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Papà Hamilton distrugge la sua Carrera gt


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da gazzetta.it:

LONDRA (Inghilterra), 5 giugno 2008 - Anthony Hamilton, papà del più noto Lewis, è la prova vivente che essere un asso al volante non sempre ha a che vedere con la genetica. Il padre del campioncino inglese di F.1, infatti, è andato a sbattere praticamente girato l’angolo di casa, mentre era alla guida della Porsche Carrera Gt grigio metallizzata da 330 mila sterline (quasi 418 mila euro), sulla quale viaggiava anche la moglie Linda. L’uomo ha perso il controllo della potente vettura (che può raggiungere i 330 km/ora) e si è infilato in una siepe, finendo poi la sua folle corsa (compreso uno spaventoso testacoda) in un’area giochi per bambini (fortunatamente vuota al momento dell’impatto).

BARCOLLANTE - Vistosamente sotto shock, il signor Hamilton è uscito barcollando dall’auto, raggiungendo a piedi la vicina abitazione, insieme con la moglie, anche lei illesa nell’incidente, immortalato da Daily Mirror e Sun . "È il mio primo incidente in 30 anni – ha commentato il padre di Lewis Hamilton – ma per fortuna le sole cose a essersi fatte male sono state la macchina e la siepe, per le quali sono comunque molto dispiaciuto". In effetti, i danni alla supercar ammonterebbero a diverse migliaia di sterline, tanto che la macchina è stata rimossa solo grazie all’intervento di un carro attrezzi.

BAMBINI - "Stavo lavorando vicino alla casa – ha raccontato Daniel Winn, testimone oculare dell’incidente – e ho visto il signor Hamilton uscire con la Porsche. Aveva il tettuccio abbassato e mi è passato davanti, ma dopo una cinquantina di metri, giusto girato l’angolo, l’ho visto andare in testacoda e ho sentito poi un grande botto. Sono corso immediatamente e ho visto la macchina distrutta. Ho chiesto se stesse bene e lui mi ha risposto di sì, anche se è uscito dalla macchina in evidente stato di shock. Per fortuna in quel momento non c’erano bambini in zona". Anthony Hamilton è stato quindi ascoltato dalla polizia, ma non sono state mosse imputazioni a suo carico.

Simona Marchetti

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