Lippi e' il nuovo CT

[ACS]

Al solito, con i se e con i ma... per quello che è stato espresso in campo, alla luce di quello che sono sempre state le squadre di Lippi, non vedo differenze.

Non ho visto i classici invasati. Certo il gruppo era coeso in modo particolare, ma anche questa è una caratteristica cui Lippi ha sempre tenuto.

Senza considerare il fatto che le rivincite volendo erano gli giuventini a doverle avere, mentre ad altri invece una debacle poteva tranquillamente fare comodo per gettare altro fango.

Tornando sulla squadra, sul torneo: Torres è avanti anni luce a molti, ma non mi pare stia facendo sfracelli di gol. "Fonte Guizza" ha segnato + di lui.

Ergo anche Toni dovrebbe essere un po' meno responsabilizzato, è il modulo che a mio parere non ha funzionato.

Troppo soli gli "avanti"...

[Navarre75]

Provo a fare quello che viene chiamato argumentum a contrario.

Se non ci fosse stato lo scandalo Calciopoli, secondo te l'Italia avrebbe vinto i mondiali? (

E' chiaro che quella è stata la molla che ha spinto la squadra ad una rivincita personale e morale.

Li ha resi più aggressivi e determinati...

Non possiamo avere una risposta certa, seriamente parlando, ne convieni?

Sono tendenzilmente d'accordo che abbia influito nella riuscita dell'evento da parte dei nostri, ma le certezze in questi casi non esistono, ed io non le ho in merito, pur pensando che la cosa sia probabile.

Ciò detto, alla luce dell'eterna mancanza di una controprova tangibile, credo personalmente sia più giusto dire che: Lippi e tutti i componenti della spedizione a Germania 2006 non si siano lasciati turbare dalle vicende di"calciopoli", ma che anzi se ne siano giovati in termini di ulteriore motivazione. Non posso certo sostenere che abbiano vinto GRAZIE a calciopoli.

[Albizzie]

Federcalcio indecente a colloquio con Lippi prima ancora di aver cacciato Donadoni

15:22 del 27 giugno

L'ultimo affronto a Donadoni si è consumato fra ieri e oggi a Roma dove il presidente della Federcalcio prima va al consiglio nazionale del Coni per affermare che il contatto del ct è estinto e "tecnicamente non si può parlare di un esonero qualora ci fosse questo tipo di opzione"; un'ora e un quarto dopo, con Donadoni ancora ufficialmente in carica, lo stesso presidente incontra Lippi all'hotel Parco dei Principi e sigla l'accordo che riporta Marcello sulla panchina della Nazionale. Naturalmente, nemmeno un grazie a Donadoni per avere deliberatamente rinunciato alla clausola che gli avrebbe garantito una buonuscita di 900 mila euro lordi.

E soltanto oggi, a giochi fatti con Lippi, finalmente Abete si degna di ricevere Donadoni per dargli il benservito. Tutto questo è indecente, inaccettabile, ributtante ed esalta ancora di più il comportamento dell'ormai ex commissario tecnico, un autentico gigante in un mondo di lillipuziani. Un conto è il giudizio tecnico sul lavoro di Donadoni e sui risultati ottenuti (brilllante qualificazione alla fase finale degli Europei, eliminazione nei quarti ai calci di rigore); un altro è il rispetto per il galantuomo che è venuto meno.

Donadoni viene trattato come una pezza da piedi da una Federazione che invece dovrebbe, quantomeno a parole e con i gesti, mostrargli gratitudine per il lavoro che ha svolto con una serietà e una passione ammirevoli. Lo stesso fatto che il tecnico abbia dato un calcio a 900 mila euro passa in fanteria, come se fosse o normale o folle e, invece, la conferma della signorilità del personaggio. Comunque, facciamoci coraggio: verrà il tempo in cui ai vertici della federazione campione del mondo ci sarà un dirigente degno di Artemio Franchi. Quelli che sono venuti dopo di lui non possono manco pronunciarne il nome.

Xavier Iacobelli, il Giorno

in che mani siamo.

[Navarre75]

Tornando sulla squadra, sul torneo: Torres è avanti anni luce a molti, ma non mi pare stia facendo sfracelli di gol. "Fonte Guizza" ha segnato + di lui.

Ergo anche Toni dovrebbe essere un po' meno responsabilizzato, è il modulo che a mio parere non ha funzionato.

Troppo soli gli "avanti"...

Infatti anche a mio avviso la cosa che veramente dovrebbe farci rammaricare di questo europeo è che non c'è stata una vera alternativa tattica là davanti.

A mio modestissimo ed impreparatissimo avviso, forse sarebbe stato il caso di tentare la strada del fraseggio basso e veloce avvicinando i due attaccanti, al limite togliendo Toni, a quel punto che entrassero Del Piero, Quagliarella o Borriello poco sarebbe importato.

Dirò di più: al limite avrebbe potuto anche avanzare di 15 metri Zambrotta o Grosso stringendo Aquilani o Ambrosini, lasciando si solo tre dietro, ma dando uno schermo amggiore con due centrali fissi ed avendo un uomo di fascia in grado di affondare ogni tanto, avendo pergiunta, come detto poco sopra, i due attaccanti più vicini.

Ma qui siamo veramente al mero esercizio tattico postumo che a nulla serve se non alla dialettica sterile.

[Navarre75]

Federcalcio indecente a colloquio con Lippi prima ancora di aver cacciato Donadoni

15:22 del 27 giugno

L'ultimo affronto a Donadoni si è consumato fra ieri e oggi a Roma dove il presidente della Federcalcio prima va al consiglio nazionale del Coni per affermare che il contatto del ct è estinto e "tecnicamente non si può parlare di un esonero qualora ci fosse questo tipo di opzione"; un'ora e un quarto dopo, con Donadoni ancora ufficialmente in carica, lo stesso presidente incontra Lippi all'hotel Parco dei Principi e sigla l'accordo che riporta Marcello sulla panchina della Nazionale. Naturalmente, nemmeno un grazie a Donadoni per avere deliberatamente rinunciato alla clausola che gli avrebbe garantito una buonuscita di 900 mila euro lordi.

E soltanto oggi, a giochi fatti con Lippi, finalmente Abete si degna di ricevere Donadoni per dargli il benservito. Tutto questo è indecente, inaccettabile, ributtante ed esalta ancora di più il comportamento dell'ormai ex commissario tecnico, un autentico gigante in un mondo di lillipuziani. Un conto è il giudizio tecnico sul lavoro di Donadoni e sui risultati ottenuti (brilllante qualificazione alla fase finale degli Europei, eliminazione nei quarti ai calci di rigore); un altro è il rispetto per il galantuomo che è venuto meno.

Donadoni viene trattato come una pezza da piedi da una Federazione che invece dovrebbe, quantomeno a parole e con i gesti, mostrargli gratitudine per il lavoro che ha svolto con una serietà e una passione ammirevoli. Lo stesso fatto che il tecnico abbia dato un calcio a 900 mila euro passa in fanteria, come se fosse o normale o folle e, invece, la conferma della signorilità del personaggio. Comunque, facciamoci coraggio: verrà il tempo in cui ai vertici della federazione campione del mondo ci sarà un dirigente degno di Artemio Franchi. Quelli che sono venuti dopo di lui non possono manco pronunciarne il nome.

Xavier Iacobelli, il Giorno

in che mani siamo.

Articolo da incorniciare!

[ACS]

Non possiamo avere una risposta certa, seriamente parlando, ne convieni?

Sono tendenzilmente d'accordo che abbia influito nella riuscita dell'evento da parte dei nostri, ma le certezze in questi casi non esistono, ed io non le ho in merito, pur pensando che la cosa sia probabile.

Ciò detto, alla luce dell'eterna mancanza di una controprova tangibile, credo personalmente sia più giusto dire che: Lippi e tutti i componenti della spedizione a Germania 2006 non si siano lasciati turbare dalle vicende di"calciopoli", ma che anzi se ne siano giovati in termini di ulteriore motivazione. Non posso certo sostenere che abbiano vinto GRAZIE a calciopoli.

[ACS]

in che mani siamo.

Articolo da incorniciare!

io sinceramente mi stupisco, e grandemente, che voi vi stupiate!!

Abbiamo il GIS che spara a zero sul tecnico che ha appena vinto uno scudetto e che ha già parlato con il suo sostituto.

In che mani siete ma davvero...

Ancelotti fu esonerato con il rinnovo in mano dal capostazione, Silvio Imperatore fece cose simili un paio di volte con Oscar Washington e Zac.

Ma davvero, mi sa che forse siete sinceri quando versate la vs dose di fango nel buco del capostazione pensando che il resto sia recuperabile.

Ragazzi...

[Guest EC2277]

Come disse un mio amico all'indomani delle dimissioni di Lippi: «Furbo lui: ha fiutato che l'aria alla FIGC non era delle migliori e se ne va lasciando che un altro venga messo sulla graticola al posto suo.

Poi, dopo che il sostituto avrà fallito l'obbiettivo Europei, tornerà a mo' di salvatore della patria.»

[Navarre75]

Caro Navare, non sai che il capostazione de noantri è talmente potente che pure da inquisito e sbertucciato ha potuto annichilire le federazioni atomiche del teutonico paese ospitante (solo la 3a volta nella storia che una grande ospitante non vince il titolo) e dei galli nipotini del presidente UEFA.

Nonchè ammaliare il sempre amico degli italioti vescicablatter, e costringerlo a rinnegare l'heritage () havelangeliana ed i gruppi di pressione di cui è inutile fare i nomi.

Non solo, chiaramente tutto questo significa che non è mai esistita una capacità reale di Lippi di rivoltare e costruire una squadra, prima in un club e poi in una nazionale che da 12 anni non arrivava così in alto.

Chiaramente solo perchè in qualche dichiarazione di circostanza non è stato plebiscitario nella condanna di chicchessia, o peggio perchè quando è passato dalle parti del Grande Incompetente Scemo il rinomato ambiente non gli ha permesso di lavorare a dovere, ergo deve diventare il capro espiatorio ennesimo (come se anche quest'anno non si sia dimostrato abbastanza quanto siano + potenti le mancanze societarie di certuni che non i maneggi di altri in presenza di potenza di campo anche molto disequilibrata).

Il campo ha detto una sola cosa, il resto sono chiacchiere (e non certo stile Eliott Ness direbbe lo zio Al ), se non dovesse cominciare bene ci sarebbe tolleranza per ben poco tempo, conoscendo la critica italiota, che non aspetta altro che impalare il prossimo eroe, come ha fatto con gente di ben altra (ipotetica) caratura morale secondo certuni.

Senza considerare che di livorosi trangugiatori di bile ce ne sono a mazzi anche nella cosiddetta critica calcistica, da nord a sud.

Alcuni personagig danno fastidio a prescindere ad altri, solitamente la sicurezza in se stessi e quello che gli americani chiamano "being cocky" vengono sempre scambiati con arroganza e presunzione.

Se guardiamo la storia degli ultimi 20 anni, beh i veri vincenti sono di quella pasta, e difficilmente sfonderanno a Zelig. Per fortuna...

Ergo, avendo avuto la posisiblità di scambiare 4 chiacchiere NON DI CALCIO con entrambe le tipologie, mille volte meglio un Lippi che un Simoni.

Amen

Che facciamo ci quotiamo in sempiterna o ci diamo una pacca sulla spalla e ci beviamo un grappino?

[Albizzie]

io sinceramente mi stupisco, e grandemente, che voi vi stupiate!!

Abbiamo il GIS che spara a zero sul tecnico che ha appena vinto uno scudetto e che ha già parlato con il suo sostituto.

In che mani siete ma davvero...

Ragazzi...

1° - I casi non sono confrontabili, anche se ci sono di mezzo due esoneri.

2° - 'in che mani siamo' l'ho detto, lo ripeto e lo confermo anche per quel che riguarda il mio club.

3° - ah, i bei tempi andati del capostazione che mandava i treni sul binario morto...quanti rimpianti.

4° - In un solo pomeriggio si sigla un accordo con il nuovo ct, nella hall di un hotel? seeeeeeeeeeeeee

Ragazzo...

Modificato 27 Giugno 2008 da Albizzie