Rossi: evasione da 60 milioni

[luc@]

MeneS, è la normalità quando c'è di mezzo il fisco e le sue sparate. Anche con i comuni mortali chiedono 100 e si accontentano del 20. Ovviamente quando succede raramente lo fanno vedere al telegiornale…

[Dodicicilindri]

Peccato per noi fessi a cui viene chiesto 100 e paghiamo 100.

[roberto]

Beh se doveva 100 e pagherà 20 significa che fare i furbi conviene...

Giusto sarebbe stato fargli pagare 120... se doveva 100.

[Navarre75]

Uckmar: "L'accertamento era illegittimo"

Il professore' date=' che assiste Rossi sul piano legale, rilancia[/b']

"C'erano ottime ragioni per sostenere l'illegittimita dell'accertamento".

Il prof. Victor Uckmar torna sulla vicenda che vede contrapposti - seppur sul punto di riconciliarsi - il fisco italiano e il campione di motociclismo Valentino Rossi, con un commento che lascia trapelare una certa divergenza fra lui, che assiste il pilota sul piano legale della questione, e i commercialisti, che invece probabilmente su input del campione, sembrano essersi adoperati per arrivare a una transazione.

"Rossi - spiega Uckmar - ha la residenza in Inghilterra, e spetta al fisco dimostrare che invece risiede per la parte maggior parte dell'anno in Italia. Ogni anno Valentino fa 16 campionati all'estero; con i giorni di preparazione e prove sono una decina di giorni ciascuno, per un totale di circa 160 giorni. Ogni tanto torna a Tavullia per incontrare i genitori, come ogni figlio, ma il tempo lo trascorre prevalentemente all' estero. Poi - prosegue - gli sono state attribuite somme versate dagli sponsor che invece non venivano a lui, ma alla Yamaha e alla Honda. E ancora, gli sono state addebitate Irap e Iva non dovute, perchè l'attività non veniva svolta in Italia, e peraltro l'Iva era stata pagata dagli sponsor".

E allora, perchè verserà un bel mucchio di denaro al Fisco?

"Si tratta - risponde Uckmar - di soldi buttati al vento, che Valentino ha deciso di perdere per poter avere i prossimi anni, gli ultimi della sua carriera, liberi da preoccupazioni fiscali. E un processo fiscale, si sa, è difficile che duri meno di otto-dieci anni. Nessuno però potrà usare nei confronti di Valentino Rossi l'espressione 'evasore fiscale', e se qualcuno invece lo farà, sarò io stesso a consigliare un'azione di tutela legale".

08/02/08, 10:30

da www.controcampo.tv

[AndreaB]

Uno paga x non avere più rotture in futuro, mentre l'altro si accontenta perchè c'era il rischio concreto di non prendere nulla....

[Regazzoni]

L'unica speranza è che l'accordo crei una posizionefiscale per Rossi, tale che debba, in qualche modo, pagare le tasse per i periodi successivi o comunque futuri all'accordo.

(speranza un po' utopistica)

[Navarre75]

Uno paga x non avere più rotture in futuro, mentre l'altro si accontenta perchè c'era il rischio concreto di non prendere nulla....

Sembrerebbe di si, ma non ho competenze per dire che lo sia davvero!

Io ho riportato semplicemente la notizia, peraltro di pubblico dominio da oggi,per completezza!

Se ci fosse qualche fiscalista che potesse confortarci sull'argomento non sarebbe male, se non altro per capire meglio i termini entro cui ci si può muovere in questi casi!

[TonyH]

Giusto sarebbe stato fargli pagare 120... se doveva 100.

Appunto...il problema sta lì. Che la fiscalità italiana è talmente semplice che non si riesce mai a sapere effettivamente QUANTO è stato evaso e come.

Così si propone un accordo per "pochi, maledetti e subito" anzichè andare per le lunghe con anni e anni di verifiche e tribunali....

[Regazzoni]

Una cattiva notizia cammuffata da buona notizia e una buona notizia vera.

Pace Valentino Rossi-fisco: 35 mln

"Ora più concentrato sul mondiale"

PESARO - Non costerà 19 milioni di euro la pace tra Valentino Rossi e il fisco. La cifra diffusa nei giorni scorsi riguardava solo il triennio 2001-2004. Per il biennio 2005-2006 l'Erario chiederà altri 16 milioni. Totale: 35 milioni da pagare in 12 rate trimestrali da un milione e mezzo. The doctor si è impegnato a riportare in Italia la sua residenza fissata a Londra, e già da quest'anno presenterà la dichiarazione dei redditi a Pesaro. La firma dell'accordo, davanti ad un centinaio di giornalisti, si è svolta contemporaneamente a una protesta dei dipendenti dell'Agenzia delle entrate di Pesaro che reclamano il rinnovo del contratto di lavoro.

In pratica sembra che Valentino paghi di più dei 19 milioni girati qualche giorno fa.

In realtà i 19 milioni rimangono comunque gli unici a coprire un periodo per cui il Fisco recriminava 112 milioni.

Gli altri 16 milioni sono a copertura del periodo successivo, versati al posto di non si sa quanti altri milioni in realtà dovuti.

E così Valentino è apposto col Fisco.

La buona notizia però c'è, perchè Valentino, passando la propria residenza fiscale in Italia, pagherà d'ora in poi le tasse qui.

Ovviamente non saranno mai tutte tutte (questo si sa), ma di sicuro saranno ogni anno ben più dei 36 milioni di cui sopra.

[luc@]

Manovra bizzarra quella di portare la residenza in Italia. Comunque che buona notizia sarebbe scusa? Lo Stato avrà solo dei soldi in più per i suoi magna magna, sai che bello.