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Ktm Rc8 1190


Autodelta85

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PRONTA AL VIA KTM dunque ci prova, ma questa non è una novità. Dopo aver vinto tutto nell’off road, dopo aver dimostrato che anche nei GP 125 e 250 le arancioni sono in grado di battere giapponesi ed italiani, è venuto il momento di lanciarsi nel settore più difficile quello delle supersportive stradali. E la protagonista di questo debutto sarà la RC8, da esperimento di stile, (presentata a Tokio nel 2004) a moto vera in tre anni.

MAXI PER DAVVERO Nel frattempo la RC8 è rimasta fedele al suo design tagliente, ma è cresciuta di cilindrata per adeguarsi ai nuovi regolamenti superbike/superstock. Pur non tradendo la filosofia KTM (V di 75 gradi, lubrificazione a carter secco) il motore della RC8 è infatti nuovo in ogni particolare. Il progetto è nato da zero e per il nuovo V2 i tecnici di Mattighofen non hanno spinto al massimo con la cilindrata, che a dispetto della sigla sulla carenatura, si ferma a 1.149 cc, sufficienti comunque ad arrivare ad una potenza dichiarata di 155 cv, ottenuti tra l’altro (come dichiara il capo progetto Wolfgang Felber) rimanendo molto conservativi su alcune scelte come sezioni e fasature, il messaggio è chiaro: quando servirà, se servirà abbiamo ancora parecchi cavalli nel taschino.

SECCO MA NON TROPPO La pur corta esperienza fatta nella moto GP ha avuto effetti benefici anche su questo propulsore che ha condotti di scarico ovali, e mantiene la lubrificazione a carter secco, anche se per ovviare ai soliti problemi di posizionamento KTM ha integrato il serbatoio dell’olio nel carter stesso. Curiosamente la RC8 rinuncia ad adottare il sistema semi ride by wire già utilizzato nella serie 690 optando per una iniezione tradizionale realizzata in collaborazione con la Keihin che utilizza condotti da 52 mm e un sistema a doppia farfalla. Nisba anche per quando riguarda la frizione antisaltellamento, anche se chi conosce i motori KTM sa che riescono anche a farne a meno avendo poco freno motore, e poi nemmeno la 1098 (concorrente diretta) ce l’ha.

FUMI SOTTO Confermata anche la scelta dello scarico sotto al motore, ottimale per la centralizzazione delle masse e per l’abbassamento del baricentro, una scelta che non ha dato nessun problema per il raggiungimento dei limiti Euro 3.

PESO LEGGERO Masse che comunque sono molto basse, perché come tradizione la KTM (annunciata per 198 kg con il pieno di benzina distribuiti per il 54% all’anteriore e per il 46% al posteriore) è una delle moto più leggere della categoria.

TRALICCIO? Per raggiungere questo obbiettivo anche la ciclistica è ridotta ai minimi termini, definire un traliccio il suo telaio è un errore perché in pratica la spina dorsale della RC8 è composta da due tubi che scendono dal cannotto e dai quali partono delle triangolazioni che abbracciano il motore (la triangolazione posteriore arriva fino al perno del forcellone) che così funge anche da elemento stressato contribuendo alla leggerezza della moto, anche perché non dovendo sostenere scarichi o altro il telaietto reggisella in alluminio è, anche lui, leggerissimo.

FORCELLONE LUNGO Il forcellone in alluminio è realizzato da una parte fusa e una superiore scatolata e grazie alla compattezza longitudinale del motore è molto lungo assicurando così la giusta risposta alle bordate di coppia promesse dal bicilindrico, che se terrà fede alla filosofia KTM avrà una schiena impressionante.

sU MISURA Immancabili le sospensioni WP con una forcella rovesciata da 43 mm pluri regolabile e un ammortizzatore con doppia regolazione per le alte e basse velocità. La RC8 in più offre la possibilità di regolare l’altezza del retrotreno per mezzo di un eccentrico piazzato sulla bielletta del puntone. In più il proprietario può cucirsi addosso la moto praticamente come vuole, il gruppo serbatoio-sella-codino, può, infatti, essere alzato o abbassato su due posizioni per avere una moto più "piatta" per l’utilizzo stradale (che KTM dichiara di aver curato in modo particolare) o più puntata sul davanti per un utilizzo pistaiolo. Una soluzione che ricorda un po’ quella introdotta dalla Ducati sulla 999 che però si regolava in orizzontale, non in verticale. Regolabili in altezza anche le pedane del pilota, mentre specchietti, pedane del passeggero e supporto targa sono facilmente asportabili per un utilizzo pistaiolo.

MONOBLOCCO Solo il meglio per i freni, KTM continua anche con la RC8 la partnership con la Brembo che piazza sulla supersportiva le sue pinze radiali monoblocco che agiscono su dischi flottanti da 320 mm. I cerchi sono fusi, ma si sa già che dovrebbe arrivare una versione R con cerchi forgiati. L’arrivo della RC8 è previsto per la prossima primavera, e visto che in KTM lontani dalle gare proprio non ci vogliono stare, la moto dovrebbe da subito essere in pista nella coppa del mondo Stock.

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Per me questa è una divinità :D sono anni che l'aspetto

 

花は桜木人は武士

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bella però....almeno è originale...per le prestazioni pure vedremo le nuove versioni....anche perchè 155cv sono tanti ma non tantissimi...la 1098 1200 ne ha 180

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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bella però....almeno è originale...per le prestazioni pure vedremo le nuove versioni....anche perchè 155cv sono tanti ma non tantissimi...la 1098 1200 ne ha 180

A detta del team di sviluppo,sono stati molto tranquilli nelle fasature e nel set-up...segno che prima vogliono conoscerlo,poi spremeranno al massimo

 

花は桜木人は武士

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A detta del team di sviluppo,sono stati molto tranquilli nelle fasature e nel set-up...segno che prima vogliono conoscerlo,poi spremeranno al massimo

infatti ho detto vedremo le nuove versioni...con la 1098 però non sono andati così delicati!OVvio che il motivo è forse la minor esperienza in questo campo

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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infatti ho detto vedremo le nuove versioni...con la 1098 però non sono andati così delicati!OVvio che il motivo è forse la minor esperienza in questo campo

Sicuramente...KTM ha forse il migliore know-how del mondo in fatto di monocilindrici (basta vedere l' LC4),nei bi-cilindrici forse devono ancora lavorarvi su un pochettino,ma crescono bene.

Cmq mi fa piacere che in un mondo "made in cina o india" si vedano motori marchiati "made in austria"

 

花は桜木人は武士

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sarò molto curioso di vedere le comparazioni con la 1098s...

cmq anche Ktm adotta un simil-traliccio come telaio...

Alla faccia di chi diceva che in Ducati erano dei buffoni a voler mantenere in vita tale soluzione...

cit: "Dio inventò l'acciaio; a tutto il resto ci pensarono gli ingegneri meccanici!":lol::lol:

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