Il presente e il futuro di Pomigliano

[ACS]

Che Dio lo voglia!

:redd :redd

senza arrivare all'onnipotente basta che lo voglia Napoleone :lol:Happy:b1

[Guest EC2277]

Secondo te a chi mi riferivo?

[Paco]

chiudetela SUBITOOOOOOOOOOO, basta

[TonyH]

Che Dio lo voglia!

:redd :redd

Cribbio, ma anche qua dovete tirarmi in mezzo?

[boygrunge]

Cribbio, ma anche qua dovete tirarmi in mezzo?

HappyHappyHappyHappyHappyHappy:redd:redd:redd:redd:redd:redd

òcio che adesso vengono i democratici compagni e ti :b26:b26

[Guest EC2277]

Cribbio, ma anche qua dovete tirarmi in mezzo?

Non te lo vorrei dire ma il Berlusca non ha mai asserito di essere, o di voler essere, dio.

Semmai è dio che vorrebbe essere il Berlusca!

P.S. La battuta è tratta da "Il Vernacoliere".

[select]

Pomigliano, rottura sul piano Fiat

Non sono trascorsi neanche tre giorni dall'avvio della "cura" Marchionne per lo stabilimento di Pomigliano ed il piano di formazione per i circa 5 mila dipendenti subisce già un primo rilevante stop. Uno stop che ha creato una vera e propria frattura tra azienda e sindacato: le relazioni sono attualmente interrotte. Ieri l'intera fabbrica ha scioperato e così le lezioni nelle aule predisposte per la formazione sono andate completamente deserte. Una protesta decisa congiuntamente dai sindacati di categoria contro l'invio da parte dell'azienda negli ultimi due giorni di una decina di lettere di contestazione ad altrettanti lavoratori con annessa sospensione dal lavoro. Insomma un provvedimento serio che normalmente poi è sempre sfociato nel licenziamento di chi l'ha ricevuto. Inoltre le Rsu lamentano in una nota congiunta la «parcellizzazione dei rapporti sindacali, la militarizzazione dello stabilimento e la violazione dello Statuto dei lavoratori». «Ci sono vigilantes dappertutto, nelle aule, davanti ai bagni – spiegano le Rsu – ci sembra di essere finiti in un istituto penitenziario. Si sono irrigiditi su tutto. Persino sulla possibilità di portarsi un caffè in aula». Ma le accuse del sindacato all'azienda sono anche altre e si riferiscono soprattutto alle relazioni ed ad un modo di operare che viene definito «poco trasparente». «Siamo di nuovo – spiega Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania - ad un forte corto circuito nelle relazioni sindacali. È necessario riattivare un confronto territoriale per riportare la commissione paritetica in una condizione di pari dignità in cui vengono recepite le motivazioni di entrambi le parti». Più caustica la Fiom che attraverso il suo segretario generale provinciale Massimo Brancato accusa i dirigenti del Lingotto di «aver disatteso lo spirito del progetto presentato da Marchionne che si basava sul principio della trasparenza e delle strette relazioni sindacali». «Via i vigilantes dalle aule – dice Brancato – e soprattutto che venga permesso alle Rsu lo svolgimento del loro compito pienamente. Sulle lettere di contestazione poi faremo le dovute verifiche». Inoltre si chiede che venga riunita la commissione paritetica tra azienda e sindacati in modo da ottenere i dettagli sui contenuti della formazione e sul piano di ristrutturazione dello stabilimento. «Possibile – dice Brancato – che ad oggi non siamo stati ancora messi a conoscenza dei contenuti della formazione? Né sul piano previsto per il restyling dei reparti?».

Fonti aziendali smentiscono seccamente che si sia violato lo Statuto dei lavoratori nelle relazioni sindacali e soprattutto viene motivata in modo diverso la presenza dei vigilantes nei reparti e nelle aule. Per l'azienda il personale di vigilanza è presente nei reparti e nelle aule da una parte per custodire le numerose e costose attrezzature che sono state acquistate per la formazione, dall'altra per controllare persone estranee alla fabbrica che effettuano i lavori di ristrutturazione. Per quanto riguarda invece le lettere di contestazione inviate ad una decina di dipendenti in una nota il Lingotto fa sapere che «Uno sciopero con corteo, a cui hanno partecipato complessivamente circa 200 lavoratori, ha provocato ieri forte disturbo al regolare svolgimento dell'attività di formazione degli addetti del primo turno. Nell'occasione sono state commesse numerose gravi violazioni delle regole di civile convivenza e di comportamento in stabilimento. L'azienda ha provveduto immediatamente a contestare questi comportamenti scorretti agli organizzatori e capeggiatori del corteo, disponendone la sospensione cautelare dall'attività a norma del vigente contratto». Oggi la protesta prosegue, anche se l'orientamento di entrambe le parti è quello di ritrovare al più presto un dialogo per proseguire il piano senza ulteriori intoppi.

Pomigliano, rottura sul piano Fiat - Il Sole 24 ORE

figuratevi se poteva filare tutto liscio almeno durante il periodo di ristrutturazione e corsi di aggiornamento...si lamentano pure per la presenza dei vigilantes che stanno li a controllare...mah... meglio che nn commento...

[ACS]

Il mio presentimento si fa sempre + concreto. Dopo il niet governativo ad un cambiamento di destinazione d'uso del plesso produttivo, dopo il niet del mondo e del mercato a comprare uno stabilimento in italia, campania, pomigliano, napoleone fa l'ultimo tentativo, concreto e sincero di rimettere in piedi la cosa, ma che vale anche come prova del nove.

Se fallisce, come pare, anche questa, la produzione verrà progressivamente spostata altrove e pomigliano lasciato al suo destino.

Prepariamoci ad una primavera caldissima. La mia posizione la conoscete, ed anche volendo considerare le (poche) anime positive da salvare laggiù, beh, a questo punto non c'è + pietà che tenga.

[Meg85...]

chiedono una dignità paritetica....

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non sò, ma sono seriamente convinti di meritarsela?...3 giorni di nuovo corso e già si mettono a scioperare(con il loro stile inconfondibile ofcourse...) e pretendono dignità paritetica...bah...

[Cosimo]

mi spiace, posso capire che la dirigenza fiat possa avere un'alta percentuale di stronzi, ma anche io, come tutti, ho a che fare tuttto il giorno con gente simile. A volte bisogna anche mettere da parte le rivendicazioni e azionare il cervello. Questa gente ha tutto da perdere, per anni ha lavorato male e, adesso che gli si da una via di uscita, sotto di nuovo con le recriminazioni e i casini.

Mi sembrano quell'imitazione di Leoluca Orlando fatta da Guzzanti, quella in cui era solo capace a gridare "aggiustizia".

A me hanno rotto le palle. Ho testimonianze dirette di due miei parenti che hanno avuto a che fare con quello stabilimento e entrambi confermano l'altissimo tasso di teste di c**o a tutti i livelli.

L'unica soluzione è che chi ha cognizione si stacchi da quelli che vogliono solo rompere e lasci che si fottano con le loro mani.

Di sindacati non ne parlo perchè sarebbero solo asterischi ***

Questa gente mi pare abbia la stessa cognizione di quelli che hanno assaltato un camion dei pompieri.. e ho detto tutto

solo un paese allo sfascio e senza un briciolo di senso dello stato e anche solo della decenza può dare fuoco a dei pompieri.