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Mara Carfagna, classe 1975


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Guest EC2277
bella f... senza ombra di dubbio.. anzi bellissima!

ma un interrogativo da cittadino di un paese mi assale:

puo una persona di 32 anni e che per 25 anni si è occupata di "apparire", e il suo riferimento è stato modelle, veline, calendari, tv, gossip ecc... essere il Ministro italiano, cioè il referente del paese, "delle pari opportunità" ???

bohh.. scusate ma se fossi una donna sarei un po inc.. e comunque da cittadino lo trovo molto decadente.. poi naturalmente vedremo ma di regola se dovessi basarmi sulle ragazze che conosco da una vita e che hanno avuto questi riferimenti di vita, cosa e che idea hanno di questioni sociali, parita, uguaglianza dei popoli, visione sulle minoranze...

a me viene male..

bye e imho..

poi torniamo a parlare di quanto è f...a che è molto meglio

Mi ricordassi come si chiama quel video su Youtube nel quale viene intervistata una certa Miss Vattelapesca degli Stati Uniti sui temi della fame nel mondo, della guerra e sulla questione palestinese... :lol::(((

Eccolo: YouTube - Miss Teen USA South Carolina 2007 with Subtitles!

Modificato da EC2277
ho aggiunto il link.
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intervista alla stampa

Sarebbe andata in missione all’estero incinta come ha fatto la ministra spagnola?

«Mai. Avrei privilegiato mio figlio. Mettere a rischio la gravidanza, mettersi su un aereo con il medico al seguito non è il massimo. Le donne non devono cadere nei tranelli della politica».

"Io, pentita dalla Tv salvata dalla politica" - LASTAMPA.it

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  • 3 settimane fa...
La «vendetta» del Gay Pride:

drag queen vestite come la Carfagna

Dopo il mancato patrocinio, «carro monografico» sul passato sexy. Lei: sono sobria, loro non lo saranno mai

ROMA — A 24 ore dal Pride di Roma — partenza domani alle 16 in piazza della Repubblica — la comunità gay affila le armi dell'ironia. E punta l'obiettivo sul ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna che ha negato il patrocinio al corteo (patrocinio non concesso nemmeno dal sindaco Gianni Alemanno). La ministra chiede sobrietà? «Sarà accontentata, eccome», annunciano con un sorriso dal Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, organizzatore del Pride. Circolo che ieri ha ufficializzato la notizia di un carro monografico dedicato proprio alla Carfagna, non però in versione ministeriale, bensì in quella da sexy-calendario di qualche tempo fa (il riferimento è alle foto osé del ministro finite sulla stampa di mezzo mondo all'indomani del suo giuramento).

Pronta e spiritosa la replica del ministro Carfagna, che ieri ha parato il colpo, per niente inatteso: «Iniziativa simpatica, ma scontata — ha detto —. Quello è il mio passato e mi farebbe piacere se tale mancanza di sobrietà non fosse il loro presente e, forse e purtroppo, il loro futuro. Se anche loro lasciassero alle spalle le esibizioni sarebbe molto più facile dialogare». «Alla parata Roma sarà invasa da 20 carri allegorici delle associazioni glbt (gay, lesbiche, bisessuali, transgender)», recitava il comunicato del Mieli di ieri. E fin qui tutto nella norma. Poi, la novità-Carfagna, giunta dopo le polemiche per la mancata concessione di piazza San Giovanni alla chiusura del corteo, decisa in extremis per la concomitanza di un coro dentro la Basilica (ieri sul tema un attivista gay ha scritto al presidente della Repubblica giudicando il ritiro «un fatto grave, che mette a rischio la tenuta democratica del Paese»). «Ad aprire la parata — proseguiva la nota del Mieli — sarà il pullman a due piani fucsia del comitato Roma Pride, con a bordo la madrina Rita Rusic e altre personalità del mondo gay, tra cui Franco Grillini e Vladimir Luxuria. Seguirà il carro del Circolo Mieli-Muccassassina, che si intitolerà Sobrietà, autopatrocinato dal calendario di Mara Carfagna».

L'«autopatrocinio » è, va da sé, un'iperbole sarcastica (e un pool composto dai più celebri travestiti della capitale, trapela, è al lavoro «per la migliore interpretazione della «Mara desnuda »). «Il Mieli ha fatto suo l'invito della Carfagna alla sobrietà — è stato spiegato — e ligio alle richieste del ministro ha deciso di seguirne le orme. Saranno presenti sul carro, in omaggio a ogni mese del famoso calendario, drag queens e gogo boys, elegantemente svestiti con gli stessi indumenti che la Carfagna indossava non molto tempo fa. Il carro rappresenterà una prigione dove gay, lesbiche e trans sono imprigionati e tenuti lontani dai diritti. Guardiane di questa prigione saranno le emule della Carfagna».

Edoardo Sassi

06 giugno 2008

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"Sembra che la Carfagna viva il suo passato come un precedente penale, quando è ovvio che la sua nascita politica deriva dalla sua prestanza fisica". Vladimir Luxuria è alle prese con gli ultimi dettagli del Gay Pride romano, che domani sfilerà nella Capitale da Piazza della Repubblica a Piazza Navona.

Una parata di carri stravaganti e chiassosi per affermare i diritti civili di omosessuali e transgender. A onore della Carfagna, che ritiene i gay costituzionalmente sterili, i promotori del Pride romano hanno deciso di dedicarle un carro animato da drag queen e gogo boys. Vestiti come la Ministra ai tempi dei sexy calendari.

Luxuria, ci spieghi da chi è nata l'idea del carro.

(Ride) Non si può dire, è una provocazione.

L'ha voluto il circolo Mario Mieli?

All'inizio sì, ma ha contribuito anche il Muccassassina. E sono arrivati suggerimenti da più parti.

Domani sarete in tanti su quel carro.

Sì, anche se non staremo tutto il tempo lì sopra. Oltre a me ci saranno Rita Rusic, Titti De Simone, Franco Grillini, Paola Concia.

Perchè la Rusic è la madrina di questa edizione?

E' una persona che conosciamo da tempo, fra l'altro ha tenuto anche un concerto al Muccassassina. Ha dato la sua disponibilità per quest'anno, come fece nel 2000 la Cucinotta.

Ci tolga una curiosità. Come hanno accolto nel mondo lgbt la nomina di Mara Carfagna a Ministro delle Pari Opportunità?

Devo dire che siamo rimasti abbastanza sorpresi. Io mi aspettavo la Prestigiacomo, ad esempio. Non c'è dubbio che l'ascesa politica della Carfagna sia dovuta alla sua prestanza fisica. Ha mai fatto caso al suo sguardo?

acr.jpg

Sì. Ha sempre gli occhi sbarrati.

Esatto. Escludo il lifting, è troppo giovane. Credo sia lo sbigottimento alla nomina di Ministro per le Pari Opportunità.

Se riuscisse ad ammettere candidamente il suo passato, come le ha ricordato anche Gad Lerner su Vanity Fair, la Carfagna potrebbe zittire tutte le polemiche che la riguardano.

E' strano. Vive il suo passato come se fosse un precedente penale. E' il percorso inverso rispetto alla Pivetti, prima spogliata e poi casta diva.

Ma la Pivetti non pare si vergogni.

Forse la Pivetti si vergogna di quando si vestiva da reverenda, ai tempi della vice Presidenza della Camera.

Nella scorsa legislatura, quando era deputata di Rifondazione avrà avuto modo di incontrare la Carfagna.

Sì, ma solo per un contraddittorio, in tema di unioni civili. Poi quando ha definito i gay costituzionalmente sterili le ho ricordato un precedente pericoloso, una legge della Germania di Hitler che prevedeva l'internamento degli omosessuali ritenuti socio-sabotatori perché non in grado di riprodursi. E ho aggiunto che da una sfasciafamiglie non prendo lezioni. Tutto qui.

Nessun incontro nei bagni del Trasatlantico quindi, come con Elisabetta Gardini?

garpresti.jpg

No. Solo uno scontro sulle unioni civili.

Cosa sarebbe cambiato con il patrocinio del Ministero al Gay Pride di domani?

Nulla a livello organizzativo. Molto per quanto riguarda il tema dei diritti.

Ora Rifondazione e la sinistra radicale sono extraparlamentari. Su chi contate per il loro riconoscimento?

Sui radicali, Paola Concia, Barbara Pollastrini e Vittoria Franco.

Eppure è proprio con la Pollastrini che sono naufragati Dico e Pacs.

Sono naufragati anche Dini, Mastella e tanti altri. La maggioranza era troppo fragile.

E da questa legislatura cosa vi aspettate?

Nulla di buono. Ci saranno misure limitative della libertà. E' notizia di oggi l'emendamento sul pacchetto sicurezza che inserisce le prostitute nell'elenco dei soggetti "pericolosi per la sicurezza e la pubblica moralità". Insomma, ci sarà una moratoria sui nostri diritti civili.

Gay Pride, parla Luxuria: Mara Carfagna, Ministro a sorpresa, è come Irene Pivetti (al contrario) - Blogosfere Politica e Società

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