PIgneto: naziskin o criminalità?

[ludico]

c'è un vizio di fondo in tutta la discussione, a partire dal titolo stesso "naziskin o criminalità?" come se i naziskin non fossero di per sè criminali. Mi pare tanto che si voglia giustificare l'esplosione tuttofoba dicendo che tanto anche altri sono violenti ed intolleranti, e sinceramente non credo che questo abbia molto senso.

[Starboy]

c'è un vizio di fondo in tutta la discussione, a partire dal titolo stesso "naziskin o criminalità?" come se i naziskin non fossero di per sè criminali. Mi pare tanto che si voglia giustificare l'esplosione tuttofoba dicendo che tanto anche altri sono violenti ed intolleranti, e sinceramente non credo che questo abbia molto senso.

Sì ma è impressionante la cultura xenofoba che avanza in Italia.

Facci caso, ho posto degli interrogativi ma nessuno risponde nel merito.

Infatti gli argomenti ad personam sono utilizzati per sviare il discorso

[Martin Venator]

c'è un vizio di fondo in tutta la discussione, a partire dal titolo stesso "naziskin o criminalità?" come se i naziskin non fossero di per sè criminali. Mi pare tanto che si voglia giustificare l'esplosione tuttofoba dicendo che tanto anche altri sono violenti ed intolleranti, e sinceramente non credo che questo abbia molto senso.

In uno stato di diritto si è criminali per quello che si fa, non per quello che si è. Puoi essere il più grande figlio di padre incerto che vuoi, ma se non commetti un reato specifico nessuno può incriminarti. Essere naziskin non è un reato, caro mio.

[ludico]

ma tu sei naziskin?

[Martin Venator]

ma tu sei naziskin?

Mai nella vita, ma odio l'approssimazione.

[ludico]

*************

Modificato 30 Maggio 2008 da ludico
abbiamo risposto in contemporanea

[Starboy]

In uno stato di diritto si è criminali per quello che si fa, non per quello che si è. Puoi essere il più grande figlio di padre incerto che vuoi, ma se non commetti un reato specifico nessuno può incriminarti. Essere naziskin non è un reato, caro mio.

Per fortuna odi l'approssimazione!

Meno male...

In Italia fino a prova contraria vige la XII disp transitoria e finale della Costituzione che vieta sotto qualsiasi forma la riorganizzazione del partito fascista.

Un mesetto fa furono arrestati dei nazi di Bolzano che di certo non aveva commesso reati, ad eccezione di qualche pagliacciata, tipo invocare gli dei pagani, o mettersi in cerchi attorno ad un falò, ecc

[ludico]

se devo essere sincero poi, questo odio verso l'approssimazione mi sa tanto di giustificazionismo.

[j]

Occhio però a non giustificare sempre a tutto spiano perchè è così che si giungono a queste situazioni.

Se una vecchietta viene scippata e malmenata da un extracomunitario il problema e la vittima non è l'extracomunitario che poverino è stato "costretto" a scippare dal nostro sistema malato. Perchè così chiunque si sente poi autorizzato a delinquere perchè "spinto da necessità". E magari bolli la vecchietta come razzista perchè giustamente l'ha caricato di miseria.

No, la vittima è la vecchietta che non si sente più sicura e libera a casa su. Allora prendi l'autore del misfatto (oltrettutto, italiano o straniero che sia N.d.A.) e gli fai capire CHIARAMENTE (ovvio, con i mezzi legali) che in ITALIA non si fa così. Che sono bene accette le persone che si comportano bene secondo le nostre regole, se invece non lo fanno, c'è la giusta e dura punizione.

Non valutate sempre altezzosamente certi comportamenti semplicemente come razzisti. Troppo facile. La gente arriva a certe soluzioni sovente perchè ne ha piene le palle di certe situazioni, e non ha avuto nessuna risposta. Anzi, li si fa sentire pure in colpa facendoli passare per intolleranti e ignoranti.......

però capisci che c'è differenza tra un reato commesso perchè "obbligato" e un reato commesso perchè "voluto" c'è differenza...perchè il primo, attuando politiche di integrazione, è un problema che si può tranquillamente risolvere, perchè gli immigrati che vengono in Italia per delinquere è un falso mito, soltanto che in Italia ad un immigrato conviene di più delinquere che lavorare seriamente...è questo il vero problema! non è l'immigrazione in se, ma sono le politiche che fanno si che ad uno conviene di più delinquere che lavorare onestamente...e ricordiamoci che poi dietro a tutto ci siamo sempre noi italiani, anche in quelli che delinquono...ed è per questo che prima di iniziare a fare la guerra a quel 30% bisogna pensare al nostro 70%, perchè basterebbe togliere un po del nostro marcio per vedere che il marcio scompare anche in quel 30%...al contrario se ci si impegna in una guerra contro solo quel 30% (che si trasformerà in una guerra a quel 100%, un esempio è il reato d'immigrazione che colpisce tutti, specialmente gli onesti lavoratori che sono pur sempre la maggioranza) si otterranno risultati opposti, in quanto si renderebbe ancora più difficile lavorare onestamente, la richiesta italiana di "manodopera" (rapinatori, spacciatori ecc...) rimane cmq invariata, quindi da quel 30% non ci si schioderebbe...

qualcuno di vuoi è mai stato in un campo nomadi? ha mai visto una baracca da dentro? è mai stato a contatto stretto con quella realtà? ha mai sentito e visto con i propri occhi e le proprie orecchie il dramma di un immigrato (ma anche di un italiano) costretto a vivere in queste condizioni?

[TonyH]

però capisci che c'è differenza tra un reato commesso perchè "obbligato" e un reato commesso perchè "voluto" c'è differenza...

No, non c'è differenza. I reati di cui parliamo sono SEMPRE voluti. Nessuno ti obbliga a rubare una mela, e non esiste il reato di scippo "colposo".

Andare a colpo duro contro i delinquenti è una forma di protezione anche per quelli onesti e lavoratori di immigrati. E stai tranquillo che verrebbero meno visti con "sospetto" e integrati meglio, visto che l'insofferenza e l'intolleranza nascono quando non sei più tutelato nel caso il tuo vicino sia un figlio di buona donna.......