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Il futuro del Motomondiale


Prestige

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Motomondiale' date=' niente GP d'Ungheria[/size']

Addio Balatonring: si corre ad Alcaniz

Salta ancora il GP d'Ungheria. Dopo avervi rinunciato nel 2009, nemmeno quest'anno il Motomondiale farà tappa al Balatonring, nonostante fosse in calendario per il 19 settembre. Il costruttore spagnolo Sedesa, infatti, non è stato in grado di terminare la realizzazione del circuito in quanto la banca pubblica Mfb ha ritirato l'ok per un credito di 130 milioni di euro. Al suo posto si correrà il GP d'Aragona sulla nuovissima pista di Alcaniz.

Una campagna dell'opposizione per sospetta malversazione dei fondi pubblici (il governo del premier Bajnai aveva appoggiato il piano) ha influenzato la decisione. E il costruttore, che ha già investito diversi milioni di euro nel progetto che avrebbe dovuto portare Rossi e compagni sulle sponde del lago Balaton per 10 anni (questo l'accordo con la Dorna), ha chiesto un risarcimento.

L'atmosfera avvelenata da scandali di corruzione per le prossime elezioni l'11 aprile ha reso impossibile la realizzazione del nuovo impianto, nonostante le moto siano divenute molto popolari nel Paese dopo la vittoria del titolo della 125 nel 2007 da parte di Gabor Talmacsi.

La tappa ungherese, come detto, sarà sostituita nella stessa data da una nuova prova in Spagna, visto che il neonato Motorland Aragon Circuit era già stato promosso come "riserva". Si tratta della quinta tappa nella penisola iberica dopo Jerez, Barcellona, Valencia e la portoghese Estoril.

18 marzo 2010

da www.sportmediaset.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Mapfre e Team Aspar ancora insieme

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È stato rinnovato l’accordo che lega il Team Aspar allo sponsor Mapfre. In una cerimonia tenutasi nella sede dello sponsor a Madrid erano presenti oltre al vice presidente MAPFRE' date=' Alberto Manzano, e il presidente del MAPFRE Familiar, Antonio Huertas anche Jorge Aspar Martinez, Julian Simon e Mike di Meglio. Durante l’incontro, Aspar, accompagnato dai dirigenti della società, ha sottolineato che il team ha grandi aspettative per per la Moto2 e la 125. È stato inoltre osservato che “l’obiettivo in tutte le categorie in ogni gara sarà lottare per avere buoni risultati”. Aspar ha anche sottolineato che “senza il sostegno importante di MAPFRE sarebbe impossibile far parte di un progetto grande come questo.”

23 marzo 2010

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da F1 - F1grandprix.it

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Moto2 – Presentato lo Scot Racing Team

pres-team-scot-2010.jpg

Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione del rinnovato RSM Team Scot di Cirano Mularoni. Due' date=' le splendide moto progettate per l’imminente motomondiale dallo stesso team, con livrea recante lo stemma ufficiale della Repubblica di San Marino. Due i piloti portacolori del Rsm Team Scot per la stagione 2010: il sammarinese Alex de Angelis ed il genovese Niccolò Canepa, giovani ma con una esperienza già importante e pronti più che mai a scendere in pista.

Alex affronterà le gare con una moto2 pensata a 200 metri da casa sua, poco più a monte, dove sta la sede del team. Il tutto a sancire un mix esplosivo, legato da un comun denominatore: l’appartenenza allo stesso territorio e la voglia di giungere nuovamente dalla 600cc alla MotoGp, la classe regina del motomondiale.

[b']SAN MARINO

La Repubblica di San Marino è – assieme alla Provincia di Rimini e a Santa Monica Spa – il promotore del Gran Premio omonimo, alla sua quarta edizione, che si svolge sul Circuito di Misano. L’RSM Team Scot è il Campione del Mondo 2009 della classe di mezzo e Alex de Angelis è uno dei piloti più veloci. Il tutto a rappresentare nel mondo l’immagine vincente, a livello motoristico e sportivo, di San Marino.

Il motomondiale è uno dei pochissimi sport globali. Raggiunge 5,6 miliardi di persone durante tutto l’anno; un bel biglietto da visita per la più antica repubblica del mondo, che grazie a questo promuove ulteriormente la propria immagine a livello internazionale. “Sono molto contento di questo binomio – spiega il Segretario di Stato per il Turismo e lo Sport, Fabio Berardi – Alex merita palcoscenici importanti per ciò che ha fatto fino ad oggi e non nascondo la mia soddisfazione nel vederlo in sella ad una moto “biancazzurra”, realizzata e pensata nel nostro territorio da un sammarinese. Questa combinazione vincente ci valorizza ancor di più e da un senso più completo al nostro Gran Premio. Un in bocca al lupo sincero ad Alex, a Cirano Mularoni e a tutto il Team Scot per questa nuova avventura”.

ALEX DE ANGELIS

Alex De Angelis, sammarinese di origine, nasce a Rimini il 26 Febbraio 1984 in una famiglia dove la passione per i motori e la velocità può essere considerata quasi ereditaria. Il padre Vinicio, infatti, era un preparatore di auto da rally e ha trasmesso la passione ad Alex e al fratello maggiore William. Nel 1997 arrivano le prime soddisfazioni: Alex, allora tredicenne, giunge sesto al Campionato Italiano Minimoto e l’anno successivo partecipa al Trofeo Honda 125 ottenendo, proprio sul circuito di casa a Misano, il primo podio della carriera. Nel 1999 entra a far parte del Team Matteoni e partecipa al Campionato Italiano e al Campionato Europeo 125 G.P. conclusi, rispettivamente, in seconda e settima posizione. In questo anno Alex mette in bacheca anche la prima vittoria nel Campionato Italiano e lo fa a Binetto, dove lui e il fratello William sbaragliano la concorrenza spartendosi i primi due gradini del podio.

I buoni risultati e la determinazione ben presto gli aprono le porte del Campionato Mondiale. Il debutto avviene nel 1999 a Imola dove prende parte, come wild car, all’ultimo Gran Premio ospitato dall’Autrodomo Enzo e Dino Ferrari. Da qui in poi la carriera mondiale di Alex subisce una vera e propria escalation. Nel 2000, sempre con la Honda del Team Matteoni, prende parte all’intero Campionato del Mondo 125 che termina al 18° posto, aggiudicandosi il premio di “Rookie of the Year”, riconoscimento assegnato al miglior debuttante dell’anno.

Il primo podio nel mondiale arriva nel 2002 in Germania ed Alex è in sella ad un’Aprilia gestita dal team di Lucio Cecchinello. Il 2003 è l’anno delle soddisfazioni: il sammarinese si rende uno dei protagonisti assoluti della 125 e termina la sua stagione da vicecampione del mondo. Il secondo posto finale e la continuità nei risultati gli aprono le porte della quarto di litro che affronta in sella all’Aprilia ufficiale, concludendo la stagione in quinta posizione. Nel 2005 corre con i colori di MS Aprilia Italia Corse e chiude la stagione settimo assoluto, con due secondi posti e due terzi posti in attivo. L’anno seguente Alex è pilota ufficiale Aprilia Racing nel Team Aspar e sale sul podio ben 11 volte. A coronare una stagione decisamente convincente, chiusa in terza posizione, arriva anche la prima vittoria mondiale nel Gp di Valencia. Otto sono i podi totalizzati nella stagione seguente che lo portano a conquistare, per il secondo anno consecutivo, la terza piazza finale. Nel 2008 c’è il salto di categoria e l’approdo in MotoGp tra le fila del Team Gresini.

Nel 2009 è ancora con Gresini e arriva il tanto atteso podio nella classe regina. Il 31 agosto, a Indianapolis, la bandiera biancazzurra sventola dal secondo gradino del podio. In sella alla sua Honda si piazza al quarto posto in occasione del Gp d’Australia e d’Inghilterra e al quinto sul tracciato di Assen, concludendo il secondo anno in MotoGp 8° in classifica. Quest’anno Alex ha deciso di mettersi ulteriormente alla prova e affrontare una nuova sfida. Prenderà parte alla neonata classe Moto2 insieme allo Scot Racing Team del connazionale Cirano Mularoni, con l’obiettivo di confermarsi tra i protagonisti assoluti della nuova categoria.

NICCOLÒ CANEPA

Niccolò Canepa nasce a Genova il 14 Maggio del 1988. Eredita la grande passione per le moto dal padre Mauro, che aveva corso con discreti risultati alla guida di moto classiche e d’epoca. All’età di 3 anni Niccolò sale per la prima volta su una minimoto, e a 10 esordisce nel campionato Italiano, con ottimi risultati. Nel 2001 riesce ad ottenere, sempre nel campionato italiano minimoto, il terzo posto assoluto.

Nel 2002, all’età di 13 anni, Niccolò guida per la prima volta una 600, e capisce che la sua strada è quella delle moto di grossa cilindrata; infatti il 17 maggio dello stesso anno, tre giorni dopo aver compiuto 14 anni, diventa il più giovane esordiente al mondo su una moto così potente, ottenendo già nel 2004 la sua prima vittoria nella Coppa Italia a Vallelunga. Dopo due anni di campionati italiani, nel 2005, termina quarto al campionato Europeo Stock 600 e si guadagna così l’ingaggio per il 2006 in Ducati ufficiale. Il 2006 è il primo vero anno di successi per Niccolò, che vince il campionato italiano Supersport under 21, e arriva secondo al campionato europeo Stock 600; inoltre inizia la sua carriera da collaudatore per le moto di serie della Ducati, in particolare la 1098s, con la quale l’anno successivo, il 2007, vince il Campionato del mondo Stock 1000. La Ducati decide così di affidargli i collaudi della sua nuova nata Superbike, e Niccolò inizia a segnare record su record, guadagnandosi il posto da collaudatore della Ducati MotoGP per tutto il 2008. Il pilota genovese ottiene ottimi risultati e fa registrare tempi molto interessanti e quasi sempre migliori di altri piloti ducati in MotoGP; viene così ingaggiato dal team Pramac Racing per la stagione Motogp 2009. Niccolò, a soli 20 anni, è il pilota più giovane della categoria e deve far fronte al fatto che non conosce 6 piste sulle quali correrà. L’anno di esordio infatti non è dei più facili, ma Niccolò riesce a distinguersi nella gara di casa, al Mugello, e a Donington, che sono le piste che conosce meglio. Purtroppo la sua stagione si conclude anticipatamente a causa di un brutto infortunio nel GP d’Australia, per il quale non potrà prendere parte alle ultime tre gare del Campionato del Mondo. Nonostante ciò conclude il campionato al 16esimo posto assoluto.

Quest’anno Niccolò correrà per lo Scot Racing Team, nella neonata categoria Moto2. Queste nuove moto si adattano particolarmente allo stile di guida di Niccolò, inoltre la sua esperienza da collaudatore potrà essere molto utile per realizzare l’obiettivo di terminare la stagione da protagonista.

IL TEAM

Il sammarinese Cirano Mularoni, team manager dell’Rsm Team Scot: “E’ da tempo che pensavamo ad Alex De Angelis come pilota della nostra squadra. Un sogno tutto sammarinese, che avremmo voluto realizzato in MotoGP, ma che prenderà il via dalla nuova classe Moto2: un campionato innovativo che penso si dimostrerà molto interessante dal punto di vista dello spettacolo.

La nostra squadra, con un mondiale in tasca, non poteva che ambire ai piloti più forti disponibili sulla piazza per provare a mantenere il primato, ma partecipare con un mio vicino di casa a questa nuova avventura, rende il tutto carico di molto significato. Accanto ad Alex ci sarà Niccolò Canepa (14/5/88), profondo conoscitore delle 4 tempi; il genovese non sarà soltanto uno dei punti di riferimento del Campionato ma contiamo sulle sue doti di collaudatore, per lo sviluppo del nostro prototipo; siamo consci di aver creato una moto che racchiude tutto il know how generato in anni di competizioni ad alto livello ma non dobbiamo trascurare la delicatissima fase di test postproduzione”.

LA MOTO

La FORCE GP210 “veste” un telaio di nuova concezione in alluminio, completamente regolabile, tanto per quanto riguarda il baricentro che qualsiasi offset. L’obbiettivo degli ingegneri è stato quello di creare un mezzo molto bilanciato, competitivo su tutti i circuiti, piuttosto che una moto performante solo in condizioni ideali di assetto. Il motore 4 cilindri di 600cc , le sospensioni Showa, il gruppo frenante Brembo, i

cerchi Marchesini, lo scarico Arrow e la sella Acerbis. Tutti i componenti sono già stati provati separatamente, ma il prototipo completo scenderà in pista, molto presto, in test di sviluppo segretissimi!

FORCE GP210

Technical specifications

Overall length (mm): 2050

Overall width (mm): 645

Overall height (mm): 1125

Wheelbase (mm): 1410

Road clearance (mm): 125

Weight (kg): 137

Engine type: liquid-cooled, 4-stroke, DOHC 4 valves L4 configuration

Displacement (cc): 600

Maximum power (CV): over 130

Chassis: Aluminium

Transmission: Chain 6 gear box

Frame type: twin-tube

Brakes: Brembo 290mm front 218mm rear

Front wheel (in.): MARCHESINI 17 X 3,75

Rear wheel (in.): MARCHESINI 17 X 6.00

Front suspension: SHOWA telescopic fork, upside-down

Rear suspension: SHOWA bottom-link

Fuel tank capacity (lt): 21

Exhaust: ARROW 4/2/1

Clutch: Sutter moto2

Data recording: 2D moto2

Lever and steps: Lightech

Seat: Acerbis

Tyres: Dunlop

Fuel: ENI

Fairing: MOTOART

23 marzo 2010

da F1 - F1grandprix.it

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Presentato Il Team Aspar che sarà presente in tutte e tre le classi

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Presentazione in grande stile per il Team di Jorge Aspar Martinez' date=' Team che il prossimo anno sarò presente in tutte e tre le classi del motomondiale 2010. Il Team spagnolo schiererà infatti Bradley Smith e Nico Terol nella 125cc, il campione del mondo 2009 della 125cc Julian Simon e Mike Di Meglio nella Moto2 ed Hector Barbera nella MotoGP (nella foto accanto alla Ducati Desmosedici GP10). Tra l’altro Martinez ha festeggiato il suo trentesimo anno nelle competizioni. Dopo la serata di gala per celebrare l’anniversario di Jorge Martinez ‘Aspar’, i maestri di cerimonie, Ainhoa Arbizu e Valentin Requena, hanno ceduto il passo al lancio ufficiale del “PÁGINAS AMARILLAS ASPAR TEAM,”, che parteciperà per la prima volta nella storia del team, nel Campionato del Mondo MotoGP. Come scritto sopra era presente la nuova Ducati Desmosedici GP10 che porterà in pista Hector Barbera.

[b']Bruno Porchietto: “A nome di Pagine Amarillas, mi congratulo vivamente con Jorge Martinez ‘Aspar’, per i suoi trent’anni di successi professionali nel mondo del motociclismo. Siamo molto orgogliosi di aver condiviso con lui questo evento e anche del fatto che Pagine Gialle fa parte del presente e del futuro della sua carriera, sperando che sia una stagione piena di successo.”

Jorge Martinez ‘Aspar’: “Vedere questa squadra così grande, altamente competitiva e permeata, in qualche modo è la punta di un iceberg di questi trent’anni. Tre decenni in cui siamo stati in costante crescita. In 125 spero di poter riconfermare il titolo, nella Moto2, pur essendo una nuova categoria, spero di poter lottare per il titolo e in MotoGP possiamo essere tra i primi dieci alla fine dell’anno. In ogni caso, siamo molto entusiasti del grande progetto che stiamo realizzando.”

Hector Barbera: “Debuttare in MotoGP è il mio sogno, e presto sarò in grado di farlo. Questa stagione sarà dura, perché c’è un livello molto alto ma mi darà modo di lavorare al meglio per essere più in alto possibile. Tutti questo che sto vivendo è in parte grazie a Jorge, che ha creato una squadra vincente. La sua qualità, la sua collaudata squadra nonché la capacità di attrarre i migliori sponsor (come Pagine Amarillas) ci sosterrà in questa nuova sfida. Voglio ringraziare entrambi, sia Pagine Amarillas che Jorge e cercherò di ripagare la loro fiducia con i risultati.”

25 marzo 2010

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  • 3 settimane fa...

Motomercato' date=' c'è posto per Biaggi[/size']

Può tornare in MotoGp con l'Aprilia

di Guido Meda.

Non è detto che sia Rossi l'ago della bilancia del mercato come si pensava. Le sue decisioni sul futuro dovrebbero essere note nel giro di tre mesi, entro la fine di giugno per la precisione, con l'ipotesi più probabile che resti in Yamaha. Perché lì sta proprio bene, anche se il suo motore in Qatar ha dato segnali evidenti di scarsa potenza al confronto con Honda e Ducati. Ma, la potenza non è tutto. Tant'è che Daniel Pedrosa, che con la Honda guida una delle moto più veloci del gruppo, è già esasperato.

Di più: si è abbandonato ad un commento captato da un microfono e ritrasmesso dall'emittente spagnola TVE che non era affatto lusinghiero nei confronti del mezzo che guida. "Tutto il weekend per una m..." ha detto il pilota spagnolo. Infatti mentre Andrea Dovizioso andava sul podio, lui che dal dopo Rossi di Honda è sempre stato il pupillo retrocedeva brutto dopo una bella partenza. Non è una gran novità. È dallo scorso anno che la questione è tesa. In questo 2010 il manager personale di Pedrosa Alberto Puig è stato anche promosso a Team Manager della squadra. Ma qualcosa bisogna restituire. I fatti dicono che Honda al momento fa più attenzione a Dovizioso che è più mite, è stato più collaborativo anche a fronte di risultati mediocri nel 2009 e ora va anche veloce.

Pedrosa esterna la sua tensione, ma bisogna sottolineare che la Honda non dimentica, se le lega al dito, proprio come fece con Biaggi a fine 2005. Esasperati dopo la sfuriata nel box di Istanbul cominciarono a scaricarlo e ciao. Biaggi andò via, verso la Superbike. Ma ora non è più detto che in Superbike ci resti fino a fine carriera. Sia Bmw come fornitrice di motori al telaista Suter che Aprilia in prima persona sono interessatissime al nuovo regolamento che già dall'anno prossimo potrebbe ammettere in MotoGP motori derivati dalla serie. Proprio come i loro che corrono in Superbike.

Anzi, il motore V4 di Aprilia che adesso con Biaggi va regolarmente a podio è stato concepito proprio pensando alla MotoGP. Gli incontri tra i responsabili del Reparto Corse Aprilia e i vertici del Motomondiale per studiare il rientro sono già fissati per le prossime gare europee. E su chi, se non Biaggi, che mai come quest'anno può vincere il mondiale della Superbike, potrebbero voler puntare per il ritorno nel giro grosso? Vero che Biaggi nel 2011 avrà 41 anni, quando già adesso sembrano tanti i 31 di Rossi e i 37 di Capirossi. Vero. Ma come la prenderebbe il romano se non fosse contemplato nel programma? Magari da campione del mondo Superbike? Di vero c'è poi che Biaggi invecchia lentamente. Se avete nostalgia di lui in pista con Rossi, beh qualche concreta speranza ora potete anche nutrirla.

14 aprile 2010

da www.sportmediaset.it

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MotoGP – Suter utilizzerà un motore BMW per il suo progetto

Eskil Suter' date=' ex pilota ed ora costruttore di moto (in Moto2 la maggioranza delle moto utilizza il suo telaio e nel GP d’esordio a Losail ha piazzato le sue moto in prima, terza e quinta posizione), ha già fatto sapere che utilizzerà un motore BMW (nella foto la BMW Superbike in azione a Valencia con Troy Corser) per il suo progetto MotoGP. Come ormai noto infatti, dal 2012 nella MotoGP saranno ammessi oltre alle moto prototipi anche moto con motori derivati dalla serie, con il limite di 81 millimetri, 153 chili di peso, probabilmente 12 motori a stagione e serbatoio da 24 litri.

Il nuovo regolamento potrebbe poi far rientrare anche Max Biaggi nel giro della MotoGP. Sia Aprilia che la BMW attraverso Suter sono infatti interessate al pilota romano ed il nuovo regolamento potrebbe anche essere anticipato di un anno e quindi già dal 2011 potremmo rivedere il corsaro battagliare con Rossi e compagni.

15 aprile 2010

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MotoGP – Bridgestone intenzionata a rimanere anche nel 2012

Il contratto che lega la Bridgestone alla MotoGP scadrà alla fine del 2011. L’intenzione della casa giapponese di pneumatici è quella di restare almeno per un altro anno e cioè fino al 2012. A tal proposito in un intervista rilasciata a Motosprint Hiroshi Yamada' date=' capo esecutivo della Bridgestone, ha detto chiaramente che per restare le regole dovranno essere come quelle attuali; in pratica 18 gomme per weekend a pilota e un numero limitato di pneumatici per i test invernali. Sempre secondo Yamada sarebbe impossibile un ritorno alla situazione del 2008. Ecco le sue parole.

“Non abbiamo ancora deciso, la situazione finanziaria non è ancora delle migliori, ma penso che rimarremo qui, bisogna cercare di convincere i vertici politici a rimanere. Dal punto di vista dello sport, penso che lo spettacolo è valido, perché il fattore gomme prima era troppo importante. Ora è meglio per i piloti. Ma personalmente intendo lo sport come un confronto, così abbiamo perso questo aspetto. Mi piaceva lavorare per vincere, per battere l’altro, mentre ora vinciamo senza battere nessuno. Ma chi vuole partecipare è il benvenuto. Ovviamente, abbiamo bisogno di mantenere le regole attuali, che ci permette di tenere i costi sotto controllo. La disposizione deve rimanere immutata: 18 gomme per weekend a pilota e un numero limitato di pneumatici per i test invernali. Ritornare alla situazione che avevamo nel 2008, sarebbe impensabile.”

15 aprile 2010

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  • 3 settimane fa...
"Nel 2011 con Yamaha e Valentino"

Lorenzo verso il futuro: voglio restare

Secondo in Qatar' date=' primo in Spagna, Jorge Lorenzo getta già un occhio al futuro. Che lo spagnolo vorrebbe ancora legato alla Yamaha. "Voglio restare anche nel 2011 e oltre e spero di continuare ad avere come compagno di team Valentino Rossi. Io da lui ho molto da imparare, quindi stare nel suo stesso team è positivo. D'altra parte, ci sarà sempre uno dei due che sarà più veloce dell'altro pur con la stessa moto", ha detto il maiorchino alla Bbc.

Lorenzo ammette che alla fine dello scorso anno è stato vicino all'addio: "Nel 2009 sono stato molto vicino a lasciare la Yamaha, non posso mentire, l'offerta della Ducati era molto interessante: tanti soldi e una moto veloce".

Poi, però, ha prevalso la gratitudine. "Ma la Yamaha ha sempre dimostrato di credere in me, sin da quando sono arrivato da campione del mondo della 250. Questo aspetto mi ha fatto passare la voglia di cambiare squadra", ha concluso "Porfuera"

3 maggio 2010

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La Honda fa sul serio con Stoner

A Jerez incontro tra Suppo' date=' Casey e il padre-manager[/size']

di Guido Meda.

Sbatterli dentro senza processarli non si fa, è orribile. Non sarà quindi una caduta in Qatar da straprimo e una gara così così su una pista indigesta come Jerez a condannare Casey Stoner all'oblio e al ludibrio delle ipotesi. Però, tra le ipotesi c'è una certezza che fa leva su parecchi punti. La Honda vuole Stoner e come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, il corteggiamento è già iniziato. Lunedì pomeriggio Livio Suppo è stato a lungo nel camper di Stoner in compagnia del pilota e del padre che gli fa da manager. Suppo è l'uomo che portò Stoner in Ducati e che standogli lontano gli è stato vicino lo scorso anno quando il pilota stava male. Il legame è forte e la Honda vorrebbe un pilota per vincere nel 2011 che sia più concreto di Pedrosa con il quale il rapporto aziendale è consunto. Anche nella stessa Ducati c'è un fronte che per Stoner e la sua scarsa attitudine alle cose delle comunicazione non impazzisce. Perderlo è comunque un rischio pazzesco perché ha vinto un Mondiale e 20 GP con la Desmosedici. In più costa una cifra abbordabile.

Ci sta che Stoner consideri l'offerta. Lui che la Honda l'ha già sperimentata, e ci andava anche forte quando non cadeva, che era abbastanza spesso spesso. Ci sta. Ci sta anche perché a complicargli i problemi di digestione lo scorso anno si inserì, proprio mentre lui stava male, la trattativa di Ducati con Lorenzo. Lo spagnolo confessa di essere andato ad un passo dalla grande scelta. L'ingaggio era di quelli da re, ben più alto dei soldi che prende Stoner, il quale oggi ha anche la facoltà di essersela legata un po' al dito.

4 maggio 2010

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Livio Suppo parla del possibile ritorno di Casey Stoner alla Honda

A Jerez de la Frontera è già iniziato il motomercato 2011. Come già scritto più volte' date=' alla fine di questa stagione scadranno i contratti dei 4 piloti migliori in circolazione e cioè Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Casey Stoner. Proprio il padre/manager di quest’ultimo si è incontrato in Spagna durante l’ultimo GP con Livio Suppo, Ex Direttore del Progetto MotoGP Ducati e nuovo Direttore della Honda.

Il bellissimo rapporto che c’è tra Suppo e Stoner (l’unico che lo scorso anno lo ha difeso veramente da tutte le critiche piovute dalla mancata partecipazione a tre gare per gli ormai noti problemi di salute) e un inizio di campionato non proprio all’altezza delle aspettative per il pilota australiano, potrebbe accelerare il ritorno di Stoner alla Honda, casa con cui ha già corso con il Team LCR di Lucio Cecchinello.

Al momento sono solo parole ma è evidente che con la crescita di Nicky Hayden e con i contratti in scadenza tutti si guardano intorno. Ecco le parole di Suppo.

“Penso che sia molto presto, ma sappiamo tutti che quest’anno scadranno i contratti dei 4 piloti migliori e tutti vanno a parlare con tutti – ha detto Suppo a MCN – Tutti stanno cercando di capire la situazione. Ho parlato con Colin (padre di Stoner) a Jerez. L’obiettivo della Honda è quello di tornare ai massimi livelli e stiamo lavorando in quella direzione. La forza di Casey è che è subito veloce e sempre molto veloce e per me questo è molto importante, soprattutto per far raccogliere informazioni ai tecnici. La suo attitudine di andare subito forte e la sua capacità di scegliere un diverso set-up e fare comunque un tempo sul giro aiuta l’azienda a capire molto la situazione. Questa è la grande forza di Casey.”

7 maggio 2010

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