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Fioravanti Hidra Concept (Foto Ufficiali)


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Alla fine è la stessa parte anteriore del prototipo presentato lo scorso anno da fioravanti....strano che riutilizzino ora lo stile del 93.....le fioravanti della seconda metà degli anni 90 (alcune disegnate da quel designer) erano ben diverse.

Quella col bozzo. A prima vista io ho pensato stessero presentando un evoluzione di quel concept.

I prototipi su base Fiat (Cinquecento, Punto e Bravo) e su base Ferrari dicevano decisamente molto di più.

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Grazie a un sistema brevettato che funziona con nanotecnologie

il prototipo torinese ha un parabrezza che si pulisce da solo. Ecco come

Rivoluzione Hidra Fioravanti

E' la prima senza tergicristalli

di VINCENZO BORGOMEO

Nuova idea della Fioravanti: per il suo ventesimo anno di attività, l'azienda fondata dal famoso designer che per anni ha fatto la storia della Pininfarina (sue quasi tutte le Ferrari più belle) ha appena proposto la prima auto senza tergicristalli. Un prototipo battezzato Hidra che grazie al ricorso alle nanotecnologie e a un particolare studio aerodinamico riesce a tenere sempre pulito il parabrezza, pur non avendo nessuna spazzola.

Tutto nasce da uno specialissimo vetro che grazie a quattro sofisticati trattamenti superficiali modificano le caratteristiche del vetro a livello molecolare. Il primo (a contatto con l'aria esterna) è a base di biossido di titanio: filtra il sole ma, soprattutto, regala al parabrezza un forte effetto idrorepellente. Il secondo strato di vetro è in realtà costituito da polveri microscopiche che spingono lo sporco ai lati del vetro, a loro volta azionate da sensori posti nel terzo strato che fanno pulire il parabrezza a seconda delle necessità (quantità di acqua o sporco da smaltire). E il quarto strato? E' il più fantascientifico perché è un conduttore di corrente, necessaria per alimentare il funzionamento di questo complicato parabrezza.

Tanta meraviglia, secondo la Fioravanti, potrebbe essere prodotta in serie fra 5 anni, ma già adesso funziona. Ed è stata installata sulla Hidra, una concept car multifunzionale, ossia M.P.C. (Multi Purpose Coupè), una 5 porte, 4 posti, basata su una scocca già immaginata per offrire grandi risultati per quanto riguarda dinamica del veicolo, sicurezza passiva, flessibilità.

Per la storia dell'auto si tratta di una svolta: in 100 anni per pulire il parabrezza, dalle prime utilitarie alle modernissime supercar, si è sempre fatto ricorso alla vecchia, cara, spazzola del tergicristalli. Oggi, grazie alla Fioravanti, destinata ad andare definitivamente in pensione.

INTERVISTA - L'inventore del 'parabrezza magico' racconta

i segreti dell'ultima sua invenzione montata sulla Hidra

Parla Leonardo Fioravanti

il papà del parabrezza magico

di VINCENZO BORGOMEO

Il prototipo Hidra di Fioravanti

Chi c'è dietro la prima auto senza tergicristalli? Leonardo Fioravanti, vulcanico ingegnere che dal '64 all'84 ha disegnato le Ferrari più belle per conto di Pininfarina (sue fra le tante la Daytona, la Dino GT, la 308) e che nel 1987 fonda la Fioravanti. "Io - spiega l'ingegnere - ho tre manie per l'auto: la luce, (quindi i fari), i tergicristalli e i tetti. Solo su questi tre elementi abbiamo fatto qualcosa come 35 brevetti".

Da dove avete cominciato?

"Da lontano, ero ancora alla Pininfarina, e lì brevettammo il tergicristallo della Ferrari BB, che aveva una piccola spazzola aggiuntiva per coprire un angolo morto".

Poi?

"Poi non ci siamo più fermati. Siamo andati avanti con acqua riscaldata per il lavavetro, una soluzione semplice e geniale, al punto che mi sembra folle il fatto che oggi non sia di serie su tutte le auto. E come Fioravanti invece inventammo il tergicristallo laterale per il primo crossover. Era inglobato nel montante centrale e offriva prestazioni notevoli: il vetro era sempre pulitissimo".

E siamo arrivati all'abolizione del tergicristallo.

"Esatto: un lavoro complesso perché abbiamo preso in considerazione le tre diverse tipologie di funzionamento: quando un veicolo è fermo, quando si muove piano e quando va forte. L'idea di base è quella di non sprecare l'energia che produce a livello molecolare l'auto con lo spostamento d'aria.

Le nanotercnologie sono il futuro. Da qualche anno i nanotecnologi hanno messo a punto sistemi per agire sulle molecole con criteri di meccanica. Sembra la Vispa Teresa. Però è vero".

Ci spieghi come funziona.

"Il parabrezza in pratica è ricoperto di quattro film sottilissimi. Ma sono in realtà delle reti intrecciate. Il lato più esterno idrorepellente è già usato in architettura. E poi ci sono le nanopolveri che puliscono davvero il vetro. QUando si tratta solo di acqua è facile. Ma quando c'è solo lo sporco? Questo è il punto: qui interviene lo strato delle nanopolveri, fatte come sfere, che offrono il massimo del volume con il minimo della superficie. Funzionano come mini-bombe, creano un'azione meccanica di pulizia".

Il terzo e il quarto film di copertura?

"Il terzo è composto da sensori che sentono quando il vetro si bagna, ma qui il principio è diverso: tutto il vetro è pieno di sensori, per cui si può pulire solo la parte di vetro che serve. E poi c'è la corrente, infinitesimale, ma serve per far funzionare il tutto".

E se l'auto è ferma?

"C'è un sistema che spruzza acqua e aria per pulire il vetro prima di partire. Se serve l'acqua può essere anche calda, in modo da sciogliere il ghiaccio".

Una meraviglia, ma quando potremmo vederla su un'auto di serie?

"Da tre a cinque anni. Ma molto dipende da chi svilupperà il sistema. Tenga presente che questa è una ricerca che abbiamo fatto con le nostre forze. Ma lo sviluppo finale richiede una potenza economica notevole".

da la Repubblica.it

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  • 2 settimane fa...

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Fioravanti Hidra

TERGICRISTALLO, ADDIO!

Pubblicata il 29/02/2008

Anche la Hidra, evoluzione della Fioravanti Thalia presentata al Salone di Ginevra dell'anno scorso, farà il suo debutto alla rassegna svizzera. Si tratta della concept di un veicolo sportivo multifunzionale a cinque porte e quattro posti, definita Mpc, "multi purpose coupé". La struttura è predisposta per alloggiare serbatoi di idrogeno, motori elettrici, batterie e fuel cell.

La novità più interessante, però, è il sistema Geyser, che permette di pulire i vetri senza bisogno dei tergicristalli. La grande H "sdraiata" sul tetto, che parte dalla radice dei montanti anteriori per terminare su quelli posteriori, indirizza il flusso dell'aria su parabrezza e lunotto. Attraverso ugelli co-stampati nel vetro, l'aria, unita all'acqua di scarto delle celle a combustione, "spinge via" lo sporco dalla superficie, resa idrorepellente attraverso processi che sfruttano le nanotecnologie.

da QuattroRuote.it

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l'idea è molto interessante...e credo porti a nuovi livelli la visibilità in caso di pioggia...

-

personalmente odio guidare con la pioggia battente...non tanto per i problemi di grip e stabilità,quanto per la visibilità limitata e il tergi che passa periodicamente davanti allo sguardo...

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E proprio solo una aggiustata del concept dell'anno scorso.

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Non sarà bella, ma di certo è migliorata. :lol:

p.s.

Cavolo, ma pure il salone è identico all'anno scorso: gli hanno messo ancora affianco la Suzuki e la Mazda. :shock: :shock:

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Pure la Kia e l'Alfa sono nello stesso identico posto. Aaaaaah!!

]

A parte la mezza rivoluzione del 2003 (quando hanno praticamente raddoppiato la superficie espositiva) a ginevra la maggioranza delle case ha sempre la stessa disposizione da una vita....secondo me è anche un bene.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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