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[economia] Ad un anno dalle liberalizzazioni.


nogravity

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Secondo me rimangono pagliativi queste liberalizzazioni.E' vero magari ti fanno risparmiare 3 lire su quelle cose che veramente ti scocciava...però in cambio ci ritroviamo tasse assurde e altissime e ogni settimana impicci dei politici di maggioranza in affari sempre + loschi.

A me non sembra che sia tutto così roseo...certo l'intenzione è certamente buona,a ma rimangono pagliativi per rialzare il gradimento del popolino

 

花は桜木人は武士

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I più attivi nella discussione

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Confrontato al dichiarazione dei redditi con quella dell'anno passato? Io l'ho fatta con mio papà...e non è stato un spasso.

Lo so che qui si dovrebbe parlare SOLO delle liberalizzazioni ma non posso non far notare che se ora risparmiamo in farmacia,dall'altra parte dobbiamo sborsare di +...alal fine la prendiamo sempre nel kulo peggio di prima

 

花は桜木人は武士

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Attenti a non sconfinare nella politica ;)

In ogni caso Wind ha cambiato le tariffe in corso. (snort e ri-snort)

a wind da un comunicato potrebbero togliergli pure la licenza se continua a fare quello che gli pare, ma basta dire che la proprietà ora è di un magnate egiziano delle telecomunicazioni tale Sawiris che ha costruito la sua ricchezza con il favore dei politici locali (in egitto ha acquisito un exmonopolista, un po' il come il tronchetti nostrano) e in paesi quasi da terzo mondo dove non ha le mani legate da leggi o regole; tra tutti questi paesi è riscito ad acquisire la proprietà di wind, che evidentemente gestita in maniera disastrosa dai nostri abili manager statali di Enel non se la voleva prendere nessuno e l'hanno appioppata all'egiziano

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Assicurazioni – Dal 2 febbraio è possibile mantenere la stessa classe di merito bonus-malus per l’acquisto di una seconda autovettura all’interno del nucleo familiare o comunque dei propri conviventi in tutti i casi di nuovo contratto di assicurazione. L'agevolazione riguarda anche i neopatentati. Sempre sul fronte auto in vigore anche il nuovo limite di durata per l'attestato di rischio che ora arriva fino a cinque anni. Nel settore delle assicurazione dai rischi, invece, dal 2 febbraio è possibile dare la disdetta ogni anno anche per le polizze pluriennali sottoscritte a partire dall'entrata in vigore delle nuove disposizioni, con un preavviso di 60 giorni prima della scadenza per il pagamento del premio. Dal 2 agosto, infine, sarà possibile anche per i vecchi contratti ma solo se sono state pagate almeno tre annualità.

questa delle assicurazioni mi sembra un cambiamento importante anche se sper di dare la giusta interpretazione, significa che le auto in famiglia vengono assicurate tutte con la classe di merito di più bassa? se qualcuno la conosce meglio chiedo delucidazioni

io penso che comunque anche se è poco è pur sempre quel poco positivo,che si è cambiato registro

purtroppo in italia ogni volta che si cerca di farle ste liberalizzazioni si alzano barricate, prendete ad esempio i taxisti, proteste su proteste con blocchi vari e alla fine in cosa si è risolto tutto ciò? qualche nuova licenza inalcune città italiane e niente più

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a wind da un comunicato potrebbero togliergli pure la licenza se continua a fare quello che gli pare, ma basta dire che la proprietà ora è di un magnate egiziano delle telecomunicazioni tale Sawiris che ha costruito la sua ricchezza con il favore dei politici locali (in egitto ha acquisito un exmonopolista, un po' il come il tronchetti nostrano) e in paesi quasi da terzo mondo dove non ha le mani legate da leggi o regole; tra tutti questi paesi è riscito ad acquisire la proprietà di wind, che evidentemente gestita in maniera disastrosa dai nostri abili manager statali di Enel non se la voleva prendere nessuno e l'hanno appioppata all'egiziano

Questo spiegherebbe anche la notizia della vendita di alcuni ripetitori Wind, alias stanno alla canna del gas così come 3 del resto.

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... tra tutti questi paesi è riscito ad acquisire la proprietà di wind, che evidentemente gestita in maniera disastrosa dai nostri abili manager statali di Enel non se la voleva prendere nessuno e l'hanno appioppata all'egiziano

non mi risulta. c'era un altro concorrente in gara per l'acquisizione che offriva anche di più.

stranamente si è scelto l'egiziano. ma certe decisioni non vengono mica prese dalla dirigenza enel (che ha sempre il tesoro come azionista di riferimento).

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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Guest DESMO16
Liberalizzazione-bluff. I consumatori attaccano le banche

La liberalizzazione non funziona: e i consumatori dichiarano guerra alle banche, in nome del decreto Bersani. Mai applicato, a un anno dalla sua approvazione, sostiene il presidente di Adusbef, Elio Lannutti: «In questo periodo la Bce ha alzato il costo del denaro cinque volte. Le banche hanno tempestivamente adeguato il costo di mutui, prestiti personali, fidi e finanziamenti - per un modesto mutuo a tasso variabile, significa una stangata di 170 euro al mese - senza adeguare minimamente i tassi sui depositi, cioè conti correnti e libretti di risparmio, come invece prevede l’articolo 10 del decreto Bersani». Per fare un esempio: su un mutuo di 100 mila euro, un cittadino si ritrova alla fine a pagarne 27 mila in più.

«In questo modo - afferma ancora Lannutti - le banche hanno realizzato un lucro indebito pari a 5,3 miliardi di euro. Anche sulla cancellazione gratuita delle ipoteche, non c’è un istituto di credito che applica il decreto Bersani. E per questo abbiamo presentato alla Procura della Repubblica ben 104 esposti per truffa e appropriazione indebita».

Roberto Tascini, segretario nazionale di Adoc, sostiene che «per il mancato adeguamento dei tassi attivi, ogni nucleo familiare ha perso intorno ai 500 euro in un anno: le fasce medie sono le più penalizzate. Le banche si trincerano sempre dietro le stesse scuse: dicono di essere in attesa di regolamenti applicativi e lamentano la scarsa chiarezza di alcune norme, nonostante lo scorso febbraio il ministro Bersani abbia inviato una nuova circolare esplicativa».

Per le associazioni a difesa dei consumatori, poi, altra nota dolente è quella della portabilità dei mutui, ossia la possibilità, prevista anch’essa dal «pacchetto» Bersani, di trasferire il debito ad un'altra banca che propone condizioni migliori, annullando costi e formalità: il che raramente avviene, a giudicare dai 2.507 reclami su questo argomento ricevuti da aprile 2007. Che si aggiungono ai 14.711 sul mancato adeguamento dei tassi di interesse, ai 522 sulla cancellazione dell’ipoteca e ai 347 per la penale sui mutui; in tutto, più di 18mila reclami per quello che le associazioni, nel rapporto su «Usi e abusi bancari» presentato ieri, definiscono «cartello» tra banche. Tanto che, come ha precisato Carlo Rienzi, presidente di Codacons, «da oggi è disponibile un indirizzo email, bancheimbroglione email.it, cui i consumatori potranno inviare i loro reclami. Metteremo così sotto controllo tutte le banche per formulare una graduatoria dell’inaffidabilità, e ogni anno presenteremo un libro bianco a Banca d’Italia, Parlamento e autorità Antitrust».

Il problema, però, non riguarda solo le famiglie; il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, ricorda che costi bancari e tassi più elevati hanno pesato anche sulle imprese, ovviamente con una ricaduta sui costi per i cittadini. Le denunce della Banca d’Italia, quindi, vanno bene, ma non bastano: «Bisogna andare oltre, verificare, controllare e mettere fine a questa situazione»».

Anzi, proprio contro la Banca d’Italia punta il dito Lannutti; «Anzichè vigilare, va a braccetto con le banche: grandi o piccole, non c’è differenza. Draghi invece dovrebbe mandare le ispezioni e mi auguro che dia un segnale di discontinuità. Basta con la Repubblica delle Banche, a cui tutto è consentito».

Il Giornale

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