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25 Aprile: Festa della Liberazione


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Non credere che sia un bene: ogni popolo deve fare i conti con il proprio passato.

Noi l'abbiamo fatto.

Altri no.

E' proprio il contrario.

Siamo proprio NOI a non voler fare i conti col proprio passato.

Gli Spagnoli una volta morto Franco hanno chiuso quella pagina. PER SEMPRE. Giurandosi di non ripetere gli stessi errori.

Noi ancora nel 2008 abbiamo partiti nuovi che si fregiano con orgoglio della patacca di "anti-fascismo" :pz

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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E' proprio il contrario.

Siamo proprio NOI a non voler fare i conti col proprio passato.

Gli Spagnoli una volta morto Franco hanno chiuso quella pagina. PER SEMPRE. Giurandosi di non ripetere gli stessi errori.

Noi ancora nel 2008 abbiamo partiti nuovi che si fregiano con orgoglio della patacca di "anti-fascismo" :pz

quoto.

(anche gli interventi di EC e 12C)

tuttavia dato che ascolto sempre attentamente le dichiarazioni politiche riportate dai media, non posso che notare che in particolare un politico di medio livello (non un leader ) ha fatto da tempo un sacco di interventi di tipo revisionista, che non mi sento di condividere e che ritengo molto pericolosi, oltre che falsi storici enormi.

evitiamo però di proseguire la polemica (anche perchè non c'è)

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E' proprio il contrario.

Siamo proprio NOI a non voler fare i conti col proprio passato.

Gli Spagnoli una volta morto Franco hanno chiuso quella pagina. PER SEMPRE. Giurandosi di non ripetere gli stessi errori.

Noi ancora nel 2008 abbiamo partiti nuovi che si fregiano con orgoglio della patacca di "anti-fascismo" :pz

Ma dai!

Questa è proprio forte...

Sai da chi è stato designato re Juan Carlos??

Prima di sparare sentenze socio-politiche bisognerebbe un pò riflettere e studiare.

E poi bisognerebbe lasciare il classico provincialismo italiota, in base al quale l'Italia è il peggio del peggio.

Montanelli lo diceva sempre: il peggior difetto degli italiani è proprio il provincialismo.

Il gusto di buttarsi fango (solo fango?) addosso.

Mah...

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Concordo con Matteo: evitiamo di proseguire con polemiche che non ci sono.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

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E' stato designato da Franco.

E allora?

Non mi pare che tutto sommato agli spagnoli pesi il fatto, visto che si sta dimostrando un reggente con gli zebedei (a differenza di quelli che ci furono a casa nostra, assolutamente privi del carisma necessario) che sta portando sviluppo al suo paese.

E soprattutto, più che provincialismo e gettarsi fango addosso, è pure REALISMO.

Anzichè stare ad affrontare i problemi seriamente quaggiù stiamo ancora a tirarci le caramelle addosso sul fascismo, la resistenza e blablabla.....

Cose da ricordare, ma non da crogiuolargisi dentro.

Perchè il mondo è andato avanti, ma noi stiamo rimanendo indietro.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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il Capo dello Stato ha dovuto oggi di nuovo puntualizzare la sua posizione nell'intervento del pomeriggio a Palazzo Ducale, a Genova. « Dopo tanti anni di quegli eventi - ha detto - si può e si deve dare una «analisi ponderata che però non significhi in alcun modo confondere le due parti in lotta, appiattirle sotto un comune giudizio di condanna e di assoluzione». E questo, aggiunge, «vale anche per i fenomeni di violenza che caratterizzarono in tutto il suo corso la guerra antipartigiana e da cui non fu indenne la Resistenza, specie alla vigilia e all'indomani della Liberazione». È un dovere verso i paese, quello della chiarezza. Perchè questa fu «una straordinaria prova di riscatto civile e patriottico», e quindi «non può appartenere solo ad una parte della nazione». Al contrario, «deve porsi al centro di uno sforzo volto a ricomporre in spirito di verità la storia della nostra Repubblica». L’eredità spirituale e morale della Resistenza vive nella Costituzione - ha detto - e in quella Costituzione possono riconoscersi anche quanti vissero diversamente gli anni 1943-1945, quanti ne hanno una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi acquisiti. E’ un patrimonio che appartiene a tutti e vincola tutti». E ancora: «Le ombre della Resistenza non vanno occultate, ma guai a indulgere a false equiparazioni e banali generalizzazioni; anche se a nessun caduto, e ai familiari che ne hanno subito la perdita, si può negare sul piano umano un rispetto maturato col tempo».

e ancora

«In quel giorno di 63 anni fa - aggiunge - si videro le piazze festanti attorno alle truppe alleate e ai combattenti per la libertà. Purtroppo - sottolinea Berlusconi - seguì la guerra civile, l'occupazione da parte dei tedeschi, che creò un segno di sangue nella memoria italiana. Generò un odio tra vincitori e vinti che segnò la coscienza del Paese». «Ormai - rimarca il leader del Pdl - tutto questo è storia e adesso è tempo di dare al 25 aprile un senso italiano popolare e nazionale, un senso di libertà e di pace. Il giorno della Liberazione è un alto simbolo di libertà, e così deve essere vissuto da tutto il popolo italiano». «Credo fermamente che oggi - afferma il Cavaliere - ci siano le condizioni storiche e politiche perché questo 25 aprile possa rappresentare un salto di qualità verso la definitiva pacificazione nazionale. Quando, quasi dieci anni fa, autorevoli esponenti della sinistra invitavano a capire anche le ragioni dei 'ragazzi di Salò', e quando più recentemente hanno invitato a saldare il debito contratto con gli esuli Istriano-dalmati e con chi, più sfortunato, finì infoibato - scrive ancora Berlusconi -, hanno indicato la strada giusta. Togliere quei veli, capire quelle ragioni non può in qualche modo ledere l'orgoglio di chi combatté per la libertà contro la tirannia. Non c'è revisione storica che possa cambiare la gratitudine che dobbiamo a quei combattenti - sottolinea - che posero le basi per la libertà delle generazioni successive e per il ritorno dell'Italia nel consesso delle democrazie. Ma non c'è gratitudine che possa impedire la ricostruzione obiettiva di quegli anni. L'anniversario della Liberazione - conclude - è dunque principalmente l'occasione per riflettere sul passato, sul presente e sull'avvenire del Paese. Se oggi riusciremo a farlo insieme, avremo reso un grande servizio non a una parte politica o all'altra, ma al popolo italiano e, soprattutto, ai nostri figli che hanno il diritto di vivere in una democrazia finalmente pacificata».

corriere.it

Quoto entrambi.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

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Guest EC2277
...

Perchè il mondo è andato avanti, ma noi stiamo rimanendo indietro.

Noi, con questa incapacità di affrancarci dal nostro passato, siamo rimasti indietro.

P.S. Anch'io sottoscrivo quanto detto dal Capo dello Stato e dal Berlusca.

Modificato da EC2277
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E' stato designato da Franco.

E allora?

Non mi pare che tutto sommato agli spagnoli pesi il fatto, visto che si sta dimostrando un reggente con gli zebedei (a differenza di quelli che ci furono a casa nostra, assolutamente privi del carisma necessario) che sta portando sviluppo al suo paese.

E soprattutto, più che provincialismo e gettarsi fango addosso, è pure REALISMO.

Anzichè stare ad affrontare i problemi seriamente quaggiù stiamo ancora a tirarci le caramelle addosso sul fascismo, la resistenza e blablabla.....

Cose da ricordare, ma non da crogiuolargisi dentro.

Perchè il mondo è andato avanti, ma noi stiamo rimanendo indietro.

E' un fatto gravissimo.

E' la prova che la Spagna in realtà non è un Paese compiutamente democratico.

Ricordo che Francisco Franco è stato uno dei più feroci dittatori del 900.

E' come se l'attuale Presidente della Repubblica tedesca fosse stato nominato da Hitler.

Ma siamo matti??

Il Capo dello Stato, ovvero il primo cittadino di un popolo, designato dall'artefice del nazismo.

Certo ormai di queste faccende non gliene frega niente a nessuno.

Basta magnare, avere l'auto nuova e un pò di soldi in tasca.

Ma dal punto di vista storico politico è un fatto enorme

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