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Berlusconi, LCDM e le Mercedes dell'Avvocato


Guest DESMO16

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Guest DESMO16
Montezemolo vuole Berlusconi su una Fiat

Ma persino ad Agnelli piaceva la Mercedes

Luca Cordero di Montezemolo non riesce proprio a digerire che Silvio Berlusconi non usi automobili italiane: «Trovo umiliante per la Fiat e per il Paese che una persona così eminente viaggi in macchine straniere».

Qualcuno ebbe a insolentirsi anche quando Berlusconi si presentò in Mercedes al funerale di Gianni Agnelli: eppure l’Avvocato, primo paradosso, amava moltissimo proprio le Mercedes. Le portava soprattutto in Costa azzurra anche perché le Fiat non erano poi tanto veloci: «Quando guidava», ha raccontato Henry Kissinger, «non rispettava limiti né segnaletica stradale. Ogni tanto imboccava le strade contromano».

Nella dichiarazioni dei redditi del 2002, in compenso, Agnelli vantava tredici Panda mentre Berlusconi aveva una Bmw 750, un’Audi 100, una Mercedes 600 e una sorprendente Citroen Dyane. Manco una italiana. Le cose sembrarono poter cambiare nel 2002, quando Berlusconi, da premier, provò la nuova Lancia Thesis: disse che gli ricordava la mitica Fiat 130, che aveva a suo tempo, e improvvisò che avrebbe prese «almeno sei». Non ne prese nessuna. Si mormorò di alterchi con Agnelli ma altri confermarono semplici ragioni di sicurezza: le auto tedesche del Cavaliere erano particolarmente blindate e per guidarle al meglio i suoi autisti potevano seguire particolari corso a Ingolstad.

Ecco allora che due anni dopo, nel luglio 2004, Montezemolo regalò a Berlusconi una blindatissima Maserati Quattroporte: grigio Palladio, interni in pelle beige e inserti in palissandro intarsiato. Carlo Azeglio Ciampi ne aveva appena ricevuta una uguale. Il dettaglio è che Berlusconi ringraziò, ma continuò discretamente a usare la sua Audi A8 e poi anche una Mercedes. Il perché, entro certi limiti, restano affari suoi.

Ma a comprar straniero, secondo paradosso, in realtà aveva cominciato il governo di centrosinistra alla fine del 2000. Le tedesche facevano forti sconti mentre il gruppo Fiat proponeva solo vecchie Lancia K o Alfa 166. Cominciò Vincenzo Visco con una notevole Bmw 745, presto imitato da Ottaviano Del Turco. Gianfranco Fini e Umberto Bossi intanto guidavano Bmw serie 5 e serie 3. Mentre Romano Prodi, il 9 agosto 2005, giorno del suo 66esimo compleanno, annunciò che si sarebbe regalato una Fiat Croma: ma venne beccato da Striscia la notizia mentre lo scarrozzavano su una Bmw serie 5. Striscia beccò su analoga auto anche Bertinotti, che peraltro si era da poco speso in un¹accorata difesa del made in Italy. La beffa, per Montezemolo, fu e resta che a viaggiare italiano è rimasta giusto la sua controparte storica: i sindacati. Lancia Thesis per i tre leader confederali.

Il Giornale

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in ogni caso OGGI lcdm non ha voce in capitolo per sindacare che macchina debba guidare il Berlusca. Senza contare che il presidente di Fiat che si lamenta...bè è quantomeno di parte. Invece di frignare, LCDM faccia qualcosa di più concreto per convincere gli italiani a comprare fiat

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Io ritengo che le auto che gli "paghiamo noi" debbano essere più economiche possibili, quindi tutti in Panda (a metano così possono permettersi di dire qualcosa in merito ai blocchi del traffico) e ringrazino che non vanno a piedi.

Al diavolo, con tutto quello che sperperano... :?

Quelle personali, cioè quelle che si pagano da soli (carburante e spese varie comprese) facciano ciò che vogliono.

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Io ritengo che le auto che gli "paghiamo noi" debbano essere più economiche possibili, quindi tutti in Panda (a metano così possono permettersi di dire qualcosa in merito ai blocchi del traffico) e ringrazino che non vanno a piedi.

Al diavolo, con tutto quello che sperperano... :?

Quelle personali, cioè quelle che si pagano da soli (carburante e spese varie comprese) facciano ciò che vogliono.

Concordo... finchè le auto non sono pagate dallo stato, che ognuno prenda quello che vuole.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Oltre la ormai famosa 130, tra le auto meno conosciute del Berlusca vi è anche questa Lancia 2000 :

im003004yy2.jpg

Il primo intestatario da libretto è tal Silvio Berlusca, è stata acquistata anni fa da un noto collezionista romano (nella foto) a soli 37 k km.

Oggi ne ha poco più di 40.000 ed è in condizioni impeccabili (ma proprio impeccabili)

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Io invece la penso come LCDM: se i le italiane costassero meno delle tedesche o delle francesi, col piffero che in Tedeschia o in Gallia le cariche statali comprerebbero le italiane. E c'hanno ragione! Questo è "sano" nazionalismo, quello che non fa male e che promuove l'immagine italiana oltre che darci più unità. Ok, magari le tedesche costan meno, ma italiane con più credibilità farebbero vender di più e garantirebbero un benessere maggiore in più strati. Che poi non è sulla singola vettura che devono risparmiare ma:

- limitando il NUMERO delle auto blu, di qualsiasi marca siano!!!!!!!!!!!!!

- limitando il numero dei parlamentari

- evitando di buttare vagonate e vagonate di milioni in progetti fallimentari e non curati, come il famoso "portalone" internet Italia.it, che doveva farci pubblicità e invece ci ha fatto fare una figura di merda mondiale. Molto meglio investire in auto blu italiane...

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

k21x8z.png

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attenzione a non passare alla politica....:)

distinguiamo due casi.

1)Un uomo politico senza cariche istituzionali puo' ovviamente fare quello che vuole nel campo automobilistico, come un qualsiasi privato cittadino.

2) Un uomo politico con cariche istituzionali ( Ministro, PdC , PdR ) deve fare cio che il suo officio comanda, e strategia e buon senso consiglia

Per esempio l'uso di auto nazionali, anche se richiede un maggiore investimento rispetto ad auto estere, permette un maggiore ritorno come pubblicita' del "Made in Italy" ( ovviamente nel rispetto delle regole CEE )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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attenzione a non passare alla politica....:)

distinguiamo due casi.

1)Un uomo politico senza cariche istituzionali puo' ovviamente fare quello che vuole nel campo automobilistico, come un qualsiasi privato cittadino.

2) Un uomo politico con cariche istituzionali ( Ministro, PdC , PdR ) deve fare cio che il suo officio comanda, e strategia e buon senso consiglia

Per esempio l'uso di auto nazionali, anche se richiede un maggiore investimento rispetto ad auto estere, permette un maggiore ritorno come pubblicita' del "Made in Italy" ( ovviamente nel rispetto delle regole CEE )

Esattamente!! Ovviamente io ho chiarito che parlavo di auto blu!

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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chirac dopo l'insediamento, per tornare all'eliseo, mi pare abbia usato addirittura un vecchia cx (imho sempre bella), forse si vergognava della vel satis, ma mai avrebbe usato bmw o mb..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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