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A ritmo di tango


Guest Velox

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Da kwmotori (roba da matti :o:o:shock::shock: )

Nell’America dei giganti c’è chi sogna in piccolo. Lontano dalle grandi rotte automobilistiche, da Detroit, dai muscoli d’acciaio dei Suv e di Terminator governatore, una minuscola azienda come la Commuter Cars punta ad aprire una breccia nel settore delle microcar.

Il ragionamento è quello di sempre, risparmiare sulle dimensioni, con una vettura ridotta all’osso, che tanto per intenderci è più stretta di una moto granturismo e lunga più o meno come la Smart. Si chiama Tango e la sua vera vocazione - secondo i piani del produttore - è servire il pendolare o meglio agevolargli la vita, danzando tra gli ingorghi metropolitani con la scioltezza di un motociclo, senza rinunciare alle comodità di un’automobile.

Già, perché il traffico è un piaga globale, ma soprattutto ha un costo per la collettività che negli Stati Uniti ammonta a 67.5 miliardi di dollari all’anno, stando ai dati del rapporto sulla mobilità 2002.

Per non parlare delle astronomiche quantità di carburante bruciate nelle aree urbane, veri e propri fiumi di benzina con cui si potrebbero riempire 114 superpetroliere o 570.000 autocisterne così da creare una lunghissima colonna da NewYork a Las Vegas andata e ritorno.

Proprio per questo la Tango monta un propulsore elettrico dell’ultima generazione che grazie alle dimensioni ridotte le consente di raggiungere un’autonomia compresa tra i 100 ed i 130 chilometri. Ovvero quattro volte superiore alla distanza media percorsa dal pendolare ogni giorno. Dati alla mano un veicolo del genere potrebbe anche funzionare su itinerari prestabiliti, un po’ come avviene con i bus elettrici, che effettuato il turno tornano alla base a ricaricare le pile.

Per fare il pieno alla Tango occorrono tre ore, ma se la situazione è critica basta fermarsi ad una stazione di servizio attrezzata ed in meno di dieci minuti l’energia torna all’80%. Nella realtà però le auto elettriche hanno dimostrato evidenti limiti legati sia al fattore imprevedibilità, sia alla carenza di infrastrutture necessarie alle operazioni di rifornimento. E il domani dell’elettricità a quattro ruote sembra più che mai orientato verso soluzioni “ibride”.

Ma torniamo alla vettura e al suo design che, diciamolo francamente, non è il massimo. Compressa e affusolata, la Tango può ospitare oltre al conducente un passeggero in linea orizzontale, proprio come su una slitta o se preferite su un caccia militare. All’occorrenza il sedile posteriore si trasforma in vano da carico. Per difendere gli occupanti la vettura è stata dotata di una speciale gabbia d’acciaio progettata per resistere sulle auto da corsa. Perché a dispetto della taglia extra-small, le prestazioni eguagliano quelle di alcune motociclette sportive. Per passare da 0 a 100km/h servono solo quattro secondi, mentre la velocità massima stimata dalla casa si aggira intorno ai 190Km/h, sempre che qualcuno abbia il coraggio di andarla a verificare.

La vera incognita rimane il prezzo variabile in base alla capacità di produzione dell’intrepida azienda statunitense. Nella migliore delle ipotesi, cioè con 10.000 unità annue, sarebbero sufficienti dai 19.000 ai 29.000 dollari, cifra sicuramente poco abbordabile anche per il più facoltoso dei pendolari…

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Guest Abarth03

Ma poi ve li immaginate gli effetti di un ipotetico urto laterale, subìto è ovvio, da quello sgorbio? Se gli entri dentro, quel coso va in orbita e raggiunge la nuova stazione spaziale... :shock:

Per favore....è semplicemente ridicola e pacchiana... :x

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Ma come fa a stare in piedi in curva?

Dovrebbero montare delle molle sulle portiere per rimetterla dritta dopo ogni sterzata...

Con le normative USA, é impossibile che questa macchina venga prodotta in serie.

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Guest T a u r u s

Dubbio: ma questa Commuter passa il test dell'alce? :lol:

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p.s.Certo che dopo le propposte dei giapponesi nell'ultimo otorshow di Tokyo anche gli americani corrono ai ripari per soddisfare 126/131..........

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Sembra davvero inverosimile che possa stare in piedi.

Una vettura stretta ed alta potrebbe anche essere costruita per avere il baricentro piuttosto basso, ma non sembra proprio questo il caso.

Ammettendo pure che la maggior parte del peso si trovi alla base della vettura, la notevole altezza alla quale si trova il pilota rivela comunque un baricentro molto alto.

Questa Tango cappotterebbe in curva anche a 30 Km orari.

Che un oggetto simile possa raggiungere i 190 Km orari non mi meraviglia: lo può fare su una pista di decollo asciutta in un giorno che non tira il ben che minimo alito di vento.

Tuttavia il concetto di una microcar a due posti in tandem (uno dietro l'altro) credo che avrà un futuro: è l'unico modo per avere una vettura sicura senza allargarla troppo.

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