Vai al contenuto

TAV del Brennero: partono i lavori


Prestige

Messaggi Raccomandati:

Trasporti e grandi opere Una galleria di 56 chilometri per passeggeri e merci. Comuni favorevoli: libererà l’A22 dai Tir

Mega tunnel al Brennero, parte l’altra Tav

Lunedì il via al cantiere da 6 miliardi di euro.

MILANO — Per le Ferrovie dello Stato dell’ad Mauro Moretti sarà «un’opera destinata a rimanere nella storia d’Italia per decine se non centinaia di anni. Di lì passera il futuro del nostro Paese».

Con questa solenne premessa lunedì il Presidente Giorgio Napolitano salirà a Fortezza (Bressanone) per la cerimonia di avvio dei lavori, nella parte italiana, del nuovo tunnel ferroviario dell’Alta Velocità del Brennero. Inaugurazione simbolica, a dire il vero: dopodomani verrà messa in moto la fresa di 550 tonnellate, dotata di 46 ruote taglianti da roccia che inizierà lo scavo esplorativo, alla velocità di 18 metri al giorno, per la raccolta delle informazioni da utilizzare nel progetto esecutivo dell’opera, il tunnel vero e proprio, «da cui passerà il futuro del nostro Paese».

Per il funzionamento della «Galleria di Base del Brennero », questo il nome completo del nuovo tunnel, si dovrà aspettare il 2020, se il termine lavori verrà rispettato. Ma l’importante è iniziare. Il tunnel, la cui progettazione e realizzazione è affidata ad una società creata ad hoc, la BBT, sarà lungo 56 chilometri, impiegherà, tra operai e tecnici, 1500 persone e costerà 6 miliardi di euro (stima del 2006 destinata a salire per stessa ammissione delle Ferrovie dello Stato), soldi pubblici (per metà pagheranno gli italiani, per metà gli austriaci), con un contributo dell’Unione europea di 593 milioni.

La galleria non è solo lo snodo fondamentale per la realizzazione del Corridoio 1, l’asse che, attraversando verticalmente l’Italia, collegherà Palermo a Berlino, ma servirà, nelle intenzioni, a potenziare su rotaia il Corridoio del Brennero, il collegamento Nord-Sud (tra Verona e Monaco di Baviera) più utilizzato per il trasporto di merci. Obiettivo, decongestionare l’A22, autostrada per la quale le provincie di Trento e Bolzano, insieme all’Austria, hanno rinunciato alla costruzione delle terza corsia. Un segnale forte per indicare la direzione che da queste parti si vuole seguire: ridurre al massimo il trasporto su gomma a favore di quello su rotaia, più ecologico. Sempre secondo Ferrovie dello Stato, a pieno regime nel tunnel transiteranno 400 treni al giorno, 320 i merci, con velocità consentite fino a 220 km/h.

Contrariamente a quanto accade per l’Alta Velocità in Val di Susa, la realizzazione dell’Alta Velocità tra Trento e Bolzano non ha ancora sollevato proteste particolarmente dure da parte della popolazione locale. Le istituzioni hanno in qualche modo coinvolto la gente sulla bontà dell’opera puntando sul desiderio dei più, cioè liberarsi dei tir che dalla A22 ammorbano l’aria. Altra importante differenza con la Val di Susa, la fanno i sindaci dei comuni interessati: appartengono tutti alla SVP, partito che da subito ha appoggiato senza riserve il progetto.

Non manca comunque chi non nasconde il malessere. Sono nate sigle come i No-BBT e sabato 19 aprile si è tenuta l’ultima manifestazione dei contrari, un migliaio di persone che hanno sfilato nel centro di Trento. «Il traforo non risolverà i problemi del trasporto merci, i tir continueranno a passare e verranno sacrificati inutilmente paesaggi e falde acquifere. Senza contare lo spreco di denaro pubblico», sono le ragioni di Markus Lobis, consigliere verde a Bressanone, uno dei leader anti-tunnel con la sua associazione Transinitiative.

I manifestanti non trovano però particolari sponde in Legambiente, che non parteciperà alla cerimonia d’inaugurazione: «In linea generale siamo favorevoli a patto che si verifichino alcune condizioni », risponde Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. «Le condizioni riguardano le infrastrutture attorno al tunnel e la piena compatibilità ambientale. Al momento mancano le garanzie».

da corriere.it

una buona notizia ogni tanto

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

Sono fermamente convinto che il trasporto merci, per le medie e le lunghe distanze, debba essere il più possibile spostato dalla gomma alla rotaia percui sono anch'io contento che il Corridoio 1 non trovi grossi ostacoli.

Link al commento
Condividi su altri Social

Gli altoatesini hanno dimostrato di avere un cervello.

E' vero che per anni avranno disagi, ma almeno non avranno più quello spettacolo obbrobrioso delle fiumane di TIR.

Roba che i valsusini, che non si spostano mai dalle loro stamberghe e quando fanno un viaggio lunghissimo arrivano ad Avigliana, non capiranno mai.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Gli altoatesini hanno dimostrato di avere un cervello.

E' vero che per anni avranno disagi, ma almeno non avranno più quello spettacolo obbrobrioso delle fiumane di TIR.

Già oggi si tende a fare salire i TIR sui treni merci sulla ferrovia normale perchè l'A22 dopo Bolzano è abbastanza allucinante per certi camion però la ferrovia normale è rumorosissima visti i raggi di curvatura e ahimè so cosa vuol dire avere visto che vado sempre in montagna in treno e posso capire il fastidio.

Certo non è tutto oro quello che luccica,quest'inverno a Vipiteno era pieno di bandiere NO TAV (non quelle arcobaleno sia chiaro) sarebbe bello sentire Mivar e gli altra bolzanini cosa ne dicono :D

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

Gli altoatesini hanno dimostrato di avere un cervello.

E' vero che per anni avranno disagi, ma almeno non avranno più quello spettacolo obbrobrioso delle fiumane di TIR.

Roba che i valsusini, che non si spostano mai dalle loro stamberghe e quando fanno un viaggio lunghissimo arrivano ad Avigliana, non capiranno mai.

non sono d'accordo : il 13 aprile anche la stragrande maggioranza dei valsusini , come avevo gia' riportato nell' apposito topic, ha dimostrato di non gradire affatto le code di 20 km di TIR fermi in autostrada prima del tunnel del frejus::(((

chissa come mai alla notizia non e' stato dato alcun risalto:shock:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

  • 2 mesi fa...

Piccoli problemini pure qui:

La notizia è stata data dalla newsletter del Sole 24 Ore:

Una delle finestre della galleria di base del Brennero, quella progettata per sbucare in Val di Vizze in località Tulfes, è stata cancellata, non si farà più. L’annuncio, clamoroso, è stato dato nei giorni scorsi dal presidente della provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder. Anche se il governo locale non lo ammette, la decisione è da mettere in relazione alle animate proteste popolari che da anni vedono in prima linea gli abitanti dell’alta Val d’Isarco. Durnwalder l’11 giugno 2007 – fatto assolutamente inusuale nel composto Alto Adige-Südtirol – era stato sonoramente fischiato quando si era recato a Prati di Vizze a spiegare la bontà del progetto-traforo ferroviario. Così, a quattro mesi dalle elezioni provinciali, il governatore disinnesca il più consistente focolaio di contestazione alla Tav-Tac del Brennero. L’accesso laterale di Val di Vizze prevedeva uno scavo di accesso alla canna principale di 3,7 km circa. La soluzione per salvare capra e cavoli è stata escogitata durante una riunione tecnica sul versante austriaco del supertunnel di 57 km.

In fase di progettazione si è deciso, venendo così incontro alle esigenze altoatesine, di spostare di cinque chilometri circa, verso sud, la postazione multifunzione di Steinach in modo da poter fare a meno della finestra di Val di Vizze che peraltro sarebbe dovuta servire anche al cunicolo esplorativo.

Bbt-se, la società europea che gestisce il traforo ferroviario, fa sapere che poco cambierà. «Dal punto di vista della valutazione d’impatto ambientale – dice Ezio Facchin, amministratore per la parte italiana – ritengo non si debba rifare nessun iter perché non ci sono ripercussioni sul territorio visto che utilizzeremo la finestra di Mules già prevista. Ma sarà un’analisi che spetta alla struttura tecnica di missione del ministero insieme alla provincia. Stiamo producendo delle osservazioni da sottoporre al ministero, la richiesta della provincia ha una buona probabilità di essere accolta». «Le norme europee – spiega Facchin nel dettaglio – prevedono che i posti multifunzione debbano stare a non più di 20 km l’una dall’altra. Quello in Austria (Steinach), collocato al km 20, l’abbiamo spostato al km 25 (verso l’Italia) per migliori condizioni geologiche. Questo ci ha permesso di ubicare il posto multifunzione (quello di Prati di Vizze) più a sud, non più al km 39 ma al 45, che così si trova più vicino alla finestra di Mules che non a quella di Vizze. Verrà dunque usata la sola finestra di Mules. Quella di Vizze non serve più».

Effettivamente mi ero stupito molto del silenzio, lo scorso natale ero a Vipiteno e in Val di Vizze e il comitato No TAV era molto agguerrito,sopratutto perchè era riuscito a tappezzare il mercatino natalizio di Vipiteno di bandiere.

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.