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Riccò positivo al Tour


Giò

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Nel calcio puoi doparti i muscoli ma non i piedi. I controlli ci sono, ma si vede che sono più bravi i medici nel produrre sostanze coprenti; e comunque si può escludere che tutti o la maggioranza dei calciatori siano dopati. Alcune squadre si adoperano nel settore sicuramente più di altre, voglilamo fare nomi?...

Nell'atletica leggera il problema c'è ed è evidente perché li pizzicano.

puoi fare tutti i distinguo che vuoi.. ma la sostanza non cambia: il doping è sempre doping, ed è sempre antisportivo.. la verità è che il ciclismo non muove la massa di miliardi che muove il calcio.. e quindi nel calcio fa comodo fare meno controlli e mantenere lo "status quo".. prova a cercarti su youtube qualche intervista di Agroppi, e senti cosa dice dei tempi in cui giocava nella Fiorentina..

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puoi fare tutti i distinguo che vuoi.. ma la sostanza non cambia: il doping è sempre doping, ed è sempre antisportivo.. la verità è che il ciclismo non muove la massa di miliardi che muove il calcio.. e quindi nel calcio fa comodo fare meno controlli e mantenere lo "status quo".. prova a cercarti su youtube qualche intervista di Agroppi, e senti cosa dice dei tempi in cui giocava nella Fiorentina..

Stesse riflessioni che stavo per fare io.

Usare il calcio come raffronto per ridimensionare la morte sportiva del ciclismo agonistico è inutile.

Aggiungerei che il calcio non è più nemmeno uno Sport, ma una forma di intrattenimento altamente redditizia.

Il ciclismo è ancora Sport al 100%: vederlo incancrenito da una logica totale della sostanza dopante e del trattamento medico da cavallo per corse clandestine fa molto più male.

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Nel ciclismo il doping e' sempre esistito.

D'altra parte quando vedi certe velocita' medie del gruppo nelle tappe di montagna , che manco in moto le fai, o fai lo struzzo....o te ne freghi.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Ripeto: nel ciclismo se non ti dopi non vai, molto semplicemente.

Nel calcio puoi andare anche senza prendere nulla, perché i piedi e la visione di gioco non te le danno le sostanza. Non ho mai scritto però che non si faccia, anzi, ho anche buttato là qualche sospetto...

I controlli nel ciclismo sono a tappeto? Ma non scherziamo! Riccò è stato pizzicato perché al Tour quella sostanza (C.E.R.A) la cercano, in Italia ancora no, quindi non diciamo vaccate, per favore.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Ripeto: nel ciclismo se non ti dopi non vai, molto semplicemente.

Nel calcio puoi andare anche senza prendere nulla, perché i piedi e la visione di gioco non te le danno le sostanza. Non ho mai scritto però che non si faccia, anzi, ho anche buttato là qualche sospetto...

I controlli nel ciclismo sono a tappeto? Ma non scherziamo! Riccò è stato pizzicato perché al Tour quella sostanza (C.E.R.A) la cercano, in Italia ancora no, quindi non diciamo vaccate, per favore.

i controlli cmq nel ciclismo sono molto più frequenti che nel calcio.. questo è un dato di fatto.. cmq dico che 40 anni fa certi giocatori che oggi militano in serie A non sarebbero arrivati neanche alla C.. xè oggi conta molto di più il fisico, e sono tanti quelli che x avere maggior resistenza fisica fanno ricorso a sostanze dopanti..

renault25v6turbobaccarazi3.jpg

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Problema immenso quello del doping. Concordo con molti interventi.

E impossibile pensare che possano fare 3500 km in 3 settimane, a medie cosi elevate.

TUTTI si dopano; Se ne beccano relativamente pochi, è tutta colpa dei cotrolli anti-doping, inefficaci. I "dopatori" sono sempre (almeno) un passo avanti ai controlli. E impossibile trovare una cura al male, prima che il male esista. E come se un'anti-virus potesse prevenire tutti i prossimi Virus: è impossibile.

Il problema è molto complesso: ci sono troppi soldi, troppi sponsor, troppa competizione. Se i sponsor INVESTISCONO soldi su un corridore, è perché sperano un ritorno su investimento. Per minimizzare i rischi, e garantire la performance, ci si dopa.

I più deboli si dopano per "stare vicino ai migliori"; i migliori si dopano per rimanere davanti.

Poi tutti a dire "io non mi dopo più se tutti gli altri non la fanno più lo stesso." cioè la politica del "prima te".

Vabbé come diceva stev66... bisogna fregarsene e apprezzare lo sforzo chimico-sportivo del vincitore...

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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comunque anche nel cacio ormai contano piu' le doti atletiche che tecniche.

Quanti sono in serie A i giocatori che palla al piede saltano l'avversario ? ( cosa che 20 anni fa era l' ABC )

In questo Sacchi ed i sacchiani sono stati dannosissimi.

Se poi si aggiunge che il fallo tecnico e' tollerato...:)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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quello che a me premeva sottolineare è quello che è stato appena detto: il ciclismo è preso di mira come sport ad alto rischio di doping, e sembra quasi che gli altri non lo siano.. ma più uno sport muove soldi (e il ciclismo non ne muove tantissimi), più certi comportamenti antisportivi passano sotto silenzio.. ho in mente il servizio di telegiornale che faceva vedere ciò che ho citato sopra (laboratorio del Coni all'Acqua Acetosa).. era una scena a dir poco vergognosa.. che bisogno c'era di distruggere le provette con il sangue dei calciatori e i relativi esami, se erano puliti??

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E pure questa...

campionessa mondiale su strada in carica, era tra le convocate per Pechino

Doping, Bastianelli trovata positiva

Sospesa la sua partecipazione ai Giochi

L'azzurra non ha superato un test ai campionati europei di Verbania del 5 luglio. Petrucci (Coni): «Ha tradito»

ROMA - L'azzurra Marta Bastianelli, campionessa mondiale in carica di ciclismo su strada, è stata trovata positiva ad uno stimolante ad un controllo effettuato dall'Uci il 5 luglio scorso a Verbania ai campionati europei Under 23 di ciclismo. La Bastianelli era tra le convocate per le olimpiadi di Pechino, ma salvo ribaltamenti di scena in seguito delle controanalisi che sono state disposte non potrà fare parte della squadra azzurra in terra cinese. «Se l'analisi verrà confermata - è il commento secco del presidente del Coni, Gianni Petrucci - saremo inflessibili. Marta Bastianelli ha tradito il Coni, la federazione e il mondo del ciclismo».

«INGENUITA' INCREDIBILE» - Non tutti però sono pronti a sposare la tesi colpevolista. «Ha commesso un'ingenuità incredibile, è risultata positiva alla flenfluramina: un componente dei prodotti per le diete, lei è fissata sul peso. Mangia solo insalata...». Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo, cerca di spiegare la positività dell'azzurra «Ora - ha aggiunto Di Rocco - chiederemo immediatamente le controanalisi. Ma il problema non è solo quello delle Olimpiadi, per le quali lei, che è campione del mondo, ovviamente era convocata. Il problema è la sua immagine e quella del ciclismo...». Dello stesso avviso anche Franco Ballerini, direttore tecnico delle Nazionali di ciclismo, che crede che Marta Bastianelli, abbia commesso «una ingenuità». «Non penso fosse neppure un farmaco, ma un preparato per dimagrire, in cui non risultavano prodotti dopanti che conteneva invece una sostanza (la fenfluramina, ndr) che ha creato un picco nei valori di un metabolita. Mi auguro che chi dovrà giudicare - ha concluso Ballerini - terrà in considerazione questo aspetto della storia».

FARMACISTA - Lei stessa ha confessato: «Mi sono rivolta al mio farmacista di fiducia per una mistura di erbe utile al drenaggio. Come sempre ho voluto leggere l`elenco dei prodotti utilizzati e tra questi c’era il benflorex, che non figura tra le sostanze proibite. Dalle analisi di laboratorio risulterebbe, invece, che quel prodotto contiene anche il principio attivo che è all`origine della mia positività. Ma io come potevo saperlo?».

POSSIBILE SOSTITUZIONE - Tuttavia il vertice del Coni sembra non volere concedere troppe attenuanti. «Dovremo anche valutare - ha detto sempre il presidente Petrucci - gli eventuali danni di immagine allo sport italiano, visto che lei aveva già firmato il contratto cui sono obbligati tutti gli atleti azzurri che andranno a Pechino». Tutti i 347 atleti inclusi dal comitato olimpico nella lista di gara per i Giochi hanno infatti sottoscritto un documento nel quale si impegnano a lealtà ed onestà e a non assumere sostanze dopanti. Per la Bastianelli per ora si parla di una sospensione della partecipazione olimpica. E in attesa dei risultati delle controanalisi si sta verificando la procedura prevista dai regolamenti olimpici per una eventuale sostituzione con un'altra atleta da inserire all'ultimo momento nell'elenco ufficiale delle partecipanti alle Olimpiadi cinesi.

28 luglio 2008

Doping, Bastianelli trovata positiva Sospesa la sua partecipazione ai Giochi - Corriere della Sera

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Premettiamo che nello sport professionistico a certi livelli DA SEMPRE esistono gli "aiutini" altrimenti dette "bombe" di coppiana, herreriana (ed allodiana) memoria (se il Fausto nazionale è davvero morto di malaria io sono pronto per la 4x400 a Bejing).

Continuiamo con il fatto che OGGI il ciclismo professionista, così come il tennis, muove una montagna di soldi, che solo il calcio (in europa e sudamerica) supera.

Se è vero che negli anni "romantici" del calcio l'aiutino serviva a dare sostanza nel rendimento fisico, ed anche un po' di cattiveria agonistica (e non solo) in più... è anche vero che oggi la stragrande maggioranza dei calciatori pizzicati per doping risulta positivo alle cosiddette "entertainment drugs".

Ciò non significa che nel calcio il doping pro-performance non esista, assolutamente! ma è verissimo che negli sport di squadra (ed in + si gioca peggio è) diventa molto più complesso il discorso.

Il calcio poi ha una incidenza enorme del fattore "tecnica". Pur essendo il primo sostenitore dell'involuzione generata dal sacchismo, spostando il focus sulla prestazione atletica indispensabile per coprire le soluzioni tattiche, è innegabile che la variabile tecnica rimane molto + incidente rispetto alla maggior parte degli sport. Non fosse altro che a calcio si gioca con i piedi.

Nel tennis il fisico ha stravolto il gioco, perchè la potenza ormai ha preso il sopravvento dal momento delle scuole, fin dai fondamentali.

Se nel calcio il fisico fosse preponderante su tutto il resto non avremmo speranza: i giocatori di colore sono mediamente 3 spanne sopra, fisicamente, a quelli bianchi + normodotati. Eppure...

Nel calcio il fisico è UNA variabile, ce ne sono ALMENO altre 4 che singolarmente valgono altrettanto. Ergo...

Il doping, la chiamerei famacologia applicata, nel calcio serve OGGI per allenarsi meglio, per sostenere con costanza di rendimento fisico lo sforzo prolungato 9 mesi (non 90 minuti), più che per vincere la singola partita.

Ed è un pratica che a periodi alterni hanno utilizzato e probabilmente utilizzano tutti negli ultimi 15/20 anni, probabilmente con metodologie molto simili.

Mentre 40 anni fa era + inteso come nel tennis e nel ciclismo ancora oggi, funzionale alla prestazione "finale" anche estemporanea. La partita singola, le tappe di un girotourvuelta, il record dell'ora, il campionato del mondo.

Volendo generalmente la pratica nel ciclismo poco sposta in termini di valori reali. Tutti si dopano + o meno nello stesso modo, ergo cmq vince il migliore od il + in forma al momento.

Con alcune eccezioni... quando hai alle spalle la NASA probabilmente hai accesso a tecnologie che nessun altro potrà mai vedere. Ed infatti non ti beccano... ;) :twisted:

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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