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Fonti energetiche a confronto


Autodelta85

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uguale paragoniamo non solo due auto una moderna ed una antica ma proprio due cose diverse... una col motore a scoppio per esempio e l'altra col motore elettrico....

Sotto l'appellativo di "centrale nucleare" ci hanno messo di tutto... inoltre il termine nucleare incute una paura atavica :)

Ricordo quando con il furgoncino dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare posizionavamo delle stazioncine meteo... gli abitanti di un paesino si ribellarono perche loro robba nucleare non la volevano :D

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Estrapoliamo la discussione?

A furia di forzare un argomento OT dopo l'altro sta diventando priva di meta e quasi illeggibile. :?

Grazie.

Sicuro... scienza e tecnologia? ;)

c'è anche frallog che è esperto :)

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Non si dovrebbe credere per fede a tutte le favole della rete ;) quindi in caso di black out in germania o Francia saltano in aria? :D perchè mai poi... l'unico problema di una centrale nucleare e che non la puoi spegnere... o meglio lo fai una volta per tutte' date=' quindi in caso di black out perdi energia (con la produzione di idrogeno il problema si supererà producendo di notte e black out compresi l'idrogeno al posto di immettere energia nella rete).

perfora il cemento armato :D

sai male, le scorie radiattive non sono altro che scorie radiattiv, cioè emettono elettroni o nuclei alfa ad una certa energia, schermati da qualunque barriera di cemento... il cui spessore va calibrato in base all'energia delle radiazioni più potenti.

In che senso? Che corrwente? Cosa c'entra Chernobyl con le scorie?

Cosa c'enta? Il cemento è provvisorio certo, mica sai tra mille anni il deposito che fine farà... ma non è inefficace. Se invece si vuole posare le scorie stoccandole per millenni vanno poste in cave di roccia (la cui geologia sia stabile su scala dei decine di migliaia d'anni) oppure in cave di sale. Un ottimo posto per l'Italia sarebbe per esempio Scanzano ionico in Lucania. Lì verrà costruito il deposito nazionale scorie.

l'1%? troppo... la probabilità è irrisoria e disastri se ne sono verificati con qualunque centrale, persino con l'idroelettrico (fonte rinnovabile) ed il Vajont fece più morti di Chernobil.

Il disastro di Chernobil si verificò, a prescindere dall'impianto sovietico dalla tecnologia ridicola per oggi, si verificò perchè per degli esperimenti in corso autorizzati da una dittatura senza coscienza civica, alcuni folli si misero a "giocare" con una centrale civile (ma cosa era civile e con non in periodo sovietico?!) sisattivando tutti i controlli ed agendo direttamente sul raffreddamento del reattore.

Questo è l'unico caso di fusione del nocciolo al mondo.[/quote']

Paragonare le morti ufficiali del Vajont a quelle di Chernobyl è una furbata della peggiore specie, perchè mentre i morti ufficiali del Vajont, 1917, si possono contare, quelli di Chernobyl no. Un po' perchè le autorità hanno cercato di nascondere, di ridurre, di minimizzare, e un po' perchè molti si sono ammalati dopo, di tumore, leucemie, ecc. Bambini che all'epoca avevano un'età compresa fra 0 e 14 anni ora sono malati, molti sono morti e altri ne moriranno.

Cmq le stime parlano di 400.000-500.000 morti a causa di Chernobyl. Stime esagerate? Riduciamo a 50.000 : la sostanza non cambia.

Sul fatto che Chernobyl sia l'unico caso di fusione del nocciolo io dico solo che ci è andata bene, perchè non c'è alcun calcolo matematico probabilistico che regga ad una simile sciagura : anche se la possibilità è bassa, le conseguenze sono tragiche. Non stiamo a fare i calcolatori, su certe cose i calcoli non hanno senso.

Vedo che hai minimizzato l'episodio di Chernobyl, evidentemente hai qualche scopo. Che lavoro fai?

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Io ci sono già, grazie ai Francesi da cui compriamo l'energia elettrica prodotta con il Nucleare, anziché produrcela da soli.

Se non vuoi capire, sono problemi tuoi. Non sto paragonando il numero di morti, ma l'evoluzione tecnologica.

Lo so che compriamo l'energia dei francesi, ma questo è un paradosso, su cui non ci è stata data la possibilità di esprimerci! E questo non è giusto.

Io ho capito che tu non metti in relazione l'evoluzione tecnologica con il numero di morti : se una tecnologia è sicura al 99% ma in caso di incidente fa 100.000 morti, ed un'altra è sicura all'80% ma in caso di incidente fa 5 morti, tu quale scegli?

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Ricopio questo passo tratto da wikipedia :

Chernobyl dopo l'incidente [modifica]

I problemi alla centrale di Chernobyl non finirono con il disastro avvenuto nel reattore n° 4. Il governo ucraino continuò a mantenere operativi i tre reattori rimanenti a causa della scarsità di energia elettrica nel paese. Nel 1991 divampò un incendio nel reattore n° 2, in seguito le autorità lo dichiararono danneggiato irreparabilmente e fu dismesso. Il reattore n° 1 fu decommissionato nel novembre 1996 nell'ambito di accordi stipulati tra il governo ucraino e le organizzazioni internazionali come l'AIEA. Il 15 Dicembre del 2000, con una cerimonia ufficiale, il presidente ucraino Leonid Kuchma premette personalmente l'interruttore per lo spegnimento del reattore n° 3, cessando definitivamente ogni attività nell'intero impianto.

Necessità di future riparazioni [modifica]

Il sarcofago non è un contenitore permanente e duraturo per il reattore distrutto a causa della sua affrettata costruzione, spesso eseguita a distanza con l'impiego di robot industriali; Inoltre il progetto originario aveva considerato una durata massima del sarcofago di 30 anni, in quanto esso era stato previsto solo come misura di emergenza temporanea per dare il tempo di realizzare una struttura permanente, e ci stiamo avvicinando pericolosamente a quel limite.

L'edificio sta invecchiando male e c'è il rischio concreto che un piccolo terremoto o il peso di una forte nevicata possa distruggerlo. Se il sarcofago collassasse potrebbe esserci il rilascio di un'altra nube di polvere radioattiva.

L'invecchiamento precoce del sarcofago è da imputare al forte livello di radioattività che indebolisce i materiali usati per la sua costruzione. «La struttura in cemento armato, il cosiddetto sarcofago, costruito a tappe forzate nel 1986 per sigillare quel che resta del combustibile nucleare fuso a oltre mille gradi, è sottoposta a un incessante processo di deformazione e indebolimento» [5], informa l'ingegnere Julia Marusic.

Sono stati discussi molti piani per la costruzione di un contenitore più duraturo ma, finora, si sono rivelati tutti troppo costosi e pericolosi da mettere in atto.

Il costo previsto per la nuova copertura si aggira attorno al miliardo di euro e forse anche di più, la difficoltà nel reperire i fondi è evidente e fino ad oggi sembra siano stati promessi soltanto i due terzi della somma necessaria.

I costi dovuti a questo genere di incidenti vengono assorbiti dalla collettività, in particolare il governo ucraino aspetta che arrivino fondi dall'Europa. L'esperienza di Chernobyl e altre come quella di Three Mile Island insegnano che l'uso di reattori nucleari di vecchia concezione (come la maggior parte di quelli ancora in servizio in Russia) può essere molto costoso in caso di incidenti.

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Spiegami quale incidente da 100.000 morti può avvenire in una centrale nucleare di OGGI. Non in una centrale nucleare VECCHIA in cui ci si divertiva a giocare al piccolo chimico con tutte le protezioni di sicurezza disattivate.

5oonk0.png

Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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Lo so che compriamo l'energia dei francesi, ma questo è un paradosso, su cui non ci è stata data la possibilità di esprimerci! E questo non è giusto.

L'Italia si è già espressa, con quel bel referendum sul nucleare.

5oonk0.png

Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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Mi faccio uun giro anch'io su weekypedia:

Sulle vittime, 200 persone furono ricoverate immediatamente, di cui 31 morirono (28 di queste per l'esposizione diretta alle radiazioni). Molti di loro erano pompieri e addetti che cercarono di mantenere l'incidente sotto controllo e che non erano stati informati di quanto pericolosa fosse l'esposizione diretta alle radiazioni. 135.000 abitanti furono evacuati dalla zona, inclusi tutti i 50.000 abitanti della vicina città di Pripyat.

La maggior parte delle vittime successive furono soccorritori mandati allo sbaraglio dalla barbarie sovietica, cioè i lavoratori coinvolti nelle pulizie e nella sistemazione della centrale dopo l'incidente ricevettero alte dosi di radiazioni. Nella maggior parte dei casi queste persone non erano equipaggiate con dosimetri individuali per misurare la quantità di radiazioni ricevute, così gli esperti possono solo stimare le loro dosi. Anche nei casi in cui venivano utilizzati i dosimetri le procedure dosimetriche variavano. Secondo le stime sovietiche, nella pulizia dell'area evacuata furono impiegate tra le 300.000 e le 600.000 persone, molti dei quali però entrarono nella zona due anni dopo l'incidente, Il numero di addetti alla pulizia che lavorarono nella zona entro un anno dal disastro è stato stimato in 211.000, questi lavoratori ricevettero una dose media stimata di 165 millisievert (16.5 rem).

In molti casi, come dimostrato dalle registrazioni tra gli elicotteristi e le centrali operative, i militari sovietici rifiutavano volontariamente il turn over, che avrebbe potuto metterli al riparo da conseguenze anche mortali. Spesso questo accadde contravvenendo agli ordini. Tutti i soccorritori ed i lavoratori sapevano di rischiare la vita, in quanto non equipaggiati di tute protettive.

Alcuni bambini nelle zone colpite, bevendo il latte locale, assunsero iodio-131, un isotopo con tempo di dimezzamento relativamente breve, con un assorbimento di radiazioni alla tiroide fino a 50 gray. Molti studi hanno rilevato che l'incidenza del cancro alla tiroide sui bambini bielorussi, ucraini e russi è aumentata sensibilmente. L'AIEA ha rilevato «1800 casi documentati di cancro alla tiroide in bambini che all'epoca dell'incidente avevano un'età compresa tra 0 e 14 anni, dato di molto superiore alla media» ma non è riuscita a fare previsione sull'incidenza futura del fenomeno. I tumori tiroidei infantili che sono stati diagnosticati sono per lo più carcinomi papillari di un tipo più aggressivo di quello classico. Se diagnosticati prima che raggiungano uno stadio troppo avanzato, questi tumori possono essere curati mediante intervento chirurgico, solitamente seguito da terapia specifica. Ad oggi, sembra che quasi tutti i casi diagnosticati siano stati curati con successo.

Ergo non so dove prendi le 500000 persone (sarebbe un'ecatombe immane). Io propendo per non più di 800 morti ma sono molto esagerato.

Inoltre nessuno oggi sta morendo per Chernobil.

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Ricopio questo passo tratto da wikipedia :

Chernobyl dopo l'incidente [modifica]

I problemi alla centrale di Chernobyl non finirono con il disastro avvenuto nel reattore n° 4. Il governo ucraino continuò a mantenere operativi i tre reattori rimanenti a causa della scarsità di energia elettrica nel paese. Nel 1991 divampò un incendio nel reattore n° 2, in seguito le autorità lo dichiararono danneggiato irreparabilmente e fu dismesso. Il reattore n° 1 fu decommissionato nel novembre 1996 nell'ambito di accordi stipulati tra il governo ucraino e le organizzazioni internazionali come l'AIEA. Il 15 Dicembre del 2000, con una cerimonia ufficiale, il presidente ucraino Leonid Kuchma premette personalmente l'interruttore per lo spegnimento del reattore n° 3, cessando definitivamente ogni attività nell'intero impianto.

Necessità di future riparazioni [modifica]

Il sarcofago non è un contenitore permanente e duraturo per il reattore distrutto a causa della sua affrettata costruzione, spesso eseguita a distanza con l'impiego di robot industriali; Inoltre il progetto originario aveva considerato una durata massima del sarcofago di 30 anni, in quanto esso era stato previsto solo come misura di emergenza temporanea per dare il tempo di realizzare una struttura permanente, e ci stiamo avvicinando pericolosamente a quel limite.

L'edificio sta invecchiando male e c'è il rischio concreto che un piccolo terremoto o il peso di una forte nevicata possa distruggerlo. Se il sarcofago collassasse potrebbe esserci il rilascio di un'altra nube di polvere radioattiva.

L'invecchiamento precoce del sarcofago è da imputare al forte livello di radioattività che indebolisce i materiali usati per la sua costruzione. «La struttura in cemento armato, il cosiddetto sarcofago, costruito a tappe forzate nel 1986 per sigillare quel che resta del combustibile nucleare fuso a oltre mille gradi, è sottoposta a un incessante processo di deformazione e indebolimento» [5], informa l'ingegnere Julia Marusic.

Sono stati discussi molti piani per la costruzione di un contenitore più duraturo ma, finora, si sono rivelati tutti troppo costosi e pericolosi da mettere in atto.

Il costo previsto per la nuova copertura si aggira attorno al miliardo di euro e forse anche di più, la difficoltà nel reperire i fondi è evidente e fino ad oggi sembra siano stati promessi soltanto i due terzi della somma necessaria.

I costi dovuti a questo genere di incidenti vengono assorbiti dalla collettività, in particolare il governo ucraino aspetta che arrivino fondi dall'Europa. L'esperienza di Chernobyl e altre come quella di Three Mile Island insegnano che l'uso di reattori nucleari di vecchia concezione (come la maggior parte di quelli ancora in servizio in Russia) può essere molto costoso in caso di incidenti.

Mi pare corretto ;)

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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