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Ecco come si salta nel passato


Guest DESMO16

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FISICA

Ecco come si salta nel passato

Un fisico italiano ha costruito un modello teorico. Che sarà vagliato dal satellite Glast della Nasa

A chi non piacerebbe poter tornare indietro nel tempo? Magari per correggere gli errori o rivivere bei momenti? Questa possibilità, attualmente nel corredo dei soli supereroi cinematografici, potrebbe diventare realtà: le leggi della fisica la permettono. Tra chi teorizza la presenza di cunicoli spazio-temporali nelle galassie da usare con una ipotetica «macchina del tempo» c’è Fernando De Felice dell’Università di Padova. Il fisico ha messo insieme diversi fenomeni cosmici e nozioni matematiche costruendo un modello che prevede il salto nel passato attraverso le singolarità nude che si trovano nelle galassie.

SINGOLARITÀ – Ma cos’è una singolarità nuda? «Quando si forma un buco nero per il collasso di una stella sotto l’azione del proprio campo gravitazionale, all’interno del buco nero si crea una singolarità, ossia una regione dove si manifestano situazioni anomale – afferma De Felice -. La luce catturata dal buco nero ci impedisce di osservare questa singolarità. E’ come se facesse da velo. Esistono però delle singolarità nude, non schermate dalla luce e quindi visibili. Dalle singolarità nude si ottengono informazioni sul suo campo gravitazionale, molto complicato, dove si verificano fenomeni eccezionali come l’inversione temporale».

RITORNO AL PASSATO – Secondo lo scienziato nella singolarità le particelle si muovono in senso inverso rispetto al tempo, come predetto dalla teoria della relatività di Einstein. «Semplificando, nella nostra vita i secondi vanno avanti: 1, 2, 3. Per chi sta nella singolarità vanno indietro: -1, -2, -3 rispetto a un osservatore esterno. In parole povere si spostano nel passato». Per il momento di salire a bordo di una navicella spaziale per raggiungere queste zone non se ne parla, bisognerà aspettare altri progressi della tecnologia. «Muovendoci a una velocità molto inferiore a quella della luce, il viaggio è improponibile., sarebbe lunghissimo». Eppure c’è chi sogna un orologio che ticchetta in senso antiorario, senza preoccuparsi di come il salto nel passato potrebbe interferire con gli eventi venturi, compromettendo persino la sua stessa nascita. Ricordate il film «Ritorno al Futuro»? Micheal J. Fox non doveva assolutamente incontrare se stesso per non stravolgere la storia.

NEL FUTURO – Intanto il risultato più importante dello studio di De Felice, riportato dalla rivista New Scientist, è che sappiamo di poter controllare il tempo, passato e futuro: «I viaggi nel futuro sono già stati riprodotti in laboratorio. Particelle che viaggiano alla velocità della luce nascono e muoiono in un milionesimo di secondo, ma viste da noi la loro esistenza è di 10 secondi. Vuol dire che la loro vita si è dilatata, in pratica hanno fatto un salto nel nostro futuro». Il trasferimento nel futuro si spiega meglio con il paradosso dei gemelli. Se due gemelli vivono separati: uno sulla Terra e l’altro navigando tra le stelle alla velocità della luce, quando i due si ritrovano l’astronauta ha 20 anni, il terrestre 200. Il gemello che ha viaggiato alla velocità della luce è saltato nel futuro del fratello.

AL CERN – E se invece di avventurasi nella galassia si costruisse la singolarità in laboratorio? Difficile, dovrebbe essere immensa, di una massa incalcolabile. Gli studiosi non si scoraggiano e si stanno organizzando per produrre artificialmente un piccolo buco nero (e la sua singolarità) con grandi acceleratori, come l’LHC (Large Hadron Collider) in costruzione al CERN di Ginevra. “Ricreare un buco nero? E’ un punto controverso – commenta De Felice -. Si tratta di oggetti quantistici, non si comportano secondo le leggi classiche della fisica. Non so se riusciranno effettivamente a formarlo”.

LA SONDA – Sarà forse il satellite Glast della NASA a confermare la teoria di De Felice. Glast partirà il prossimo anno con l’obiettivo di misurare nello spazio lampi di luce ad alta energia, i cosiddetti GRBs (Gamma-Ray Bursts) . «Nel mio modello se si forma una singolarità nuda, allora lì esiste una traiettoria di inversione temporale. E dove si verificano entrambe le condizioni si formano i GRBs, i lampi di luce ad energia elevatissima in istanti molto brevi. Senza una delle tre componenti il modello fallisce». Staremo a vedere se De Felice ha ragione.

Corriere

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La mia umile mente riesce a concepire il viaggio nel futuro... (l'esempio fatto è semplice), ma francamente trovo davvero impossibile che si possa andare all'indietro del tempo. Per lo meno nel senso cinematografico del concetto...ma non solo.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Le basi teoriche ci sono.

Certo, anche se funzionasse, siamo a dir poco lontani dal poter anche solo provare a spedire un elettrone indietro nel tempo di 5 minuti.

Però la cosa lascia aperte tre ipotesi più una, abbastanza surreali:

- non funziona o non c'è modo di sfruttarlo

- funziona, ma nel tempo necessario a svilupparne una tecnologia siamo già riusciti ad autocancellarci dall'universo

- funziona, ma gli umani diventeranno una forma di vita Intelligente (questa è sottile)

La quarta ipotesi sembrerebbe plausibile, ma non funziona, per pura logica:

- funziona e riusciamo a svilupparne una tecnologia, ma prima di diventare una forma di vita intelligente

Quest'ultima ipotesi è impossibile, per il semplice fatto che o ce ne saremmo già dovuti accorgere da tempo (più per i danni che per altro) o saremmo già riusciti da tempo a autocancellarci dalla storia dell'universo. :lol:

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Ci saranno anche le basi teoriche... non lo metto in dubbio, ma ci sono cose che è difficile comprendere, a meno di non esserci dentro in qualche modo con il proprio studio/lavoro. Ed anche in quel caso rimangono sempre molto teoriche e astratte.

E' un pò come il concetto di infinito: un conto è dire che l'infinito esiste... un altro conto è riuscire a concepire qualcosa di infinito....

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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E' un pò come il concetto di infinito: un conto è dire che l'infinito esiste... un altro conto è riuscire a concepire qualcosa di infinito....

Vero, ma se vuoi posso indicarti delle letture che possono facilmente farti capire e avvicinare al concetto di infinito.

E pure a quello di salto nel passato.

Li puoi trovare nella sezione "scoop e anteprime". :lol:

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Vero, ma se vuoi posso indicarti delle letture che possono facilmente farti capire e avvicinare al concetto di infinito.

E pure a quello di salto nel passato.

Li puoi trovare nella sezione "scoop e anteprime". :lol:

questa merita un grandissimo applauso.... :clap:clap:clap:clap:clap:clap:clap:clap

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Vero, ma se vuoi posso indicarti delle letture che possono facilmente farti capire e avvicinare al concetto di infinito.

E pure a quello di salto nel passato.

Li puoi trovare nella sezione "scoop e anteprime". :lol:

IMHO spesso è più "fuga dalla realtà percepita"....:twisted:

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