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Inviato

Avevamo aperto un topic apposito, se non ricordo male.

Lì c'erano tutte le motivazioni per cui sto filtro Dukic è l'alter ego automobilistico del tubo Tucker, ma adesso non lo trovo!

IMHO sarebbe utilissimo riesumarlo.

EDIT: eureka :D

http://www.autopareri.com/forum/tecnologie-per-lambiente/46446-tre-d-dukic-la-verit-sui-fap-e-dpf-o-trovata-commerciale-promozionale.html

Su, su, chiamiamo i nuovi mods boygrunge e Walker e facciamogli unire la discussione :mrgreen:

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"Comunque c'è una grossa verità di cui devi per forza tenere conto[..]: 200 euro è un basso di gamma, ed il basso di gamma Android FA cagare. Non è qualcosa su cui si può discutere, ma un fatto. Un punto fisso nel tempo e nello spazio, come la vagina." - Artemis

 

Toyota Corolla 1.4 d4d '05 (2014-2022)  |  Suzuki Swift Sport 1.6 NZ '16 (2022  )

Inviato
ecco il servizio integrale

Report È tutto fumo

nello specifico quali sarebbero le inesattezze?

Intanto iniziano la puntata con una polemica sulle auto elettriche, che vede da una parte additati discorsi che mirano alla concretezza, per giunta "svalorizzati" da una gaffes di un noto personaggio facile da prendere di mira, dall'altro allude alla lungimiranza di chi vede nell'auto elettrica il futuro... Quando sappiamo bene che invece è tutto marketing e uno strumento per ingannare il calcolo medio di emissioni di CO2 :disp:

Ritirano poi fuori il caso sul DPF, parlando subito dell'azienda veneta entrata nelle cronache come vittima.

Intervistano un meccanico che spiega malissimo il funzionamento di un DPF, descrivendolo come una sorta di "tritatutto" che intrappola dei rifiuti e li reimmette in atmosfera in modo ancora più pericoloso. Questo è assolutamente riduttivo e fuorviante, vi rimando a questa discussione per capirne il funzionamento: http://www.autopareri.com/forum/tecnologie-per-lambiente/31495-il-fap-dpf-come-funziona-crea-problemi-e-un-pericolo-per-la-salute-riassunto-nel-1-messaggio.html#post713485.

Le fonti presenti tra l'altro riportano delle vere misurazioni effettuate per confronto con diesel non dotati di FAP, rivelando che nel complesso le auto dotate di FAP talvolta sono meno dannose delle antenate, persino durante la rigenerazione...

Parlano poi di malfunzionamenti dovuti al DPF: questa è una delle poche verità su cui viene difficile obiettare, visto che effettivamente di problemi tecnici ne crea tanti, specie sui primi motori dotati del dispositivo, o peggio, se aggiunto come retrofit.

Non è del tutto vero invece che alla revisione non vengano fatte misurazioni in merito, una misura indiretta la si fa tramite verifica dell'opacità dei gas di scarico (la stessa che usa l'azienda veneta per dimostrare l'efficacia del suo prodotto, vedere poco dopo nel servizio...) ma è vero anche che i limiti alla revisione sono talmente alti che un po' tutti possono superare la prova, talvolta con qualche trucchetto.

Richiamano in campo Montanari, che sarà sicuramente ferrato nel suo lavoro, ma per l'ennesima volta dimostra di non sapere con precisione come lavora un DPF, considerandolo ancora una volta alla stregua di un tritatutto. In riferimento a quanto visto prima, test dimostrano come le nanoparticelle non siano aumentate come quantitativo a causa del filtro, ma che anzi, siano già presenti in origine a causa dei processi di combustione e logorio del motore stesso: non a casa i diesel vecchi ne emettono in quantità persino maggiore e diffusa, mentre i motori con il filtro ne emettono in modo tangibile solamente durante la rigenerazione, la quale il più delle volte avviene su percorsi extraurbani, dove si crea maggiore diluizione in aria.

Ritorna fuori "la soluzione mancata" prodotta dall'azienda veneta.

Si grida nuovamente al complotto, in quanto l'apparecchio non è mai stato omologato per mancanza della prova di durabilità che Report spiega così: <<vuole capire cioè, se dopo un lungo utilizzo è in grado di filtrare le sostanze inquinanti>>.

E qui nasce tutto l'inghippo di cui peraltro avevamo discusso a lungo (#65 e seguenti), in quanto la prova di durabilità non consiste nella verifica a lungo termine della capacità di filtraggio, ma la verifica a lungo termine dell'efficacia.

Il funzionario male interpreta e da comunque il via libera perché secondo lui la prova non era effettuabile (in effetti non lo si può fare come si fa con i filtri) e partono i problemi, interrogazioni parlamentari e via dicendo.

Fanno poi vedere i test, i test che fino a prima quando si parlava di bucare il filtro non sarebbero rilevanti in sede di revisione.

Io stesso sono scettico con quel tipo di test, perché per quanto sia un test di correlazione indiretta (non permette di pesare i residui), non lo sono le condizioni di contorno in cui lo eseguono in queste prove. In altre parole è estremamente falsabile, soprattutto quando si eseguono poche prove: chiedere ai camperisti con mezzi di vecchia data come si fa ;)

Dimostrano che un veicolo €5 emette gas meno opachi se usa il dispositivo, ma anche qui, come al solito non fanno la prova contraria: prima senza e poi con, quando invece per assicurarsi che la riduzione non sia dovuta ad un aumento di efficacia del filtraggio (che via via s'intasa). Sarebbe quindi da effettuare la prova al contrario, ovvero prima con dispositivo, poi senza... E magari parecchie volte: un po' quello che si voleva dalla prova di durabilità, che non è stata fatta...

Complotto: alcuni filtri Pirelli avrebbero ottenuto l'omologazione in modo poco trasparente con irregolarità.

Non entro nella vicenda e non metto in dubbio, perché non ho elementi per discuterne. Se ci sono state delle colpe e delle irregolarità nell'omologazione di altri dispositivi è giusto che venga fuori, come tutte le cose illegali.

In tutto questo però abbiamo fatto un giro molto largo, talvolta dicendo cose non propriamente corrette ed a solo vantaggio dell'audience.

Per me non è così che si fa giornalismo ed informazione, poi liberi di apprezzare quel che volete... ;)

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Inviato
ma mi sembra di capire che il problema più grosso, ovvero quello dell'affidabilità dei motori con FAP/DFP, rimane in piedi, giusto?
Il problema più grosso per noi utenti ;)

I motori recenti sono molto meno soggetti ad intasamento o a problemi inerenti alla gestione motore connessa al filtro stesso.

Tuttavia, a seconda dei modelli, di problemi ce ne sono stati e ce ne sono ancora, magari a causa di utilizzo non propriamente idoneo (vedi persone che usano il diesel per fare tratte da 10 km e poi spengono...).

Quindi il DPF si porta dietro una nomea negativa a priori (un po' come l'EGR), anche quando non da problemi... Quindi non possiamo sentenziare in modo generico, sarebbe ingiusto e presuntuoso.

Inviato
Complotto: alcuni filtri Pirelli avrebbero ottenuto l'omologazione in modo poco trasparente con irregolarità.

Non entro nella vicenda e non metto in dubbio, perché non ho elementi per discuterne. Se ci sono state delle colpe e delle irregolarità nell'omologazione di altri dispositivi è giusto che venga fuori, come tutte le cose illegali.

Ma questi filtri Pirelli chi li monta? E quel recente Ford Transit del servizio che marchio di filtro monterebbe? Perchè dal servizio sembra che qualsiasi veicolo diesel venduto in Italia debba montare solo filtri Pirelli o Iveco, ma la cosa mi lascia più di qualche perplessità.....

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In tutto questo però abbiamo fatto un giro molto largo, talvolta dicendo cose non propriamente corrette ed a solo vantaggio dell'audience.

Per me non è così che si fa giornalismo ed informazione, poi liberi di apprezzare quel che volete... ;)

Purtroppo il fatto che pagando il canone Rai indirettamente io paghi lo stipendio a taluni "giornalisti", mi provoca un certo fastidio.... ma questo è un altro discorso....
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LanciaDeltaS4_open_mini.jpg.5d11965fd7512efc3fa6bdb812cce295.jpg 

Inviato

Ottimo riassunto e ottima argomentazione di J-Gian.

Un ulteriore elemento di totale mancanza di accuratezza e credibilità del servizio: viene detto che quasi tutti i filtri antiparticolato presenti in Italia sono filtri di Pirelli o di Iveco.

Niente di più falso.

Probabilemente una grossa percentuale dei filtri montati in retrofit per furgoni e mezzi pesanti sono di quei due marchi.

Ma, dato che i retrofit sono una minoranza dei filtri presenti e che i retrofit su furgoni e mezzi pesanti sono solo una pate di questa minoranza, dire che i filtri usati in Italia sono quasi tutti Pirelli e Iveco è come dire che la maggior parte della frutta venduta in Italia ha il bollino blu della Chiquita. :si:

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  • 1 anno fa...

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