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Fiat e gli acquisti mancati di Volvo e Saab


steve61

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Un aspetto che secondo me merita di essere quanto meno approfondito, circa l’ultima crisi di Fiat, e che mi sembra non sia mai stato posto all’attenzione, riguarda gli “acquisti mancati” delle due marche svedesi, Volvo e Saab; mi ricordo (sperando di non sbagliarmi), che Fiat era fortemente interessata all’acquisto prima di Volvo (ceduta a Ford) e poi di Saab (ceduta a GM); entrambe le trattative andarono quindi male per Fiat, e furono condotte in periodi dove l’auto Fiat andava bene. La considerazione che vorrei porre è la seguente: una volta che Fiat per ben due volte si vide sfuggire l’acquisto di un costruttore straniero, evidentemente doveva in qualche modo investire i soldi che aveva a disposizione, e non trovando altre occasioni nel settore auto, decise (invece di potenziare magari la propria capacità produttiva e di sfruttamento dei vari marchi) di guardare ad altri settori, diversificando i propri interessi a scapito dell’auto. Come vedete questa questione ?

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Male!

Hai praticamente detto come kakkio ha fatto Fiat ad andare in crisi.

Anche se, francamente non so se per Fiat sarebbe stato un bene acquisire Volvo o Saab. L'internazionalizzazione si può ampliare anche senza acqisire nuovi marchi.

Quello che sicuramente Fiat ha sbagliato è stato di dimenticarsi che aveva un core business sul quale tenere alta la guardia e reinvestire.

Diversificare i settori di interesse va bene solo se si è certi di avere un core business marciante, ben oliato e proiettato verso il futuro.

In Fiat invece hanno consumato i quattrini in settori estranei trascurando l'auto. Quando è arrivata la crisi si sono ritrovati non solo a corto di liquidità ma anche sprovvisti di modelli pronti nel cassetto nonostante vistosi buchi di gamma che si protraevano da anni.

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Hai praticamente detto come kakkio ha fatto Fiat ad andare in crisi.

Anche se, francamente non so se per Fiat sarebbe stato un bene acquisire Volvo o Saab. L'internazionalizzazione si può ampliare anche senza acqisire nuovi marchi.

Quello che sicuramente Fiat ha sbagliato è stato di dimenticarsi che aveva un core business sul quale tenere alta la guardia e reinvestire.

Diversificare i settori di interesse va bene solo se si è certi di avere un core business marciante, ben oliato e proiettato verso il futuro.

In Fiat invece hanno consumato i quattrini in settori estranei trascurando l'auto. Quando è arrivata la crisi si sono ritrovati non solo a corto di liquidità ma anche sprovvisti di modelli pronti nel cassetto nonostante vistosi buchi di gamma che si protraevano da anni.

PUNTO 1

fiat non ha diversificato in questi anni........ credevo che non ci sarebbe stato bisogno di ripeterlo per l'ennesoima volta...... fiat ha potenziato i propri business strategici e basta......

PUNTO 2

fiat nel proprio core business non ha solo l'auto.... ma ha anche tutto ciò che è automotive ..... dai trattori ai camion alle macchine movimento terra...... ma non solo.... c'è lòa componentisctica, la sociuetà di finanziamento all'acquisto di auto, la produzione di semilavorati

PUNTO 3

gli ulteriori investimenti di fiat, parlo di quelli in assicurazioni e banche non sono strategici ma sono semplici investimenti.....

PUNTO 4

Per chi non lo sapesse tutte le socità sono diversificate.... con testate giornalistiche, assicurazioni, televisioni..... per il semplice fatto che l'andamento dei settori industriali..... tutti...... è cicl9ico..... e gli investimenti fuori dal core business serve per creare anticiclicità...... una socità diversificata è sana.... una che si occupa solo di industria è debole.

PUNTO 5

il settore auto è un settore che produce utili mediamente pari o inferiori al costo del capitale investito.......... altissimi fatturati e dividendi ridicoli

PUNTO 6

fiat fino alla seconda metà degli anni 70 era una industria che produceva veicoli di ogni tipo e che .... avendo soldi da investire .... faceva shopping di partecipazioni di ogni tipo.

tutto bene ...... fini a che non iniziano i problemi....... connessi al fatto che le dimensioni acquisite non corrispondevano ad una organica gestione di mezzi e risorse.

la ristrutturazione operata in quegli anni da romiti consistette proprio nel dividere il gruppo in società autonome e specializzate

in quegli anni nasce fiat auto........ dalla fusione di fiat, lancia, autobianchi

da quel punto in poi la vera fiat è fiat auto spa..... quella produce solo automobili

al contempo fiat spa non è + una indistria...... che appunto è divenuta fiat auto spa...... bensì holding operativa di un gruppo che controlla altre società

in sostanza fiat spa è diventata quello che prima era l'ìfil, l'ifil dall'anno scorso è diventata quello che prima era l'ifi ..... e quest'ultima è poco + che un doppione della accomandita giovanni agnelli&c

PUNTO 7

c'è da chiarire un concetto che altrimenti pare stia sfuggendo.

quando si controlla una società...... come appunto fiat spa fà nei confronti di fiat auto spa....... non è che la controllante debba immettere in continuo liquidità nella controllata........ questo può anche avvenire..... ma se avviene ripetutamente significa che ci sono problemi che vanno risolti alla radice...... perchè è la controllata che deve distribuire i dividendi alla controllante e non viceversa

questo nella norma.... diciamo nell'ordinarietà

ma ci sono situazioni straoirdinarie in cui anche l'opposto avviene.... + o meno sono le seguenti:

- investimenti straordinari per potenziamento del business..... ad esempio per acquisizione di altre società oppure per apertura di nuovi stabilimenti

- ristrutturazioni straordinarie

in questi casi la cointrollata aumenta il capitale sociale e la controllante sotoscrive l'aumento per la propria quota

dico questo perchè è normale che fiat spa immetta denari per acquistare alfa o nissan (a mio avviso quello sarebbe satto il vero colpo gobbo) o magari crisler...... mentre non è normale che questo avvenga per creare un nuovo modello di autto...... questo può anche accadere ma non è normale e soprattutto sottointende una pessima salute della controllata

PUNTO 7

Qui si perde di mira un'altra cosa....... ossia che fiat negli anni 90 ha investito + soldi che mai nella fiat auto..... proprio per una partita straordinaria che mirava all'allargamento del bussines con apertura di nuovi stabilimenti e aggressione di nuovi mercati.

cosa che puntualmente è stata fatta.

-------------------

ma ora rispondo a stev

hai ragione....... se fiat fosse riuscita ad acquisire altri marchi la situazione di oggi sarebbe stata diversa...... anche se credo che la crisi ci sarebbe stata ugualmente ..... perchè òla crisi è servita proprio per rimettere le cose nella giusta direzione....... e sotto questo punto di vista .... il gfatto che le sinergie si applichino con una semplice alleata com'è gm o con una eventuale controllata come poteva essere volvo o saab ..... cambia poco.

solamente con il senno di poi..... e vedendo come è ancada a finire l'economia di oggi posso dire che probabilmente l'eventuale acquisiozione sarebbe stata + dannosa che utile....

comunque sia non credo che volvo avrebbe aiutatpo + di tanto fiat..... comunque lancia sarebbe sparita sul serio.......

diverso invece è il discorso di nissan ...... che ha una marea di piattaforme.... è presente in segmenti in cui fiat si vuole inserire, è presente nel mercato americano..... è strategica sul mercato asiatico laddove fiat stenta un poco.....

quello sarebbe stato un ottimo affare anche per via della nissan diesel che fusa ad iveco avrebbe donato a quest'ultima quella dimensione che le serve per essere realmente leader...... in numeri.... oltre che in tecnologia come lo è già.

credo che alla fine l'alleanza con gm sia quanto di meglio col senno di poi si potesse fare...... ma attenzione..... è solo una fase..... cui ne seguiranno altre

si parla gia di spin off della crisler da parte della dimler...... o della vendita dell partecipazione di controllo della mitsu.... o della vendita di volvo da parte di ford....

da quest'ultima ipotesi mi terrei lontano ..... altrimenti addio lancia

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Sei libero di pensare che Fiat ha operato bene.

Sono stanco di dover riaprire lunghe e tediose solfe trite e ritrite.

Un'azienda gestita bene non finisce in mano alle banche che si arrogano il diritto di porre dei veti sulle nomine dei vertici e che possono scegliere se convertire in partecipazioni azionarie i loro crediti ufficializzando di fatto il potere di controllo sulle strategie e sulla gestione.

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Sei libero di pensare che Fiat ha operato bene.

Sono stanco di dover riaprire lunghe e tediose solfe trite e ritrite.

Un'azienda gestita bene non finisce in mano alle banche che si arrogano il diritto di porre dei veti sulle nomine dei vertici e che possono scegliere se convertire in partecipazioni azionarie i loro crediti ufficializzando di fatto il potere di controllo sulle strategie e sulla gestione.

sei confuso copco...... perchè fiat è una delle pochissime aziende al mondo che non è finita in mano alle banche....

secondo il tuo ragionamento mec è stat gestita malissimo perchè l'azionista di riferimento è la deutzebank!!!!

non credevo che occorresse partire dai rudimenti e spiegare la differenza tra managment e proprietà!!!!

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Quì se c'è uno che ha le idee confuse, da sempre, sei tu.

Sei l'unico che dice che Fiat è stata gestita bene e che è normale che una parte della proprietà sia ceduta alle banche affinchè possa rimanere in piedi.

Se ti decidessi a leggere i giornali non faresti simili figure.

Non intendo riaprire discorsi già affrontati sapendo che alla fine si scenderebbe sul personale.

Caro fabvio, con te ho già speso troppo tempo inutilmente su queste questioni, quindi non replicherò ad una tua eventuale risposta.

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Sei l'unico che dice che Fiat è stata gestita bene e che è normale che una parte della proprietà sia ceduta alle banche affinchè possa rimanere in piedi.

Se ti decidessi a leggere i giornali non faresti simili figure.

Non intendo riaprire discorsi già affrontati sapendo che alla fine si scenderebbe sul personale.

Caro fabvio, con te ho già speso troppo tempo inutilmente su queste questioni, quindi non replicherò ad una tua eventuale risposta.

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torniamo sulla questione di occasioni perse....

anche seat era in mano alla fiat fino agli anni ´80... e ancora piú importante la citroen negli anni ´70... o no?

allora...... posso anche sbagliarmi ma mi sembra di ricordare quanto segue:

- la seat non è mai stata di fiat..... semplicemente seat era fiat-dipendente nel senso che costruivca auto su licenza fiat..... come tante altre marche al mondo...... una ad esempio era la lada

- citroen aveva solo una alleanza con fiat..... solo che ad un certo punto all'inizio degli anni 70 citroen si trova in crisi.... fiat mette un piuede e mezzo dentro citroen .... vicina all'acquisizione o alla presa di controllo..... solo che un intervento del governo francese porto citroen nell'orbita di peugeut......... il governo ci mise dei capitali a favore dell'operazione.

ma poi c'è anche la questione di nsu ....... o qualcosa del genere.... di tedesco .... ma questa faccenda non la ricordo

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