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[Topic Ufficiale] Addio Malpensa


Starboy

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J, non ho detto che è tutta colpa di quello che hai indicato tu. Ho detto che lui ha manovrato per far si che sia Airfrance ad aggiudicarsi la bestia morente, alle condizioni concordate ed eliminando la posisbilità di altri concorrenti, ed avendone un tornaconto personale tramite le sue pedine disclocate nei punti nevralgici della questione.

Esattamente come Alfa Romeo, esattamente come SME. Modi differenti ma risultati simili.

L'affaire Alitalia è un collateral damage, prevedibile e previsto, agnello sacrificabile.

Il presidente di regione centra anche lui, che te credi...

Beh...con l'Alfa l'Avvocato, cosa che fece tra l'altro diverse volte per ottenere ciò che voleva, minacciò la Rivoluzione d'Ottobre se non si fosse aggiudicato il Biscione, sulla SME sia la Barilla che la Ferrero ritenevano il prezzo troppo alto, inquanto ritenevano il suo valore minore rispetto a quello che era stato appurato..quindi l'unica che rimase fu la Buitoni, che era stata appena acquistata da una persona non gradita al premier d'allora che chiese a un suo amico (l'uomo delle cordate) di mettersi in mezzo...sulla Alitalia si sa da anni che sarebbe andata in mano ai Francesi...da quando ero piccolo io...diciamo che era tutto pronto da molto tempo...che ha le sue colpe non lo si mette in dubbio...darle tutte a lui xo non ha manco troppo senso

pero se il presidente della regione ha le sue colpe...perche non lo si è mai messo in mezzo?? cosa che invece è succ ad esempio in campania per un discorso piu complesso e anche li con giochetti non da poco?

Modificato da j

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sono dei COGLIONI....con un collegamento siffatto e un servizio decente sulle dorsali ferroviarie maggiori sarebbe una comodità il treno.....anche dall'Emilia o addirittura dal Veneto

Guarda che al Veneto, alla mitica locomotiva del Nord-Est (:-)), non gliene frega proprio niente di Malpensa.

Quindi è un falso problema.

Purtroppo Malpensa (costato 40.000 miliardi) è stato voluto a tutti i costi da una certa parte politica.

Ed è stato un danno enorme per il Paese: soldi buttati e Alitalia sull'orlo del fallimento.

Se Alitalia fosse rimasta a Fiumicino, sicuramente non sarebbe fallita

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Beh...con l'Alfa l'Avvocato, cosa che fece tra l'altro diverse volte per ottenere ciò che voleva, minacciò la Rivoluzione d'Ottobre se non si fosse aggiudicato il Biscione, sulla SME sia la Barilla che la Ferrero ritenevano il prezzo troppo alto, inquanto ritenevano il suo valore minore rispetto a quello che era stato appurato..quindi l'unica che rimase fu la Buitoni, che era stata appena acquistata da una persona non gradita al premier d'allora che chiese a un suo amico (l'uomo delle cordate) di mettersi in mezzo...

cazzate!!

il mongolino noioso aveva fatto in modo di svendere a chi voleva lui. L'imbonitore di folle ha brigato per accaparrarsi la cosa, con il risultato che l'o stato ha incassato oltre 5 volte quello che il mongolino noioso aveva ormai concordato!!

SME è la + grossa presa per il culo che vi siete bevuti voi sostenitori del mongolino noioso ;)

sulla Alitalia si sa da anni che sarebbe andata in mano ai Francesi...da quando ero piccolo io...diciamo che era tutto pronto da molto tempo...che ha le sue colpe non lo si mette in dubbio...darle tutte a lui xo non ha manco troppo senso

A) sei ancora troppo piccolo ;)

B) sei troppo partigiano nei suoi confronti, non sei assolutamente obiettivo quando si parla di lui

C) si parla dei francesi da anni perchè... ma che te lo dico a fare?? perchè favoriscono da sempre FCO... era già bello che fatto l'accordo con KLM nel 1999, solo che gli olandesi avevano posto Malpensa come condizione necessaria. Non volevano roma.

Chissà perchè...

Saltato tutto sono andati con i francesi... parigi era già pronto!!

pero se il presidente della regione ha le sue colpe...perche non lo si è mai messo in mezzo?? cosa che invece è succ ad esempio in campania per un discorso piu complesso e anche li con giochetti non da poco?

perchè le colpe sue sono di non aver fatto pressioni e non aver messo d'accordo le varie anime locali per i collegamenti

La campania non è paragonabile, li c'è collusione mafiosa!! qua probabilmente interessi romani che hanno pressato il baciaporpore e creato una situazione idiosincratica a malpensa

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Guest DESMO16
Guarda che al Veneto, alla mitica locomotiva del Nord-Est (:-)), non gliene frega proprio niente di Malpensa.

Quindi è un falso problema.

Purtroppo Malpensa (costato 40.000 miliardi) è stato voluto a tutti i costi da una certa parte politica.

Ed è stato un danno enorme per il Paese: soldi buttati e Alitalia sull'orlo del fallimento.

Se Alitalia fosse rimasta a Fiumicino, sicuramente non sarebbe fallita

non direi proprio che al nord-est Malpensa non interessi, vero invece che ai transalpini interessa ridurre le potenzialità di un aeroporto in crescita come lo scalo varesino

alitaglia é andata male a causa dai costi folli del personale, dal n° stesso dei dipendenti oltre che dalla solita pessima gestione manageriale

Malpensa é importante per la parte più produttiva del paese (e dell'europa!), e se il nord rimane penalizzato da queste scelte scellerate, a Napoli altro che problemi con l'immondizia....

Persino il ministro Di Pietro ha detto che "Malpensa vale 10 volte Alitalia", motivo per il quale di Alitalia potremmo farne a meno, di Malpensa no, é vitale; motivo per il quale abbandonado l'aeroporto, Alitalia dovrebbe lasciare liberi gli slot ad altri competitor......ma sappiamo bene che a Parigi non vedono di buon occhio Malpensa.....

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Malpensa é importante per la parte più produttiva del paese (e dell'europa!), e se il nord rimane penalizzato da queste scelte scellerate, .....

Certo....ma adesso quelli della tua zona che protestavano...ancora ci sono cartelli sbiaditi con scritto più o meno "comune colpito da malpensa 2000"....saranno contenti.

L'opzione italiana mi sa della classica bufala pre elettorale del bugiardo più furbo e acclamato d'Italia.

Modificato da Stefano73

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Io credo che il problema piu' grosso sia il collegamento ferroviario.

Non esiste che dopo 8 anni un treno anche delle FNM non possa partire dalla stazione Centrale.

Il primo collegamento fisico tra FS e FNM e' stato fatto l'anno scorso....:)

Io personalmente quando vado parto dal "C. Colombo" ;) quindi grossi problemi non ne ho.

Ed al di la' di tutto, perche' non si chiudono Linate ( che e' pericolosissimo, tra i palazzi ) e si ridimensiona Orio se si vuol rilanciare Malpensa ?

Il Veneto ormai gravita sul Marco Polo, in fase di raddoppio.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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.........Ed al di la' di tutto, perche' non si chiudono Linate ( che e' pericolosissimo, tra i palazzi ) e si ridimensiona Orio se si vuol rilanciare Malpensa ?

Il Veneto ormai gravita sul Marco Polo, in fase di raddoppio.

Perchè a Roma in aereo non ci andrebbe più nessuno.

Io ci vado ogni 10/15 gg, nell'ordine prendo il volo da Linate delle 8.00

Taxi sotto casa ore 5.45

Arrivo Lin 6.15 circa.

Colazione Check-in, imbarco bagagli ecc.

8.00 m'imbarco

Arrivo FCO ore 9.10 teoriche, ma in realtà con sbarco, recupero bagagli ecc. mai prima delle 10.00

Atesa taxi circa 15 min.

Arrivo in hotel (zona V. Veneto) 11.00 - 11.15

Insomma il mio viaggio comiincia alle 5.45 e finisce alle 11.15.

Se mi dovessi imbarcare da Malpensa dovrei aggiungerci altri 30-45 min.

...a quel punto il treno (4 ore circa) sarebbe più conveniente.

Appppppproposito di questo, chi si comprerà Alitalia dovrà tenere conto di una cosa, dal prossimo anno la tratta Lin-FCO (che negli anni 80 dava quasi il 50% del fatturato) sarà praticamente deserta.

Con alta velocità il tempo necessario sarà 3-3.10 min seconda le fermate.

Rifacciamo il mio viaggio Zona Fiera MI - Zona V.Veneto Roma con uscita di casa alla stessa ora.

5.45 taxi sotto casa

6.05-10 arrivo centrale

6.30 imbarco

9.30 arrivo S. Termini

9.45 salgo sul taxi

10.00 arrivo Hotel.

Più di un ora risparmiata.......

La tratta MI -Roma è destinata ad essere massacrata dalla Alta Velocità (sempre che questa funzioni)

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Io per andare A roma ci metto meno...ma il mio classico e' il 6.45.

E Casa - aeroporto in scooter..:)

Paradossalmente a Genova sono favorito perche' ogni ora c'e' un volo che ti porta a Roma o Monaco, da dove vai dove ti pare.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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boh, sarà che a me piace bere bene o piuttosto preferisco l'acqua...

Uliwood party di Marco Travaglio

l'Unità, 23 marzo 2008

Dice il Cainano che “la svendita Alitalia mi ricorda la svendita della Sme”, ma lui impedirà anche quella. La stampa al seguito registra il tutto come una verità di fede. Come se davvero, nel 1984, l’allora presidente dell’Iri Romano Prodi avesse tentato di svendere il gruppo agroalimentare di Stato alla Buitoni di Carlo De Benedetti, ma il Cavaliere Bianco avesse sventato la minaccia. La bufala fa il paio con quella della svendita dell’Alfa Romeo alla Fiat, da tutti attribuita a Prodi, ma in realtà imposta da Craxi (Prodi era per la Ford).

Piccolo Smemorandum per gli Smemorati. La Sme riuniva i gloriosi marchi alimentari Pavesi, Cirio, Bertolli, De Rica, Motta, Alemagna, Gs, Autogrill e così via. Ma era diventata, grazie alla gestione fallimentare delle Partecipazioni statali, cioè dei partiti, un carrozzone maleodorante che costava allo Stato migliaia di miliardi di ricapitalizzazioni, investimenti e ristrutturazioni. Ed era in perenne perdita, proprio come Alitalia. Prodi la mise sul mercato, rivolgendosi ai colossi del settore: Ferrero, Barilla, coop. Risposero tutti picche. L’unica società interessata era la Buitoni, che il 30 aprile 1984 siglò con l’Iri un pre-contratto d’acquisto: 497 miliardi di lire per il 64,3% del gruppo. Prezzo di favore? Balle: il prezzo viene fissato da due perizie dei professori bocconiani Poli e Guatri (Poli diventerà presidente di Publitalia, gruppo Fininvest). Ed è poi confermato dalla perizia disposta dall’allora ministro delle PPSS Clelio Darida (Dc), che approva l’accordo Prodi-De Benedetti, come pure la commissione Bilancio della Camera, il Cda unanime dell’Iri e il Cipi. Ma poi il premier Craxi si mette di traverso: per lui non sono previste mazzette (diversamente da quelle che pagheranno anni dopo altri offerenti); e considera De Benedetti un nemico. Dunque promuove una cordata alternativa tramite l’apposito Berlusconi.

L’amico Silvio, che si occupa di mattone e antenne, non sa da dove cominciare: così costringe, insieme al premier, Ferrero e Barilla a rimangiarsi il diniego all’offerta Prodi. Ma l’operazione va per le lunghe e mancano pochi giorno al closing Iri-Buitoni. Così si organizza in tutta fretta un’azione di disturbo: il 24 maggio un certo avvocato Italo Scalera, compagno di scuola di Previti, offre 550 miliardi per la Sme (il rilancio minimo sui 500 offerti dall’Ingegnere) a nome di misteriosi imprenditori che, al momento, non vogliono comparire. E' un'offerta falsa, una bufala commissionata dal Cavaliere per prendere tempo. Craxi coglie la palla al balzo e blocca la cessione a Buitoni. Il 29 maggio, finalmente, i Mister X escono allo scoperto: sono Berlusconi, Barilla e Ferrero, che con la società Iar offrono il minimo possibile dopo il rilancio Scalera: 600 miliardi. La prova che il prezzo fissato da Prodi era giusto.

La privatizzazione a quel punto si arena in un groviglio di carte bollate. Pantalone continua a ripianare i debiti dei panettoni e dei pomodori di Stato. Poi la Sme verrà venduta a spezzatino,in Italia e all’estero (ma senza il buco nero della consociata Sidalm, indebitatissima, che invece la Buitoni si sarebbe accollata: il che - insieme all’inflazione, alla rivalutazione del ramo alimentare e al fatto che lo Stato cederà non più il 64, ma il 100% del gruppo - spiega l’incasso più alto per lo Stato). De Benedetti ricorre in Tribunale contro l’Iri per il mancato rispetto del precontratto, ma i giudici romani gli danno torto: uno di loro riceverà soldi in Svizzera dalla cordata Iar, tramite gli avvocati berlusconiani Previti e Pacifico.

Al processo milanese sulla presunta compravendita di quelle sentenze - tutti assolti - si scoprono altri particolari interessanti. A Berlusconi della Sme (come ora di Alitalia) non fregava nulla: si fece avanti solo per motivi politici. Cinque mesi dopo, ottobre 1984, Craxi si sdebitò con i famigerati “decreti Berlusconi” per neutralizzare le ordinanze dei pretori che avevano sequestrato gl’impianti che consentivano alle tv Fininvest di trasmettere in contemporanea in tutt’Italia. E i periti della Iar, attivati dai suoi alleati Ferrero e Barilla, avevano valutato la Sme addirittura meno del prezzo concordato da Prodi e De Benedetti. Per gli esperti Barilla, il pacchetto Sme valeva 492 miliardi; per gli esperti Ferrero, 472,5. Meno di quanto offrisse lo stesso De Benedetti. Infatti, prima del diktat di Craxi, Berlusconi aveva dichiarato alla Stampa (23 maggio ‘85): “La Sme è troppo cara”. Ora dice il contrario: cioè che Prodi voleva svenderla. E, come ai bei tempi di Scalera e Previti, annuncia un'offerta bufala per la compagnia di bandiera. Se torna al governo, l’Alitalia è in buone mani.

Modificato da Albizzie

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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Io credo che il problema piu' grosso sia il collegamento ferroviario.

Non esiste che dopo 8 anni un treno anche delle FNM non possa partire dalla stazione Centrale.

Il primo collegamento fisico tra FS e FNM e' stato fatto l'anno scorso....:)

Io personalmente quando vado parto dal "C. Colombo" ;) quindi grossi problemi non ne ho.

Ed al di la' di tutto, perche' non si chiudono Linate ( che e' pericolosissimo, tra i palazzi ) e si ridimensiona Orio se si vuol rilanciare Malpensa ?

Il Veneto ormai gravita sul Marco Polo, in fase di raddoppio.

vabbè (a parte il fatto che con un vero collegamento ferroviario dal Veneto potresyi andare in tutto il mondo senza scalo)

ma,scusate.....tutta quella parte di Nord Italia non ha il diritto/la necessità di andare in tutto il mondo (+o-) senza scalo?

nel 2008?:pz

allora meglio davvero chiudere Linate e potenziare il resto degli aeroporti del Nord con Malpensa come hub ben servito anche da treni

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