Inizio del crollo economico?

[TonyH]

Il discorso Cina va un pò oltre il discorso "scarsa qualità e scarso prezzo".

Posto che è vero che molte volte fanno davvero cagare (scarti fino al 50%), però non è che siamo chissà quali prodigi della perfezione. Non siamo giapponesi.

Capita a volte che il pezzo cinese sia migliore di quello nostrano (Asimco vs. Teksid) oppure uguale.

Solo che costa un buon 30% in meno.

E purtroppo non si può dire "no, non vado perchè sono brutti e puzzoni".

Perchè vanno TUTTI i tuoi concorrenti, e se non riesci a far riconoscere al mercato la tua migliore qualità (sempre che ci sia) perdi nettamente competitività.

E chiudi, perchè come controbatti a gente che ha il 30% di costi inferiori?

Senza dimenticare che si va a produrre là anche per vendere là, in un mercato gigante dove il fattore prezzo è ancora più importante.

Ok, adesso mi si controbatterà "si, vai là, ma chiudi qua". Chiudi qua solo le produzioni a bassissimo valore aggiunto, se fossimo furbi e usassimo il cervello, anzichè fare i cinesi d'europa (a volte peggio dei rumeni e dei polacchi), andremo a svilupparci in un mare di prodotti ad altissimo valore aggiunto, in campi dove i Cindiani hanno esperienza pari a 0.

[Net Flier]

infatti noi si va la per vendere solo localmente, ppoiché il mercato emergente è molto grande..

è ovvio che si corrano rischi enormi (copia, prezzi, costruzione in loco, ecc), ma ci si cerca di tutelare smpre (io vendo ciò che loro non possono costruire e ciò che realmente mi interessa avere come produzione qua per poterlo controllare anche visiamente) e di certo non è semplice risolverli, ma una volta partiti bene, puoi abbassare i costi anche di qua

ufi filter docet - bisogna sempre imparare dai migliori

aggiungiamo poi che chi oggi riesce ad emerger viene visto come "eh si, io al suo posto avrei fatto sicuramente meglio" oppure "eh quello è un raccomandato, lui è figlio di xxx (non del porno:lol:) e allora ecco perché è li..ma se ci fossi io vedi che rivoluzione" oppure ancora viene tacciato di essere un paraculo e che gli va tutto bene perché immanicato

[TonyH]

ufi filter docet - bisogna sempre imparare dai migliori

[Net Flier]

guru è fallita perché si basava solo ed esclusivamente sul marchio premium inventato dal nulla (il mio è un brand serio--vendo magliette del mercato a 50€ invece che a 5€!!) e...hai presente la cirio?

ufi filter era una sana azienda italiana, modesta (confrontata al resto, chiaramente) ed onesta..niente altro

la seconda generazione tramite una scalata (permettetemi il termine) riesce a riprenderne il controllo..da li inizia a trasportare know how in cina delocalizzandone la produzione, ma non sfruttandola, ma aprendo proprio nuove sedi, facendo imparare agli autoctoni il mestiere e vendendo anche nel far east

fatto ciò, si ritrova ad essere nell'elenco delle big per sistemi di filtrazione per via del fatturato decisamente elevato, il tutto avendo una moltitudine di sedi e stabilimenti in giro per il mondo

il proprietario è un ragazzo sulla trentina, mica un settantenne..

chiaramente c'era la moneta di mezzo ("scalata", ricapitalizzazione, brevetti ed apertura stabilimenti, training del personale), però c'è stata sia la voglia di fare che la sfida, ovviamente vinta, di rischiare

[TonyH]

Si, ma UFI ha dei problemi qualitativi MOSTRUOSI.

Si è espansa troppo velocemente e ha avuto come risultato un scarsissimo controllo di quello che fa.

Credo siano sotto regime di crescita guidata da noi da un bel pò di mesi oramai

[Net Flier]

io parlavo della gestione del lavoro

lo so che il prodotto fa pena (per non dire di più), io parlavo solamente a livello societario (l'ho omesso..non me ne sono reso conto mentre lo scrivevo)

cmq..tu hai messo il filtro a pannello della ufi sulla mini?

[TonyH]

No, per adesso no, preferisco non sapere chi sono i fornitori psa :lol:

Cmq, il bilancio UFI di quest'anno sarà peggiore....con tutti i soldi che ci daranno...

[Guest DESMO16]

Venerdì nero per le Borse

Il calo dall'Europa a Wall Street

Giornata da dimenticare per le Borse. Le piazze europee stanno chiudendo con perdite superiori al 2%. Ma i timori si amplificano con le paure di Wall Street sulla solvibilità di Fannie Mae (-38%) e Freddie Mac (-40%), i due colossi statunitensi delle cartolizzazioni nei confronti dei quali il governo Usa starebbe vagliando un piano di salvataggio.

Dopo aver aperto in 'profondo rosso', le Borse Usa speravano che il preannunciato intervento del segretario al tesoro Henry Paulson avrebbe calmato le acque. L'esponente del governo Usa invece pochi minuti fa ha allontanato l'ipotesi di un salvataggio immediato in favore delle due agenzie semi-pubbliche, spingendo i listini sui nuovi minimi giornalieri.

[Guest DESMO16]

BUSH PARLA DI FANNIE, FREDDIE E DELLA CRISI di WSI

Conferenza stampa improvvisata del presidente degli Stati Uniti, volta a calmare i mercati, nel caos per le isterie sulla crisi finanziaria ed economica

Il presidente degli Stati Uniti, George Bush, ha scelto di fare una dichiarazione pubblica in diretta televisiva occupandosi eccezionalmente (non accade mai, per la Casa Bianca) di mercati finanziari ed economia. Bush e' stato costretto dall'accelerarsi degli eventi che vedono al centro delle preoccupazioni di Wall Street la crisi di Fannie Mae e Freddie Mac, le due agenzie para-governative di mutui immobiliari.

BUSH PARLA DI FANNIE, FREDDIE E DELLA CRISI - Wall Street Italia

[Albizzie]

Appunto, cosa c'entra allora la UFI FILTER?

p.s. ma com'è che GURU è fallita?