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Piccolo ma utile accorgimento....


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Tutti noi sappiamo che il momento piu' critico per qualsiasi motore è l'avviamento;soprattutto dopo molte ore o addirittura giorni di sosta;per quanto sia di qualita' il lubrificante e per quanto efficiente sia il sistema di lubrificazione,ci sono sempre degli interminabili secondi che il motore sopporta con pressione e portata dell'olio non ottimali; se poi a questo si aggiunge la criminale accelerata ecco che la frittata è fatta,e il motore se ne ricordera' per sempre.Nei motori industriali e marini di una certa potenza,l'impianto di lubrificazione è azionato da elettropompe che vengono avviate prima dell'avviamento del motore termico,addirittura,un sistema di automazione impedisce l'avviamento se pressione,portata e temperatura del lubrificante sono al di fuori dei limiti.Inoltre è previsto un impianto di condizionamento del lubrificante stesso,indipendente dal circuito radiatore del motore termico.

Senza arrivare a questo (che è necessario per una motonave) nelle nostre autovetture una elettropompa dell'olio,avviata all'accensione del quadro,metterebbe in pressione l'impianto e una spia avviserebbe il guidatore che puo' avviare il motore in tutta sicurezza;la pompetta verrebbe fermata dopo qualche secondo dal sensore di pressione della pompa olio motore.

Mi risulta che tale accorgimento fu adottato nelle vetture USA qualche anno fa ma non ne ho mai avuto conferma.

Che ne pensate ragazzi? con il costo di qualche decina di euro avremmo dei motori " a vita".

ciao

Rubarri

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  • 9 mesi fa...

E dire che mi sarei aspettato qualche "autoparere" sull'argomento...anche se Vincenzo..(chi è Vincenzo??? ma è il mio amico meccanico,capofficina ad una concessionaria BMW) dice che ormai i motori non si "rifanno"piu';anche se continuano a morire esattamente come prima.Il direttore della concessionaria fa gonfiare il preventivo della riparazione per proporre la vendita di un'auto nuova...pensate :una 525 tds fiammante del 98 che se ne va mestamente al demolitore,a Vincenzo gli si stringeva il cuore....era finito l'olio nella coppa..

Voglio un motore che si autoprotegge,con gli impianti di lubrificazione e raffreddamento "automatici" e che viene spento in caso di anomalie prima di essere fuso da un utente disaccorto.

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Ci sono molti motivi per cui la tua idea non è in linea con il mondo moderno:

1) Il modello della crescita economica è basato sui consumi e non sulla conservazione. Il modello prevede continui ricambi di oggetti a vita fissa e prederminata altrimenti il sistema si inceppa e tanta gente perderebbe il lavoro. Lavorate, comprate, consumate, gettate in discarica e ricomprate all'infinito. Quindi la tua idea genera disoccupazione e miseria.

2) Gli utenti consumatori che fanno i grandi numeri degli acquisti auto vengono sedotti da accessori da centinaia di euro come tetti in cristallo, accensioni "keyless" in borsetta, climatizzatori sdoppiati per lato dx e sx, ruote in lega (non leggera in genere), bluetooth, ipod, 15 airbag incluso quello per le emorroidi, etc...etc.... non queste robe tecniche e noiose che dici tu che tanto dopo 3, al massimo 5 anni, la macchina è vecchia, ha annoiato e la si cambia.

3) Una 525 tds del 98? Ma è buona solo per gli extracomunitari!

Naturalmente la mia è tutta ironia, sono d'accordo al 100% con te, le tue idee sono eccezionali ma dubito che le vedremo mai.

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be' un motore trattato bene oggi puo' arrivare a 250000 km ,certo tutto il resto magari no ! ma oggi tra norme antiinquinamento (euro 1 -2-3-4-5 ) etc etc temo che un motore infinito sarebbe davvero una chimera

e comunque una domanda

quanti sono oggi quelli che tengono una macchina piu' di 6-7 anni? apparte il sottoscritto ?:lol:

temo pochi e per quei pochi credo che a livello economico sarebbe un suicidio fare macchine cosi' longeve

belle idee ma oggi sarebbero abbastanza inutili !!:-((

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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idea decisamente utile, ho pensato ancora anche io all'utilità di sistemi del genere, ma dett, ormai tra sistema basato sul consumo da una parte e normative antiinquinamento che uccidono il mercato dell'usato dall'altra, rimane una cosa bella solo per noi! Complimenti comunque per la proposta.

 

Guido ergo sum!

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Questa storia del consumismo non mi ha mai convinto,è chiaro che il fascino tecnico/stilistico delle nuove autovetture a dir poco mi inebria;tuttavia ritengo che sia sbagliato inseguire il circolo vizioso del consumismo(per quei fortunati che possono),almeno fino a quando il gioco vale la candela.Produrre una nuova automobile costa ancora oggi moltissimo in termini di energia e materie prime e,a mio autoparere,se è ancora sostenibile ecologicamente ed economicamante,e' meglio continuare ad utilizzare il veicolo anche se non piu' alla moda;certo,forse si dovrebbero ridimensionare gli addetti alla produzione di veicoli nuovi ma al contempo aumenterebbe la richiesta di addetti alla manutenzione di quelli corcolanti,magari nell'ambito di organizzazioni dipo Midas a prezzi contenuti.

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Be' temo che la possibilita' di tenere un'auto per molto tempo sara' sempre piu' difficile perche' con la storia dell'antiinquinamento le zone precluse a determinati veicoli saranno sempre di piu' (oooooo non per l'ambiente ) ma bensi' per permettere a comuni e amministrazioni varie di avere sempre piu' scuse per multarci meglio !

personalmente io la mia auto la terro' finche' i pistoni non usciranno fuori dai cilindri implorandomi di mandarli in pensione e qualunque cosa ossa servire a farla durare di piu' ben venga:o;)

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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Guest EC2277
...

Naturalmente la mia è tutta ironia, sono d'accordo al 100% con te, le tue idee sono eccezionali ma dubito che le vedremo mai.

Più che eccezionali sono inutili: gran parte degli organi di un motore automobilistico sono lubrificati per "sbattimento". Ovvero è lo stesso moto di tale componente (ad esempio l'albero motore che gira nel carter chiuso inferiormente dalla coppa dell'olio) a garantire la lubrificazione percui, se il motore è spento, la lubrificazione non ci sarebbe anche se ci fosse un'elettropompa come quella suggerita.

Altra considerazione: basta che il motore compia pochissimi giri (il tempo dell'avviamento) affinché l'olio raggiunga la pressione necessaria a garantire la lubrificazione e mentre avviene l'avviamento i carichi di lavoro sono tali da non provocare un eccesso di usura del motore. Ovviamente il discorso è diverso per i motori a carter secco ma, in tal caso, si fa ricorso ai cuscinetti volventi invece che alle bronzine e quindi tale problema non sussiste per altri motivi.

Infine l'esempio dei motori marini citato da Rubarri è inappropriato poiché tali motori hanno un regime massimo di rotazione inferiore (e di molto) a quello minimo di un motore automobilistico e quindi non sussistono le condizioni affinché s'inneschi la sostentazione idrodinamica che sta alla base della lubrificazione dei motori automobilistici. ;)

Modificato da EC2277
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Più che eccezionali sono inutili: gran parte degli organi di un motore automobilistico sono lubrificati per "sbattimento"
be' questo avviene nel cambio e nel differenziale ma per il motore la pompa permette la circolazione dell'olio mandato in pressione a tutti gli gli organi (asse a camme cuscinetti etc ) ma la cosa piu' importante e' che gli oli formano una pellicola protettiva (soprattutto nei cilindri )

Comuque direi che la durata media di un motore e' tale che difficilmente oggi si arriva alla fine della sua vita !!;)

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Guest EC2277

Infatti tale pellicola rimane anche a motore spento. Sempre che l'auto non resti inutilizzata per mesi poiché, in tal caso, l'olio ha il tempo, nonostante la sua bassisima fluidità a temperatura ambiente (cosa che aiuta a conservare tale pellicola lubrificante durante l'avviamento), di colare nella coppa e lasciare il motore privo di lubrificazione.

In ogni caso la tua frase finale riassume splendidamente il nocciolo della questione: se, nonostante l'assenza di tali elettropompe, i motori delle automobili hanno dimostrato d'essere a prova d'avviamento non è che i motori sono progettati per garantire un'aspettativa di vita sufficientemente lunga (pensate alla proverbiale affidabilità del motore della 500 degli anni '60 ad esempio) nonostante l'assenza di tali elettropompe?

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