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Il futuro del Motomondiale


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Rossi dice "no" alle polemiche

"Mai detto che Lorenzo è uno sbruffone"

"Vorrei subito puntalizzare che non ho mai definito Lorenzo uno sbruffone"' date=' esordisce Valentino Rossi alla conferenza del Gp d'Inghilterra. "[i']Mi ha dato fastidio leggere, il lunedì dopo il Sachsenring sui giornali, qualcosa che non ho mai detto. Non voglio iniziare delle polemiche con lui, mi piace la battaglia che c'è in pista, ma non abbiamo bisogno di queste false dichiarazioni fuori. Lorenzo è un grandissimo pilota e merita rispetto"

Rossi e Lorenzo sono compagni di squadra alla Yamaha, ma si può dire che si frequentino più in pista che nel paddock. Per questo Vale puntualizza: "Quando ci incontriamo ci salutiamo e sicuramente a lui sarà dispiaciuto leggere quelle cose che io non ho detto. L'importante è che noi continuiamo a confrontarci, dandocele di santa ragione in pista, poi con due galli nello stesso pollaio è facile che ci sia lo scontro sportivo".

Dopo nove gare, comunque, il Dottore riconosce nel suo compagno di squadra l'avversario numero uno, anche in previsione della gara di domenica a Donington. Pista che vede per l'ultima volta le Motogp, dato che l'anno prossimo il GP inglese si trasferirà a Silverstone. "Lorenzo non è da sottovalutare- spiega Valentino - qui sarà un osso durissimo, insieme a Pedrosa e a Stoner. Mi dispiace che non si correrà più a Donington. Su questo circuito ho vinto sette volte tra 125, 250, 500 e Motogp. Ci sono dei bei ricordi qui".

Rossi interviene anche sulle dichiarazioni del compagno di squadra, che poco prima della conferenza stampa ufficiale, aveva dichiarato che la sua Yamaha e quella del Dottore non sono identiche. "Non vedo la differenza tra le nostre moto - continua Rossi - mi sembra che vadano allo stesso modo. Non so nemmeno io quale dovrebbe essere il componente diverso che Lorenzo dice che io abbia. E poi non penso che in pista si veda qualcosa. Lorenzo ha tutto quello che vuole e non è certo trattato da seconda guida".

23 luglio 2009

da www.sportmediaset.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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MotoGP - Aspar con Ducati nella classe regina dal 2010

E' finalmente arrivato l'annuncio ufficiale del team di Jorge Martinez Aspar che lo lega a Ducati per il mondiale di MotoGP. Per il prossimo anno è previsto l'utilizzo di una sola moto che diventeranno due per il 2011. Non si conosce ancora il nome del pilota che molto probabilmente dovrebbe rispondere al nome di Alvaro Bautista ma che comunque verrà reso noto a breve, forse già durante il fine settimana di Brno.

"Sembra che alla fine dopo 3 anni di tentativi potremo finalmente realizzare il nostro sogno di debuttare in MotoGP. Sono stati tre anni passati cercando la migliore opzione e dopo aver trattato con diverse marche siamo arrivati all'accordo con Ducati. Spero e desidero che sia una relazione vincente e a lungo termine pensando evidentemente al futuro. All'inizio avremo un solo pilota per il 2010 contando di ampliare la struttura per poterne ospitare un secondo in vista del 2011, il nostro obbiettivo è crescere tecnicamente parlando in MotoGP. Continueremo con i progetti 125 e Moto2 e siamo convinti che la squadra farà un passo da gigante grazie a questa situazione. Oggi la gran notizia è confermare il passaggio in MotoGP con Ducati, la prossima sarà confermare il pilota, speriamo sia possibile farlo già a Brno", ha dichiarato Aspar.

Nessuna conferma neanche sugli sponsor che accompagnerebbero l'avventura ma c'è da aspettarsi la "solita" cordata di fondi spagnoli.

Alvaro Bautista, interrogato in merito, ha fatto ben capire che gli piacerebbe molto far parte della squadra, di non essere affatto intimorito dalla "Desmo-bestia" e che prenderà una decisione molto probabilmente in questi 15 giorni di pausa prima di Brno.

"Quando scelgo una moto cerco sempre quella che va meglio, lo stile di guida di Stoner è molto simile al mio perchè anche lui carica molto l'anteriore e anche se lo stile significa fino a un certo punto credo che mi potrei trovare bene alla guida della Desmo. Ci sono altre moto che sembrano più facili come la Yamaha ma alla fine per me è uguale: c'è sempre e comunque da lavorare duro e dargli della manetta. Se vado in MotoGP voglio delle garanzie per poter imparare ad andare forte il più in fretta possibile, quello che mi interessa è solo il lato sportivo, voglio crescere come pilota e continuare a imparare, in 250 ormai sono arrivato a un certo livello e in MotoGP posso imparare qualcosa di nuovo. Sono molto contento per Jorge perchè ha già le migliori squadre in 125 e 250 e sono sicuro che farà bene anche in GP, dopo tanto tempo l'ha conseguito ed è per me motivo di orgoglio sapere che mi considerano come prima opzione. Chiaro che è ora di prendere una decisione e queste due settimane di pausa sembrano cadute proprio a puntino per farlo", ha aggiunto Bautista.

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Valentino Rossi desideroso di correre a Silverstone

Domenica scorsa si è corso per l'ultima volta (almeno per i prossimi 5 anni) sul circuito di Donington Park' date=' circuito che ha visto Andrea Dovizioso cogliere la sua prima vittoria in MotoGP. Il centauro del Team Honda Repsol era in testa insieme a Valentino Rossi, poi caduto e ripartito (ha chiuso al 5° posto). Rossi avrebbe voluto lasciare Donington Park con una vittoria visto il particolare feeling tra il pesarese e il circuito inglese ma ha comunque portato a casa punti preziosi per il campionato. Il pesarese intervistato da MCN ha espresso il suo parere sul prossimo circuito che ospiterà il GP di Gran Bretagna e cioè Silverstone. A lui la parola.

[i']"Ho saputo che Silverstone sarà una pista molto veloce e quindi sono contento. Donington mi piace molto, quindi spero che Silverstone sia allo stesso livello. Donington è uno dei miei circuiti preferiti, ma dobbiamo aspettare e vedere cosa possiamo fare a Silverstone. Non ho mai visto Silverstone. L'anno scorso ho avuto la possibilità di guidare una Aston Martin DB9, ma la prova è stata annullata. Abbiamo però visto i piani e anche se è difficile esprimere un giudizio dai disegni, mi è sembrato un buon circuito. Almeno Silverstone è una pista vecchia stile come Donington e Assen. Non si tratta di una pista disegnata al computer e questo è positivo."

30 luglio 2009

da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Casey Stoner' date=' nuove visite in Australia[/size']

Casey Stoner dopo la "debacle" di Donington Park, torna nella sua Australia e lì cercherà di fare nuove visite per capire il malessere che non gli da tregua dal GP di Barcellona. Il pilota della Ducati, campione del mondo 2007, soffre di stanchezza, nausea e bassa concentrazione. Stoner cercherà con la consulenza del Dottore della nazionale di rugby Neil Halpin del Newcastle Knights di fare ulteriori approfondimenti. Le sue condizioni migliorano in condizioni più fresche, infatti a Donington Park, teatro dell'ultima gara MotoGP con la pioggia era andato molto bene (salvo poi sbagliare pneumatici in gara "buttando" al vento la gara). Ecco le sue parole.

"È qualcosa che non migliora, non cambia ed è molto, molto frustrante, adesso vedrò cosa posso fare tornando a casa. Il dottor Halpin è molto bravo, sono rimasto in contatto con lui e sa che cosa sta succedendo. Sta cercando di capire ciò che è sbagliato. Abbiamo parlato di una regime di dieta diverso, per vedere se può essere d'aiuto. Non sono sicuro ma è meglio provare per vedere se la situazione migliora."

28 luglio 2009

da F1 - F1grandprix.it

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Andrea Dovizioso "avverte" Jorge Lorenzo

Andrea Dovizioso' date=' fresco vincitore del GP di Gran Bretagna (corso domenica scorsa a Donington Park), decima vittoria in carriera e prima in MotoGP, ha voluto dire la sua sul possibile passaggio di Jorge Lorenzo (attuale team-mate di Valentino Rossi e secondo in classifica iridata) alla Honda. Il motomercato gira infatti intorno al maiorchino che dovrà decidere se restare in Yamaha (ma le sue richieste al momento sembrano troppo alte anche se a Donington c'è stato un riavvicinamento) o accettare la corte della Honda che lo vorrebbe in sella ad una RC212V ufficiale. Ecco le parole di Dovizioso al riguardo così come riportate da "AS" edizione online.

[i']"Non mi interessa sapere se il mio compagno sarà Pedrosa oppure Lorenzo. Sia l'uno o l'altro, per me è la stessa cosa. E lo stesso sarebbe anche se fossimo tutti nella stessa squadra. Se Jorge (Lorenzo, ndr) pensa che passando dalla Yamaha alla Honda avrà un trattamento privilegiato credo che si sbagli. Non credo che meriti un trattamento migliore di me e Dani (Pedrosa, ndr). Deve essere la Honda a decidere se tenere me e Pedrosa e lo fa deve credere in noi. E se crede in noi, non darà privilegi a nessuno."

29 luglio 2009

da F1 - F1grandprix.it

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Varato il calendario provvisorio del 2010

La FIM ha diramato il calendario provvisorio del motomondiale 2010. Si parte a Doha in Qatar l'11 aprile per terminare il 7 novembre a Valencia. Le prove totali sono 18 e in Italia si correrà il 30 maggio al Mugello e il 12 settembre a Misano. Le gare spagnole rimangono 3 con Jerez' date=' Catalunya e la sopracitata Valencia. C'è la new entry Silverstone che sostituisce la gara di Donington Park e c'è il GP d'Ungheria al Balatonring che quest'anno era stato cancellato. Di seguito le 18 prove provvisorie.

April 11 *: Qatar - Doha/Losail

April 25: Japan - Motegi

May 2: Spain - Jerez de la Frontera

May 16: France - Le Mans

May 30: Italy - Mugello

June 6: Great Britain - Silverstone

June 26 **: Netherlands - Assen

July 4: Catalunya - Catalunya

July 18: Germany - Sachsenring

July 25 ***: United States - Laguna Seca

August 15: Czech Rep. - Brno

August 29: Indianapolis - Indianapolis

September 12: San Marino & Riviera di Rimini - Misano

September 19: Hungary - Balatonring

October 10: Malaysia - Sepang

October 17: Australia - Phillip Island

October 31: Portugal - Estoril

November 7: Valencia-Ricardo Tormo – Valencia

*: Evening Race

**: Saturday

***: Only MotoGP class

28 luglio 2009

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da F1 - F1grandprix.it

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Dopo Jorge Lorenzo anche Valentino Rossi testa il D-air Racing

Dopo Jorge Lorenzo anche Valentino Rossi ha testato il sistema D-air Racing di Dainese' date=' è successo a Donington Park. È già da tempo che il Campione di Tavullia segue con interesse lo sviluppo del progetto e nell’ultimo anno ha collaborato costantemente con i tecnici di D-Tec® (Dainese Technology Center) per raccogliere i dati utili alla messa a punto del sistema. Jorge Lorenzo invece, è stato il primo pilota Dainese in assoluto ad aver utilizzato nel corso del Gran Premio del Sachsenring la tuta con il D-air® Racing, dopo la brutta caduta di Laguna Seca:

[i']"Sono molto orgoglioso di partecipare al progetto di sviluppo del sistema D-air® - commenta - credo che sia un’innovazione molto importante. Dopo le cadute di Laguna Seca non ho avuto dubbi che fosse arrivato il momento di usare la nuova tuta, certamente più sicura di quella standard. Dainese ha fatto dei grandi passi in avanti nella messa a punto del sistema, ma noi piloti possiamo dare un contributo ulteriore per finalizzare il prototipo: non ci possiamo fermare! Come per ogni novità ci vuole del tempo anche per abituarsi a indossare la nuova tuta, ma io mi sento molto più sicuro con il sistema attivo e questa è la cosa più importante. Devo ringraziare tutto il team Dainese per il prezioso lavoro per la sicurezza che sta portando avanti."

Anche Marco Simoncelli e Thomas Luthi in 250 cc e Michi Ranseder in 125 cc utilizzano costantemente il sistema D-air® Racing nel corso dei week end di gara.

Da novembre 2007, quando durante l’ultimo Gran Premio di Valencia il D-air® Racing si è attivato in pista per la prima volta con Marco Simoncelli, il D-Tec® assieme ai partner del progetto ha costantemente perseguito l’obiettivo di perfezionare il sistema introducendo importanti modifiche volte a migliorarne le performance e il comfort del pilota. La stagione 2008, con il contributo dei piloti Dainese, ha permesso una continua e preziosa attività di acquisizione dati che ha portato a costanti e importanti affinamenti del sistema elettronico D-air® Racing fino a giungere all’attuale versione 2009.

I miglioramenti del sistema hanno inoltre riguardato il comfort e portato a una maggiore integrazione del sistema nella tuta.

Il volume del sacco è stato ridotto, ridistribuendo le aree protettive ed elevando la pressione di gonfiaggio del sistema. In caso di attivazione le aree protette sono prevalentemente spalle e clavicole, inoltre, il sacco crea una superficie di appoggio e supporto per il casco limitando le escursioni del collo. Lo sgonfiaggio è autonomo e la tuta ritorna nella forma originaria.

Il nuovo dispositivo è completamente alloggiato all’interno della tuta e non ha quindi bisogno di essere rimosso dopo la sua attivazione: è la tuta stessa a estendersi permettendo il sollevamento del sacco.

Anche il peso complessivo è stato ulteriormente ridotto di un 20% circa.

È stata inoltre introdotta un’interfaccia utente rappresentata da un led tricolore posizionato sull’omero destro della tuta che ha migliorato la fruibilità del sistema, semplificandone la gestione.

Il D-Tec®, in parallelo con le attività di progettazione e sviluppo del sistema D-air® Racing, ha infine provveduto a depositare una serie di brevetti, in particolare sul sistema elettronico di attivazione, sul sacco air bag e sulle modalità di integrazione del sistema nella tuta.

Tale attività brevettuale è di fondamentale importanza per la protezione del know-how e dell’innovazione generata dagli importanti investimenti effettuati da Dainese per implementare continuamente l’efficacia protettiva dei propri prodotti e quindi la sicurezza dei motociclisti.

28 luglio 2009

da F1 - F1grandprix.it

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Guest EC2277

Ieri, alla trasmissione Griglia di partenza, Carlo Pernat ha rivelato due interessanti retroscena sulla Ducati: l'anno prossimo Hayden potrebbe dover lasciare la sua sella a Capirossi e la causa della crisi psico-fisica di Stoner sarebbe dovuta ai postumi dell'operazione subita allo scafoide del polso sinistro. Parrebbe infatti che, al termine della stagione 2008, lo scafoide dell'australiano non fosse più spezzato come appariva nelle radiografie pubblicate ma letteralmente sbriciolato e che, a causa di ciò, Stoner non abbia potuto fare un'adeguata preparazione fisica per il campionato di quest'anno. Non solo ma, sempre secondo Pernat, il polso di Stoner non si sarebbe ancora del tutto risanato percui il campione del mondo 2007 farebbe uso di medicinali che, come effetto collaterale, hanno provocato quella leggera anemia, responsabile della debolezza, ed il riacutizzarsi della gastrite della quale aveva sofferto anche in passato. Questo, unito alla sua inesperienza che non gli consente di portare avanti da solo lo sviluppo della moto ed al fatto che gli altri ducatisti non gli sono d'aiuto (sia per il campionato che per lo sviluppo), avrebbe messo in crisi Stoner dal punto di vista mentale; tant'è che una quindicina di giorni fa, sulla Gazzezza dello Sport, lessi una sua intervista nella quale si autoaccusava, senza specificarne i motivi, d'essere la causa per la quale la Ducati non riesce ad essere competitiva.

Modificato da EC2277
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Ieri, alla trasmissione Griglia di partenza, Carlo Pernat ha rivelato due interessanti retroscena sulla Ducati: l'anno prossimo Hayden potrebbe dover lasciare la sua sella a Capirossi

Da tenere presente però che Pernat è il manager di Capirossi, quella è più che altro una sua speranza, sulla quale certamente sta lavorando dietro alle quinte.

"Bene non va, comunque non mi fermo".

( Tazio Nuvolari )

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Guest EC2277

Un primo contatto c'è stato. Niente d'epocale s'intende, era solo per appurare se le due parti erano interessate ad un nuovo matrimonio e pare che lo siano.

Inoltre ha anche detto che la Ducati avrebbe contattato anche John Hopkins; non ho però capito se tale contatto è in vista della sostituzione di Canepa oppure per poter schierare una sesta moto.

Modificato da EC2277
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