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Inviato
Tata sempre più vicina a Jaguar e Land Rover

Dopo il prestito concesso dalle banche la trattativa va avanti

Il conto alla rovescia è iniziato. La prossima settimana dovrebbe essere decisiva per il passaggio nelle mani di Tata dei marchi Jaguar e Land Rover. Dopo essersi assicurato un mega-prestito da tre miliardi di euro da parte di un gruppo di banche internazionali il gruppo indiano è in dirittura d'arrivo secondo quanto riporta la stampa finanziaria e l'operazione dovrebbe concludersi ad un prezzo di 2 miliardi circa.

Con il prestito intende avere disponibilità dei fondi entro la prima decade di aprile per esser pronto a procedere nelle trattative relative all'acquisizione dal Gruppo Ford delle due prestigiose case inglesi, tanto che, in occasione del Salone di Ginevra da poco concluso, pur definendo i tempi non ancora maturi per dichiarazioni impegnative, lo stesso Ratan Tata sottolineò ad alcuni media l'intenzione di mantenere gli stabilimenti delle due case in Gran Bretagna.

L'acquisizione in corso non è stata scevra di contrasti all'interno della holding cui fa capo la stessa Tata, tanto da causare la vendita, da parte di Thiyaga Rajan, il più grande azionista della stessa holding, di quasi tutto il suo pacchetto di azioni non credendo nella capacità della Tata, che ha sempre operato nel "low-cost", di gestire con successo marchi di lusso; questa circostanza ha quindi causato sensibili perdite, sino all'11% del valore del titolo, sulla capitalizzazione in borsa di Tata anche se, in risposta ai dubbi di Thiyaga Rajan, sarebbe stata esplicitata attorno al 20 febbraio l'intenzione di rivendere Jaguar e tenersi Land Rover; il punto é che il successivo 6 marzo il Ratan Tata ha dichiarato di voler produrre la Jaguar F-Type ed anche una coupè X-F, di voler riprogettare la XJ e mettere su strada un SUV-crossover sempre con il marchio del giaguaro.

Proseguendo a parlare di lusso, Ratan Tata ha anche dichiarato, in una recente intervista rilasciata al settimanale L'Espresso, di voler acquisire una quota della Ferrari controllata – tra azioni ed opzioni – al 90% dalla Fiat; con la casa torinese Tata ha stretto accordi di collaborazione che sfoceranno nella produzione a Maharashtra, 100.000 auto Palio, Grande Punto e Linea e 200.000 motori e trasmissioni l'anno: sarà quindi interessante verificare gli sviluppi di questa situazione in quanto, se l'intero puzzle venisse composto nel senso auspicato da Tata avremmo in casa Ferrari il proprietario della Jaguar, il che costituirebbe un aspetto indubbiamente singolare dell'intera vicenda.

Autore: Giovanni Notaro

da OmniAuto.it

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Inviato
Ford set to announce sale of Jaguar, Land Rover to Tata on Wednesday

Could the protracted sale of Jaguar and Land Rover from Ford to Tata finally be coming to an end? After learning last week that Tata has secured the financing required to make the deal possible, reports are coming from London's Financial Times suggesting that the official announcement of the sale, reportedly worth $2 billion, could come as soon as on Wednesday, when Jaguar workers return to work after enjoying their Easter holiday. This sale, of course, follows up Ford's sale of Aston Martin, leaving a lonely Volvo as the only company left of Ford's Premium Automotive Group.

Details of the deal include Tata's assurance that they will continue to buy engines from Ford for Jaguar and Land Rover and Ford's continuing to contribute to the pension fund of both marques.

[source: Automotive News - Sub. Req.]

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Inviato

COMPRATA!

L'INDIANA TATA COMPRA LAND ROVER-JAGUAR

ROMA - Il gruppo automobilistico indiano Tata Motors avrebbe comprato da Ford i marchi Land Rover e Jaguar, per l' equivalente di circa 2,65 miliardi di dollari, secondo quanto riferito dal canale televisivo privato Ndtv. Secondo l' emittente televisiva indiana la firma per la vendita dei due marchi avverrebbe oggi a Londra nel tardo pomeriggio. Un portavoce di Tata Group ha evitato peraltro di commentare le indiscrezioni riportate dalla tv.

Ieri il Financial Times aveva riportato che l' intesa sarebbe stata formalizzata domani, 26 marzo. A gennaio Ford - alle prese con esigenze di fare cassa, per via della difficile situazione sul mercato NordAmericano - aveva selezionato Tata Motors come interlocutore unico in vista della vendita dei due marchi.

fonte: ansa.it

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

Inviato

penso che adesso inizia il periodo, per noi forumisti, piu' difficile : infatti credo che non ci saranno piu' notizie per un bel po' ; la produzione dei modelli attuali continuera' e poi, un bel giorno, salteranno fuori delle novita'

Inviato

secondo automotive news il costo reale della parte industriale è 2 miliardi di dollari mentre i restanti 650 milioni di dollari sono destinati ai fondi pensioni dei dipendenti(mia traduzione).Domani dovrebbe esserci l'annuncio coingiunto, restano completamente avvolti nel mistero gli accordi di fornitura componenti da parte di FORD.

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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