Quando Fiat voleva vendere l'Alfa . .

[nucarote]

Uhm... per quanto ancora dovremmo commentare stà porcata di articolo?

[Salvino]

3) Non c'era nessuna apertura ufficiale, ma l'introduzione dell'Euro nel 1999 ha funzionato come tale. E anche la politica europea che non permette più dare aiuti statali alle aziende in crisi, ha cambiato un po' la situazione.

Discorso completamante outdated

Senza nessuna logica economica o sociale.

Tu forse ancora pensi che lo stato i soldi li deve solo stampare

Modificato 26 Marzo 2008 da Salvino

[pittiplatsch]

Discorso completamante outdated

Senza nessuna logica economica o sociale.

Tu forse ancora pensi che lo stato i soldi li deve solo stampare

Sarò troppo stupido, ma non capisco il tuo intervento.

[Salvino]

Sarò troppo stupido, ma non capisco il tuo intervento.

Pensavo che tu fossi a favore gli interventi di stato:D

[pittiplatsch]

Pensavo che tu fossi a favore gli interventi di stato:D

Ma figurati!

[Lanciaboxer]

1) Ma ci hanno provato e questo è la prova disgustosa che un costruttore nazionale si crede di avere il diritto di associare l'interesse aziendale a quello nazionale.

scusa potra esser disgustosa come campagna pubblicitaria o meno (come a dire che secondo te in Francia, germania, Usa ecc un produttore nazionale non ha mai giocato sul bene del proprio paese legato al prodotto nazionale...?) ma forse sarebbe meglio ricordare che:

- Fiat se va bene o va male comunque equivale ad una bella fetta del Pil nazionale che si diceva incide anche di un punto% sul Pil nazionale... essendo peraltro ormai una delle pochissime grosse aziende completamente nazionali rimaste..

- in termini di fatturato nazionale,

- tasse ed introito allo stato stesso da parte Fiat e dall'indotto (quindi piu o meno tasse per noi) nonchè dagli occupati,

- giro di IVA suo e di aziende collegate che poi finisce alle casse dello stato

- giro d'affari che si ripercuote sulla borsa nazionale e quindi alla credibilita/dimensione con i competitori che investono anche in Italia,

- occupazione che puo' arrivare sommando dipendenti diretti, indotto fabbriche produttrici ditte esterne e aziende che campano sul commercio attorno al mondo auto (perlopiu Fiat specie in certe areee del paesi) e quindi maggiore disponibilita economica di spesa degli italiani stessi in rapporto alla loro occupazione che si ripercuote su tanto altro (benzina per esempio in primis e quindi altre tasse verso lo stato)

- poi ancora nella bilancia import-export del paese (dove Fiat ha uno dei primi ruoli di denaro in export tra le imprese)

- e infine....... che piaccia o no FIat è comunque ora l'UNICA azienda italiana rimasta nella TOP100 mondiale per ricerca scientifica...

Per cui dire che l'Italia paese con o senza Fiat non ha alcun interesse dal suo buono o pessimo risultato è semplicemente sbagliato e spesso usato in modo voluto e qualunquista da stampa e politica come non accade in nessun paese al mondo, che sia la Francia, la Germania o altri da nessuna parte è cosi' diffuso un pensiero in cui una grossa azienda nazionale che va bene o male non ha importanza per il paese, anzi ci sono paesi dove questo modo di vedere le cose è perfino educato sulla cittadanza gia da scuola: anche un bambino francese ha ben inculcato che una Renault e una Peugeot venduta in piu sono una cosa positiva in piu per il paese nei confronti degli altri paesi concorrenti che anzi si aiuta economicamente con la vendita di un prodotto concorrente, anzi... il bambino francese, tedesco, giapponese, americano ha per convinzione ed educazion che la loro auto come il loro formaggio, musica o paio di scarpe è migliore di quello straniero.... giusto o sbagliato che sia... solo noi in Italia, non solo nell'auto, siamo cosi "liberi" anzi anti-nostri prodotti, da guardare il successo di un nostro prodtto come un non ritorno per il paese e quindi per tutti i cittadini..

Modificato 27 Marzo 2008 da Lanciaboxer

[Maggio80]

Quoto in pieno il discorso di Lanciaboxer!!! E aggiungo una piccola riflessione personale; se nel 1986 l'IRI invece di regalare Alfa Romeo alla Fiat avesse avuto il coraggio di vendere a De Tomaso, oggi avremmo una reltà in Italia simile a quella francese con PSA e Reanult. (forse) Oggi avremmo il gruppo Fiat da una parte (con Lancia in condizioni migliori, Abarth e tutti gli altri brand) e dell'altra avremmo un gruppo si più piccolo, ma con la potenzialità di coprire comunque una buona parte del mercato (ricordiamoci che De Tomaso aveva Innocenti) e avrebbe potuto realizzare grandi sinergie interne tra Alfa e Maserati (che era di proprietà De Tomaso)....

[Salvino]

Quoto in pieno il discorso di Lanciaboxer!!! E aggiungo una piccola riflessione personale; se nel 1986 l'IRI invece di regalare Alfa Romeo alla Fiat avesse avuto il coraggio di vendere a De Tomaso, oggi avremmo una reltà in Italia simile a quella francese con PSA e Reanult. (forse) Oggi avremmo il gruppo Fiat da una parte (con Lancia in condizioni migliori, Abarth e tutti gli altri brand) e dell'altra avremmo un gruppo si più piccolo, ma con la potenzialità di coprire comunque una buona parte del mercato (ricordiamoci che De Tomaso aveva Innocenti) e avrebbe potuto realizzare grandi sinergie interne tra Alfa e Maserati (che era di proprietà De Tomaso)....

Ricordiamoci pure che Agnelli aveva i politici in tasca!

In Francia ci sono anche queste storie, come forse anche in Germania E in Uk, ma non come in Italia.

[Jack.Torrance]

Scusate, raga, ma è sufficiente sottolineare che la cessione riguardava anche Maserati e Ferrari per capire che stiamo parlando di una minchi@t@....

[Guest EC2277]

Pare di no.