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Vendita Alitalia


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macchè scelta e scelta...sono mesi che lagnano che per loro esiste solo quell'assurdo marasma di CDG :roll: che se lo tengano e ci lascino in pace :evil: quando mai ci siamo messi con SkyTeam...quando maaaaai!!

Meno male che c'era Letta che sappiamo bene come la pensa

 

花は桜木人は武士

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Quoto. Tra l'altro anche Colaninno sembra pro-LH. Fra tutti i membri della cordata, l'unico pro AF sembra Benetton, che è socio di AdR.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

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Ancora news:

ALITALIA: SPINETTA INCONTRA LETTA E COLANINNO

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Incontro a palazzo Farnese tra il presidente di Air France Jean-Cyril Spinetta, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il presidente della Cai Roberto Colaninno. (ANSA).

ALITALIA: SPINETTA A ROMA PER CONFERMARE INTERESSE A QUOTA

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, e' oggi a Roma per confermare il proprio interesse per Alitalia. La conferma arriva da fonti vicine al dossier. Il gruppo franco-olandese ha espresso interesse ad una quota minoritaria, fra il 10 e il 20%, nella societa' che sara' costituita da Cai e che acquisira' Alitalia.(ANSA).

ALITALIA: MATTEOLI, SCELTA PARTNER SPETTA A CAI

(ANSA) - TORINO, 1 OTT - ''La scelta del partner di Alitalia e' compito del Cai, non del Governo'': lo ha affermato il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, intervenuto a un convegno sulla navigazione satellitare a Torino. ''So che ci sono in campo - ha aggiunto - due o tre ipotesi, ma e' Cai che deve decidere. Cio' che il governo doveva fare e' stato fatto. Ovviamente - ha concluso - restiamo a disposizione qualora si richieda il nostro intervento''. (ANSA).

ALITALIA:PIU' MANIFESTAZIONI INTERESSE,UNA PER INTERO GRUPPO

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Il Commissario Straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha ricevuto ''diverse manifestazioni di interesse entro la scadenza del termine del 30 settembre 2008 ore 12.00, previsto dall'invito pubblicato su alcuni quotidiani per l'acquisto di beni e di attivita' di Alitalia, Alitalia Airport, Alitalia Express, Alitalia Servizi e Volare. Nel renderlo noto con un comunicato, Alitalia precisa che il commissario ''ha dato evidenza che una sola proposta ha avuto ad oggetto le articolazioni relative alla complessita' del servizio di trasporto aereo. Le altre manifestazioni di interesse, infatti, sono state rivolte a specifici rami e/o attivita' delle diverse societa' facenti parte del Gruppo Alitalia. L'advisor finanziario della Procedura, prosegue la nota, ''ha iniziato l'analisi delle manifestazioni di interesse pervenute, a completamento della quale i proponenti per i quali sono state accertate le condizioni per l'avvio della trattativa saranno ammessi all'attivita' di due diligence''.(ANSA).

ALITALIA: FONDO VOLO; IN CASSA 22 MILIONI, NE MANCANO 105

ROMA - Nel fondo volo ci sarebbero 22 milioni e ne mancherebbero 105. Lo si apprende da fonti informate. Nelle scorse settimane, l'associazione degli assistenti di volo Anpav aveva espresso preoccupazione per il numero estremamente elevato di esuberi di Alitalia e per il rischio che fossero ingestibili anche perche' il Fondo integrativo di sostegno al reddito non ha, a tutt'oggi, avuto una regolare alimentazione. Il Fondo, aveva ricordato il vice presidente dell'Anpav Claudio Bonito, e' decollato nel 2005 con lo scopo di concorrere agli ammortizzatori sociali per i lavoratori del trasporto aereo attraverso un gettito costituito da un euro per ogni passeggero transitante sul suolo italiano, piu' contribuzioni di aziende e lavoratori stessi. Ma, aveva aggiunto, ''non e' stato alimentato regolarmente nonostante i nostri richiami e le sollecitazioni fatte anche dagli enti stessi che dovrebbero gestire questo importantissimo strumento''. (ANSA).

ALITALIA:ENAC,SU LICENZA NON CHIUSO ESAME RELAZIONE FANTOZZI

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - ''E tutt'ora in corso'' l'esame, da parte dell'Enac, della relazione inviata dal commissario straordinario di Alitalia per dimostrare la possibilita' di operare oltre il 30 settembre. Ma ''allo stato'' l'ente per l'aviazione civile ''ha ritenuto non necessario modificare'' il provvedimento con cui il 2 settembre aveva concesso una licenza di volo provvisoria. Lo precisa il presidente dell'Enac, Vito Riggio, con una nota.

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Quoto. Tra l'altro anche Colaninno sembra pro-LH. Fra tutti i membri della cordata, l'unico pro AF sembra Benetton, che è socio di AdR.

Ma nooooooooooooooo.... davveerroooooo?? poverino...

Per lui niente conflitto di interessi??

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Ecco Ryanair all'attacco:

Alitalia: Ryanair presenta esposto contro piano di salvataggio

02 ott 12:26 ECONOMIA

DUBLINO - L'agenzia economica Bloomberg riferisce che la compagnia irlandese Ryanair ha presentato un esposto alla Commissione Europea contro il piano di salvataggio di Alitalia. Secondo la compagnia di O'Leary il piano comporta ''un aiuto di Stato non consentito''. (Agr)

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via libera del senato al decreto legge che modifica la legge marzano

Ryanair, ricorso all'Ue contro

il piano di salvataggio Alitalia

La compagnia irlandese: «Cancellati debiti compresi tra gli 1,2 e i 2 miliardi di euro. Aiuto di Stato non consentito»

ROMA - Mentre a Milano si riunisce l'assemblea della Cai (che dopo l'intesa con i sindacati di Alitalia ha approvato all'unanimità il ripristino dell'offerta), arriva l'annuncio di Ryanair: il vettore irlandese low-cost fa ricorso alla Commissione europea contro il piano di salvataggio della compagnia italiana. «È stata violata la libera concorrenza» spiegano. «Il governo italiano - afferma in un comunicato Jim Callaghan, direttore legale di Ryanair - ha cancellato fino a 2 miliardi di euro di debiti di Alitalia, garantisce gli investimenti dei membri del consorzio e ha sottoscritto forti concessioni ai sindacati in cambio del loro accordo a questo ridicolo piano».

IL DECRETO - In mattinata, nel frattempo, il Senato ha approvato con 149 sì e un solo voto contrario il decreto legge sull'Alitalia che modifica la legge Marzano sulle grandi aziende in crisi. Hanno votato a favore Pdl e Lega Nord, non hanno partecipato al voto Pd, Idv e Udc. Via libera anche all'ordine del giorno presentato dal Pd che impegna il governo a promuovere una «forte iniziativa» per includere l'Atitech nella nuova Alitalia e per garantire l'occupazione dei 750 lavoratori della società di manutenzione di Napoli.

PARTNER STRANIERO - A Milano, come detto, si è riunita l'assemblea dei soci della Compagnia aerea italiana. Oltre a votare il ripristino dell'offerta, si è parlato anche «del partner straniero», come ha spiegato il presidente della cordata, Roberto Colaninno. «La scelta - ha aggiunto l'ad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera - sarà fatta nelle prossime settimane».

02 ottobre 2008

corriere.it

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Inviato (modificato)

ALITALIA: PASSERA, SCELTA PARTNER NELLE PROSSIME SETTIMANE

MILANO - ''La scelta del partner per Alitalia fa parte delle cose che si faranno nelle prossime settimane''. Lo ha detto l'Ad di Intesa San Paolo, Corrado Passera, al termine dell'assemblea di Cai che ha ratificato il ripristino dell'offerta per la compagnia di bandiera. ''I tempi - ha aggiunto - li daranno Colaninno e Sabelli''. (ANSA).

ALITALIA: UE FISSA PALETTI, NON NOTIFICATO PIANO CAI

(ANSA) - BRUXELLES, 2 OTT - La Commissione europea ha fissato i paletti per dare il via libera al piano di salvataggio dell'Alitalia. In una lettera inviata alle autorita' nazionali, a quanto si e' appreso, sono state indicate in dettaglio le condizioni 'tecniche' che dovranno essere rispettate per non violare le norme europee. Il piano industriale della Cai, secondo quanto ha riferito oggi Fabio Pirotta, portavoce del commissario ai Trasporti Antonio Tajani, non e' comunque stato finora notificato a Bruxelles. ''Sta all'Italia decidere se e quando'' procedere alla notifica, ha detto il portavoce. Secondo le informazioni raccolte a Bruxelles, nella lettera inviata a Roma lunedi' sera dal direttore generale ai Trasporti della Commissione Ue, Matthias Ruete, vengono specificati i passi che dovranno essere compiuti per rispettare tre 'principi guida' fondamentali: discontinuita' tra la vecchia e la nuova compagnia, trasparenza dell'intera operazione, cessione degli asset a condizioni di mercato. (ANSA).

ALITALIA: COMMISSIONE UE, ESAMINEREMO RICORSO RYANAIR

BRUXELLES - La Commissione Europea al momento non conferma nemmeno di aver ricevuto un ricorso da Ryanair contro il piano di salvataggio di Alitalia e un portavoce si e' limitato a dire che se arrivera' ''sara' esaminato come si fa sempre in questi casi''. (ANSA).

ALITALIA: VIA LIBERA ASSEMBLEA CAI A OFFERTA ACQUISTO

(ANSA) - MILANO, 2 OTT - ''L'assemblea di Cai ha deliberato all'unanimita' di ratificare il ripristino dell'offerta di acquisto su Alitalia, gia' comunicato da Roberto Colaninno al commissario straordinario Fantozzi il 25 settembre''. Lo si legge in una nota. (ANSA).

Alitalia: raddoppia tassa d'imbarcoLo decide il Senato, decade riferimento a destinazione somme

(ANSA) - ROMA, 2 OTT - L'assemblea del Senato ha approvato un emendamento al decreto Alitalia che raddoppia la tassa d'imbarco da 1 a 2 euro. Dall'emendamento, riformulato in Aula e' stato soppresso il riferimento alla destinazione delle somme. L'emendamento prevede inoltre la possibilita', per i lavoratori Alitalia in cig, di conservare la cassa integrazione anche nel caso che, assunti con contratto a tempo indeterminato, vengano licenziati dal nuovo lavoro e si ritrovino disoccupati.

Modificato da Dodicicilindri

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ALITALIA: PRESSING AIR FRANCE, SPINETTA A ROMA

ROMA - Jean Cyril Spinetta torna alla carica su Alitalia. Il numero uno di Air France-Klm e' arrivato oggi a Roma per ribadire di persona al presidente di Cai, Roberto Colaninno, e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta (che ha incontrato per la prima volta), l'interesse a partecipare al progetto della Nuova Alitalia. Come, peraltro, aveva fatto nei giorni scorsi il numero uno di Lufthansa, Wolfgang Mayruber, che aveva incontrato anche i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

A dimostrazione che le due major europee ''si stanno battagliando'', come detto un paio di giorni fa dallo stesso Colaninno. Intanto British Airways, che esclude al momento l'interesse ad una partecipazione azionaria, punterebbe invece ad una alleanza commerciale strategica. La scelta, comunque, spettera' a Cai. Compagnia aerea italiana tornera' a riunirsi, domani, in assemblea: Colaninno e l'amministratore Rocco Sabelli riferiranno le novita' dopo l'accordo raggiunto con tutti i sindacati. Colaninno potrebbe informare anche dell'incontro con Spinetta e di quello informale avvenuto sempre oggi con il presidente dell'Enac, Vito Riggio.

All'autorita' dell'aviazione civile Cai dovra' chiedere il certificato di operatore aereo, e con essa affrontare una serie di aspetti tecnici legati alla nuova Alitalia, che deve essere in discontinuita' con la precedente per non incorrere nel veto di Bruxelles. L'assemblea tornera' a riunirsi, verosimilmente la prossima settimana, tra l'altro per la trasformazione societaria (da srl in spa) e la capitalizzazione da un miliardo. Lunedi' prossimo riprendera' il confronto fra Cai e Sea, che gestisce gli aeroporti Linate e Malpensa, per valutare la corrispondenza del piano della cordata italiana con il piano industriale della societa' milanese. Oggi, il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha reso noto di aver ricevuto, entro la scadenza di ieri, 58 manifestazioni di interesse per l'acquisto di beni e di attivita' di Alitalia, Alitalia Airport, Alitalia Express, Alitalia Servizi e Volare.

Una sola proposta, pero', cioe' quella di Cai, ha riguardato tutto il complesso del servizio di trasporto aereo; le altre, infatti, sono state rivolte a specifici rami e/o attivita' delle diverse societa' del Gruppo Alitalia. L'advisor finanziario della Procedura ha avviato l'analisi delle manifestazioni di interesse e, una volta accertate le condizioni per l'avvio della trattativa, i proponenti saranno ammessi alla due diligence.

Tornando alla visita di Spinetta, avvenuta nell'ambasciata francese a Palazzo Farnese, il presidente di Air France-Klm - accompagnato dal consulente Francesco Mengozzi, ex a.d. di Alitalia - ha confermato l'intenzione di acquisire una quota di minoranza che potrebbe arrivare al 25% della nuova Alitalia al fianco di Cai, e di essere disposto, quindi, a supportare il piano Fenice purche' le scelte garantiscano efficienza e redditivita'. Spinetta ha anche ''suggerito'' che se si dovesse decidere di operare su hub e' il caso di sceglierne uno tra Fiumicino e Malpensa, dimostrando cosi' di non ancorarsi allo scalo romano come durante la trattativa avvenuta in passato (Lufthansa, nella logica multihub, preferirebbe Malpensa).

Il piano Fenice prevede sei basi (Torino, Milano, Bologna, Venezia, Roma e Catania), ma Roma e Milano potrebbero avere maggior rilievo. A proposito di Malpensa, il presidente del gruppo Sea Giuseppe Bonomi ha fatto sapere che non intende ritirare la causa per danni da 1,2 miliardi di euro presentata ad Alitalia dopo il trasferimento dei voli su Fiumicino, nonostante oggi il vettore italiano sia in gestione commissariale. Infine, e' allarme sulla liquidita' del fondo volo: in cassa ci sarebbero 22 milioni e ne mancherebbero 105. La liquidita' sarebbe, quindi, insufficiente a far fronte all'integrazione al reddito per i lavoratori di Alitalia per i quali sono previsti gli ammortizzatori sociali. Il comitato che amministra il Fondo volo chiede di attingere temporaneamente ad altri Fondi esistenti."

fonte: ANSA

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Articolo tratto da l'Espresso (e come al solito molto critico e di parte):

Decolla l'Alitalia high cost

di Luca Piana

Meno rotte. Utilizzo intensivo di ogni apparecchio. Ma soprattutto tariffe che saranno rincarate fino al 30 per cento. Così la nuova compagnia cercherà di realizzare utili. Senza alcuna concorrenza sulle tratte interne

L'ultimo incubo di Roberto Colaninno è riassunto nelle quattro righe cruciali di un regolamento approvato dalla Comunità europea sedici anni fa, il 23 luglio del 1992. L'imprenditore mantovano, che si è candidato a guidare la Nuova Alitalia, deve ottenere la licenza per far volare la compagnia che sta faticosamente mettendo insieme in questi giorni.

La procedura è delicata perché, da un lato, ogni compagnia aerea che si prepari a decollare deve garantire il rispetto di una serie di standard organizzativi e di sicurezza. Una verifica che è necessaria ma non sufficiente: è necessario dimostrare anche di avere la forza finanziaria per mantenere gli impegni previsti con i clienti e tutti i fornitori.

Questa esigenza si traduce in una serie di regole severe. Per avere la licenza, recita testualmente la normativa europea, la Nuova Alitalia dovrà dimostrare "in modo sufficientemente convincente di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i piani economici (...) per un periodo di tre mesi dall'inizio delle operazioni e senza tener conto delle entrate derivanti da dette operazioni". Tradotto dal linguaggio burocratico, significa che Colaninno dovrà essere in grado di far volare per un intero trimestre i suoi aerei su tutte le rotte previste, anche nell'ipotesi estrema che non riesca nel frattempo a incassare nemmeno un euro dalla vendita dei biglietti.

La Nuova Alitalia, però, sembra non soddisfare questo requisito fin da ora. Il dubbio nasce dai dettagli meno noti del Piano Fenice, come viene chiamato il piano per il salvataggio-conquista dell'Alitalia elaborato da Banca Intesa, regista dell'operazione. Si tratta di dettagli e previsioni operative che suggeriscono alcune risposte alla domanda su come sarà l'Alitalia a gestione privata.

Risposte che, in alcuni casi, rischiano di essere sorprendenti. C'è ad esempio il caso, molto problematico ma scritto nero su bianco nel Piano, di ridurre il numero di collegamenti dall'aeroporto milanese di Linate, una strategia ipotizzata per rintuzzare l'attacco dei concorrenti europei ma che troverà certamente una vasta opposizione. E c'è il caso delle tariffe che la compagnia prevede di applicare sui propri voli: più alte di quelle attuali sulle tratte nazionali, dove avrà una posizione di maggiore forza; più basse sulle rotte per l'estero, soprattutto su quelle intercontinentali, dove dovrà vedersela con una concorrenza più agguerrita.

Il primo punto critico, quello da cui dipende tutto il resto, è tuttavia la questione della licenza. Le perplessità sul rispetto delle norme europee derivano da un semplice calcolo. Stando al Piano Fenice, l'Alitalia di Colaninno nei primi 12 mesi di vita dovrà sostenere spese operative - dagli stipendi del personale all'acquisto del carburante, dalla manutenzione alle polizze assicurative - per un totale di circa 4,2 miliardi di euro.

Il primo novembre, data stimata per l'inizio delle operazioni, dovrà dunque garantire l'esistenza di disponibilità finanziarie per più di un miliardo, la cifra necessaria per coprire le spese operative nel primo trimestre di vita, come previsto dal regolamento europeo del 1992. Denari che la cordata privata rischia di non avere. Anche se gli imprenditori si sono impegnati a versare proprio un miliardo nella Compagnia aerea italiana (Cai), la società che diventerà la Nuova Alitalia, parte di questa cifra è destinata a transitare solo rapidamente tra le disponibilità di Colaninno.

Una fetta rilevante dell'iniezione di risorse dovrà infatti essere utilizzata per rilevare dal commissario Augusto Fantozzi quei beni di Alitalia, a cominciare dai diritti di decollo nei diversi aeroporti (gli slot), che la Cai vorrà conservare. Un'operazione il cui valore, secondo le voci circolate nelle scorse settimane, potrebbe aggirarsi attorno ai 400 milioni. Un altro esborso potrebbe rendersi necessario se Carlo Toto, proprietario della AirOne, la piccola e indebitata compagnia che pure è destinata a confluire nella Nuova Alitalia, chiedesse di ottenere in cambio non solo azioni Cai, ma anche quattrini (magari da reinvestire in parte nella nuova società).

Un punto cruciale resta la scelta del socio straniero, che vede come candidati l'Air France di Jean-Cyril Spinetta e la Lufthansa di Wolfgang Mayrhuber. Per rafforzare la compagine dei soci, incamerare nuove risorse e rafforzare la dotazione finanziaria necessaria per ottenere la licenza, Colaninno potrebbe essere tentato dall'idea di stringere i tempi nella scelta dell'alleato.

Questa esigenza, però, fa a pugni con un'altra necessità non secondaria: ritardare il più possibile l'ingresso effettivo del partner straniero per evitare che la competenza di valutare l'operazione passi dall'autorità Antitrust italiana, messa a tacere per decreto, a quella europea.

L'Enac, l'autorità che vigila sul settore aereo presieduta da Vito Riggio, lunedì 29 settembre ha confermato a Fantozzi una sorta di permesso di volo provvisorio, che scadrà alla fine di febbraio. Quest'ultimo, però, nel momento in cui subentreranno Colaninno e i suoi, non basterà più. "Se la Cai avesse deciso di acquistare l'intera Alitalia, il problema non si porrebbe: potrebbe semplicemente utilizzare la vecchia licenza", spiega Ugo Arrigo, che insegna Economia pubblica all'Università di Milano Bicocca. Per evitare di accollarsi i debiti di Alitalia e di AirOne, la Cai ha scelto invece di rilevare solo parti delle due compagnie, in modo da allontanare il rischio di un ricorso a livello europeo contro gli aiuti di Stato concessi alla Cai.

Così facendo, però, sembra necessaria una nuova licenza. E qui nasce il problema della dotazione finanziaria. A meno che l'Enac non accetti uno degli escamotage allo studio in questi giorni. Fra le ipotesi, c'è quella di utilizzare inizialmente la licenza di una controllata di Alitalia, la piccola low-cost Volare, trasferendola in seguito all'intera Cai: "Mi sembra una strada difficile da percorrere: non è possibile passare automaticamente la licenza da una compagnia dotata di appena quattro Airbus A320 a un'azienda con 153 aerei. L'Enac è tenuta a verificare la compatibilità finanziaria dell'accresciuta attività dell'azienda", dice Arrigo.

Nel frattempo Colaninno deve mettere mano all'organizzazione della compagnia. Molto dipenderà da quanto peseranno le decisioni del futuro partner straniero nel definire il network della Nuova Alitalia. I primi segreti del Piano Fenice, tuttavia, sono già di grande interesse. Uno di questi riguarda, appunto, il prezzo dei biglietti che i clienti saranno tenuti a pagare. La Cai ha sempre affermato che le tariffe resteranno complessivamente invariate. Un modo per dire che non approfitterà della posizione dominante (il 65 per cento) del traffico aereo domestico che si troverà a ricoprire, sommando la quota della vecchia compagnia di bandiera a quella di AirOne.

Una tabella del piano distribuito ai soci racconta però una realtà diversa. Chiarisce che i prezzi varieranno in misura sensibile tra le rotte domestiche e quelle verso l'estero. Volare italiano costerà in media 18,4 centesimi al chilometro nei confini nazionali, 9,8 se si resta in Europa o nel bacino del Mediterraneo, appena 5,7 nelle tratte intercontinentali. La tabella fornita ai soci Cai non riporta lo spaccato di quanto costi oggi volare Alitalia e AirOne.

L'unico dato disponibile per un confronto certo è quello dei 13,8 centesimi al chilometro dei ricavi per passeggero realizzati dalla compagnia di Toto, quasi interamente su rotte nazionali. Già così si intravedeil rischio che i consumatori italiani vengano spremuti in maniera particolare da Colaninno e soci.

Utilizzando un indicatore un po' più complesso (il ricavo per posto chilometrico offerto, che comprende anche le poltrone che viaggiano vuote), Ugo Arrigo e l'economista Andrea Giuricin hanno poi potuto calcolare che il viaggiatore che utilizzerà la nuova compagnia di bandiera per spostarsi all'interno dei confini nazionali subirà costi superiori del 32 per cento rispetto alla vecchia Alitalia e del 36 per cento rispetto a quanto pagato, ad esempio, dai clienti che utilizzano Iberia nei cieli spagnoli. "Stando a questi dati si può dedurre che la risorta compagnia alzerà mediamente le tariffe in Italia, dove controlla il mercato, per ridurre i prezzi sui collegamenti con l'estero, dove è più forte la concorrenza con le compagnie straniere", spiega Arrigo.

Un'ultima questione riguarda, infine, quanto la Nuova Alitalia conta di utilizzare gli aerei che avrà in dotazione e i propri equipaggi. Anche qui il Piano Fenice presenta alcune sorprese. Si prevede che, dal prossimo anno, gli aerei della flotta Alitalia voleranno in media per quasi tremila ore l'anno, contro le 2.500 del 2007. Nel 2013 l'utilizzo salirà ulteriormente, raggiungendo le 3.340 ore. L'incremento dipenderà in gran parte dai velivoli utilizzati sulle rotte di breve e medio raggio, che nell'arco dei prossimi cinque anni dovranno aumentare il numero di ore trascorse in volo da una media di 2.730 a 3.030.

Questi numeri, tuttavia, suscitano qualche perplessità. Prendendo ad esempio la Milano-Roma, e considerando che gli orari di attività vanno dalle sette di mattina alle undici di sera, si vede che un aereo può raggiungere queste medie andando avanti e indietro quattro volte al giorno, senza mai fermarsi nell'anno per la manutenzione. Un traguardo raggiungibile? Arrigo osserva che "applicando l'incremento di produttività tecnica previsto dal piano Fenice, i voli medi giornalieri per aereo dovrebbero passare dai 5,8 dell'Alitalia ai 7,5 di Cai". Un livello medio che, spiega l'economista, è possibile raggiungere solo in aeroporti estremamente efficienti. Molto diversi da quelli di Milano e di Roma. (03 ottobre 2008)

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Alitalia, Fantozzi: «Contratto definitivo entro il 20. Veltroni? Fa bene a rivendicare i suoi meriti»

da ilmessaggero.it

ROMA (3 ottobre) - Rocco Sabelli, amministratore delegato della Cai, si è incontrato stamattina all'Enac con il direttore generale Silvano Manera e le strutture tecniche dell'ente, per la licenza di volo della nuova compagnia. L'ente per l'aviazione civile, dopo un'istruttoria per la verifica dei requisiti finanziari, stabilirà se confermare la licenza di volo ad Alitalia. La compagnia di bandiera attualmente vola con una licenza provvisoria, della durata di sei mesi.

Fantozzi: «Lufthansa punta su clienti di qualità». Augusto Fantozzi, il commissario straordinario per il salvataggio di Alitalia, parla del possibile partner straniero della compagnia: «La scelta non spetta a me ma spetterà a Cai - - dice ai microfoni di Radio 24 - Lufthansa vuol dire una società molto efficiente, molto compatta, tecnologicamente avanzata che punta sui clienti di qualità, in particolare sulla business class. E pesca naturalmente dove i clienti di qualità ci sono: in Europa, nell'Europa centrale, nell'Italia del Nord». «Air France - prosegue Fantozzi - è una compagnia con una massa di lavoro più grande, più diffusa nel mondo che punta a tutte le fasce di clientela, in particolare la clientela turistica, e dunque manterrebbe più inalterata la rete di Alitalia».

«Contratto definitivo entro il 20 ottobre». «Gianni Letta è sempre stato in campo fin dall'inizio. Berlusconi non era al tavolo, ma la sua presenza si è sempre sentita», e Veltroni fa bene a rivendicare i meriti perché «quando ci fu la rottura, ha contribuito a riportare al tavolo Epifani». Così Fantozzi ricostruisce, in un'intervista al Corriere della Sera, le ore convulse della trattativa con Cai per la compagnia di bandiera italiana, e aggiunge che Cai «non potrà pagare meno del prezzo che il perito nominato dal governo indicherà. Ho affidato a Rothschild un'altra perizia. Se vogliamo consegnare la cloche a Cai il primo novembre senza lasciare gli aerei a terra, i tempi sono stretti. Il vero lavoro comincia adesso. Devo ricevere una proposta vincolante fra il 13 e il 15 ottobre, e il contratto definitivo entro il 20». Quanto al valore di Alitalia, Fantozzi parla di «valutazione complessa: Alitalia viaggia al ritmo di 500 voli al giorno, di cui il 95% puntuali: meglio di un anno fa. Ma, più vola, più perde. Dipenderà da quanti aerei chiederà di comprare Cai: mi risulta che potrebbero essere più del previsto». Quindi sottolinea che «l'italianità conta» e ricorda: «Io sono un indipendente. Non sono il tappetino del governo. La Repubblica ha scritto che non devo fare il ministro delegato. Questo pericolo non c'è mai stato e non c'è».

Air France-Klm teme che Alitalia le sfugga: lo scrive oggi il quotidiano parigino La Tribune, secondo cui «all'interno del gruppo cresce il pessimismo sulla possibilità di essere scelti come partner industriale» e teme anche «il sorpasso di Lufthansa». Secondo il giornale l'appoggio ricevuto da Lufthansa dai sindacati e dalla Lega si spiega con la strategia aeroportuale del gruppo tedesco, che privilegia Milano rispetto a Roma.

ALITALIA: RYANAIR ALL'ATTACCO, CAI CONFERMA OFFERTA

(ANSA) - BRUXELLES, 2 OTT - Ryanair torna all'attacco contro il salvataggio di Alitalia, Cai ripristina l'offerta d'acquisto, il Senato da' il primo via libera al decreto legge sull'intervento dello Stato e Bruxelles scrive a Roma per dettare le condizioni che dovranno essere rispettate per ottenere disco verde. Dopo l'accordo raggiunto con i sindacati, le manovre intorno al futuro di Alitalia hanno registrato oggi passi in avanti sui vari fronti aperti per portare a compimento un'operazione che presenta aspetti molto complessi e su cui si concentra anche l'attenzione della concorrenza. Come dimostra anche il ricorso presentato da Raynair alla Commissione europea contro il salvataggio di Alitalia. Con l'operazione messa in piedi, secondo Jim Callaghan, direttore legale della low cost irlandese, ''il governo italiano ha cancellato due miliardi di debiti di Alitalia, garantisce gli investimenti dei componenti del consorzio e ha sottoscritto forti concessioni ai sindacati in cambio del loro accordo a questo piano ridicolo'' che viola le norme Ue sugli aiuti di Stato e la concorrenza. La Commisione europea ha poi confermato di aver ricevuto il ricorso, precisando che sara' esaminato e analizzato come sempre avviene in questi casi. Ryanair ''ha il diritto'' di ricorrere, e' stato il commento fatto dal presidente della Cai, Roberto Colaninno, al termine dell'assemblea che ha sancito il ripristino dell'offerta per l'acquisto di Alitalia. L'assemblea ha prorogato al 15 ottobre la validita' della proposta gia' avanzata il primo settembre scorso e ha anche deliberato la ratifica degli accordi sottoscritti con i sindacati. Per quanto riguarda la scelta del partner estero, dall'assemblea Cai - che finora non ha notificato il suo piano a Bruxelles - e' giunta l'indicazione che occorrera' aspettare ancora qualche settimana per sapere su chi cadra' la scelta. Air France-Klm e Lufthansa appaiono sempre in pole position, ma anche l'ipotesi British Airways non sembra totalmente tramontata. Un aspetto, quello della competizione nella scelta del partner estero, che non dispiace affatto a Bruxelles. La Commissione Ue, che ha gia' aperto una procedura di investigazione sul prestito ponte da 300 milioni di euro, segue con grande attenzione l'evoluzione del dossier, che resta al centro di continui contatti con le autorita' italiane. Proprio in questo ambito e' da inquadrare, secondo fonti europee, l'invio alla presidenza del Consiglio di una lettera ''interlocutoria'', firmata dal direttore generale per i Trasporti dell'esecutivo comunitario, Matthias Ruete, in cui vengono dettagliate le condizioni che dovranno essere rispettate nel corso della realizzazione dell'operazione di salvataggio, per ottenere il via libera dell'Ue. Condizioni fissate affinche' siano rispettati tre principi chiave: assoluta discontinuita' tra la vecchia e la nuova Alitalia, trasparenza di tutta l'operazione, cessione degli asset, compresi il marchio Alitalia e la sigla AZ (sempre che le norme italiane sui fallimenti lo consentano), a prezzi di mercato. ''Mettendo nero su bianco questi paletti - si sottolinea a Bruxelles - tutte le parti coinvolte hanno modo di sapere che cosa si puo' o non si puo' fare. E stiamo constatando che il messaggio sta arrivando ai destinatari''. Ma il confronto con Bruxelles e' tutt'altro che chiuso. La prossima settimana dovrebbero riprendere gli incontri 'tecnici' per esaminare i tanti aspetti del dossier in attesa che il piano di salvataggio venga poi notificato. (ANSA).

Alitalia, raddoppia la tassa d'imbarco: l'aumento a sostegno degli esuberi

da corriere.it

ROMA - Aumenti in vista per chi viaggia in aereo. La crisi Alitalia si ripercuote sui passeggeri: raddoppia, da uno a due euro, l'addizionale comunale sui diritti di imbarco inclusa nel biglietto. Il rincaro era contenuto nel sub-emendamento all'articolo 2 del decreto Alitalia, presentato al Senato e approvato dall'aula.

DESTINAZIONE - Si tratta di una tassa che in parte va nelle casse dei comuni con uno scalo aeroportuale e in parte al fondo speciale per il sostegno al reddito, alla occupazione e alla riconversione e riqualificazione del personale del settore del trasporto aereo. Ovvero, l'aumento dei biglietti per i viaggiatori servirà per garantire gli ammortizzatori sociali ai dipendenti di Alitalia in esubero.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

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