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Serie A 2007 - 2008 : i commenti.


brothersfan

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ma infatti è esattamente quello che dico da mo'!!

Servono leggi ad hoc, ed alla svelta... e serve roba stile 41bis.

Cerco di farmi capire, io vorrei che la gente abbia paura al solo pensiero di avvicinarsi a quella feccia per timore di poter essere messa in mezzo!!

Solo così li isoli prima e debelli poi.

Voglio le curve vuote di quella feccia e piene solo di persone normali con le loro famiglie perchè non possono permettersi un biglietto + caro e comodo.

Voglio l'estinzione totale dell'inutilissimo fenomeno ultras, voglio l'estinzione totale di quella cultura, la cultura del "rispetto" con accezione da strada tipica del delinquente, da quello comune al mafioso.

Voglio che non abbiano + diritti civili, altro che interviste come ieri sera a voce cammuffata.

Cancellare l'associazionismo, non sono tifosi.

E soprattutto, galera PIU' multe salatissime, che vanno ad alimentare un fondo che serve per riparare i danni.

Alex ovviamente mi torvi d'accordo ma poi pensandoci su dico...........caxxo hanno dato SOLO sei anni al rumeno ubriaco che nelle marche uccise 4 ragazzi poco più che ventenni poco posso pretendere che ci siano pene severe per questi delinquenti?....Ma poi siamo sicuri che la politica ha la volontà di risolvere il problema?....Questi alla fine sono fortemente politicizzati e potrebbero addirittura essere il braccio di qualche buon pensante tutt'oggi presente in parlamento.

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Gabriele aveva in tasca due sassi

Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso domenica mattina da un poliziotto in un'area di servizio dell'A1, aveva in tasca due pietre: è il risultato, secondo quanto riportato dalla trasmissione Annozero, dell'ispezione effettuata sul cadavere prima dell'autopsia. Inoltre, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero stati Sandri e i suoi amici ad aggredire i tifosi juventini fuori dall'autogrill.

Quasi un agguato, messo in atto da Sandri, dai suoi quattro compagni e da altri cinque tifosi laziali che viaggiavano su una Clio (tra loro anche una donna che però non sarebbe scesa dall'auto). Le due auto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, viaggiavano assieme ed assieme hanno parcheggiato nell'area di servizio a distanza dal bar davanti al quale si era fermata la Mercedes con a bordo cinque tifosi juventini, probabilmente già individuati lungo la strada per via di giubbotti, sciarpe e bandiere.

I nove laziali, con i volti coperti da sciarpe e cappucci, avrebbero atteso fuori dal bar gli juventini e, quando tre di loro sono usciti, li avrebbero aggrediti. La pattuglia della stradale era sulla piazzola dal lato opposto dell'autostrada e stava verbalizzando alcuni esponenti di un centro sociale. Sentendo le grida, gli agenti hanno acceso la sirena della loro auto: i tre juventini sarebbero quindi saliti sulla loro auto, mentre gli aggressori la tempestavano con sassate e ombrellate.

A questo punto gli altri due juventini sarebbero usciti dal bar e saliti in auto, e la Mercedes si sarebbe allontanata, seguita poco dopo dalla Clio dei laziali. Infine sarebbero risaliti in auto Sandri ed i suoi compagni. Nel frattempo l'agente avrebbe sparato il primo colpo, e quindi il secondo che ha raggiunto ed ucciso Sandri.

e....

dal sito di Repubblica, leggo pure questo:

Gabriele Sandri (identificato nel 2002 a Milano insieme a una ventina di tifosi armati di cacciavite).

detto cio' checchè se ne dica posso tranquillamente affermare che a me non sarebbe successo(per smentire la frasetta che potevo essere anch'io vittima del poliziotto) poichè io la mattina in autogrill alle 08.30 non faccio risse ma solo colazione.

Il poliziotto ha sbagliato e paghera' per cio' che ha fatto(anche troppo secondo me) ma che si eviti di fare Santo chi non lo merita.

Auto:ex bmw 320d touring 150cv,Gpunto 1.3mj 90cv

La tua prossima auto:a trazione posteriore

moto:Venduta

una vita di traverso ;)

foto72sw8.jpg

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Inoltre hanno trovato anche dei coltelli appartenenti al gruppo di amici di Sandri.

Detto ciò... faccio 1 invito ai moderatori: forse sarebbe il caso di spostare i post riguardanti il "caso Sandri" in un topic adeguato.

Come è già stato più e più volte detto.... qualsiasi cosa sia successa nell'autogrill, non ha nulla a che fare con il calcio.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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La ricostruzione definitiva del Viminale sulla domenica maledetta

così Sandri e i suoi amici aggredirono i tifosi juventini

"C'erano sassi nelle tasche di Gabriele

in autogrill i laziali fecero un agguato"

Prima l'assalto con i coltelli in nove contro tre, poi i colpi di mazza sull'auto

di CARLO BONINI

Gli inquirenti alla stazione di servizio di Badia al Pino

ROMA - Sostiene il Dipartimento della Pubblica sicurezza che, alle 9.15 di domenica mattina, alla stazione di servizio Badia al Pino est, l'agente Luigi Spaccarotella ha volontariamente indirizzato il tiro della sua pistola di ordinanza sulla Renault Scenic su cui viaggiava Gabriele Sandri. Sostiene il Dipartimento della Pubblica sicurezza che i tifosi della Lazio che con Sandri viaggiavano hanno raccontato una storia monca, almeno ad uso pubblico. Erano in nove - otto uomini e una donna - su due macchine. Non in cinque, su una sola auto. E quando il colpo assassino è partito, "Gabbo" non stava dormendo. Perché dai suoi indumenti, nell'obitorio di Arezzo, sarebbero saltati fuori due sassi "verosimilmente" caricati alla partenza da Roma. Con i suoi compagni - sostiene ancora il Dipartimento - aveva appena perso la "preda" di quegli istanti. Cinque romani, tifosi della Juventus diretti a Parma, circondati e aggrediti con coltelli, fibbie, biglie, sassi, ombrelli. Inseguiti fin nell'abitacolo della Mercedes nera classe A con cui erano arrivati all'autogrill seguendo lo stesso tratto di autostrada delle due macchine di laziali. Una Renault Scenic (su cui viaggiava Sandri) e una Renault Clio.

Ieri, al capo della Polizia Antonio Manganelli è stata dunque consegnata da chi, tra i suoi funzionari, ha lavorato all'indagine, quella che viene proposta come "la ricostruzione definitiva" dei fatti che sono costati la vita a Gabriele Sandri. E se è una ricostruzione corretta, l'intera sequenza di quel mattino va riscritta. Per l'omicidio, resta ferma la sola e inescusabile responsabilità di chi ha cancellato una vita, sparando ad altezza d'uomo. L'agente Spaccarotella. Al contrario, vanno raccontate da capo le mosse di tutti gli altri protagonisti di quel mattino. Otto uomini e una donna, si diceva, gli identificati dalla polizia. Gabriele Sandri, la vittima. E, con lui, Marco Turchetti, Francesco Giacca, Francesco Negri, Simone Putzulu, Valentino Ciccarelli, Carlo Maria Bravo, Marco Timperi, Francesca Montesanti.

Partono da Roma alle 6.30 del mattino di domenica, con appuntamento in piazza Vescovio, dove, non più tardi del 22 settembre, un'altra trasferta è stata interrotta dalla polizia. Quella di 60 laziali verso Bergamo, con un borsone carico di coltelli, accette, machete. Non è la prima trasferta che i nove fanno. Con la storia di Bergamo non hanno nulla a che vedere. Le loro identità nulla dicono agli archivi della polizia. Con due sole eccezioni. Quella di Gabriele Sandri (identificato nel 2002 a Milano insieme a una ventina di tifosi armati di cacciavite) e di Marco Turchetti, denunciato il 9 aprile dello scorso anno quando viene pizzicato in un Siena-Lazio armato di coltello.

Anche quella domenica mattina, alcuni dei nove viaggiano con "lame", sassi, biglie, fibbie. Armi buone per il corpo a corpo, che verranno ritrovate in terra, dopo le 9.15, sull'asfalto dell'autogrill Badia al Pino est e che a loro vengono attribuite dalla polizia sulla base delle impronte digitali.

Le macchine sono due. Una Renault Scenic guidata da Marco Turchetti su cui viaggiano in cinque (e a bordo della quale è Sandri). Una Renault Clio, su cui prendono posto in quattro. Alle 9, le due macchine entrano nell'area di servizio Badia Al Pino est e si parcheggiano in un punto riparato, vicino alle pompe di benzina. In sosta è anche una Mercedes nera classe A su cui viaggiano cinque ragazzi romani, dello "Juventus club Roma". Vanno a Parma, probabilmente non da soli, dal momento che la polizia sta cercando una seconda macchina (che comunque non si fermerà all'autogrill di Badia Al Pino). I laziali sostengono a verbale di riconoscerli come tali perché uno di loro ha una felpa con su scritto Juventus. Un altro perché li sente parlare tra loro di calcio ("Speriamo che oggi la Lazio ci faccia un favore battendo l'Inter").

Sono ora all'incirca le 9 e, sempre a stare alla ricostruzione della polizia, i 5 juventini (identificati e ascoltati in questi giorni), entrano nell'autogrill per un caffè. Fuori, i nove laziali si travisano, si armano e si preparano a quello che il Viminale definisce un "agguato". Che scatta quando dal bar escono i primi tre dei cinque juventini. Nove contro tre. Nove armati, contro tre disarmati. La colluttazione dura pochi istanti. I tre fuggono verso la Mercedes, raggiunti dagli altri due che abbandonano precipitosamente il bar. La furia dei laziali si abbatte sulla Mercedes. Quando la polizia fermerà la macchina (circostanza volutamente taciuta in questi giorni di indagine), ne trova i segni. Il lunotto anteriore è sfondato, come quello posteriore destro. La carrozzeria rientrata in più punti.

Sull'altra corsia, nella stazione di servizio che fa specchio a Badia al Pino, l'agente Spaccarotella, richiamato dal rumore e dalle grida, intercetta la sequenza mentre sta controllando i documenti di tre ragazzi sorpresi in possesso di coltelli. Non sono tifosi, ma frequentatori di centri sociali (che, come gli altri presenti, testimonieranno su quegli istanti). La sirena azionata da uno dei colleghi di Spaccarotella, interrompe la furia dei laziali. Dice di "essersi messo a correre" per avere una visuale migliore sulla rampa di uscita dall'autogrill sul lato opposto. Vede allontanarsi prima la Mercedes, quindi la Renault Clio. Forse spara allora il primo colpo in aria. Quindi, decide di puntare l'arma verso l'ultima macchina che si sta allontanando, la Scenic con a bordo Sandri. Spaccarotella sostiene di aver "brandeggiato" l'arma in direzione dell'auto intimando l'alt e, in quel momento, di aver sentito partire il colpo ("Avevo il braccio destro teso e la mimica di chi vuole fermare qualcuno in fuga"). Il Dipartimento non gli crede. Non crede al "brandeggiamento" dell'arma. Crede al cortocircuito di chi vede sfuggire l'ultimo dei bersagli e tenta di arrestarne la corsa con un colpo impossibile. Che diventa volontario e omicida

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Posso dire una cazzata?

Fintanto che due gruppi di tifosi fanno a cazzotti - per qualunque pretesto, dal calcio a uno sguardo di troppo alla tipa del "capo" - e non danno fastidio ad altri ed alle loro cose (vandalizzare l'autogrill, sfasciare le auto)... e se li si lasciasse stare? Deve per forza intervenire la Polizia?

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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quoto i messaggi precedenti.

sicuramente l'agente ha fatto una cazzata.

ma l'andare a organizzare imboscate all'autogrill ha ben poco a che spartire con la passione sportiva. l'avere coltelli in tasca ecc. ecc. è un atteggiamento criminale.

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Posso dire una cazzata?

Fintanto che due gruppi di tifosi fanno a cazzotti - per qualunque pretesto, dal calcio a uno sguardo di troppo alla tipa del "capo" - e non danno fastidio ad altri ed alle loro cose (vandalizzare l'autogrill, sfasciare le auto)... e se li si lasciasse stare? Deve per forza intervenire la Polizia?

mai sentito parlare di "ordine pubblico"??

se non ti vede nessuno chiaro che non interviene nessuno, ma se fai una rissa, autogrill, pub, stadio, matrimonio che sia, e qualcuno chiama le FFOO, beh ti aspetti che ti ringrazino e ti diano un biglietto della lotteria??

In questo caso poi pare che ci sia stato un attacco, dal quale è sfociata la rissa (e cmq è quasi sempre così, c'è sempre il "grosso" che si crede + intelligenet e cerca lo scontro)..

Lorenzo, animati di pazienza, ma tempo che assiteremo per mesi a pantomime (giuste o sbagliate, fondate o meno che siano) sul fatto che sassi, coltelli e quant'altro fossero davvero li oppure messi dopo ad arte.

Ho già sentito alcuni commenti del genere... spero solo ci sia un testimone serio per bloccare la cosa sul nascere.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Beh ma finchè si tratta di gurppi isolati di meno di una decina di persone....

NB io NON STO difendendo nessuno eh

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Guest DESMO16
mai sentito parlare di "ordine pubblico"??

se non ti vede nessuno chiaro che non interviene nessuno, ma se fai una rissa, autogrill, pub, stadio, matrimonio che sia, e qualcuno chiama le FFOO, beh ti aspetti che ti ringrazino e ti diano un biglietto della lotteria??

In questo caso poi pare che ci sia stato un attacco, dal quale è sfociata la rissa (e cmq è quasi sempre così, c'è sempre il "grosso" che si crede + intelligenet e cerca lo scontro)...

..anche perché se é vero che i tifosi laziali stavano per linciare gli giu*entini, é la persona che é morta é stata trovata con biglie nelle tasche, in ogni caso coinvolto nella rissa, il poliziotto potrebbe avere scongiurato guai peggiori, anche se ha fatto secco qualcuno.

Personalmente il poliziotto, più che dell'omicidio, lo si può tacciare di imprudenza nell'uso dell'arma perchè da quella distanza, ed in quel luogo, anche un tiratore scelto avrebbe potuto sbagliare e coinvolgere persone non implicate nella rissa; in ogni caso, se le ricostruzioni verranno confermate, le responsabilità del poliziotto dovrebbero essere ridotte come responsabilità.

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