Alfa Romeo costruirà una fabbrica negli Stati Uniti?

[Tommitel]

Siamo decisamente OT....

...comunque a riguardo di quest'ultimo argomento, mi è tornata in mente un'idea che mi tarla da sempre:

Lamborghini è italiana??

Alfa Romeo in mano a Ford... sarebbe stata ancora italiana??

Cosa rende italiano un marchio?

Le Lambo sono costruite qui, ma molto della Gallardo arriva direttamente da Ingolstadt...

Si potrebbe aprire un topic a riguardo, ma a mio avviso la risposta è NO.

[stev66]

Giusto torniamo IT, almeno relativamente..

[GTVeloce 71]

Restando sul filo dell'OT (poi dirò di Alfa in Usa), rispondo a Tommitel dicendo che secondo me, invece, Lamborghini è italiana.

Io do peso alle idee e in seconda battuta ai loro artefici. Mentre do poco peso al luogo in cui è situato un impianto produttivo e tendenzialmente zero alla nazionalità degli azionisti di maggioranza.

Partendo dalla fine, parlare di nazionalità della proprietà, in società per azioni quotate in borsa, mi pare che abbia poco senso. Chiunque, fermo il rispetto delle normative a tutela del mercato, può comprare azioni Fiat o VW e concorrere quindi nella proprietà dell'azienda. Cambia qualcosa? Secondo me no. La Nissan non smette per questo di essere giapponese, la Jaguar inglese, la Lamborghini, appunto, italiana.

Anche l'ubicazione dell'impianto per me dice poco. Se Alfa Romeo apre uno stabilimento in USA, diventa americana? Le Fiat prodotte in Polonia non sono italiane?

Ciò che conta, secondo me, è altro: un marchio è italiano se ha una tradizione, una storia, un insieme di caratteristiche, un'idea italiane.

Forse oggi si può dire che Bugatti non è più francese ma tedesca, perché in effetti la storia è molto lontana nel tempo, la progettazione e la realizzazione non coinvolgono nessun francese e soprattutto nessuna "via francese" all'automobile. Si può dire che Bugatti è tedesca. Ma a mio avviso è un caso diverso da Lamborghini, che rimane sostanzialmente una belva di Sant'Agata, figlia di un'idea dell'auto sportiva alimentata a lambrusco e tortellini. E non solo perché le costruiscono ancora là, ma perché il carattere selvaggio del Toro non viene da Ingolstadt. Forse verranno le plastiche e i bulloni, dalla Germania, ma un'auto non è solo plastica e bulloni.

In fondo, è anche per questo che io sono Alfista: Alfa Romeo è un'idea.

Tradita malamente dalla Fiat, e su questo concordo con Stefano 73: forse con Ford sarebbe stato meglio e comunque non sarebbe stata la nazionalità il problema.

Adesso vogliono fare lo stabilimento USA? Bah, che facciano. Io non concordo con la vulgata ufficiale, per cui se vuoi conquistare gli americani devi produrre a casa loro sennò non vedono un prodotto "amico": secondo me è più una questione pratica, tipo ridurre i costi di trasporto e soprattutto i dazi doganali. Le Ferrari non le fanno a Detroit, eppure agli americani piacciono lo stesso... Produrre là serve solo per ragioni di costi al cliente: se gli addebiti shipping e dogana viene a costare troppo, fine.

Come fanno i giapponesi in Europa: nessuno compra la Yaris perché è costruita in Francia e quindi la sente più "europea" (anzi, sono convinto che se fosse costruita in Giappone qualcuno la preferirebbe), ma perché, essendo costruita in Europa, costa un prezzo ragionevole. Rimanendo un'auto giapponese. Lo sbarco in Usa sembra proprio adatto a De Meo: tutto marketing, ma se non c'è il prodotto, sono pippe, alla lunga. A meno che "alla lunga" non ci vogliano andare e nelle segrete stanze sia ancora attuale il vecchio piano dell'Avvocato: vendere il comparto auto.

[vandiemen]

Siamo decisamente OT....

...comunque a riguardo di quest'ultimo argomento, mi è tornata in mente un'idea che mi tarla da sempre:

Lamborghini è italiana??

Alfa Romeo in mano a Ford... sarebbe stata ancora italiana??

Cosa rende italiano un marchio?

Le Lambo sono costruite qui, ma molto della Gallardo arriva direttamente da Ingolstadt...

Si potrebbe aprire un topic a riguardo, ma a mio avviso la risposta è NO.

Interessante l'idea del topic. Mi permetto solo di proseguire un attimo con l'OT dicendo che per me la Lamborghini infatti non è italiana... al limite ha sede in Italia...

Sarebbe stato così anche per una Alfa in mano a Ford. Ma l'Alfa ha dato molto di più all'automobilismo italiano della Lambo, la perdita sarebbe stata ben più grave.

[Coaster]

Adesso vogliono fare lo stabilimento USA? Bah, che facciano. Io non concordo con la vulgata ufficiale, per cui se vuoi conquistare gli americani devi produrre a casa loro sennò non vedono un prodotto "amico": secondo me è più una questione pratica, tipo ridurre i costi di trasporto e soprattutto i dazi doganali. Le Ferrari non le fanno a Detroit, eppure agli americani piacciono lo stesso... Produrre là serve solo per ragioni di costi al cliente: se gli addebiti shipping e dogana viene a costare troppo, fine.

Come fanno i giapponesi in Europa: nessuno compra la Yaris perché è costruita in Francia e quindi la sente più "europea" (anzi, sono convinto che se fosse costruita in Giappone qualcuno la preferirebbe), ma perché, essendo costruita in Europa, costa un prezzo ragionevole. Rimanendo un'auto giapponese. Lo sbarco in Usa sembra proprio adatto a De Meo: tutto marketing, ma se non c'è il prodotto, sono pippe, alla lunga. A meno che "alla lunga" non ci vogliano andare e nelle segrete stanze sia ancora attuale il vecchio piano dell'Avvocato: vendere il comparto auto.

Condividendo il tuo pensiero, tolgo forse un pò di poesia al tutto dicendo che secondo me è tutta una questione di costi operativi.

[ACS]

Quoto GTVeloce, però ragazzi non dimenticate una cosa FONDAMENTALE: il mercaato USA è molto differente da quello europeo.

Ha dinamiche e sollecitazioni molto differenti. Non sottovalutate questa cosa, che è determinante ed è il motivo per cui anche Audi che in EU fa così bene in USA fatica e non poco ad arrivare a circa 80.000 (300 dealers circa) nonostante tanti anni di presenza, mentre un brand come Mini arriva già a 40.000 (con solo 80 dealers) dopo pochi anni.

Mini è costruita in loco, Audi no anche se sono anni che progettano lo sbarco di una plant.

Camry è diventata l'auto + venduta in USA quando è stata costruita in loco, ed i prezzi al pubblico non sono cambiati sensibilmente. Lo stesso è successo con tutti gli altri modelli Jap a cavallo degli anni 70/80/90 dal momento in cui hanno portato la produzione anche in loco.

Quel mercato lo conosco molto bene, per ragioni personali, accademiche e professionali, vi assicuro che il peso in termini di immagine è pari a quello "operativo"!! Anche perchè i dazi doganali ammontano ad un max del 3%, e poi si parla di un'altra import tax basata sulla cilindrata e potenza del motore e si aggira intorno ai 1500 USD per motori intorno ai 3 litri e 300cv.

Chiaro che è meglio risparmiarli, ma non sono quelli che spostano la questione...

[Tommitel]

Restando sul filo dell'OT (poi dirò di Alfa in Usa), rispondo a Tommitel ..... (accorciato per comodità)

Grazie per la risposta.

Rispondo brevemente anche io sul mio stesso OT:

Le tue argomentazioni sono validissime sul caso Lamborghini, e infatti forse sarebbe meglio aprire un topic specifico per poterne discutere con più calma senza il pericolo "richiamo"..... però allo stesso tempo leggo che in un certo senso mi dai ragione quando dici che Bugatti è tedesca.

E' proprio là che voglio arrivare: sarebbe da discutere sul "fino a che punto il luogo di nascita di un marchio può identificare la sua nazionalità".

Una Gallardo (che come ho detto ha molto di Ingolstad) è dimostrazione di "supremazia tecnologica italiana o tedesca"??

Ovviamente condivido che il luogo di COSTRUZIONE fisica dell'auto non incide minimamente: la Panda/5oo è italiana.

E qui mi fermo per non andare troppo oltre nell'OT.

Capitolo A.R.N.A (Alfa Romeo North America).

Costruire una fabbrica negli USA è importante, ma non è la cosa più fondamentale da fare (imho).

Si può sbarcare nel nuovo continente anche senza fabbriche (e così faranno infatti).. ma la cosa più importante è sbarcare nel modo giusto, con i modelli giusti, e con la mentalità giusta.

Alfa ha dalla sua il fascino del nome (ancora importante nonostante l'assenza), il fascino della sportività, ed il fascino dell'italianità (che negli usa, quando si parla di moda, ha il suo bel peso)...e sono queste le carte da sfruttare al massimo.

L'importante è presentarsi subito come "marchio per molti ma non per tutti", e far diventare, grazie al marketing, l'Alfa un oggetto "cool".

L'8C farà la sua parte...

A parole è facile..... :D:D ...a farlo poi però.... :roll:

PS: il mercato è profondamente diverso, già.... mi ricordo una prova della 159 appena uscita. La dichiararono di primo impatto non adatta al mercato USA per un motivo semplicissimo: non aveva sul cruscotto un porta-bicchieri estraibile.... :lol::lol:

[Salvino]

E quando il dollaro torna ad essere forte.?

poi che si fa si chiude?

Poi parlando del target entro il 2010.

per arrivarci dovrebbe essere pronta ieri!

[Regazzoni]

E quando il dollaro torna ad essere forte.?

poi che si fa si chiude?

Qualora il dollaro dovesse ritornare ad essere forte (quanto forte? forte abbastanza da mettere in ginocchio l'export USA?), l'impianto ce l'hai e in più ritorna ad essere concorrenziale importare dall'europa e quindi hai anche l'opportunità di allargare l'offerta.

Ma non vedo motivo (che non sia un mezzo sconvolgimento economico globale) perchè il Dollaro possa riuscire a ritornare ad essere stabilmente più forte dell'euro.

[ACS]

Tra il 1995 ed il 2007 il dollaro ha avuto un'oscillazione rispetto all'area ECU/EURO di oltre il 300% (tra 0,77 e 2,47) eppure bmw/mb non hanno modificato di una virgola le loro strategie. Anzi hanno addiruttura aumentato le quote di mercato, aumentato il numero di veicoli prodotti in loco e cambiato linea di produzione intercambiando i modelli prodotti ed importati.

Riguardo il target 2010 ho + volte detto che è TROPPO ambizioso. Il progetto è ancora embrionale e per quanto una volta il piano si approvato il deployment si possa attuare nel giro di 12 mesi, il regime di vendite non si potrà ragigungere prima del 2011 a mio parere nella migliore delle ipotesi.

Anche perchè la gamma non esiste, ad oggi... :twisted:

Il target logico per il primo anno non va oltre le 15/20K auto, ed andrebbe già di gran lusso, checchè ne dica De Meo che ha parlato di 70K nel 2010

Sarò felice di essere smentito!! ma visto come sta procedendo la cosa, punto 13ma e bonus di fine anno sulla mia previsione!!

Tommi, la produzione locale non potrà partire prima di almeno 2/3 anno DOPO lo sbarco, è un'operazione ancora + complessa (ma meno difficile) e lunga, che comporta trattative con vari stati per trovare location e agevolazioni locali.

ps: io sotto sotto lo dico da tempo che napoleone ha il mandato a vendere dopo aver risanato anche solo superficialmente, ed indorato la pillola con qualche effetto speciale...