Rivoluzione in Maserati: Ronchi lascia, arriva Wester

[Coaster]

La notizia ha colto di sorpresa tutta la Maserati alle 3 del pomeriggio di oggi, ultimo giorno di luglio: Roberto Ronchi lascia con effetto immediato la carica di amministratore delegato del marchio del Tridente. Al suo posto: Harald J. Wester, 50enne tedesco in Fiat dal 2004, e oggi Chief Technical Officer di Fiat Group e Fiat Group Automobiles. Incarichi che manterrà insieme alla guida della Casa modenese.

Decisione personale, sottolinea l'ufficialità del Gruppo Fiat. E un apprezzamento all'attività di Ronchi in questi quasi due anni di lavoro a capo della Maserati viene dall'ad di Fiat Group, Sergio Marchionne, che in un comunicato stampa emesso da Torino ringrazia "… personalmente e a nome dell'azienda Ronchi, che, operando con intelligenza e spirito di squadra, ha dato un contributo decisivo al rilancio e allo sviluppo del marchio Maserati che sta ottenendo risultati commerciali ed economici di assoluto rilievo".

In effetti, è difficile pensare che il cambio della guardia non sia davvero frutto della decisione personale di Ronchi. Arrivato al vertice di Maserati nell'autunno di due anni fa, dopo che dal 2002 al 2005 ne era stato direttore commerciale, Ronchi sostituì il "silurato" Karl-Heinz Kalbfell, che pochi mesi prima aveva occupato l'ufficio di Martin Leach, anche lui fatto fuori. Da subito, Ronchi ha dato un impulso decisivo al rinnovamento della rete commerciale e ha puntato sul massimo sfruttamento della personalizzazione dei suoi modelli, sottolineandone il connubio fra valori sportivi e confort di lusso che sono oggi la carta d'identità della produzione del Tridente.

Anche grazie all'arrivo nel 2007 della Quattroporte Automatica e della GranTurismo, Maserati ha concluso lo scorso anno festeggiando uno storico ritorno all'utile economico, tendenza confermata nel primo semestre 2008, chiuso con 22 milioni di euro di profitto (in tutto il 2007 furono 24) e con 4581 vetture vendute. Tutti dati che rendono difficilmente comprensibile la decisione di Ronchi, che - avrebbe confidato ai suoi collaboratori più vicini - resterà nel business auto, ma avvicinandosi alla zona di Treviso e quindi alla famiglia, che gestisce un'attività commerciale nel settore.

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