora nei primi anni 2000 era stata immaginata come "il meglio - a livello di cervelli - di tutta la Fiat Auto" oggi appare come il cimitero di un vetero sistema di formazione di Romitiana e Cantarelliana memoria che puzza di stantio lontano sei miglia.

questo è un punto di vista che non mi trova d'accordo, perchè o non ti ricordi bene cosa era la cantarelliana memoria oppure non ci hai avuto a che fare direttamente.

Oggi in confronto è il paradiso, e TU, proprio TU, non puoi giudicare in questo modo perentorio un processo appena iniziato che si dipanerà in non meno di 10 anni e confrontarlo con un risultato acquisito di 10 anni precedenti fino al 2003.

Anche perchè avendolo vissuto in prima mano personalmente, posso dire che oggi le cose hanno un indirizzo migliore...

E quand'anche tu per caso trovi una persona valida, appassionata, etc. questa di sicuro è su posizioni + "fiattare" di quella che può essere la tua, a volte per sua indole o per costrizione da parte di sfere + alte.

o forse perchè è il solo modo di insinuare il virus nostrano e lentamente contagiare, assimilare, espandere un certo modo di pensare, fino a quando l'ambiente non sarà adeguato per esporlo a chiare lettere al momento propizio...

Sarà anche che ormai la mola gira a velocità da aspirapolvere, ma purtroppo se vuoi cambiare le cose ci vuole tempo, maestria, e molta diplomazia, specialmente in un ambiente un po' ostile...

Se poi non ci si riesce vorrà dire che o non si è stati abbastanza bravi ed efficaci, oppure non si è avuta la forza necessaria, i numeri per imporsi. Perche se il confronto con il resto del mondo risulta perdente significa che la sopravvivenza spetta ad altri che si basano su canoni differenti.

Certo, se permettessere di declinare le cosa a modo si potrebbe pure dimostrare che nel lungo periodo la ragione può stare ANCHE dalla parte nostrana, ma ne noi si ha la bacchetta magica x imporsi, ne la si ha per capire quanto sia corretta la nostra strada in confronto alla loro in prospettiva futura.

Quindi il discorso è che OGGI con Fiat come proprietaria l'Alfa va dove sta andando........ ma che un'altra proprietà che fosse ottusa come Fiat (si chiamasse BMW, Toyota, quello che vi pare) sarebbe la stessa cosa.

Così come se l'azienda fosse indipendente e con la stessa gente dentro non andremmo altrove se non al fallimento diretto...........

Ed è anche vero che al di là della proprietà, se IL PENSIERO fosse corretto e vi fosse la possibilità di metterlo in pratica, anche la proprietà Fiat come nome andrebbe bene.

Il dramma è che se prima c'era chi cmq la POSSIBILITA' di metterla in pratica, le capacità per farlo, c'era e mancava l'intelligenza al vertice, oggi mi sa tanto che mancano entrambe.

quoto in toto, anche se IDEALMENTE ed UTOPISTICAMENTE io sarei x la totale indipendenza come dice GTVeloce, ma essendo da lustri ormai addentro alle cose di questa terra e di questo mercato SO perfettamente come sia tragicamente impossibile sostenere la cosa.

Tra l'altro, L'UNICA casa automobilistica mondiale che io avrei visto come partner ideale filosoficamente ha anch'essa allentato la presa su una delle caratteristiche distintive, cedendo il passo a soluzioni mass market nonostante non abbia assolutamente avuto problemi di natura economica.

Forse è anche questo un segnale che stiamo cianciando del nulla...

[il FUSI]

Non sono daccordo nè su quanto esprimi ancora sui "talebani" nè sul fatto che non si sia "abbastanza bravi" da "comunicare o convincere"........ ma de che?

Cioè mettiamo un po' i presupposti al posto suo.

L'azienda CAMPA sui clienti, non campa di luce riflessa del sole. O mi sbaglio?

Ergo chi fra Casa e clienti deve ADEGUARSI ed andare incontro all'altro soggetto?

Io ti sto parlando sia di prodotto, che soprattutto di gestione (a vari livelli) dei clienti.

La cosa non va, e non va da ANNI nè tantomeno son cose da poco.

Ergo per quanto mi riguarda è la Casa che viene incontro a me senza arrivare a farmi incazzare, non viceversa.

Il punto che proprio non torna è questo: anche tu sei convinto che la Casa, essendo Casa, sia "in alto" mentre la Casa alla fine deve essere AL SERVIZIO DI..... non la può far cadere dall'alto. Ed invece lo fa. E lo fa anche bene, molto bene, perchè quanto tu dici a livello di "convincimento" etc. non funziona con le buone. In vent'anni se vi fosse stato uno spiraglio, un orecchio non completamente tappato, qualcosa ne sarebbe venuto fuori.

In realtà tutte le istanze che anche tu a volte hai trasmesso anche in questo foro non solo vengono sentite, ma vengono decisamente cassate, siano essere espresse in maniera morbida che in maniera dura.

Ricordati inoltre che non è che uno si metta ad urlare appena si sveglia al mattino, ma quando durante la giornata ti son stati frantumati i coglioni di riffa o di raffa ti viene naturale, dianzi a muri di gomma e "lei sbaglia" quando sai di non sbagliare, gli stessi coglioni frantumati ti girano e ti rendi conto che hai a che parlare con degli stupidi calzati e vestiti e con pretesa di essere chissà chi (pretesa, peraltro, che possono alimentare solo se guardano non oltre il proprio naso).

Comunque l'azienda è la loro, la gestiscano come vogliono.

Alla fine posso solo dire che capisco molto bene perchè il cliente xyz ha abbandonato da anni il prodotto nazionale, perchè è spiacevole doversi sentire pagatori per essere presi per il culo.