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Fiat Hyper Panda Concept (Foto Ufficiali)


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mammamia..ogni volta ke vedo una Panda grigio chiaro mi viene il nervoso...ma come si puo scegliere la Panda di quel colore??:pz:pz:pz:pz:pz

ma no dai non me la stroncare così:):)...(cmq, grigio chiaro la si può scegliere quando ti offrono una 4x4 con 3k euro di sconto e con una quotazione assurdamente alta per una smart di 4 anni!!:mrgreen:.....anche se comunque panda è da scegliere con colori vivaci, soprattutto se 4x4..)

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I più attivi nella discussione

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La Panda è diventata la nuova cavia della Fiat per sviluppare su di essa molti prototipi, soprattutto per motori nuovi e tipi di alimentazione.

Anche se è un prototipo ed è a idrogeno, è scandaloso l'utilizzo del mangianastri in una radio dallo stile di 15 anni fa.

Fiat Grande Punto 1.3 Multijet 90 cv 5 porte Emotion. Bella rossa fiammante!!!

Mia, ti voglio tanto bene!

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Io trovo molto più scandaloso che presentano un concept, cmq di una relativamente importante, senza alcuna pubblicità, presentazione ecc...se non era per OmniAuto non ci sarebbero state neanche le foto, sul sito è presente solo quel piccolo stralcio, senza contare che monta i loghi vecchi, quando ormai la Panda monta solamente quelli nuovi, che denota uno scarso interesse da parte di Fiat per questo concept

per la radio vale lo stesso discorso, gliene fregava poco, ma alla fine è la cosa meno importante, tanto mica chi faceva il giretto si portava i cd, serviva solo qualcosa per far sentire un po di musica, e sono andati sulla radio piu economica

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Da automobilismo.it:

Dal 6 al 7 novembre 2007 si è svolto nella capitale “H2Roma”, il primo “Workshop Scientifico con la Stampa” nato nel 2002 dall’intuizione e dallo sforzo di alcuni ricercatori dell’Università di Roma “La Sapienza”, del CNR e dell’ENEA. Obiettivo: favorire una nuova cultura dell’energia e comunicare ad un pubblico sempre più ampio, quindi non solo di addetti ai lavori, la realtà odierna e gli sviluppi futuri dell’idrogeno.

All’evento partecipa anche Fiat Automobiles che da molto tempo pone tra le sue priorità il rispetto dell’ambiente. Lo dimostrano i prodotti presenti sul mercato; i piani di ricerca e sviluppo; le iniziative di mobilità sostenibile portate avanti in collaborazione con la Pubblica Amministrazione e gli investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti.

Oltre al confronto fra le parti, che ha visto Fiat coinvolta nel workshop “Energia e mobilità:l’uomo al centro dello sviluppo tecnologico”, H2Roma ha offerto l’opportunità di toccare con mano e di sperimentare le soluzioni avanzate già disponibili. Ecco perché Fiat Automobiles ha esposto in un’area esterna denominata Agorà in piazza del Popolo le proprie proposte per la mobilità sostenibile di oggi e di domani. Ad iniziare dalla concept Panda Aria (presentata per la prima volta in Italia), vero e proprio “manifesto ecologico” che conferma la volontà del brand di voler studiare continue novità nell’ambito della ricerca di soluzioni innovative per il contenimento delle emissioni inquinanti e del livello di CO2.

Per continuare con i modelli Panda Panda Climbing e Multipla Natural Power appartenenti all’ampia e articolata gamma di vetture con propulsori a doppia alimentazione benzina/metano che sono caratterizzate da bassi consumi e minime emissioni. Tra l’altro, tutte le automobili a minimo impatto ambientale di Fiat Automobiles hanno le stesse caratteristiche di sicurezza passiva e attiva delle altre versioni equipaggiate con propulsori convenzionali: il posizionamento e gli attacchi delle bombole sono stati progettati per superare le più severe prove di urto.

Per finire con il prototipo HYper Panda sviluppato da FPT - Fiat Powertrain Technologies e dal Centro Ricerche Fiat. Si tratta di una vettura dimostrativa alimentata con una miscela di metano e idrogeno, che costituisce la base per lo sviluppo di una nuova tecnologia di avvicinamento all’idrogeno. Sempre in piazza del Popolo, la HYper Panda era disponibile per la prima volta per il test drive, insieme ad una Panda Panda Climbing e ad un Doblò Cargo Natural Power.

La Fiat 500 che, con due anni in anticipo introduce i propulsori Euro 5 Ready (benzina e diesel). Non solo. L’impegno di Fiat si concretizza anticipando l’Euro 5 sulla maggior parte dei propulsori della gamma entro la fine del 2009.

In più, Fiat è la prima ad aver inventato la tecnologia Multijet, che muove tutti i diesel di nuova generazione, ed è leader mondiale nel campo delle vetture OEM a metano con l’obiettivo di raddoppiare le vendite nel 2007. Del resto, Fiat ritiene che la propulsione a metano sia oggi la scelta tecnologica più appropriata e disponibile per risolvere i problemi di inquinamento delle aree urbane. Questo perché l'uso del metano presenta una valenza positiva sia sul piano dei benefici ambientali (riduzione di circa il 23% delle emissioni di CO2 e praticamente a 0 le emissioni del PM), sia sotto l'aspetto economico.

Leader in questa tecnologia, Fiat è il primo costruttore a offrire nella sua linea ecologica "Natural Power" un'ampia gamma di veicoli con doppia alimentazione, metano-benzina, capace di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di utenti, compreso il settore professionale: dal Doblò (anche Cargo) alla Punto (anche Van), dalla Multipla alla Panda (anche Van).

Fiat Automobiles è leader nel mondo, grazie alla Magneti Marelli, nella tecnologia che consente l’utilizzo dei carburanti di origine vegetale. Per esempio, in Brasile, il 95% delle auto commercializzate da Fiat sono equipaggiate con il Flex Fuel, il sistema che consente di utilizzare miscele variabili di bio-etanolo puro e gasolina (che già contiene il 22% di etanolo). Lo stesso serbatoio viene utilizzato per i rifornimenti sia di bio-etanolo sia di gasolina. È il software del motore che riconosce l'effettiva composizione della miscela e modifica di conseguenza, in modo completamente automatico, i parametri di iniezione e di accensione. I motori Flex fuel sono in grado di funzionare allo stesso modo e con le stesse performance sia con i carburanti tradizionali sia con quelli naturali a base di alcol. A livello ambientale, il vantaggio dell'etanolo sta nel fatto che è una fonte di energia rinnovabile e contribuisce a limitare le emissioni di gas a effetto serra, in quanto le biomasse di origine vegetale riassorbono l’anidride carbonica emessa dall’automobile.

Down-sizing

Oltre alla ricerca nell’ambito dei combustibili alternativi, Fiat attua il down-sizing delle motorizzazioni, filosofia della quale la nuova famiglia 1.4 T-Jet rappresenta una delle massime espressioni. In particolare, l’adozione di un turbocompressore di nuova generazione, abbinato ad un motore di cilindrata ridotta, consente di esprimere prestazioni confrontabili o migliori a propulsori di cilindrata superiore, ma con consumi ed emissioni inferiori. Non solo: la presenza del turbo aumenta sensibilmente la coppia massima rendendola disponibile ad un regime di giri molto basso, con il risultato di offrire grande elasticità e una prontezza di risposta senza confronti rispetto ai tradizionali motori aspirati. Il tutto con una fondamentale semplicità costruttiva che va a beneficio della robustezza e dell’affidabilità.

In questa direttrice rientra anche il nuovo bicilindrico (SGE 900 cc Turbo) dotato di sistema Multiair®, che consente una riduzione dei consumi e, di conseguenza, delle emissioni di CO2, oltre al rispetto dei futuri limiti di emissioni Euro 5 ed Euro 6, con prestazioni pari ai motori di cilindrata maggiore.

Quindi, un impegno concreto che ha consentito a Fiat Automobiles, nel 2005, di essere il miglior Brand in Europa nell’abbattimento delle emissioni di CO2, secondo una fonte indipendente (European Federation Transport and Environment).

Riduzione di CO2

Inoltre, nel 2006 il Gruppo ha registrato una riduzione di CO2 del 18% rispetto al 1995 e, nello stesso anno, sul totale delle vetture vendute ben il 55% aveva emissioni inferiori a 140 g/km e il 13% inferiori a 120 g/km. Forte di questi risultati e a prescindere da quelle che saranno le decisioni in sede europea, Fiat Automobiles si impegna a raggiungere, entro il 2012, il più basso livello medio ponderato di emissioni di CO2 per le sue automobili. Fiat intende perseguire questo obiettivo, attraverso l’introduzione di un piano di intervento mirato su motori, trasmissione e auto. Inoltre, il piano prevede l’utilizzo strutturale dello Stop & Start, che consente una riduzione dei consumi nel ciclo urbano di oltre il 10%.

EcoDrive

Senza dimenticare che al recente Salone di Francoforte è stata presentata una sofisticata applicazione nata dalla collaborazione tra Fiat Group Automobiles e Microsoft, denominata EcoDrive. Mentre si è alla guida, Eco Drive raccoglie tutte le informazioni necessarie relative all’efficienza del veicolo e, attraverso la porta USB del sistema Blue&Me, le trasmette all’interno di una normale chiavetta USB. Il guidatore le inserisce in un PC. Il sistema “EcoDrive” presenta al guidatore le performance ambientali dettagliate dell’automobile, inclusa l’emissione del livello CO2 per ogni viaggio. Analizza lo stile di guida e provvede a dare consigli su come modificare il proprio modo di guidare per ottenere un livello minore di CO2 – e ridurre i costi relativi al carburante. EcoDrive incoraggerà il guidatore a migliorare il proprio impatto ambientale – riduzione di emissione di CO2 per viaggi specifici o per un periodo di tempo definito. E in senso più ampio, incoraggerà le persone a risparmiare – e avere quindi un impatto più significativo. Basato sulla piattaforma Blue&Me, sviluppata congiuntamente da Fiat e Microsoft che ha già ottenuto diversi riconoscimenti, EcoDrive consentirà ai guidatori di capire meglio come il proprio stile di guida influenzi l’emissione di sostanze inquinanti e adattare il proprio stile al fine di minimizzare l’impatto ambientale.

Inoltre, l’impegno di Fiat Group Automobiles per l’ambiente si concretizza a tutti i livelli del ciclo di vita delle vetture. In particolare, ogni sito produttivo del Gruppo è certificato secondo la norma ISO14001, che garantisce il controllo e il costante miglioramento dell’impatto ambientale dei propri processi produttivi tramite un efficace Sistema di Gestione Ambientale. Oltre a questa certificazione, frutto di una scelta volontaria, Fiat Group Automobiles ha avviato un programma di miglioramento continuo in tutta l’area Manufacturing, con l’obiettivo di conseguire, anche in ambito ambientale, gli standard di eccellenza previsti dal World Class Manufacturing.

Infine, tutti i veicoli della gamma Fiat sono già recuperabili al 95%, anticipando così i vincoli omologativi richiesti dalla direttiva 2005/64/CE che diventeranno obbligatori da dicembre 2008 per le nuove omologazioni e da luglio 2010 per le nuove immatricolazioni. Allo stesso tempo, per migliorare l’impatto ambientale nel fine vita delle proprie vetture, Fiat ha ridotto l’impiego del PVC e dei polimeri termoindurenti, mentre ha aumentato considerevolmente il quantitativo di materiali riciclati (offrendo cosi un notevole contributo per il riutilizzo di materiali provenienti dalle vetture fuori uso).

Panda Aria

Presentata in anteprima mondiale al Salone di Francoforte, la concept car Panda Aria mostra il punto di vista Fiat sulle vetture a minimo impatto ambientale: infatti, il concept rappresenta la più avanzata frontiera conseguibile, in termini di emissioni e consumi, associando in maniera sinergica tecnologie sostenibili esistenti o di prossima industrializzazione, una sorta di dimostratore dell’impegno di Fiat per l’ambiente.

La concept car, unisce un’architettura innovativa del powertrain – costituita da un nuovo motore bicilindrico (SGE 900 cc Turbo) dotato di sistema Multiair® a doppia alimentazione benzina/ miscela metano idrogeno, cambio MTA e dispositivo Stop&Start – con l’impiego di materiali ecocompatibili (riciclati, riciclabili o di origine naturale) sia per esterni sia per interni. I rivestimenti interni sono, infatti, realizzati con fibre naturali (cotone e lino), intrecci in cocco e dettagli in materiali biodegradabili, mentre le pannellature esterne sono in eco-resina semitrasparente e verniciatura della struttura in “totouch” opaco.

Il tutto reso ancora più interessante dalla minimizzazione degli assorbimenti energetici degli ausiliari veicolo e motore (per esempio il gruppo di climatizzazione a basso consumo energetico), dalla riduzione di peso del veicolo (downsizing del motore, impiego di acciai di nuova generazione alto resistenziali, bombole per lo stoccaggio del metano in acciaio altoprestazionale e fibra di carbonio) e dall’adozione di pneumatici sperimentali Pirelli “ultraverdi”, caratterizzati da nuove mescole e nuove gommature tessuti AOF (Aromatic Oil Free) che garantiscono una ridotta resistenza al rotolamento senza penalizzazione delle prestazioni di sicurezza dinamica (spazi di arresto in frenata e handling sia sul bagnato sia sull’asciutto).

Infine, la Panda Aria è dotata di un sistema telematico, basato sull’impiego dell’architettura Blue&Me, predisposto all’implementazione di nuovi servizi di infomobilità. È dotata inoltre, di EcoDrive, un’applicazione originale che, attraverso la porta USB del sistema Blue&Me, consente di registrare su una chiavetta USB consumi ed emissioni di ciascun viaggio effettuato e, successivamente, di analizzare su un computer lo stile di guida del cliente e quindi ricevere consigli su come guidare in modo più “ecologico”.

In dettaglio, la Panda Aria è equipaggiata con il nuovo motore bicilindrico turbo da 80 CV, appartenente alla famiglia SGE, in questa versione dotato di sistema Multiair® a doppia alimentazione benzina-metano. Il raffinato sistema di alimentazione prevede già la predisposizione all’impiego di una miscela metano (70%) idrogeno (30%). Il motore bicilindrico è abbinato ad un dispositivo Stop&Start e all’innovativo cambio MTA (Manual Trasmission Automated).

In particolare, l’innovativo motore bicilindrico, sviluppato da Fiat Powertrain Technologies, è frutto di una filosofia focalizzata alla riduzione dei consumi e, di conseguenza, delle emissioni di CO2, nel rispetto dei futuri limiti di emissioni Euro 5 ed Euro 6 ed a parità di prestazioni rispetto ai motori di cilindrata maggiore. Concetto alla base di questo nuovo motore è il downsizing da un motore tradizionale a 4 cilindri ad un 2 cilindri sovralimentato, al quale è stato abbinato l’innovativo sistema elettronico di controllo delle valvole d’aspirazione Multiair®. Oltre ai vantaggi in termini di riduzione consumi, il motore bicilindrico consente una riduzione del 20% del peso e del 25% d’ingombro nel vano motore rispetto ad un 4 cilindri di analoga potenza.

La potenza massima raggiungibile dal nuovo motore bicilindrico nella versione benzina mono fuel, è di 105 CV (è in sviluppo una versione aspirata da 65 CV sempre dotata di sistema Multiair®). Inoltre, la famiglia dei motori SGE adotta un sistema di bilanciamento dell’albero motore, che garantisce un notevole contenimento delle vibrazioni e rumorosità in confronto ad altri motori benzina a due/tre cilindri.

L’innovativo sistema Multiair® consente di controllare l’aria nei motori ad accensione comandata (motori a benzina) senza dover utilizzare la tradizionale farfalla e, quindi, con un elevato grado di flessibilità rispetto ai sistemi di distribuzione meccanici. Questa tecnologia di attuazione delle valvole elettro-idraulica si basa sull’interposizione, tra la camma e la valvola d’aspirazione motore, di un volume d’olio (camera ad alta pressione) che può essere variato attraverso l’utilizzo di una valvola controllata a sua volta da un’apposita centralina elettronica. In questo modo il profilo di alzata della valvola può essere variato in diversi modi in funzione della richiesta d’aria del motore e del regime di funzionamento. Differenti strategie (Chiusura Anticipata della Valvola – EIVC, Apertura Posticipata della Valvola – LIVO o Multi-Lift) possono essere utilizzate per ottimizzare l’efficienza della combustione con notevoli benefici in termini di potenza, coppia, consumi ed emissioni. Un altro vantaggio di questo sistema è dato dalla pressione dell’aria a monte delle valvole che è sempre costante. Questa caratteristica, abbinata ad un’elevata dinamica di attuazione del sistema (da carico parziale a pieno carico in un ciclo motore) consentono di aumentare la risposta in coppia del motore senza alcun ritardo, sia nel caso dell’aspirato sia del motore sovralimentato, aumentando così il cosiddetto Fun-to-Drive.

Nella Panda Aria il nuovo motore bicilindrico viene abbinato all’impiego della doppia alimentazione benzina e miscela metano (70%) idrogeno (30%); questa soluzione apporta un ulteriore contributo alle riduzioni delle emissioni inquinanti, assicurando una combustione più efficiente e completa. Inoltre, permette di incrementare il rendimento termodinamico del motore e di raggiungere, in particolari condizioni di funzionamento, valori di stabilità della combustione superiori anche a quelli ottenibili con il solo metano. Quindi, i veicoli a miscele di metano-idrogeno si pongono come evoluzione graduale di un sistema tecnologico già esistente e aperto a ulteriori affinamenti e a nuove applicazioni. Le miscele metano idrogeno, infatti, rappresentano un ponte, che consentirebbe nel medio periodo lo sviluppo di infrastrutture per la diffusione futura dell’idrogeno.

La Panda Aria è dotata del sistema “Stop&Start”, il dispositivo che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavviamento, in corrispondenza delle fasi di funzionamento al minimo con veicolo fermo: in queste situazioni, tipiche del traffico congestionato delle aree urbane e durante le soste al semaforo, e qualora le logiche di controllo lo consentano, il sistema spegne automaticamente il motore consentendo in tal modo un sensibile risparmio di combustibile (riduzione dei consumi nel ciclo urbano di oltre il 10%). In seguito, non appena viene rilasciato il pedale del freno o innestata la marcia, il sistema provvede a riavviare tempestivamente il motore assicurando all’utente un’immediata risposta ai comandi.

Infine, il sistema “Stop & Start” viene abbinato al cambio MTA, permette una gestione ottimale dei cambi marcia ed è caratterizzato da una elevata efficienza meccanica. In dettaglio, la trasmissione automatizzata pone le basi per una gestione “intelligente” dello stato acceso/spento del motore. Infatti, attraverso il controllo della frizione, il sistema consente di disaccoppiare il motore termico dalla trasmissione ogni qualvolta non sia richiesta trazione e il motore possa essere spento.

L’insieme di queste soluzioni, sviluppate dal Gruppo Fiat (Fiat Group Automobiles, Fiat Powertrain Technologies e Centro Ricerche Fiat), già esistenti o disponibili a breve sulle vetture di normale produzione o future, assicura una drastica riduzione delle emissioni. In particolare le emissioni di CO2 del concept car Panda Aria raggiungono il valore record di 69 g/km.

HYper Panda

Il prototipo HYper Panda, sviluppato da FPT - Fiat Powertrain Technologies e dal Centro Ricerche Fiat, prevede l’uso di una Panda Panda, come base di sperimentazione per lo sviluppo di una nuova tecnologia ponte verso l’idrogeno.

Il motore a metano della Panda Panda è stato modificato con materiali e componenti per renderlo compatibile con l’uso di una miscela di metano-idrogeno. Cuore del nuovo sistema è un controllo flessibile, in grado di ottimizzare la combustione e le prestazioni, riconoscendo la presenza nel serbatoio di metano o di miscele con una percentuale di idrogeno fino al 30% in volume.

L’aggiunta di percentuali di idrogeno al metano permette di esaltare le già ottime caratteristiche ecologiche di quest’ultimo, in termini di emissioni inquinanti, e di abbassare ulteriormente in modo significativo le emissioni di gas serra.

Il prototipo HYper Panda presenta emissioni di CO2 di circa 100g/km. Anche dal punto di vista delle emissioni inquinanti, la frazione d’idrogeno contenuta nella miscela consente di ridurre considerevolmente le emissioni di idrocarburi incombusti. Inoltre, dal punto di vista motoristico, l’utilizzo di tali miscele non altera le prestazioni della vettura rispetto al funzionamento a metano, e garantisce ancora un livello di autonomia pari a circa l’80% del corrispettivo a metano.

Tale approccio, ove vi sia disponibilità di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili o come sottoprodotto di processi industriali, offre un interessante contributo alla riduzione dei problemi ambientali e, al tempo stesso, costituisce una piattaforma tecnologica di transizione, utilizzabile in tempi brevi, verso il più generalizzato impiego dell’idrogeno puro.

Panda Climbing

Insieme alle versioni Panda Panda e Panda Panda Van, la Panda Panda Climbing completa la gamma di un modello a minimo impatto ambientale che, in Italia, ha raccolto oltre 32.000 ordini nei primi nove mesi del 2007, divenendo uno dei punti di riferimento nelle vetture per la mobilità urbana sostenibile. Senza contare che il modello Panda Panda è la risposta ideale anche per piccole flotte aziendali che, come tutti i veicoli a metano, possono circolare senza alcuna limitazione.

Equipaggiata con il motore 1.2 con doppia alimentazione benzina/metano, la Panda Panda Climbing (con trazione 4x2) eredita tutte le peculiarità estetiche di Panda 4x4 Climbing - dai paraurti specifici alle fasce paracolpi di grandi dimensioni e coordinati ai particolari codolini dei parafanghi – oltre ad una ricchissima dotazione di serie: dall’ABS con EBD (Electronic Brake Distribution) al servosterzo elettrico DualdriveTM, dall’autoradio Blaupunkt con lettore CD e MP3 al climatizzatore con filtro antipolline. Inoltre, il cliente può scegliere tra nove tinte di carrozzeria, tre interni con tessuti specifici e numerosi optional e articoli della Lineaccessori.

Ricca di contenuti e dalla spiccata personalità, dunque, la nuova Panda Panda Climbing conferma tutte le soluzioni innovative di Panda Panda. Infatti, nel pianale, derivato dalla versione 4x4, sono stati integrati due serbatoi separati di metano, con una capacità totale di 72 litri (12 kg), offrendo così la medesima abitabilità della vettura originale, sia per quanto riguarda lo spazio dedicato ai passeggeri sia per quello destinato ai bagagli (con il sedile posteriore intero o sdoppiato, la capacità del bagagliaio passa da un 190 a 840 dm3, misurato fino al tetto). Inoltre, la capacità di 72 litri consente un’autonomia di 270 km nel ciclo combinato impiegando la sola alimentazione a metano. La capacità del serbatoio a benzina rimane invariata rispetto alla versione a benzina (30 litri), offrendo così un “pieno di tranquillità” anche nelle zone dove non è capillare la diffusione dei distributori a metano (oltre 700 km a metano e benzina nel ciclo combinato).

In vendita dal 20 ottobre, in Italia, la nuova versione Climbing della Panda Panda ha un prezzo di listino di assoluto interesse: 15.500 euro. Offerta con importanti contenuti di serie e con la possibilità di beneficiare degli incentivi statali (2000€ più 800€ in caso di rottamazione di un veicolo Euro 0 o Euro 1 più 3 anni di esenzione della tassa di proprietà), l’originale vettura è la risposta Fiat alle esigenze dei clienti sensibili sia alle tematiche ecologiche sia a un look automobilistico distintivo.

Con la Panda Panda Climbing Fiat Automobiles conferma la sua leadership nel metano e la sua continua ricerca al fine di trovare soluzioni che coniughino le esigenze dei clienti (abitabilità invariata, elevata autonomia, massima sicurezza e l’estetica accattivante dei City SUV) e nel massimo rispetto dell’ambiente. Infatti, i veicoli alimentati a metano riducono di circa il 23% le emissioni di CO2 rispetto alle equivalenti vetture alimentate a benzina e riducono praticamente a 0 le emissioni di particolato (PM).

Multipla Natural Power

Proposta nell’allestimento Emotion, la Multipla Natural Power esposta a Roma dispone della doppia alimentazione a metano e a benzina, due sistemi fra loro indipendenti. Di norma, infatti, funziona a metano e solo l’avviamento si effettua sempre a benzina, passando subito dopo e automaticamente all’altro sistema. In questo modo l’impianto di alimentazione a benzina si mantiene efficiente e il suo intervento è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo all’esaurimento. È comunque sempre possibile passare da metano a benzina e viceversa volontariamente, premendo un pulsante posto sulla plancia.

Il propulsore della Multipla Natural Power è un 1.6 Torque 16 valvole che adotta un sistema Multipoint sequenziale fasato. Peculiarità tecnica che permette al motore di ottenere con l’alimentazione a metano gli stessi vantaggi dei motori a benzina. La vettura, infatti, garantisce ottima guidabilità: con alimentazione a metano la potenza massima è di 68 kW (92 CV) a 5750 giri/min, mentre la coppia è di 130 Nm (13,3 kgm) a 4000 giri/min. Quando funziona a benzina, i valori sono rispettivamente 76 kW (103 CV) a 5750 giri/min e 145 Nm (14,8 kgm) a 4000 giri/min.

Inoltre, la Multipla Natural Power fa registrare bassi consumi e, soprattutto, minime emissioni in assoluta sicurezza. Quest’ultimo aspetto si traduce per il cliente nella possibilità di circolare in tutte le aree urbane soggette a limitazioni di traffico (legate all’eccessiva presenza di emissioni inquinanti), oltre a poter parcheggiare il veicolo anche in autorimessa.

Per quanto concerne i consumi i dati sono molto interessanti. Con l’alimentazione a metano, la Multipla Natural Power fa registrare 7.5 kg/100 km (nel ciclo urbano), 5.0 kg/100 km (extraurbano) e 5.9 kg/100 km (combinato); mentre, con l’impiego della benzina (il serbatoio è di 38 litri), i risultati sono rispettivamente 11.9 l/100 km, 7,5 l/100 km e 9.1 l/100 km. Infine, il gas naturale è caricato nelle tre bombole d’acciaio poste sotto il pianale, che hanno una capacità complessiva di 164 litri e possono contenere 26.0 kg di metano e assicurare un’autonomia massima di 520 chilometri (440 km nel ciclo combinato e 345 km nel ciclo urbano). Senza contare che le prestazioni sono di tutto rispetto. Infatti, la versione a minimo impatto ambientale della Multipla Natural Power raggiunge i 168 km/h di velocità massima con l’alimentazione a benzina (157 km/h con il metano) e accelera da 0 a 100 km/h in 13,5 secondi (benzina) e in 16 secondi (metano).

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