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Adolescenti:cannabis aumenta rischio psicosi


Guest Riccardo

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Che schifo. E poi ci si chiede come mai il Paese vada a puttane (in senso lato :lol:)...

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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«Quel parlamentare sono io, ma droga non ne ho vista e la signora mi era stata presentata quella sera a cena da amici». Cosimo Mele, 50 anni, una moglie e tre figli, nato in provincia di Brindisi e in quel collegio eletto nelle liste dell'Udc, esce allo scoperto «per evitare speculazioni politiche a danno del partito». Mele, per sua stessa ammissione, è dunque il parlamentare che ha trascorso la notte tra venerdì e sabato in una suite dell'hotel Flora in via Veneto a Roma con una signora, o forse due, poi ricoverata in ospedale per un malore, da attribuire, sembra, all'uso di cocaina e alcol. A conclusione della vicenda la polizia non ha riscontrato alcun reato, né denunciato, quindi, alcuno. Dopo essere uscito allo scoperto Mele ha poi rassegnato le proprie dimissioni dal partito.

AL PRIMO MANDATO - Al suo primo mandato, negli archivi dell'informazione politica Mele è ricordato per dichiarazioni sulla necessità di difendere «la nostra identità cristiana». È anche cofirmatario della proposta di legge per la pubblicità sull'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope da parte dei parlamentari. Alle agenzie ha poi ricostruito la notte del festino.

«NON SAPEVO FOSSE UNA SQUILLO» - «La signora l'ho conosciuta a cena, al ristorante Camponeschi, presentata da amici», dice Mele nella sua ricostruzione della serata allegra che rischia di cambiargli la vita. «No, non sapevo fosse una prostituta», ribadisce più volte, poi ammette di averlo capito «ad un certo punto» e di averle fatto «un regalino» (sulla cifra preferisce sorvolare). L'ha portata in una suite all'hotel Flora, «anche se ho casa a Roma, ho preferito». Hanno passato la serata, sempre secondo il racconto del parlamentare, poi ognuno a nanna in una stanza diversa della suite. Di cocaina l'onorevole dice non solo di non aver fatto uso, ma nemmeno di averla vista. «Forse ha preso pasticche. Che ne so, io dormivo!». L'on. Mele insiste anche sul fatto che lui era in compagnia di una sola ragazza, la seconda, dice, l'ha chiamata l'altra «a un certo punto», «poi se n'è andata». Non è chiaro a che punto è arrivata e a che punto se n'è andata. Nemmeno se c'era ancora o no quando la prima si è sentita male. «Non è proprio che stava male - dice Mele -, straparlava...». Tanto che lui ha chiamato la reception chiedendo un medico, poi ha detto che non serviva, poi ha chiamato di nuovo. Fino a che, alle otto di mattina, l'ambulanza ha raccolto la ragazza e l'ha portata al San Giacomo. Qui lei ha raccontato di pasticche che qualcuno le avrebbe fatto prendere. Così è partito l'accertamento di polizia ed è venuto fuori il coinvolgimento del parlamentare, la presenza di un'altra ragazza. Quando si è ripresa, ai poliziotti della questura ha detto che nessuno l'aveva costretta a fare niente e che anzi, «quel signore» le aveva anche pagato il dovuto per la prestazione.

LE RICHIESTE DEI POLITICI - Sulla vicenda, prima ancora della dichiarazione di Mele, erano arrivate le prime reazioni di politici che chiedevano che fosse fatta chiarezza. «È doveroso che venga fuori il nome del parlamentare che accompagnava le due signorine, una delle quali ricoverata in overdose, al "Flora" di Roma: la gente deve sapere chi è costui» aveva chiesto la senatrice di Forza Italia Maria Burani Procaccini. Dure critiche anche da Luca Volon, Udc: «Chi si droga non può legiferare, chi è complice dello sfruttamento della prostituzione non può parlare di famiglia, figli, diritti umani».

29 luglio 2007

un pò di coerenza. anche se credo a ZERO parole di quel che dice. bravo .. anche se bisogna vedere se veramente si dimetterà...

da notare il partito... perfettamente coerente con i fatti.

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Ma devo ribadire per l'ennesima volta:

La classe politica ed imprenditoriale rispecchia ed e' la summa della societa'.

Non esistono piu' le famose "forze sane" della Nazione.

Per il resto sono anch'io abbastanza per la liberalizzazione, con tasse adeguate ( magari non il 4x di alex , anche perche' indurrebbe contrabbando , ma il 2x si )

E controlli obbligatori per tutti i mestieri sociali ( autisti, etc )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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mah quello che la gente fatica a capire è che l'uso di sostanze crea spesso dipendenza psicologica, traduco: non mi diverto se non mi faccio un cannone !!! questo è il modo in cui molti passano alla sostanza che da qlcs in +...

Non mi interessa se i manager adorano la bamba e i politici pure, ma i danni su cuori e snc sono ampiamente dimostrati e dimostrabili. Sarebbe ora di finirla di differenziare tra dogle leggere e pesanti perchè il loro differenziale tende a scemare col tempo, compensato dal > utilizzo o dal passaggio a sostanze + potenti. é vero che le gli allucinogeni o le pasticche sono le + pericolose, quelle che possono slatentizzare psicosi , ma tra 20 anni ci troveremo con una gran massa di adulti che avrenno gli stessi sintomi dei parkisoniani o degli alzheimeriano, con la sola differenza che questi ultimi non han fatto nulla per trovarsi a convivere con la loro malattia...

quindi a mio avviso la droga, reprimenda est. punto

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mah quello che la gente fatica a capire è che l'uso di sostanze crea spesso dipendenza psicologica, traduco: non mi diverto se non mi faccio un cannone !!! questo è il modo in cui molti passano alla sostanza che da qlcs in +...

Non mi interessa se i manager adorano la bamba e i politici pure, ma i danni su cuori e snc sono ampiamente dimostrati e dimostrabili. Sarebbe ora di finirla di differenziare tra dogle leggere e pesanti perchè il loro differenziale tende a scemare col tempo, compensato dal > utilizzo o dal passaggio a sostanze + potenti. é vero che le gli allucinogeni o le pasticche sono le + pericolose, quelle che possono slatentizzare psicosi , ma tra 20 anni ci troveremo con una gran massa di adulti che avrenno gli stessi sintomi dei parkisoniani o degli alzheimeriano, con la sola differenza che questi ultimi non han fatto nulla per trovarsi a convivere con la loro malattia...

quindi a mio avviso la droga, reprimenda est. punto

quoto integralmente

i tempi sono maturi per un maggior proibizionismo su tutto, alcool compreso

la gente deve smetterla di associare il divertimento /relax con l'avvelenarsi

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quoto integralmente

i tempi sono maturi per un maggior proibizionismo su tutto, alcool compreso

la gente deve smetterla di associare il divertimento /relax con l'avvelenarsi

credo che se un giorno i più capiranno questo, si sarà fatto un passo importantissimo nella, oserei dire, storia dell'umanità...

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Guest Riccardo

la gente deve smetterla di associare il divertimento /relax con l'avvelenarsi

Da incorniciare!!!!

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