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Pechino 2008


Jack.Torrance

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Phelps: otto ori, battuto Spitz

Olimpiadi, agli Usa la 4x100 misti

Gli Stati Uniti (Peirsol, Hansen, Phelps, Lezak) hanno conquistato la medaglia d'oro nella staffetta 4x100 mista maschile alle Olimpiadi nuotando in 3'29"34, record del mondo. Per Phelps si tratta dell'ottava medaglia centrata a Pechino: il nuotatore di Baltimora ha battuto il record di medaglie conquistate in una sola edizione da Mark Spitz ai Giochi di Monaco 1972 (sette). Argento all'Australia e bronzo al Giappone.

Dai 400 misti alla farfalla, passando per lo stile libero e le staffette. Ecco le otto meraviglie che nella piscina di Pechino ha confezionato Michael Phelps, il campione americano nato a Baltimora il 30/6/1985: ora è l'atleta che ha vinto più titoli olimpici in una sola edizione dei Giochi, superando dopo 36 anni il primato di Mark Spitz.

- 10 agosto: 400 misti, oro e record del mondo in 4'03''84

- 11 agosto: 4x100 sl, oro e record del mondo in 3'08''24

- 12 agosto: 200 sl, oro e record del mondo in 1'42''96

- 13 agosto: 200 farfalla, oro e record del mondo in 1'52''03

- 13 agosto: 4x200 sl, oro e record del mondo in 6'58''56

- 15 agosto: 200 misti, oro e record del mondo in 1'54''23

- 16 agosto: 100 farfalla, oro in 50''58

- 17 agosto: 4X100 mista, oro e record del mondo in 3'29''34

17 agosto 2008

da SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Nadal si mangia Gonzalez

Donne' date=' assolo delle russe[/size']

Lo spagnolo batte il cileno in tre set e conferma il suo periodo d'oro, dopo i successi al Roland Garros e a Wimbledon. Nel singolare femminile trionfa la Dementieva sulla Safina, terza la Zvonareva. Va alle sorelle Williams il torneo di doppio

PECHINO (Cina), 17 agosto 2008 - E tre. Dopo Roland Garros e Wimbledon, Rafa Nadal firma anche l’Olimpiade e va all’assalto da favorito degli Us Open che scattano il 25 agosto a New York. E’ un successo annunciato sulla carta, ma complicato, nella realtà, ad inizio torneo, quando il mancino spagnolo era stanco, deconcentrato e spaesato sulla superficie molto veloce del torneo olimpico. E poi, tecnicamente e psicologicamente, alla vigilia della finale contro Fernando "Mano di pietra" Gonzalez: il campione olimpico di singolare e doppio di Atene 2004 che, sul cemento, l’aveva battuto 2 volte su 3, l’ultima nettamente, nei quarti degli Australian Open 2007.

"GONZO" DEVE SOCCOMBERE - Ma il Maciste del tennis, che domani, dopo 4 anni e mezzo, scalzerà Roger Federer dal primo posto della classifica mondiale, sta volando su una nuvoletta. Ed è intoccabile per i comuni mortali, sia pure straordinari agonisti col pugno del k.o. come il cileno. "Gonzo" gioca una partita più che buona, ma prende subito il break del 2-0, lotta coi denti palla su palla, ma al massimo riesce a cede il set per 6-3. E nel secondo, ha due set point sul 6-5: sul primo ha coraggio ma non tocco e fallisce la volèe di rovescio, e poi si avvilisce e si ritrova al tie-break. Che perde netto non potendo mai spazzare dal campo con l’artiglieria pesante - leggi dritto - l’avversario. Perché il 22enne maiorchino, con quelle gambe incredibili e quella intensità, è sempre in posizione, sempre capace di rimettere una palla di più di là del net. Facendo lavorare tantissimo Gonzalez sul servizio e garantendosi invece il proprio con relativa facilità. E di garantirsi così anche il terzo set, dopo il break del 3-1 e i primi 3 match point sul 5-2. Per firmare l’ennesimo trionfo di una stagione memorabile.

DOMINIO RUSSO-SPAGNOLO - E così le nazioni guida si confermano: la Spagna va sul podio con Nadal e il doppio donne Medina Garrigues-Ruano Pascual, la Russia monopolizza quello del singolare donne (come nel tennis non succedeva dal 1908, con la Gran Bretagna). Nel derby per l’oro, Elena Dementieva (27 anni a ottobre, numero 6 del mondo) rimonta Dinara Safina (22 anni, n. 7): l’algida biondina di Mosca, eterna seconda, votata dai media del suo paese come la più bella della spedizione a Pechino, approfitta del vistoso calo fisico della sorellina/ona di Marat Safin (3 match in 2 giorni), dopo averci perso 3 volte su 3 quest’anno (e 5 volte su 7), compresa la clamorosa rimonta subita nei quarti al Roland Garros, da 6-4 5-2. Poi le afro-americane Williams mitigano la delusione-singolare e, come da pronostico, bissano l’oro di Sydney.

Finali

Uomini, singolare

1° posto: Nadal (Spa) b. Gonzalez (Cil) 6-2 7-6 (2) 6-3

Donne, singolare

1° posto: Dementieva (Rus) b. Safina (Rus) 3-6 7-5 6-3

3° posto: Zvonareva (Rus) b. Li Na (Cin) 6-0 7-5

Donne, doppio

1° posto: Serena e Venus Williams (Usa) b. Medina Garrigues-Ruano Pascual (Spa) 6-2 6-0

3° posto: Yan-Zheng (Cin) b. Alona e Kateryna Bondarenko (Ucr) 6-2 6-2

dal nostro inviato

Vincenzo Martucci

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Canottaggio' date=' Italia d'argento[/size']

Il quattro di coppia azzurro (Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa e Simone Raineri) secondo alle spalle della Polonia e davanti alla Francia. "Soddisfazione enorme"

PECHINO (Cina), 17 agosto 2008 - Anche il canottaggio, tradizionale serbatoio di risultati di pregio, contribuisce ad impinguare il medagliere azzurro con l’argento del 4 di coppia, la barca che ci ha dato più soddisfazioni nella storia recente dei remi. Simone Raineri, Rossano Galtarossa, Simone Venier e Luca Agamennoni si arrendono soltanto alla Polonia iridata da tre anni, ma rintuzzano senza problemi le velleità di rimonta della Francia, che sarà di bronzo. Distanziato a metà gara di 1"17 dai leader, il quartetto azzurro ha provato ad alzare i colpi fino a 38 palate al minuto, ma i polacchi hanno subito risposto rinforzando a loro volta e mantenendo piuttosto agevolmente il comando.

BILANCIO AGRODOLCE - Rimane comunque la grande soddisfazione di un podio che riporta il sorriso alla spedizione azzurra, partita con grandi ambizioni e ritrovatasi con due sole barche in finale (l’altra, il doppio pl di Luini e Miani, ha chiuso al 4° posto): il prossimo quadriennio olimpico dovrà essere quello della riorganizzazione e della valorizzazione dei giovani che negli ultimi anni hanno ottenuto buoni risultati a livello juniores.

GIOIA DEL VETERANO - Il quattro di coppia azzurro è un giusto mix di esperienza e gioventù. Simone Raineri, 31 anni, e Rossano Galtarossa, 36, erano già sul 4 di coppia oro a Sydney, mentre Simone Venier, 23 anni, era alla prima Olimpiade e Luca Agamennoni alla seconda (fu bronzo in 4 senza ad Atene). Molto felice Rossano Galtarossa, il padovano leader del movimento azzurro che dopo aver abbandonato l’attività nel 2004 è tornato l’anno scorso per conquistare la quinta Olimpiade: "E' un'enorme soddisfazione, dedicata a me stesso e a chi ha creduto nel mio progetto". Soddisfatto anche il capovoga Raineri: "Ai 1000 pensavo di poter vincere l’oro, la barca è salita bene di colpi ma la Polonia ha risposto subito. Poi ho pensato a controllare: un argento rimane un risultato straordinario".

dal nostro inviato

Riccardo Crivelli

da www.gazzetta.it

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Bronzo nella sciabola

Capolavoro di Montano

Con l'apporto di Pastore al posto di Occhiuzzi' date=' battuta la Russia 45-44 in un match incerto fino all'ultimo assalto. Decisivo il recupero finale del livornese che però non scioglie le riserve per il futuro. È la 7ª medaglia azzurra dalla pedana, il terzo bronzo olimpico di quest'arma[/size']

PECHINO, 17 agosto 2008 - Dopo la delusione dell’individuale, la sciabola conquista il bronzo a squadre battendo la Russia all’ultima stoccata, 45-44. E’ Aldo Montano a salire in pedana nell’ultimo assalto, ancora sotto di due stoccate, contro il 5 volte campione del mondo Pozdnyakov. E’ ancora 44-42 per la Russia quando l’oro di Atene prende anche un giallo, ma gli ultimi tre tocchi sono meravigliosi. "Avevamo paura che la Russia ci mandasse a casa con una medaglia di legno - dice Montano - la finale per il bronzo è quasi più stressante di quella per l’oro perché se perdi non ti rimane niente. E’ stata una grande gara, tirata, appassionante, con la vittoria in rimonta contro un grande avversario: alla fine è stato bello, nonostante il rammarico di non aver potuto competere per l’oro".

DENTRO PASTORE - L’Italia, dopo i problemi di Occhiuzzi nella semifinale persa con la Francia, schiera nella finale Giampiero Pastore, che aveva vinto l’argento ad Atene con Montano e Tarantino, ma che nell’ultima stagione, piuttosto deludente, aveva perso il posto da titolare. "Ce l’avevo dentro, quando mi hanno chiesto se me la sentissi di dare una mano, non ho avuto bisogno neanche di rispondere - dice mentre Montano, passando, urla "E’ stato decisivo" -. Aver perso il posto all’individuale e nella squadra era stato un grande rammarico, ma non mi sono abbattuto, ho continuato a lavorare cercando di essere pronto se fosse venuto il mio momento".

L’Italia è sotto 12-15, sorpassa per l’unica volta i russi quando Montano affronta Yakimenko (26-25) ma torna sotto e riesce a dare la prima svolta proprio con Pastore. E’ lui che, pareggiando con Pozdnyakov e vincendo con Kovalev 6-5, dopo essersi trovato sotto 30-33, recupera lasciando la pedana sul 34-35 quando Tarantino e Montano affrontano gli ultimi due match conclusi alla grande dal livornese dopo il momento della grande paura. "Forse, vista come è andata la finale per il bronzo - ammette Montano -, schierando Pastore anche in semifinale avremmo potuto ottenere qualcosa in più. Ma siamo una squadra e la logica è quella di una staffetta dove chiunque può avere un passaggio a vuoto senza doversi prendere delle colpe".

FRANCIA D'ORO - E’ il terzo bronzo olimpico della sciabola azzurra a squadre dopo quelli di Roma e Atlanta con Tarantino, il primo della famiglia Montano che a casa aveva portato solo ori e argenti. Aldo continuerà? "Oggi che sono contento non voglio dire il contrario di qualche giorno fa quando, dopo l’individuale, ero triste. Prenderò una pausa e poi deciderò cosa fare, vedremo se troverò un nuovo lavoro stimolante o se ci sarà qualcuno che mi farà cambiare idea. Per il momento è 1X2". L’oro va alla Francia che batte gli Stati Uniti 45-37.

dal nostro inviato

Luca Chiabotti

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

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Non c'entra niente, oggi, perchè le sue gare le ha già vinte, ma volevo solo dire che io AMO questa donna!

Guo Jingjing:8-

E' stata impressionante nella gara di tuffi.. Incredibile leggerezza ed eleganza.. Una foglia che cadeva in acqua.. Assurdo..

Bibidibobidibu

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Bolt è un fenomeno assoluto! E' una spanna superiore a tutti, c'è poco da dire.

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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