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Non sono mai entrato nella Mini ultima versione, che è leggermente più lunga della prima serie. Nella prima serie ci sono salito ed ho un ricordo pessimo dell'abitabilità posteriore. Ma veramente è migliorata così tanto? E' la prima volta che sento che si sta benissimo nei posti posteriori della Mini...mah!!

o ragazzi ma che pretendete da una Mini l'abitabilità e le volumetrie di una Mercedes S 500?? ma dico io ma siete davvero abituati male!!!! se non avete due metri supplementari sopra la testa non siedte contenti, e allora non lamentatevi se vi fanno auto con altezze da autobus!

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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io direi che mito e mini sono concorrenti e sono ottime entrambe

MAI messo in dubbio la bontà della MiTo.

E neanche che internamente, grazie alla maggiori dimensioni, ci sia più spazio.

Volevo sottolineare, per esperienza personale, che l'inglese alla fine è molto meno tragica di come la si dipinge.....

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Alfa Romeo MiTo

Stylish entry-level Italian goes head-to-head with the MINI and revives the spirit of legendary Seventies Alfasud.

Rating: rating_5.gif

For : Distinctive looks, Italian charm, value for money

Against : Lack of practicality, limited steering feel, diesel clatter

Styling/Image

There’s no denying the MiTo makes a strong visual impact. With a nose inspired by the stunning Alfa 8C Competizione supercar, bulging wheelarches and a squat rear, the compact hatch is real head-turner. Buyers get to choose from Turismo, Lusso and Veloce trim levels. Go for the range-topping version and 17-inch alloy wheels and a subtle rear spoiler further enhance the looks.

Interior/Practicality

If you’re used to Alfa’s recent interior efforts, then the MiTo’s cabin will come as pleasant surprise. The quality of the materials and solid build are impressive, although not quite a match for the MINI. There’s plenty of standard kit, with all cars getting air-conditioning and a trip computer. Space in the rear is a little cramped, while the 270-litre luggage bay serves-up only adequate carrying capacity. Worse still, you’ll have to pay extra for a 60/40 split/fold rear seat to replace the standard single piece bench.

Engine/Performance

In true Italian style, the MiTo benefits from a line-up of strong engines. For petrol fans there’s a free-revving and tuneful 1.4-litre unit available in three states of tune – 95bhp, 120bhp and 155bhp. The latter two versions are turbocharged and provide strong urge, particularly in the mid-ranges. Diesel choice is limited to the smooth 95bhp 1.3-litre powerplant and the punchy but clattery 120bhp 1.6-litre.

Driving experience

Look beneath the Alfa’s striking looks and you’ll find humble Fiat Grande Punto underpinnings. Despite this, the newcomer is surprisingly able on the road. All versions get the firm’s new three-mode DNA system, which at the flick of a switch alters the throttle response, ESP and traction control. As a result the MiTo feels composed in corners, with sharp turn-in and plenty of grip. The only disappointment is a lack of steering feel, while the diesel-engined models feel a little nose heavy. Ride comfort is acceptable, although sharp bumps can send a shudder through the cabin.

Ownership costs

There’s no denying the MiTo scores well in the value-for-money stakes. The Italian comfortably undercuts the MINI on price, while serving up more standard kit. Build quality appears strong too, helping to banish Alfa’s reputation for producing poorly screwed together and potentially unreliable cars. Diesel models perform strongly at the pumps, with the 1.3-litre version returning 62.8mpg. Residual values are strong too, unlike other models in the Italian firm’s line-up. All models retain at least 50 percent of their new price, with the oil-burners being worth the most come trade-in time.

Safety/Environment

In its recent EuroNCAP crash test, the MiTo scored an excellent five star rating. Standard safety kit includes seven airbags, ESP and ISOFIX seating. Spend a little extra and you can add a tyre pressure monitoring system and bi-xenon headlamps. If you want to keep your Alfa motoring green, then the 1.3-litre oil-burner is the best bet as it emits just 119g/km of CO2.

Our Choice: MiTo 1.4TB 155 Veloce

da AutoExpress.co.uk

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Anche AutoBild.de la vede concorrente alla Bmw Sr.1

Non proprio concorrente.

E' una serie di test-confronto della rivista in cui la chiave di lettura "meglio la grande o la piccola". Ovvero, con la crisi, è possibile che scegliendo un alternativa più piccola (e più risparmiosa) di quella classica, ci si trovi comunque soddisfatti nelle proprie esigenze e necessità?

Più o meno l'ho capita così.

Il confronto Mito-Serie 1 fa parte della seconda trance di prove. ;)

Alcuni degli altri confronti:

Audi A4 Avant - Skoda Octavia Combi

VW Tiguan - Audi Q5,

Porsche Cayman - VW Scirocco

Mercedes B-Klasse - Honda Jazz

iVW Golf - Skoda Fabia

Audi S4 - BMW M5.

Modificato da Regazzoni
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