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Alitalia: firmato l'accordo tra Cai e Air One

11 DICEMBRE 2008

Il presidente di Air One, Carlo Toto, e l'amministratore delegato di Cai, Rocco Sabelli, hanno sottoscritto l'accordo per la vendita a Cai di Air One, Air One CityLiner, Eas (European Avia Service) e Air One Technic che, dopo l'integrazione con gli asset che Cai rileverà da Alitalia, daranno vita alla nuova compagnia aerea di bandiera. L'accordo, afferma una nota, è stato finalizzato nel rispetto dei termini condivisi nel pre-accordo di fine agosto e prevede che il closing avvenga entro la fine dell'anno. Già dal 13 di gennaio sarà avviato il processo di integrazione dei network delle due compagnie. Il gruppo Toto reinvestirà 60 milioni di euro in Cai.

Domani la firma di Avia e Anpav. Sempre oggi, ennesima giornata calda sul fronte Alitalia, le agenzia hanno battuto la notizia che gli assistenti di volo di Avia e Anpav firmeranno domani mattina gli accordi già sottoscritti dai confederali e dall'Ugl il 31 ottobre con Cai. La sigla avverrà a Palazzo Chigi. La decisione arriva dopo che nelle scorse settimane c'è stata una serie di incontri tra Avia, Anpav, Cai e Governo al fine di «ottenere ulteriori garanzie occupazionali» per gli assistenti di volo. Avia (con 1.200 rappresentanti) e Anpav (con 600) hanno sottoposto l'ipotesi della sottoscrizione a due assemblee e a un referendum tra gli associati, informando contestualmente Anpac, Up e Sdl. La decisione inoltre è stata presa tra gli altri motivi «a fronte di elementi di garanzia e novità in merito alla disponibilità di Cai a concedere i part-time a tutti coloro che nei mesi a seguire ne faranno richiesta e alla certezza dell'imminente conferma dell'accordo con il partner straniero».

Polemiche sulle parole di Formigoni: «Malpensa sarà privilegiato».Intanto, oggi, le parole del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sul futuro di Malpensa hanno suscitato un polverone. Dopo i tagli dei voli da Malpensa operati da Alitalia e l'annuncio dei mesi scorsi da parte di Cai che l'hub sarà Fiumicino, per l'aeroporto lombardo potrebbe aprirsi la stagione del rilancio, mentre per Linate potrebbe essere imminente un ridimensionamento. L'annuncio è stato dato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine di un incontro con l'ad della nuova compagnia di bandiera, Rocco Sabelli. «Per Cai - ha spiegato Formigoni - Malpensa sarà l'aeroporto di riferimento e privilegiato». Una notizia che ha scatenato una pronta reazione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno: «Qualsiasi supremazia di Malpensa su Fiumicino è inaccettabile e infondata» ma anche qualche perplessità da parte del vicepresidente dei deputati della Lega-Nord, Marco Reguzzoni: «Se ciò che dichiara Formigoni dovesse risultare corretto, sarei il primi a gioirne. Le informazione che Sabelli ha dato a Formigoni mi auguro siano corrette. Purtroppo, noi abbiamo informazioni differenti e risulta che rimanga centrale nella strategia di sviluppo di Cai l'aeroporto di Fiumicino». È proprio per questa scelta che, secondo Reguzzoni, l'intesa con Lufthansa non può essere raggiunta, e Cai «si sta orientando a chiudere con Air France. Anzi, voci insistenti danno l'accordo Cai-Air France già chiuso».

La scelta della compagnia tedesca è da sempre stata privilegiata dalla Regione Lombardia: «Non per un fatto provincialistico - ha spiegato Formigoni - di attenzione a Malpensa ma perchè ci sembra più concorrenziale rispetto ad Air France. Una prospettiva che sarebbe utile anche a Fiumicino».

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

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Gli assistenti di volo dell’Anpav e dell’Avia firmano l'accordo con Cai

ROMA

Gli assistenti di volo dell’Anpav e dell’Avia hanno firmato a Palazzo Chigi l’accordo con la Cai per la nuova Alitalia, il cosiddetto ’Lodo Lettà, già sottoscritto dalle sigle confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Lo si apprende da fonti sindacali. Le due sigle hanno così rotto l’alleanza che le univa al «fronte del no» insieme ai piloti di Anpac ed Up e al sindacato autonomo Sdl, fronte che non aveva voluto firmare l’accordo con Cai sui contratti.

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11-12-08

ALITALIA: FIRMATO ACCORDO VENDITA AIRONE A CAI. TOTO REINVESTIRA' 60 MLN

(ASCA) - Roma, 11 dic - E' stato firmato l'accordo per la cessione a Cai di Air One. L'intesa e' stata siglata dall'A.d. di CAI, Rocco Sabelli, e dal presidente di AirOne, Carlo Toto, che reinvestira' 60 milioni di euro in Compagnia Aerea Italiana.

Il closing dell'accordo e' previsto entro fine anno mentre gia' dal 13 di gennaio sara' avviato il processo di integrazione dei network delle due compagnie.

Il Gruppo Toto, attraverso una propria controllata, assicurera' in lease operativo gli aeromobili a medio e lungo raggio alla nuova compagnia di bandiera. In particolare, spiega una nota, l'accordo con CAI prevede che entro il 2012 il Gruppo Toto fornisca, oltre ai 26 velivoli gia' consegnati, ulteriori 57 Airbus A320. Altri 24 Airbus per i voli di lungo raggio (tra cui anche i nuovissimi Airbus A350) saranno consegnati alla nuova compagnia di bandiera.

Con l'operazione ''sara' assicurata la tutela del personale con contratto a tempo indeterminato delle quattro societa' cedute'' precisa AirOne.

''Si apre oggi una nuova fase del trasporto aereo nazionale'' ha dichiarato il Presidente Carlo Toto ''Sono sempre stato convinto che l'unica soluzione per il rilancio della compagnia di bandiera italiana fosse l'integrazione tra Alitalia ed AirOne. Un gruppo di management di alto profilo si avvia oggi a realizzare questo ambizioso progetto per l'Italia di cui AirOne e' una componente essenziale ed imprescindibile. Il rafforzamento della nostra compagnia di bandiera sui mercati esteri richiedera' una forte collaborazione commerciale con un partner estero, che consenta tuttavia di preservare e valorizzare l'intrinseca natura italiana della compagnia e del suo azionariato.

''Da parte mia - conclude Toto - voglio rivolgere un ringraziamento sentito a tutti i dipendenti che in questi anni hanno consentito al gruppo AirOne di creare valore per il Paese e che, con il loro impegno e la loro professionalita', hanno dimostrato che in Italia ci sono le competenze per realizzare progetti industriali di successo anche in settori complessi e altamente competitivi''.

11-12-2008 21:08

Alitalia: firmato l'accordo Cai-AirOne

(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Il presidente di Air One, Carlo Toto, e l'Ad di Cai, Rocco Sabelli, hanno sottoscritto l'accordo per la vendita a Cai di Air One. Alla nuova compagni di bandiera andranno anche Air One CityLiner, Eas (European Avia Service) e Air One Technic. Le associazioni degli assistenti di volo Avia e Anpav firmeranno domani il 'lodo Letta' in relazione agli accordi con Cai su Alitalia. Le due associazioni (finora nel 'fronte del no' a Cai), si apprende da fonti sindacali, sottoscriveranno le intese relative ai contratti e ai criteri di assunzione a tempo indeterminato e alla selezione dei 12.639 lavoratori che entreranno nella Nuova Alitalia e il 'lodo Letta'. Restano fuori i piloti di Anpac e Up e il Sindacato dei lavoratori. Il Gruppo Toto reinvestira' 60 milioni di euro in Cai. Gia' dal 13 di gennaio sara' avviato il processo di integrazione dei network delle due compagnie.L'accordo con Cai prevede che entro il 2012 il Gruppo Toto fornisca, oltre ai 26 velivoli gia' consegnati, ulteriori 57 Airbus A320, aerei di nuova generazione e a basso impatto ambientale. Altri 24 aeromobili Airbus per i voli di lungo raggio (tra cui anche i nuovissimi Airbus A350) saranno consegnati alla nuova compagnia di bandiera. (ANSA).

Alitalia pronta a scegliere Air France

di Gianni Dragoni

La «nuova Alitalia» parte da Fiumicino e sceglierà come partner estero Air France-Klm, che porterà in dote circa 250 milioni di euro.

Le indicazioni sono emerse nella conferenza stampa dei vertici della Cai, la società privata che ieri ha firmato l'atto di acquisto dal commissario Augusto Fantozzi della polpa dell'ex Alitalia pubblica, versando 100 milioni di euro. Dal 13 gennaio 2009 Cai assumerà direttamente la gestione delle attività e cambierà nome in Alitalia, ha detto l'amministratore delegato Rocco Sabelli, affiancato dal presidente, Roberto Colaninno.

Per comprare Air One la Cai ha concordato con Carlo Toto «il pagamento di circa 300 milioni in contanti al closing, previsto tra il 18 e il 30 dicembre, più l'accollo di 490 milioni di debiti ipotecari sugli aerei che ha girato», 26 velivoli, ha spiegato Sabelli. Dunque il «fair value» Air One è di 790 milioni. Inoltre «Toto darà in leasing per sei anni più sei ulteriori 80 aerei Airbus».

La valutazione appare elevata, molto generosa per Toto, se rapportata al valore di 1.052 milioni concordato da Cai per l'acquisto da Fantozzi delle attività di Alitalia (di cui 237,5 milioni con pagamento in denaro, con saldo di 137,5 milioni tra due anni; il resto con accollo di debiti, in particolare 625 milioni di debiti ipotecari su 64 aerei di proprietà). L'ex Alitalia, rilevata senza esuberi e senza la zavorra dei debiti, ha un fatturato di 5-6 volte Air One, un marchio noto nel mondo, possiede preziosi slot a Londra come nei principali aeroporti europei e a Linate ne ha più del doppio di Air One.

«Nella valutazione di Air One abbiamo considerato le sinergie nel mettere insieme due reti sovrapposte, che stimiamo in 150-200 milioni all'anno per alcuni anni. Il negoziato con Toto è stato durissimo. A un prezzo inferiore Toto non avrebbe venduto, noi abbiamo bisogno di Air One», ha detto Sabelli. «L'esperto designato dalla Ue ha detto che il prezzo pagato per Alitalia è un valore di mercato. E poi gli slot non si possono vendere, non abbiamo comprato slot».

Colaninno non vuol sentire parlare di monopolio, afferma che «Alitalia non aumenterà i prezzi». Eppure il Governo ha sospeso per decreto i poteri dell'Antitrust su questa concentrazione. «Abbiamo ritenuto che il mercato italiano era troppo piccolo per soddisfare due compagnie», ha detto Colaninno. «Le grandi compagnie europee di successo, cioè Air France e Lufthansa, hanno un controllo del mercato interno superiore al 90%», ha detto Colaninno. Non ha citato British Airways, che ha una quota inferiore al 40% sul mercato interno.

«Il nuovo gruppo avrà il 56% del mercato italiano. Da gennaio faremo 670 voli al giorno», ha detto Sabelli. Alitalia ed Air One nel gennaio 2008 ne facevano 1.050. Dunque meno voli. «Non c'è un peggioramento del servizio. Se si elimina un volo che partiva alla stessa ora di un altro non c'è un danno. È molto meglio avere meno aerei pieni più che tantissimi aerei vuoti», ha detto Sabelli. «Sulla Roma-Milano migliorerà il prodotto, faremo 300 frequenze settimanali».

«I 21 soci hanno versato i primi 450 milioni di capitale e hanno l'impegno ad arrivare a 850 milioni entro la fine dell'anno», ha detto Sabelli, chiarendo che la ricapitalizzazione complessiva, già deliberata fino a 1.100 milioni, sarà «completata dal socio estero». «Abbiamo due proposte interessanti di alleanza accompagnate da un investimento azionario di minoranza, presentate da Air France-Klm e Lufthansa, mentre British Airways propone solo una collaborazione commerciale. Entro fine anno presenteremo una proposta al consiglio di amministrazione», ha spiegato Colaninno.

«La nostra idea è che il partner abbia tra il 20 e il 25%», ha detto Colaninno. Sabelli ha lasciato capire che la rotta porta a Parigi: «Sceglieremo la migliore, ma anche quella che ci consente i tempi di implementazione più veloci, quella che crea meno discontinuità». Air France è già partner di Alitalia dal 2001, c'è un coordinamento nei voli Italia-Francia, dunque smontare quest'organizzazione costerebbe tempo e denaro.

Sulla guerra aeroportuale tra Milano e Roma la Cai rimanda la responsabilità ai politici in Lombardia. «Se Linate è il concorrente numero uno di Malpensa non è colpa nostra», ha osservato Colaninno. E Sabelli ha puntualizzato: «Oggi siamo a Roma, lì è basata la nostra rete intercontinentale. Torneremo a Malpensa solo se e quando Linate avrà una regolamentazione da city airport. Se non succederà resteremo a Roma». Linate city airport significa limitato alla navetta per Roma: ipotesi mai accettata dai politici e respinta dalla Ue.

fonte: il sole 24 ore.

E poi la letterina di Toto ai dipendenti di AirOne:

Cari collaboratori tutti,

da poco ho sottoscritto l'accordo per la vendita a Compagnia Aerea Italiana di AirOne, EAS, AirOne Technic ed AirOne CityLiner. CAI integrerà il gruppo AirOne con gli asset che rileverà da Alitalia per poter cosi realizzare una nuova e grande compagnia di bandiera italiana.

Oggi comincia per tutti voi una nuova avventura. L'esaltante lavoro che abbiamo avviato con la nascita di AirOne continuerà in altra forma e con lo scopo di realizzare un nuovo ed ambizioso progetto. Si prospetta davanti a voi una sfida che sono certo saprete cogliere perchè in questi anni siamo riusciti in più occasioni a centrare obiettivi professionali, di mercato e personali che in alcuni casi sembravano irraggiungibili. L'energia e capacità di vincere le competizioni, che hanno da sempre caratterizzato AirOne, saranno ingredienti imprescindibili per il rilancio della compagnia di bandiera e per la gestione di questa delicata fase di cambiamento. LA sfida industriale è complessa, ma le prospettive potranno essere entusiasmanti.

Come sapete, da mesi sono impegnato nel processo di rilancio di Alitalia e fin dal principio sono stato convinto che l'unico modo per restituirle un ruolo strategico fosse attraverso l'integrazione con AirOne. Un management di alto profilo si è impegnato oggi a realizzare questo progetto, che vede AirOne come uno dei fattori determinanti per la sua riuscita. Non dimentichiamoci che senza il contributo di quanto tutti noi abbiamo costruito in questi anni, il piano di risanamento e sviluppo della Nuova Alitalia non sarebbe possibile. In questa logica, l'accordo firmato poco fa è stato raggiunto cercando di valorizzare e tutelare al meglio gli asset ed i punti di forza del gruppo AirOne, a partire dai suoi dipendenti. Con l'operazione sarà assicurata la tutela del personale con contratto a tempo indeterminato delle quattro società cedute.

L'effettivo closing dell'operazione avverrà entro l'anno. Io rimarrò comunque in CAI in qualità di azionista e Consigliere di Amministrazione per apportare il mio contrinuto in termini di spirito imprenditoriale e compteneze di settore che in questi anni ho maturato in AirOne. Inoltre, il Gruppo Toto, attraverso una propria controllata, assicurerà in lease operativo gli aeremobili a medio e lungo raggio alla nuova compagnia di bandiera, che così potrà disporre in tempi brevi di una flotta rinnovata ed efficiente.

Quello che veramente conta, però è il vostro contributo che sarà fondamentale per far rinascere in Italia una compagnia di bandiera rinnovata, efficiente, orientata ai clienti e in grado di svolgere un ruolo centrale nei mercati internazionali, anche grazie ad accordi con compagnie estere. Credo fermamente che per molti di voi entrare a far parte di questo progetto, strategico per il Paese e per lo sviluppo dei suoi collegamentei, sia un'opportunità unica di crescita professionale e umana.

Da parte mia vi ringrazio di cuore per la lealtà, l'impegno e la dedizione che avete costantemente dimostrato lavorando nel gruppo AirOne. Sono convinto che quella di AirOne sia innanzitutto una storia di persone, di donne e uomini che hanno creduto con coraggio in questa compagnia e reso possibile un grando sogno. Abbiamo dimostrato che in Italia ci sono le forze, le competenze e le intelligenze per realizzare progetti industriali di successo, anche quelli che possono sembrare impossibili. Continuate a dimostrarlo anche in futuro!

Buon lavoro a tutti e i miei più cari auguri a voi e alle vostre famiglie.

Carlo Toto

Presidente di AirOne

Roma, 11 Dicembre 2008

Il network operativo:

Numeri e destinazioni della nuova compagnia di bandiera

Secondo quanto comunicato oggi da Cai, la nuova proprietaria della compagnia di bandiera, i 148 aerei di Alitalia dal 13 gennaio prossimo collegheranno 70 destinazioni, di cui 23 nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali. Numeri che dall'estate con il prossimo orario Summer 2009 saranno ulteriormente accresciuti, con nuove destinazioni internazionali e nuovi collegamenti nazionali.

Nello specifico, per quanto riguarda i collegamenti nazionali, durante l’orario in vigore dal 13 gennaio 2009, queste saranno le destinazioni servite come segue (in neretto le destinazioni da e per Malpensa ndr):

Rotte operate da Roma Fiumicino: Alghero, Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pisa, Reggio Calabria, Torino, Trieste, Venezia, Verona.

Rotte operate da Milano Linate: Alghero, Brindisi, Cagliari, Lamezia Terme, Pescara, Reggio Calabria.

Rotte operate da Milano Linate e Milano Malpensa: Bari, Catania, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino.

Per quanto riguarda i collegamenti internazionali, le rotte saranno servite come segue:

Rotte operate da Roma Fiumicino: Algeri, Amsterdam, Atene, Barcellona, Beirut, Belgrado, Bruxelles, Bucarest, Budapest, Cairo, Casablanca, Damasco, Francoforte, Ginevra, Istanbul, Kiev, Londra Heatrow, Madrid, Malta, Monaco, Mosca, Nizza, Parigi CDG, Praga, San Pietroburgo, Sofia, Teheran, Tel Aviv, Tirana, Tripoli, Tunisi, Varsavia.

Rotte operate da Milano Linate: Amsterdam, Barcellona, Bruxelles, Francoforte, London City, Londra Heatrow, Madrid.

Rotte operate da Milano Malpensa: Algeri, Atene, Bucarest, Cairo, Dusseldorf, Istanbul, Kiev, Mosca, Sofia, Tel Aviv, Tirana, Tripoli, Tunisi.

Rotte operate da Milano Linate e Milano Malpensa: Parigi CDG.

La rete dei collegamenti intercontinentali offrirà il seguente servizio:

Rotte operate da Roma Fiumicino: Accra, Boston, Buenos Aires, Caracas, Chicago, Lagos, Miami, New York JFK, New York Newark, Osaka, San Paolo, Tokyo, Toronto.

Rotte operate da Milano Malpensa: New York JFK, San Paolo, Tokyo.

La rete dei collegamenti diretti dalle altre città italiane sarà la seguente:

Torino: Alghero, Bari, Lamezia Terme, Napoli, Palermo, Roma.

Venezia: Bari, Napoli, Roma.

Napoli: Atene, Bologna, Catania, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Palermo, Roma, Torino, Venezia.

Catania: Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Roma.

Bologna: Alghero, Bari, Lamezia Terme, Napoli, Roma.

Venerdi 12 Dicembre 2008

fonte: varesenews.it

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Fra due anni che se la prenda AF e la chiuda pure, ma senza più rompere le scatole agli italiani. :)

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Lunedì 15 Dicembre 2008, 10:01

Alitalia vede 4,8 mld ricavi 2013, ma ancora molti nodi da sciogliere (MF)

MILANO (MF-DJ)--Da Alitalia ad Alitalia. A gennaio l'assemblea di Cai cambiera' il nome della societa' scegliendo il vecchio brand; insomma si continuera' a volare Alitalia. E del resto anche il marchio AirOne non sparira' dal mercato: finito il periodo transitorio con quella livrea voleranno gli aerei destinati al corto raggio, mentre quella tricolore di Alitalia caratterizzera' le destinazioni di medio e lungo raggio.

Venerdi', ricorda Milano Finanza, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, hanno presentato numeri e obiettivi della loro scommessa: 670 voli giornalieri per 4.700 frequenze settimanali, 70 le destinazioni, di cui 23 nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali. Un capitale di almeno 1.100 mln, di cui 438 gia' versati e che sono serviti a pagare la prima rata dell'acquisto di Alitalia e l'acquisizione del 100% di AirOne.

Complessivamente i 21 soci italiani (ma potrebbero aggiungersene altri) verseranno entro la fine dell'anno 847 mln, gli altri dovrebbero giungere con l'ingresso del socio straniero. Se sar.a'AirFrance, come e' altamente probabile, il nuovo apporto, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, potrebbe arrivare fino a 350 mln. La scelta giungera' prima del 12 gennaio, quando tutta l'operativita' di Alitalia sara' nelle mani del nuovo management. quanto all'hub di riferimento, Alitalia e' posizionata a Roma, dove ha base la maggior parte degli aerei destinati al lungo raggio; ma, con il tempo necessario per effettuare uno spostamento del genere, la compagnia e' pronta a correggere l'asse verso Malpensa, a patto pero' che Linate diventi un city airport e smetta di fare concorrenza all'altro scalo milanese.

"Insomma", ha detto con una battuta Sabelli, "al piano Scala di Lufthansa, noi rispondiamo con il piano Duomo". Restando alle cifre per Sabelli il valore della flotta (148 aerei) e' di 4,2 mld, gli investimenti previsti sono di 500 mln e l'obiettivo di fatturato al 2013 e' di 4,8 mld, mentre il pareggio operativo dovrebbe essere raggiunto entro due anni.

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Dopo la dichiarazione di insolvenza

Alitalia: i vertici indagati per bancarotta

Otto tra presidenti, amministratori delegati e direttori generali nel periodo dal 2000 all'estate 2007

ROMA - I vertici di Alitalia in carica dal 2000 all'estate 2007 sono indagati dalla procura di Roma per bancarotta nell'ambito dell'inchiesta aperta nello scorso settembre dopo la dichiarazione di insolvenza della compagnia di bandiera. Sarebbero otto tra presidenti, amministratori delegati e direttori generali.

DISTRAZIONE O DISSIPAZIONE - Nel periodo preso in esame dagli inquirenti sono stati presidenti dell'Alitalia: Fausto Cereti (1996-03), Giuseppe Bonomi (2003-04), Giancarlo Cimoli (2004-07) e Berardino Libonati (2007). Gli amministratori delegati sono stati Domenico Cempella (1992-01), Francesco Mengozzi (2001-04), Marco Zanichelli (2004) e Giancarlo Cimoli (2004-07), mentre tra i direttori generali figuravano Giovanni Sebastiani e Marco Zanichelli (2003-04). Il reato di bancarotta preso in esame dagli inquirenti fa riferimento a ipotesi di distrazione e/o dissipazione. Gli accertamenti sono curati dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dai sostituti Stefano Pesci, Francesca Loy e Gustavo De Marinis. Nei mesi scorsi, dopo l'apertura del fascicolo, sono stati acquisiti i bilanci degli ultimi dieci anni della compagnia di bandiera. L'indagine non ha nulla a che vedere con la fase culminata nell'inserimento di Cai nella trattativa per l'acquisizione dell'azienda.

INDAGINI - Tra le operazioni all'esame degli inquirenti l'acquisizione di Volare Group, la cessione di tredici aerei di EuroFly alla F. Luxembourg, i rapporti con i fornitori, le consulenze e la politica del personale. Per esempio nel 2000 Alitalia ingloba 1.500 dipendenti di Aeroporti di Roma e sei anni dopo 700 dipendenti di Volare, ma nel frattempo la compagnia avvia una politica di esodi particolamente onerosa.

17 dicembre 2008

 

花は桜木人は武士

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Deo gratias :roll: fateli almeno cagare un po addosso

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ALITALIA: CORSA FRA BIG;LUFTHANSA,MEGLIO NOSTRA OFFERTA/ANSA

(di Stefania De Francesco) (ANSA) - ROMA, 18 DIC - Si scatena a colpi di rilanci fra i tre big europei del trasporto aereo l'ambita alleanza con la Nuova Alitalia. Dopo mesi di laconici ''siamo interessati'' e ''no comment'', al rush finale per la scelta del partner che Cai vorrebbe far decollare il 12 gennaio con la nuova compagnia di bandiera, Lufthansa rompe la riservatezza. Domani, mentre e' attesa la risposta di British Airways sulla disponibilita' a entrare nel capitale di Cai (condizione per diventare partner), e' previsto a Milano un nuovo incontro del numero uno di Air France-Klm Jean Cyril Spinetta e del direttore generale Henri Gourgeoncon con il presidente e l'amministratore delegato di Cai Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, per verificare le condizioni per chiudere l'affare. Intanto, oggi il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e' stato ricevuto da Silvio Berlusconi e Gianni Letta. ''Siamo convinti che la nostra offerta per Alitalia sia migliore rispetto a quelle fatte dagli altri vettori europei che dicono di essere interessati'' ha detto un portavoce di Lufthansa commentando un possibile ingresso di British Airways nel capitale di Cai. Per la scelta dell'alleato straniero, a cui andrebbe fra il 20 e il 25%, si e' ormai alle battute finali. Oltre alla favorita Air France-Klm, con cui Alitalia e' gia' in partnership nell'alleanza commerciale Sky Team, sembra dunque in corsa anche British Airways (che fa parte dell'alleanza One World), che si era detta disponibile solo ad una alleanza commerciale ma che, dopo l'incontro dei giorni scorsi con Sabelli, ha detto di voler valutare la possibilita' di ingresso nel capitale. Per questo, Lufthansa (rientra in Star Alliance), che all'inzio del 2009 costituira' all'aeroporto di Malpensa la compagnia Lufthansa Italia, e' diventata piu' esplicita. Ci sarebbero ''sinergie per 500 milioni di euro'' da un'eventuale unione tra Lufthansa e Alitalia, ha confermato il portavoce del vettore di Francoforte ribadendo quanto spiegato questa settimana Holger Haetty, consigliere di amministrazione della compagnia tedesca, in un'intervista al Messaggero. ''Siamo convinti che sarebbe piu' vantaggioso per Alitalia far parte della Star Alliance che della Sky Team grazie alle sinergie sostenibili che ne deriverebbero'', ha sottolineato il portavoce, spiegando inoltre il ruolo di primo piano che avrebbero Fiumicino e Malpensa. ''Noi offriamo una soluzione molto buona ad Alitalia sia per Roma, sia per Milano - ha concluso - A differenza di altri possibili partner, noi abbiamo un concetto per entrambi gli hub di Roma e Milano''. Del resto, Lufthansa segue il criterio multi hub, operando su Francoforte, Monaco di Baviera, Zurigo e Vienna. Intanto, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti hanno chiesto a Cai la sospensione delle assunzioni avendo riscontrato aspetti di difformita' rispetto agli accordi firmati. Per chiarire, un incontro e' in corso in queste ore. Le stesse sigle hanno reso noto che Fantozzi cedera' il cargo entro il 12 gennaio 2009, data oltre la quale Alitalia perdera' il Coa (certificato operatore aereo). Mentre l'associazione degli assistenti di volo Avia ha denunciato la mancata assunzione di persone che avevano precedenza assoluta per gravi motivi annunciando che ritirera' la firma dagli accordi se Cai non dara' le dovute garanzie, Anpac, Up e Sdl hanno manifestato a Fiumicino per dare solidarieta' ai circa diecimila - affermano - cassaintegrati. stefania.defrancesco@ansa.it

(ANSA).

Alitalia-Air France, pesa il nodo della governance

di Gianni Dragoni

Prosegue, anche se più lento del previsto, l'avvicinamento al matrimono tra la «nuova Alitalia» e il gruppo Air France-Klm.

L'incontro di ieri a Milano tra le delegazioni di Parigi e i vertici della Cai, la cordata italiana guidata da Rocco Sabelli e Roberto Colaninno, non è bastato a spianare la strada all'intesa definitiva. Un nuovo incontro tra le parti è previsto al più presto. La data non è ancora ufficialmente comunicata. Secondo l'agenzia Agi il nuovo appuntamento sarà tra Natale e Capodanno.

Due documenti ieri sono stati oggetto di approfondimento, lo statuto della Cai e il «partnership agreement», sui quali i francesi avrebbero manifestato alcune riserve.

Secondo indiscrezioni, nello statuto la Cai avrebbe proposto di assegnare ai francesi azioni speciali, una sorta di titoli di categoria B, con pari diritti economici, ma minori diritti di partecipazione al governo societario rispetto alle azioni dei 21 soci italiani. Altre fonti riferiscono che si sarebbe discusso del sovrapprezzo che i francesi dovrebebro pagare sulle azioni di nuova emissione nell'aumento di capitale riservato.

Sarebbe comunque un modo di contenere il ruolo preponderante dei francesi, che dovrebbero acquisire fino al 25% della società con 250 milioni di euro. Con questo impegno sarebbero di gran lunga il socio con la quota individuale più forte. Per gli italiani l'impegno massimo previsto è di 100 milioni, per ciascuno dei quattro pivot, Intesa Sanpaolo, Immsi di Colaninno, Atlantia dei Benetton, Fire di Emilio Riva.

Altre richieste di correzione dei francesi riguardano aspetti economico-finanziari, come la ripartizione dei proventi e dei costi, nel calcolo della redditività delle rotte e delle sinergie, nel «partnership agreement». Un punto vitale, nel quale c'è anche la richiesta di Cai di avere maggiori proventi, rispetto alla «supercommission» attuale, per i passeggeri che comprano biglietti venduti da Alitalia per voli intercontinentali fatti via Parigi, con la potente flotta di Air France.

L'intesa con Parigi rimane l'obiettivo primario dei 21 soci «italiani» della Cai. Questi si sentirebbero rassicurati se il 13 gennaio prossimo, quando dovranno assumere direttamente la gestione dell'attività di volo, potranno contare su un socio forte nel profilo industriale e finanziario.

La compagnia guidata da Jean-Cyril Spinetta, legata alla vecchia Alitalia dagli accordi siglati nel luglio 2001 quando alla Magliana c'era Francesco Mengozzi, consentirebbe alla nuova compagnia tricolore, che sarà integrata con Air One, di proseguire senza smontare una serie di attività congiunte: ad esempio nei voli tra Italia e Francia le operazioni sono già da anni coordinate, come le attività e il personale sono integrati in diversi scali all'estero.

All'incontro di ieri, presso lo studio legale Bonelli Erede Pappalardo, c'era il direttore generale Pierre-Henri Gourgeon, che dal primo gennaio sarà l'amministratore delegato di Air France-Klm, con avvocati ed esperti della rete. L'assenza di Spinetta, il quale da gennaio manterrà la carica di presidente, ha fatto capire che non c'era l'attesa di una riunione conclusiva. Dal lato italiano hanno partecipato sia il presidente Cai Colaninno, sia l'amministratore delegato e direttore generale, Sabelli.

Prosegono le scaramucce con i sindacati sulle lettere di assunzione dei dipendenti dall'ex Alitalia, in particolare per maternità e con familiari disabili. I confederali hanno detto che erano state sospese le assunzioni in seguito a loro richieste di chiarimento. Poi il direttore del personale, Giovanni Di Stefano, ha preso nota delle osservazioni e dato risposte ai sindacati.

Tra i passi che Cai deve compiere c'è ancora la stipula dell'atto definitivo di acquisto di Air One da Carlo Toto. Il closing è previsto il 30 dicembre.

I NUMERI

21 - I soci Cai

Gli azionisti della Compagnia Aerea Italiana sono 21 e hanno sottoscritto quote di entità differente per entrare in società.

100 milioni - L'impegno dei soci maggiori

Fra gli azionisti italiani l'impegno economico maggiore è previsto per quattro soci «forti»: Intesa Sanpaolo, Immsi, Atlantia e Fire. Ciascuno di questi verserà 100 milioni di euro.

25% - La quota «francese»

Air France-Klm, il colosso francese in trattativa per entrare come partner nella «nuova Alitalia», è pronto a rilevare una quota fino al 25% del nuovo gruppo.

250 milioni - L'esborso di Air France

Il gruppo presieduto da Jean-Cyril Spinetta è pronto a un esborso di 250 milioni. Restano da definire i nodi della governance: secondo indiscrezioni la Cai avrebbe proposto di assegnare ai soci francesi azioni di categoria «B», con pari diritti economici ma minori diritti di partecipazione al governo societario.

il sole 24 ore

Come si vede, CAI punta a diventare una navetta per Parigi e a prendersi una percentuale sui voli da CDG, piuttosto che puntare ad un piano serio di espansione e multihub come quello proposto da LH.

Modificato da Dodicicilindri

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