Alfa Romeo 147 C’N’C CoSTUME NATIONAL (Foto Ufficiali) [Nuovo Allestimento]

[il FUSI]

Ennio Capasa ha fatto gia' una linea del suo marchio piu giovane C'N'C' Costume National con Ducati...dunque non e' una cosa nuova...e di sicuo lo stile di una alfa romeo si abbina benissimo allo stile di C'N'C' e onestamente a livello di stile e' certamente la versione piu bella di 147..

Devo quotarti.

[il FUSI]

ke figata di cerki! li voglio!

Mettiti in coda! Se vuoi i fari, ANCHE!

[il FUSI]

Sinceramente: Più che la firma è che concettualmente rifiuto l'accostamento casa di moda - automobile. .

Scusa ma non capisco tutto l'accanimento........ nel senso che sicuramente preferisco adozione di "speciali" tutta farina del sacco della casa....... ma allora il fatto che le Lancia degli anni '80 usassero tessuti di Zegna doveva farci preferire la finta pelle??

Una serie speciale basta che sia coerente. In questo caso una casa di moda ha portato la sua opera non solo nel logo che hai su baule e montanti porta, ma anche nello studio di certi interni. Così come la vettura Alfasud Valentino aveva tessuti specifici e verniciatura specifica. Sempre meglio che le edizioni Fidji o chissa che altro che oltre ad un adesivo non avevano altro.

Preferiamo forse le Panda Italia 90 coi copricerchi a pallone?

Se le vetture teutoniche non si lasciano andare (eccome se invece ci si lasciano andare) a edizioni speciali, noi siamo in Italia, non dobbiamo essere la copia conforme e malfatta della Germania e francamente le nostre edizioni speciali (commercialmente valide) sono meno pacchiane di certe rumente francesi sulle quali non mugugna nessuno!

Quando uscì la 147 bline che a me piacque subito ci furono anche diluvi di critiche per la "pacchianeria"......... l'allestimento blackline basta vedere in giro quanto invece sia diffuso presso la clientela giovane, su una vettura di 7 anni che francamente è anche fatta male e quindi non ha + il plus della qualità costruttiva e degli equipaggiamenti che aveva al lancio.

Di colori "sgargianti" come il blu montecarlo di bline se ne vedono, segno che forse forse la clientela che vuole qualcosa di diverso. Se invece di blackline si fosse chiamata "valentino" era la stessa storia...... perchè era la stessa macchina.

Che poi CNC che sia associato ad una casa di moda lo san proprio in pochi.......

[nivomat]

Mah, che non si possano configurare insomma........ io ricordo che a listino su fiatautopress la vettura aveva anche l'indicazione degli opzionali possibili.

Boh, si vede che hanno cambiato idea oppure solo in Italia non è configurabile, infatti le griglie di ordinabilità non sono mai state aperte.

[Alain]

cioe' la presentano alla stampa e in fiera in bianco perlato e poi la consegnano bianco base? e' una barzelletta?

[Guest kenzo]

Sinceramente: Più che la firma è che concettualmente rifiuto l'accostamento casa di moda - automobile. E poichè certi matrimoni impossibili con le macchine si fanno a fine carriera, o ne sono il preludio , e gli interventi realizzati sulle stesse non sono frutto della creatività dello stilista salvo rari pezzi unici realizzati e non vendibili (lo stilista, sulla grande serie, non ci mette mano ma vende o baratta solo il proprio marchio ai fini di mera pubblicità e da un'approvazione al progetto di pura formalità) trovo triste e forse controproducente a livello di immagine tali operazioni, per entrambi i marchi coinvolti. Vi assicuro che Capasa è un genio della moda ma non vedo la sua impronta in nessun particolare della pur bellissima 147 fotografata e che Paul Smith, di cui ho "casualmente" una giacca in armadio, sa fare e sapeva fare anche nel '98 di molto meglio che dipingere di total-bleu una vecchia Mini.

E' più serio fare versioni speciali della "casa" che, privi delle sgradite decalcomanie, non danno la fastidiosa impressione di addobbo da funeralino.

Come non quotarti....Contributo consistente....Visto che a guadagnarci è Capasa non Alfa (IMHO)

[daytona]

Scusa ma non capisco tutto l'accanimento........ nel senso che sicuramente preferisco adozione di "speciali" tutta farina del sacco della casa....... ma allora il fatto che le Lancia degli anni '80 usassero tessuti di Zegna doveva farci preferire la finta pelle??

Da te non mi sarei mai aspettato una difesa di tali pseudo collaborazioni. Ti hanno assunto al Biscione, hai fatto la doccia con il Coccolino concentrato o sono gli anni che passano ad "ammorbidirti" (scherzo!).

Tornando serio, quando citi i tessuti Zegna, come la Pelle Frau e, aggiungo, anche lo stereo Bose, ed il set di valigie "dedicate" di Trussardi, stiamo parlando di altro e cioè dell'uso di materiali e componenti "nobili" su auto spesso alto di gamma, ma sostanzialmente di serie, che aumentano il valore aggiunto ed il prestigio del mezzo.

Quando parliamo delle black line e dell'azzurro Montecarlo, che trovo anch'io perfettamente coerenti con lo spirito dell'Alfa, stiamo parlando di altro.

Quando parliamo della C3 Dolce e Gabbana, esasperando il concetto, è di quello che stiamo parlando (con tutto il rispetto di chi -uomo o donna - ama strass luccicanti ed il laminato argento) ! Tanto per capirci...

Tieni conto che la Zeta di Zegna che tu hai citato non è mai stata "cucita" al di fuori di capi d'abbigliamento e, comunque, mai a "a vista"...-. Perchè il lancista di trenta e più anni fa viveva in un'atmosfera rarefatta (beato lui) ed era spesso in quella fascia di reddito che riconosceva al tocco una lana di Zegna tant'è che nessuna pubblicità dell'epoca la citava espressamente. Era una raffinatezza di cui si godeva nella discrezione del proprio "abitacolo". Mentre all'utente di oggi, haimè sceso di parecchi gradini nella scala sociale, se non incalzati dalla qualità della concorrenza, gli si darebbe volentieri un sedile di vinile (tanto non se ne accorge) oppure una bella sponsorizzazione di una nota casa d'alta moda..... E' una questione di sensibilità di chi vende e di chi compra e non dico altro...

Poi... massimo rispetto per chi la pensa ed ha gusti diversi dai miei...

[il FUSI]

Scusa ma il panno Zegna che ci fosse sulle Lancia lo sapevano in tanti, sì come era chiaramente illustrato in ogni catalogo od ogni pubblicità. Ad esempio al lancio della Delta GT tanto per fare un caso. Così come su ogni catalogo della Trevi o della Prisma.

Riguardo la difesa di versioni di tal genere, dico due cose:

1. stante quello che ho passato di serio nell'ultimo periodo francamente do a queste cose il peso che hanno, considerando che alla fine quel che governa è il discernimento di ognuno e che esistono cose peggiori o migliori (è peggiore, per me, il progetto 159 che una o due versioni strane di una 147, limitate poi a 1000 pezzi).

2. così come la vettura Dolce e Gabbana, sono prodotti che vengono fatti per la clientela, che può o meno apprezzarli. Io ho consumato + motorola V3 che scarpe in quest'ultimo anno, non ho mai considerato di comprarmi la versione D&G offerta ad un prezzo assurdo perchè non mi dava cmq contenuti. C'è chi invece l'ha fatto. Analogamente questa vettura la valuto per il prodotto (perchè alla fine quando compri valuti il value for money) e per me è decisamente più valida di una M&N, vettura che cmq è piaciuta a qualcun altro.

Quello che mi pare ci sia dietro al ragionamento tuo e forse di "n" altre persone è proprio il "fastidio", il piacere di avere versioni standard e tutte "omologate od omologabili" che francamente oggi non va bene. Oggi la clientela richiede comunque qualcosa di strano o speciale, di sicuro non tutta, ma vi è chi lo vuole. I tempi in cui era piacevole vedere le BMW tutte identiche dalla scalcinata 1600 alla performante 2500 è un po' finito.

Avrei sicuramente condannato se una griffe o quant'altro fosse stata applicata ad una qualsiasi progression magari impoverita di dotazione e con contraltare "una cintura di gucci", ma io valuto il prodotto. E' cmq un prodotto che ha qualcosa di diverso e non ottenibile su altre 147. E' un prodotto che viene offerto ad un prezzo superiore di una distinctive da cui parte tutto sommato limitato. Mi pare decisamente + una presa per il culo una "collezione" che parte dalla progression e costa + di una distinctive.

Senza avere il cruise control o qualcos'altro. Quindi io non sono contrario all'allestimento di versioni speciali anche perchè pensare che il logo o nome Dolce e Gabbana sulla C3 non "abbia fatto" vuol dire mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Poi mi puoi dire che quegli orpelli fanno schifo, che sono di qualità infima......... che ti do anche ragione. Ma se ci dobbiamo sopportare una M&N allora sopporto con maggior serenità una CNC che comunque non avrei sicuramente battezzato col nome dello stilista per una politica commerciale che ho in testa io e purtroppo pochi amici che lavorano in Alfa.

La questione del sedile di vinile o della panca di vimini esula da questo contesto e rientra invece nel contesto che vuole le vetture eccessivamente economiche " a prodursi " perchè quel sedile di vinile alla fine non ti cambierebbe il prezzo che tu da cliente paghi.

[daytona]

Caro Fusi,diciamo la stessa cosa. Non mi sembra di aver contestato la validità del "prodotto" marchiato CNC ma solo la "marchiatura". Nulla impedisce all'Alfa, per me, di continuare a fare bellissime versioni con splendidi cerchi, colori ed interni esclusivi e di vendersele al giusto prezzo. L'operazione Lancia Ypsilon- Momo design è azzeccatissima perchè esiste un legale logico fra i due marchi cosa che non vedo, ribadisco, fra una "maschia" 147 ed una sfilata di modelle in passerella. L' Alfa non ha bisogno di Capasa per migliorare il prodotto. Figuriamoci... Se poi per creare nuovo interesse su una macchina o far avvicinare alcune fasce diciamo "un po' eccentriche" ma rispettabilissime di Clienti, notoriamente danarose e molto ambite ormai da tutti, bisogna - oltre che fare il prodotto giusto - sfoggiare anche un abbinamento con un marchio di tendenza, che lo faccia pure con buona pace di tutti (ma, ribadisco, non confondiamo queste operazioni di marketing estemporaneo con la reale ricerca di qualità di quando, capitolati alla mano, si prende come stabile fornitore la Poltrona Frau o Zegna)

[il FUSI]

Scusa, ma non diciamo la stessa cosa. Io il ricorso ad un marchio "che tira o che fa parlare" entro certi limiti (cioè se poi nel prodotto trovo un qualcosa di interessante per davvero) lo concepisco.

L'Alfa oggigiorno ha bisogno evidentemente di tante cose che l'Alfa che intendo io, e forse quella che credi sia tu, non avrebbe da cercare, così come secondo me un ufficio marketing valido non avrebbe bisogno delle stronzate della Armando Testa.

Ma la realtà è diversa....... e su questa realtà si gioca, con queste carte.

Con queste carte la musica è questa........ e il tavolo in cui si gioca, checchè uno voglia credere che Alfa premium e di quà e di là, è purtroppo anche di una certa tristezza........

A sti punti la strategia è questa quà, e ribadisco che della Capasa ne sapeva un accidenti nessuno.........