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Il fallimento dell'Italia


milus

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Guest DESMO16

...intanto i rifiuti di Napoli, incominciano a spalmarsi su tutto il territorio italiano: da notare il diverso trattamento che hanno comandato alle FFOO per Napoli e Cagliari: la prima che é stata la "causa di ogni male", é stata graziata, all'altra città, invece, é stato ordinato il pugno di ferro. E' una sperequazione, una forte disparità di trattamento, sopratutto un ingiusto sopruso da parte di una pubblica autorità nazionale che, non sapendo gestire l'ordine pubblico in una data zona geografica (o forse per paura di sconsiderate reazioni da parte di quella gente, certamente non pacifica) ha trovato comodo scaricare, doppiamente, le colpe degli altri su chi non se lo meritava.

E' una situazione inacettabile, ai limiti della democrazia, ma d'altronde in Italia va così, criminali e chi delinque fuori o comunque premiati, chi invece é corretto o cerca di rispettare le leggi é punito, in ultima analisi é un perfetto esempio di codardia, da parte di chi non ha coraggio di affrontare i veri problemi.

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Esatto, come poi sono emigrati anche loro verso il Piemonte poi col boom industriale degli anni '50.

Ma d'altronde, come Sarge insegna, bressanone è in provincia di bari!;)

Per fortuna non è in provincia di Bari!

Sai che ce ne frega di Bressanone? :mrgreen:

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tira fuori CHI dall'Italia (allora geografica e basta) è emigrato e per dove da prima del 1850

evita di offendere.

Mi dispiace se ho usato termini inappropriati e me ne scuso.

Ma non mi dire che invento le cose!

Comunque dal Nord sono emigrati Tonino, Michele e Pasquale. :-D

Ma che domanda è??

Ti posso dire che Veneto e Friuli erano terre di emigrazione fino a pochi decenni fa.

Ora i veneti fanno i fighetti, fino a poco tempo fa la loro era una terra di contadini

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Se trovo i titoli ti consiglio qualche libro.

Comunque intendevo dire che prima dell'unità nel Sud c'era lavoro e il tenore di vita era di gran lunga superiore a quello che si immagina: le leggende metropolitane narrano di un Regno delle 2 Sicilie arretrato, analfabeta e fuori dal mondo.

Paradossalmente è vero il contrario.

Ora il Sud è arretrato e analfabeta: c'è una mancanza di istruzione evidentissima, gli studenti meridionali sono i peggiori d'Europa e se il Sud fosse uno Stato autonomo, sarebbe lo Stato più povero d'Europa

Veramente questo è il ritratto del meridione che emerge dalle novelle del Verga (il quale era siciliano).

Poi che la cosa sia stata ingigantita poiché, per la nostra concezione capital-marxista del progresso, un'economia rurale deve per forza fare rima con arretratrezza socio-culturale di una nazione è drammaticamente vero.

Ma purtroppo ci è stata inculcata, per motivi politici, la fandonia che solo l'industria manufatturiera, con le sue fabbriche, con la sua nuclearizzazione delle famiglie, con il suo ridisegnare le città ammassando le persone in tetri condomini e via discorrendo, potesse essere l'unica possibile via per il progresso della nazione infischiandosene se la natura sociale, ambientale e geografica del sud-italia fosse del tutto inadatto all'instaurazione di fabbriche d'automobili od alla realizzazione di miniere.

Il meridione, per la sua collocazione geografica, potrebbe essere l'epicentro di tutti gli scambi commerciali tra l'Europa e gli altri paesi del mediterraneo. Ha un clima, un patrimonio storico ed ambientale tale da farne il territorio ideale dove far sorgere una floridissima industria del turismo e la fertilità del terreno favorirebbe il prosperare dell'industira agroalimentare.

P.S. Dimenticavo di aggiungere che (ovviamente) non è didatticamente utile studiare le condizioni sociali in cui versavano i contadini toscani, veneti o piemontesi.

Tutt'al più si può fare un leggero accenno alla pellagra ma poi tutto viene rimesso nei binari dell'ortodossia modernista secondo la quale l'avvento dell'industiralizzazione avrebbe rimesso automaticamente tutto a posto.

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Veramente questo è il ritratto del meridione che emerge dalle novelle del Verga (il quale era siciliano); ovviamente non è didatticamente utile studiare le condizioni sociali in cui versavano i contadini toscani, veneti o piemontesi.

Poi che la cosa sia stata ingigantita poiché, per la nostra concezione capital-marxista del progresso, un'economia rurale deve per forza fare rima con arretratrezza socio-culturale di una nazione è drammaticamente vero.

Ma purtroppo ci è stata inculcata, per motivi politici, la fandonia che solo l'industria manufatturiera, con le sue fabbriche, con la sua nuclearizzazione delle famiglie, con il suo ridisegnare le città ammassando le persone in tetri condomini e via discorrendo, potesse essere l'unica possibile via per il progresso della nazione infischiandosene se la natura sociale, ambientale e geografica del sud-italia fosse del tutto inadatto all'instaurazione di fabbriche d'automobili od alla realizzazione di miniere.

Il meridione, per la sua collocazione geografica, potrebbe essere l'epicentro di tutti gli scambi commerciali tra l'Europa e gli altri paesi del mediterraneo. Ha un clima, un patrimonio storico ed ambientale tale da farne il territorio ideale dove far sorgere una floridissima industria del turismo e la fertilità del terreno favorirebbe il prosperare dell'industira agroalimentare.

abbastanza vero tutto.

tuttavia le "scelte" e gli scenari che descrivi nel tuo post erano inapplicabili fino ad almeno il dopoguerra avanzato

pensiamo al turismo di massa (che è un boom da 40 anni al max)

pesiamo all'interesse per la QUALITA' -non produttività- agroalimentare (che è roba dei ns giorni)....

e cmq farci campare tutti i meridionali con questi 2 pilastri la vedo dura....

(vedo poco senso anche nel produrre auto di grande serie laggiù...ma è un'altro discorso)

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In effetti sono passato in maniera abbastanza brutale dal parlare di come ci viene descritto il meridione prima dell'unità d'italia agli errori compiuti dopo la seconda guerra mondiale.

Entrambi i discorsi andrebbero approfonditi in maniera molto più approfondita e separatamente ma il mio intento era quello di mettere in risalto come la visione distorta del progresso, inteso come mero sviluppo dell'industria, che ci viene tutt'ora insegnata a scuola abbia favorito il degenerare della questione meridionale facendo si che, nel dopoguerra, venissero messi in atto dei provvedimenti assolutamente inadatti a migliorare le condizioni socio-economiche della popolazione.

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In effetti sono passato in maniera abbastanza brutale dal parlare di come ci viene descritto il meridione prima dell'unità d'italia agli errori compiuti dopo la seconda guerra mondiale.

Entrambi i discorsi andrebbero approfonditi in maniera molto più approfondita e separatamente.

il "forzare" il Sud ad essere una realtà industriale è stato un errore(ma forse sbagliati furono solo i modi) col senno di poi.

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P.S. Dimenticavo di aggiungere che (ovviamente) non è didatticamente utile studiare le condizioni sociali in cui versavano i contadini toscani, veneti o piemontesi.

Tutt'al più si può fare un leggero accenno alla pellagra ma poi tutto viene rimesso nei binari dell'ortodossia modernista secondo la quale l'avvento dell'industiralizzazione avrebbe rimesso automaticamente tutto a posto.

Che, piccola digressione per le piemontesi, non erano poi così diverse da quelle delle altre parti d'Italia.....il boom dello "slow food" e del vino è recentissimo (e ci sono zone ancora così stupide da non coglierne l'opportunità).

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Mi dispiace se ho usato termini inappropriati e me ne scuso.

Ma non mi dire che invento le cose!

Comunque dal Nord sono emigrati Tonino, Michele e Pasquale. :-D

Ma che domanda è??

Ti posso dire che Veneto e Friuli erano terre di emigrazione fino a pochi decenni fa.

Ora i veneti fanno i fighetti, fino a poco tempo fa la loro era una terra di contadini

rileggi quello che scrivi perchè dici una marea di inesattezze.

hai detto che il Sud prima dell'unità d'italia non era una terra di emigrazione...ed erano altri i posti dove si emigrava.

risposta: prima della rivoluzione industriale(quindi unità d'italia) non si migrava da nessun posto.Nord o Sud

tu inventi alla grande, scusa.....

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A tipi come il protagonista di questo servizio è dovuto il fallimento dell'Italia:

YouTube - Munnezz

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

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